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Blog di narrativa, suggestioni di viaggio, percorsi interiori, sguardi sul mondo.

 

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Sopravvivendo al Ferragosto

Post n°170 pubblicato il 13 Agosto 2007 da falco58dgl
 

Per chi rimane a casa il Ferragosto o comunque non chiude il blog  “per ferie”.  Scrivete anche voi un breve testo sul tema del  “sopravvivere al Ferragosto”.

O almeno date un segno di vita ;-)

 

 

 

 

Il vuoto. Il caldo. Ore lente. “Blog chiusi per ferie”, come la panetteria d’angolo. Camminare un chilometro per trovare le sigarette. La rete piena di buchi, come quella di un pescatore povero. Ti svegli al mattino che è già pomeriggio. Un caffè,  un’occhiata alle colline, al cantiere che occupa due delle tre corsie della strada. La televisione spenta. Troppo presto. In bagno a guardare la propria faccia consunta da troppi sguardi. Acqua sul volto, sul collo, sul petto, illusione di refrigerio. Il parco polveroso davanti. Il corso vuoto. Poche automobili distratte e terrorizzate ferme al semaforo.

Il computer. Breve lotta interiore. Premere  con il piede il pulsante dell’accensione. La ricerca delle sigarette, mentre lo schermo prende vita. Password d’ingresso. Uno sfondo di lagune e vulcani come una promessa beffarda. Un click e sei dentro la rete, questa rete piena di buchi, di assenze, che assomiglia alla strada, alle colline immobili, al corso vuoto, ai negozi chiusi, alla sospensione del tempo, alle ore che passano inerti, prive di spessore. Libero, la classifica, la posta. Tre mail di spam e una newsletter insensata di una rivista trozkista. Il blog. Un commento di saluti, 32 pagine viste in otto ore, messaggi in bottiglia da altre solitudini, da altre città vuote, calde e lente. Tre click, fuori dalla rete.

Il parco, una birra, il fiume,  guardando  la debole corrente che lo percorre. Uno straccio di contentezza che affiora, ricacciato indietro dal sudore e dai moscerini. Alberi immobili, riflessi tremolanti sull’acqua. Una dozzina di romeni intorno a una tavolata  di birre grandi, almeno trenta bottiglie. Ridono e si danno di gomito, indicando qualcosa d’invisibile.  Due bici si dirigono verso il castello medioevale, al rallentatore. L’orologio. Le 18 e 20 del 15 agosto. Il sole obliquo che sbatte in faccia.

Camminare  attraversando il giardino del Valentino, macchie di fiori dai colori sgargianti, salici, anatre che nuotano pigramente nello stagno artificiale, bambini che offrono popcorn, un cigno  che allarga le ali  e le agita a vuoto, come se volesse liberarle da polvere e terra.

La macchina, le strade verso casa, mentre la luce declina. Le 20 e 30, un chiarore rosato incornicia le nuvole, il profilo delle montagne, i brutti edifici della periferia. L’ascensore, l’appartamento, la televisione.

Un’altra birra bevuta direttamente dalla bottiglia, il cellulare che riposa su un mobile, una sigaretta brucia  nel portacenere azzurro. Un film già visto. Mi guardo intorno, mentre il buio invade il salotto di casa. Accendo una lampada, mi siedo sul divano. Rimango a guardare le immagini in movimento.  Mi chiedo se questa sia la gioia perfetta…

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Commenti al Post:
crysalid
crysalid il 13/08/07 alle 02:23 via WEB
Praticamente hai detto tutto! Comunque sono sicuro che molti fanno finta di non esserci per non sembrare degli sfigati che a Ferragosto sono costretti a stare a casa... A Venezia in questi giorni non si riesce neanche a camminare per strada, altro che città deserta!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 02:54 via WEB
Mah, chi ha fatto le vacanze a luglio, non ha bisogno di simulare una vacanza inesistente... :) Ho sempre pensato che la settimana di Ferragosto sia in assoluto il momento peggiore per andare in ferie. Grazie del commento, Crysalid. W.
 
