Non ritorno

La noia e l’inattività portano la mente verso luoghi lontani dalla realtà (e l’estate è solo all’inizio…)
Pensieri improbabili e inconfessabili nella quotidianità,
ma che si manifestano in una domenica casalinga e silenziosa.
Colpa forse di quello che immagazziniamo ogni giorno,
notizie, tragedie, diatribe…
per lo più faccende sgradevoli a cui ci si sta abituando,
anche perché ben poco spazio viene lasciato al bello, al positivo,
al gradevole, sempre più difficili da scovare.
Notizie che alimentano malesseri più o meno incarniti sotto pelle,
sgomento serpeggiante, per un futuro distopico che,
per molti versi, è già presente.
E poi ci sono loro, — gli haters—, quelli che si nascondono (neanche tanto) tra le pagine del web, tra i commenti in serie sotto i post sui social.
I denigratori, gli incazzati, sprezzanti e loschi figuri che attendono acquattati dietro le loro tastiere, pronti a disfare ogni tuo pensiero condiviso.
L’incarnazione del fallimento di questa umanità ormai sul limite del non ritorno.
Io faccio parte dei cosiddetti e disprezzati ‘boomers’
ma, a differenza di molti di essi, non sono affatto nostalgica,
non tornerei indietro a ‘quando si stava peggio’.
Se dovessi scegliere un posto nel tempo dove ‘tornare’ mi sentirei come un viandante che ha scordato da dove è partito, e puo’ solo andare avanti, nonostante i pericoli e le insidie di questa scelta.

 

Non ritornoultima modifica: 2024-06-30T17:37:05+02:00da surfinia60

8 pensieri riguardo “Non ritorno”

  1. A me questa società piace sempre meno. Chissà forse tornerei anche indietro perchè è ora che sto peggio. Ma chissà … forse va bene così. Serena giornata

  2. Se il rifugio da sollievo ben venga e se è sconosciuto meglio ancora.
    A volte la coincidenza sempre quasi non essere un caso.
    Ho scritto qualcosa di simile, in alcune parti magari.
    Ho smesso di seguire Libero e i social in generale per lo meno dal punto di vista futile e non lavorativo; quindi, non ho idea se è peggiorata la presenza di coglioni o no.
    Ma vivo è il disgusto e certo la libertà è sempre più in pericolo.
    La libertà di non morire dalla noia.
    Avrei voluto darti un po’ di ottimismo e scrivere belle parole, ma come posso essere onesto e mentire così spudoratamente contemporaneamente, poi con un’amica, non posso mentire quindi.

  3. Leggo che tante controverse girottolano per la tua mente e credo che tu abbia proprio bisogno di staccare di buttarti nella natura e camminare a piedi scalzi per sentire la vera gioia di essere uomini, ogni cosa che ci circonda è bellezza. Gli orsi…

  4. E perché mai dovresti tornare indietro? Non è certo una soluzione imposta o obbligatoria. La nostalgia poi, è ben altro: è un ritorno indietro ma solo quanto basta per rimembre avvenimenti o persone, focalizzarli e poi rimmetre tutto tra i ricordi che conserviamo. Avanti mia cara, smpre avanti e senza titubae: non c’è altro da fare, nel bene e nel male, si va avanti e affidarsi al destino, alla fantasia, alla realtà e perché no? Ai sogni!
    Buona serata Paola.

  5. A me piacciono le domeniche di quiete, magari quelle forzose perché il covid ha deciso di ripassara ancora, anche se davvero ora non lo si teme più.. gli haters ci saranno anche ma alla fine di autodivorano, fanno terra bruciata attorno fino a sparire.. ne ho un paio di tristi esempi che ancora respirano, ma a fatica, con le loro sterpaglie attorno.. poi ovvio c’è un malessere dilagante, le brutte vicende personali che catalizzano presente e futuro e costringono a navigare a vista, e pure con la nebbia, ma noi siamo boomers che sanno il fatto loro, e resistono meglio, e le insidie le affrontiamo sorridendo, come da sempre.. 😉

    1. Mi piace la tua chiave di lettura. Anche a me, in fondo, non dispiacciono le domeniche noiose (adesso che sono in ferie non solo quelle). Certo, nell’immaginazione vedrei qualcosa di più avventuroso. Ma sarei davvero disposta ad affrontare? Gli haters non sono un problema per quelle come me, poco visibili e poco interessanti. Non invidio i popolari, gli influencers, i narcisi esibizionisti che si espongono per poi lamentarsi dei ‘cattivi’. Dopo tutto noi boomers abbiamo un substrato di esperienza che affonda le sue radici in un periodo che le generazioni xyz neppure immaginano e che, senza una buona dose di robaccia chimica, non riuscirebbero di certo ad affrontare.

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