SaintLove
SaintLove il 13/08/07 alle 03:03 via WEB
beh io starò a casa per adesso e non chiuderò il mio blog,son felice che sia arrivato il ferragosto,più precisamente la notte,ho la disgrazia di avere due genitori che non amano avermi fuori di casa la notte,così gli unici momenti indiscussi in cui posso stare la notte fuori sono il capodanno e il mitigo ferragosto, capisci quanto sono felice?? beh se non lo capisci cerca di ricordare il periodo in cui avevi 17 anni,dovresti aggiungere anche il fatto che io sono donna....capisci ora??? strakiss!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:09 via WEB
A 17 anni, avevo desideri di libertà e di rivolta che i miei genitori hanno sostanzialmente accettato. Infatti, a 18 anni mi trasferii da Torino per andare a vivere in un'altra città. In ogni caso, anche se me ne fossi dimenticato, c'è mio figlio che ha esattamente la tua stessa età e me lo ricorda ogni giorno... :-) Ciao, SaintLove. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/07 alle 07:22 via WEB
Almeno una volta all'anno un po di sana NOIA è salutare. Assapora questi momenti e pensa alle giornate frenetiche invernali, quando non riesci nemmeno ad affacciarti per guardare il traffico sottostante. Ciao, buon silenzio, Gianni
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:11 via WEB
Non è la noia l'ostacolo contro cui combattere, ma il vuoto, Gianni. All'improvviso la città si spalanca come un palcoscenico deserto e ti prende una sensazione di estraneità abbastanza forte. W.
 
nenicchia
nenicchia il 13/08/07 alle 07:47 via WEB
Sono qui. Non mi sposto, resto in questa terra, che poi è come andare...Scriverò da te. :)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:13 via WEB
Vero, Nenicchia. Il Salento è luogo di viaggi e approdi. Grazie per la disponibilità :) W.
 
 
ladymiss0
ladymiss0 il 13/08/07 alle 16:22 via WEB
Voglio scrivere qua, tra una leccese come me e uno scrittore vero, come tre, complimenti per il sito. Metterò il tuo libro come pubblicità tra i miei blog, come ho già fatto per Luisa Ruggio che rivedo in questi giorni. Hai descritto bene la sensazione di vuoto, personalmente un vuoto che cerco, ormai, per ritrovarmi,. Anch'io rifuggo dalle "ferie" perché cerco lavoro, non ho capito ancora bene cosa farò da grande e purtroppo mi sa che già lo sono e poi bisogna riprendersi dai periodi stressanti. Non posso andare in ferie da me, questo no, (per fortuna?) Grazie per l'iniziativa e l'interesse vivo. Ci sono tante cose che vorrei chiederti. Mi piacerebbe , se riuscissi, di farti un'intervista per sapere bene del tuo rapporto con L?America Latina,. affascinante, davvero. Ciao a presto
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/08/07 alle 01:47 via WEB
Milena, ti ringrazio tanto e in modo non formale per il tuo sostegno e la visibilità che vuoi dare al mio libro. Per l'intervista sono disponibile, mandami un riscontro e la organizziamo. Mi ha colpito il tuo riferimento al "vuoto che cerco, ormai, per ritrovarmi". Non sono sicuro di aver capito (forse vuoi dire che hai bisogno di creare il silenzio dentro di te per poterti incontrare con te stessa, creare uno spazio libero da condizionamenti per poterti ascoltare), ma è un'immagine poetica... :-) Un bacio. Writer.
 
     
ladymiss0
ladymiss0 il 16/08/07 alle 22:38 via WEB
Si, è proprio così ;) senti Claudio, sono arrivata a Emersione e proprio ora che ingranavo, mitorna tutto confuso. Stai tornando indietro col tempo? Che c'entra Simona con Riccardo? e mIrko con Fatima? MI piace molto la descrizione della vita delle persone, la fine degli amori, il vuoto che lasciano, che si portano appresso. Mi chiedevo anche se avessi avuto esperienza di scrittura generativa, il metodo di alfabetizzazione per adulti usato da Marco
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:39 via WEB
Ti rispondo in messaggeria, milena. Ti anticipo che l'approccio di freire l'ho insegnato quando lavoravo nell'università di Guanajuato. Baciotto. W.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 13/08/07 alle 07:48 via WEB
ciao claudio, non chiudo per ferie!!! Le mie ferie estive le ho fatte in luglio tra le piogge del galles :))
grazie dell'invito, cercherò nella babele dei ricordi qulche episodio della mia infanzia legato al ferragosto...
grazie del suggerimento e una bella settimana agostana sperando che la gioia perfetta non ti venga a noia (eheheheh!!!) :)))
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:15 via WEB
Non ho trovato sul tuo blog nessun riferimento al Galles. Eppure è una bella terra, con le sue spiagge oceaniche, i parchi nazionali, i villaggi minerari abbandonati e il verde ovunque. Rimango in attesa di un tuo testo, Angi. Un bacione. W.
 
saradria
saradria il 13/08/07 alle 07:53 via WEB
Ah, che bello!!!! Faccio le vacanze a luglio, ci si muove meglio e per vedere nuovi posti agosto non è indicato, ma è bellissimo fare i turisti godendosi e conoscendo meglio la propria città, Napoli senza traffico è meravigliosa e giustamente dopo un inverno di stress bisogna assaporare fino in fondo questi rari momenti. Certo che un pò di solitudine, specialmente nel web, si sente :), ma presto riprenderemo tutti le nostre postazioni;) E' il ricominciare a lavorare che mi rattrista molto :( Un abbraccio Adriana
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:19 via WEB
Adriana, sono anni ormai che evito Agosto per andare in vacanza. E' opinione generale che le città siano molto più vivibili in questo periodo, ma in realtà io vivo Agosto come il mese dell'assenza. Persino il lavoro può essere un antidoto a questa percezione. W.
 
CoMizia
CoMizia il 13/08/07 alle 08:08 via WEB
Sono pensionata,ma molto giovanile!Mi muovo quando posso e voglio,non ho bisogno delle ferie d'agosto!A settembre farò un giretto a Ponza,quando tutta l"la caciara"non c'è più.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:22 via WEB
Benvenuta, Comizia. Sono ormai diversi anni che le ferie vengono distibuite su un arco si 4 mesi e quindi agosto ha perso il "monopolio" delle vacanze. Però, nonostante tutto, la sensazione di vuoto e di spopolamento permane. W.
 
ninaciminelli
ninaciminelli il 13/08/07 alle 08:22 via WEB
le ferie?cosa sono?io non ci vado e non mi piacciono perche' sono confusionarie,preferisco stiracchiarmi nel mio ambiente ,certo mi piacerebbe andare in un isola fuori nazione ma non posso permetermelo...ciao
 
 
CoMizia
CoMizia il 13/08/07 alle 08:58 via WEB
E certo!Con le nostre tasse dobbiamo pagare le vacanze "nababbe"ai ricchi,spesso evasori .Anzi paghiamo loro anche i continui viaggi che fanno per tornare a casa,dato che si sono trasferiti all'estero ,per convenienza fiscale
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:26 via WEB
Nina, quando si parla di "ferie" s'immagina generalmente un periodo al mare o in montagna insieme a altri migliaia di sconosciuti, quasi una replica dell'anonimato cittadino. In realtà, ci sono molti modi di entrare in contatto con i luoghi, al riparo dalla confusione e dalla massificazione abituale. Un caro saluto, benvenuta. W.
 
yama_san
yama_san il 13/08/07 alle 08:55 via WEB
Parte delle vacanze, quelle del Ferragosto, le passo a Casa, ma non a casa, dove vivo tutto l'anno, proprio a Casa, sull'appennino toscano.
Il 15 è ormai nella tradizione della famiglia, è il giorno dell'assemblea del clan. Zii, cugini, nipoti ... volti lasciati lo scorso anno e sentiti occasionalmente solo al telefono.
Chiacchiere, e memorie che per una decina d'ore si rincorrono, s'incrociano, si mescolano e poi, finalmente, arriva la sera, l'ora del rientro. Zii, cugini, nipoti tornano alle loro case e nel rinnovato silenzio mi godo lo scorcio della sera, la quiete del bosco, l'eco delle ore di gioia.
In fondo i parenti sono come l'alcol, a piccole dosi portano gioia.
Buon Ferragosto.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:31 via WEB
Mi sembra quella che descrivi una buona alternativa alle spiagge formicolanti e alla solitudine cittadina.Ritrovare una dimensione di rapporto, di relazione in un giorno che fa registrare una specie di sospensioe del tempo. Buon Ferragosto anche a te. W.
 
nomore.norless
nomore.norless il 13/08/07 alle 08:59 via WEB
grazie dell'invito, tornerò a scrivere qualcosa (oggi escursione, a ferragosto invece a casa) :).
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:32 via WEB
Rimango in attesa di un tuo contributo e lo leggerò con attenzione, nomore.norless :) W.
 
Sunny_64
Sunny_64 il 13/08/07 alle 09:23 via WEB
Per me il ferragosto è atipico, ovvero: non esiste. Qui in Olanda non sanno nemmeno cosa sia e tutti, anzi, hanno già finito le vacanze (che qui sono principalmente a luglio) e tornano al lavoro. Però raccontato come lo racconti tu non mi sembra nemmeno male... :) Bacio
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:36 via WEB
Infatti, ferragosto è una consuetudine italiana e delle grandi metropoli europee. In Messico, per esempio, è un giorno come tutti gli altri, senza fughe di massa verso i luoghi di vacanza. Qui da noi, anche perché le industrie chiudomno ad Agosto, si mantiene la consuetudine. Un bacione. W.
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 13/08/07 alle 09:25 via WEB
Da noi è un po' diverso ... siamo tra noia e stress per due mesi, cioè Luglio e Agosto ... visto che il classico 'ferragosto italiano' non esiste. La città è vuota - certo non il centro dove sono i turisti ... e il lavoro continua ... per chi deve sostituire i colleghi che sono in ferie ... alleluja.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:39 via WEB
Se non sbaglio vivi a Vienna. E' interessante questa panoramica sulle consuetudini di altri paesi. Ma anche qui il lavoro continua, anche se a rilento. Giovedì scorso, nel mio servizio, si saranno presentati una trentina di utenti, contro i cento- centoventi abituali. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/07 alle 10:22 via WEB
Io trascorro il ferragosto a casa...le saracinesche abbassate e le strade sgombre mi danno una sensazione di quiete...il prossimo lunedì tutto tornerà a brulicare
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/07 alle 10:23 via WEB
sono quella che commento sopra, non sono anonima, sono no.snob...
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:41 via WEB
Benvenuto/a no.snob. La sensazione che descrivi è una delle migliori, in effetti. Si può guardare la città con occhi diversi perché i ritmi, il rapporto tra pieno e vuoto, la scansione delle ore sono diversi da altri periodi dell'anno. Un saluto. W.
 
migolina
migolina il 13/08/07 alle 11:01 via WEB
Ferragosto? è leggenda ormai. I cambiamenti di clima spostano le vere ferie a luglio, i cambiamenti economici dovuti a questo strano maledetto euro le riducono al minimo, quando non le fanno scomparire. La guerra per un parcheggio continua feroce. Nei negozi gli sconti sono ancora più scontati, troppo invitanti per resitervi. I centri commerciali fanno da montagna e spiaggia e collina e lago a chi vuol respirare un po' d'aria fresca, quasi una brezza nella calura di chi l'aria condizionata non ce l'ha. Ferragosto in città, ferragosto al lavoro: perchè noi non chiudiamo mai, resta sempre tutto uguale, Pasqua Natale Capodanno compresi. Si va più spesso a cavallo, godendosi il primo mattino, quando le zanzare sono troppo esauste per pungere e si stanno ricaricando. Siamo tutti qua, salvo qualche sporadica eccezione: una città che non si permette di fermarsi. Un bacione, ciao! Anna Lia
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:47 via WEB
Non proprio, Anna Lia. Qui a Torino, sarà partita la metà della popolazione e la città è vuota in modo surreale. Certo, la tendenza è quella di vivere in una stop di 24 ore per 365 giorni l'anno, ma, chissà perché, quando si avvicina il 15 agosto, fiumi di veicoli continuano a riversarsi verso sud. Sabato sera ho trovato un comodo parcheggio in Via Roma, una strada dove negli altri giorni dell'anno non trovi un posto neanche se pratichi un rito voodoo :) Un forte abbraccio. W.
 
silent_sky
silent_sky il 13/08/07 alle 11:12 via WEB
Ottimo pezzo, dal punto di vista letterario. Ma non ho capito il concetto riguardante il "sopravvivere al ferragosto" Sopravvivere a che? alla calma che finalmente si impossessa della città? o alla solitudine che molte persone si sentono cadere addosso all'improvviso? In ogni caso basterebbe guardare dentro se stessi per scoprire un mondo al confronto del quale ogni altra realtà impallidisce. E infine, per bandire definitivamente la noia e la disperazione latente da te descritta, avere un buon libro a portata di mano, pronto ad accoglierti amorevolmente tra le sue pagine. Ciao.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:53 via WEB
Benvenuta, Silent_sky. "Sopravvivere al Ferragosto" è una metafora che si può estendere a tutti i periodi di festività canonici: Natale, Capodanno, ecc. Indica la sensazione di estraneità che ti coglie nel momento in cui il tuo luogo abituale di vita viene stravolto e si viene sottoposti a un flusso di suggestioni che t'invitano a festeggiare, a viaggiare, a scambiare auguri. Guardare dentro se stessi è un ottimo rimedio, ma deve essere un approccio costante e non solo circoscritto ai momenti di vuoto e solitudine :) Un saluto affettuoso. W.
 
   
silent_sky
silent_sky il 17/08/07 alle 00:02 via WEB
" Guardare dentro se stessi è un ottimo rimedio, ma deve essere un approccio costante e non solo circoscritto ai momenti di vuoto e solitudine " ... Naturalmente, Falco! Un saluto affettuoso a te :)
 
cateviola
cateviola il 13/08/07 alle 12:17 via WEB
Ferragosto a Firenze, quasi di sicuro, perché non sarebbe bello sprecare una simile occasione... finalmente la città si svuota (non completamente, ormai, nemmeno a Ferragosto), smette per un giorno di essere la Gardaland del turismo pseudoartistico e una perenne mescita di souvenir e panini e birre e biglietti di museo
Questa breve estate non mi sembra neppure iniziata e già se ne vola via... pochi giorni al mare ai primi di luglio (senza tuffi, perché era fresco proprio in quei giorni, dopo tanta afa fiorentina...) e altri cinque giorni che passerò all'Elba alla fine d'agosto. Sopravvivere al Ferragosto per me sarà sopravvivere al ricordo delle lunghe estati da ragazza, quando l'estate sembrava infinita e concentrava in sé tutta la bellezza della libertà
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 14:57 via WEB
Quello che hai scritto mi pare profondo e pregnante, Cate. In realtà tutti noi facciamo i conti con il tempo che passa e con la sua carica di perdite, rinuncie, cambiamenti (ma anche acquisizioni) che il vivere comporta. Salutami l'Elba, un luogo che amo con un affetto speciale. W.
 
   
cateviola
cateviola il 15/08/07 alle 20:15 via WEB
L'isola d'Elba resta nel cuore... te la saluterò, certamente. Intanto sono stata alle terme di Monsummano, nella Grotta Giusti... un'esperienza semplice, ma indimenticabile, lo sento! Un bacino
 
ciaodolce
ciaodolce il 13/08/07 alle 12:55 via WEB
No, non chiudo per ferie, sono qui. Io sono anni che lavoro ad Agosto e vado in ferie prima o dopo. ferragosto in cità, sonnolento con la canicola..ma sembra che ultimamente anche questo stia cambiando.Il caldo si è spostato. Sto vivendo una Roma d'agosto affollata come non mai e non solo di turisti, ci siamo imparati tutti a rimanere in città in questo mese. Ritorno tra un pò...
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 15:01 via WEB
Credo che il periodo delle vacanze (etimologicamente la parola deriva da vacuus, "vuoto) e della libertà dal lavoro ripetitivo e dalle consuetudini dovrebbe essere una costante e non un periodo circoscritto e incapsulato in tre settimane, Esmeralda. Ti mando un bacio. W.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/08/07 alle 12:00 via WEB
L'hai detto,dovrebbe essere una costante,il periodo delle vacanze,del "fare vuoto"dentro di sè"... :-)Io ho fatto ferie a luglio,e, sono anch'io di Torino,mi sto godendo la città deserta,desolata,vero,ma vivibilissima.
 
ciaodolce
ciaodolce il 13/08/07 alle 13:21 via WEB
Sta per arrivare il maltempo, così dicono, e a ferragosto nè gita fuori porta, nè per Roma a guradare i turisti, nè riunione di parenti nella casa di campagna...
 
diariodialice
diariodialice il 13/08/07 alle 13:42 via WEB
Bambola La Bambola custodisce un Segreto più di un'Amica fidata la Simpatia Silente della Bambola permane eterna, senza data. Gli amici possono tradire può finire l'Amore la Discrezione della Bambola sopravvive al nostro Cuore. Può la Bambola parlare di noi? Ha labbra di cera sigillate. Quanto ha meditato quanto, oh, quanto ha preservato. La Bambola non dorme veglia su frammenti e reliquie del nostro Amore perduto che le sue dita piccine conservano insoluto. La Bambola è innocente. Noi che dolore causammo diverremo freddi come lei noi ora così ardenti. Lei Eternità schernisce con maliziosi intenti. Antonia S. Byatt
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 15:02 via WEB
Bello il pezzo che citi, anche se mi sfugge il rapporto con il tema del ferragosto... :-) W.
 
   
diariodialice
diariodialice il 15/08/07 alle 11:03 via WEB
per me ce l'ha :)
 
Filottete3
Filottete3 il 13/08/07 alle 13:51 via WEB
Ferragosto mi ricorda Il Sorpasso, con Gassman e Trintignant
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 15:03 via WEB
Bel film, girato nel periodo del boom economico, quando le città diventavano autentici deserti. W.
 
JUDITHdgl
JUDITHdgl il 13/08/07 alle 14:14 via WEB
io credo ke cerkero' di sopravvivere alla noia...
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 15:04 via WEB
Saggio proponimento, Judithdgl :-) Benvenuta. W.
 
principessapersiana
principessapersiana il 13/08/07 alle 15:01 via WEB
Non chiudo il 15 agosto. Non esco di ferragosto, da sempre, fin da bambina. Rimango volentieri a casa, perchè è un giorno di festa caotica che diventa snervante, fastidiosa, non piacevole. Non mi piace festeggiare per "comando" e bollino rosso al calendario un giorno stabilito e stereotipato. Sarebbe come timbrare il cartellino "ci sono" anche per le feste che sono gli altri a stabilire. Il mio ferragosto (inteso come relax) è quello che scelgo io: solitaria, tranquilla, fresca, pacifica in un giorno o più giorni "feriali". * Sia il ferragosto che ognuno di noi ama di più*
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 13/08/07 alle 15:09 via WEB
Da qualche anno, ho l'abitudine di passare i giorni dal 13 al 15 agosto in montagna, in un centro comunitario a 1600 metri di altezza, un luogo splendido per incontrarsi e per condividere. Sono d'accordo con te, principessapersiana: occorre ritagliarsi spazi di libertà e relazione indipendenti dal calendario, evitare le feste "a comando" e i riti omologati che non procurano neanche un simulacro di piacere. W.
 
Red_Lady
Red_Lady il 13/08/07 alle 15:40 via WEB
io non chiudo proprio niente, casomai apro, visto che in una zona di mare e quindi di villeggiatura ci vivo tutto l'anno e questo è il periodo in cui la casa la viviamo di piu' ricevendo amici, facendo grigliate, cene e stando sempre in compagnia di qualcuno...non vado via perchè la mia casa è piu' complicata da lasciare che da viverci dentro, ha un giardino da annaffiare e purtroppo non ho persone fidate a cui lasciare le mie chiavi di casa, io sono un po' 'strana' e morbosamente attaccata alle mie cose, specialmente poi, da quando abbiamo ricevuto la visita dei ladri che mi hanno praticamente devastato ogni cosa, il massimo che ci concediamo, da allora, è qualche fine settimana e probabilmente andrà così anche quest'anno, dopo ferragosto magari ci facciamo una passeggiata in collina, toscana o umbria giusto per cambiare aria..il mio blog è momentaneamente moderato perchè ovviamente preferisco andarmene in spiaggia che stare al piccì anche in questo periodo...;-)oggi sono a casa perchè devo organizzare una di quelle cene di cui parlavo piu' sopra. comunque, e dovunque siate, buona estate a tutti...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/08/07 alle 00:50 via WEB
Lady, vivere in una casa di campagna o vicino al mare, ricevendo amici, facendo grigliate e stando in compagnia mi pare una buona situazione che sfuma le differenze tra tempo di lavoro e vacanza e prende il meglio di entrambe le situazioni. Buona estare a te, un bacio. Writer.
 
blubeluga
blubeluga il 13/08/07 alle 17:10 via WEB
da anni ho aasunto comportamenti di sopravvivenza.Non vado in gita il primo magio, non vado in viaggio a ferragosto, non vado a Venezia, ma neanche ad Acirealeper ilcarnevale.Non mi sono perso niente,anche perchè i viaggi di luglio (specie quello dell'anno scorso nella marca trevigiana con titolo mondiale in corso) mi appagano più delle calche infernali e dei falò (l'inferno non è proprio il fuoco inestinguibile?)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 00:54 via WEB
Forse una buona soluzione è quella di muoversi in controtendenza rispetto ai rincipali flussi turistici (anche se ormai il turismo è globalizzato e si svolge sull'arco dei 12 mesi). io sono stato a fine aprile alle Tremiti, a fine giugno in Messico e guatemala e adesso mi godo una Torino silenziosa e tranquilla ... :-) Ciao, blubeluga. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/07 alle 17:16 via WEB
Ciao Wri...sopravvivere al ferragosto, uhmm, lo faccio tutto l'anno :))) Devo dire che in questo periodo io amo di più la città, meno smog, meno fretta, meno file agli uffici....ma il 15 è avvilente. Per chi come me preferisce la città alle spiagge affollate è un sacrificio rimanere soprattutto perchè ti mette malinconia guardare tutte le finestre chiuse, saracinesche serrate, posteggi liberi ;) Poi arriva la sera del 15 e penso sempre : il prossimo anno vado via prima per le ferie!! Ti auguro quindi,se non ti troverai fuori dalla città, di sopravvivere anche tu a questo nuovo ferragosto. Un bacio, onice
 
 
onice0
onice0 il 13/08/07 alle 20:16 via WEB
A parte l'ironia, hai ragione nel dire che questo è il periodo del vuoto che si impradonisce di noi, più che in altri periodi. E' il periodo delle vacanze e chi è costretto a restare assapora la sensazione della solitudine con più amarezza.Lavorare è, forse, l'unico rimedio ma non ti rende sereno, io non ci riesco anche perchè, terminate le mie ore...fuori mi aspetta il "silenzio", anche se riesco a posteggiare sotto casa.Un sorriso
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 00:58 via WEB
E' vero, Onice, il 15 è triste, come anche il pomeriggio del 25 Dicembre. Soprattutto quello che colpisce è l'aria di irrealtà che avvolge le città. La sospensione del tempo, le tapparelle abbassate, le saracinesche chiuse, pochi passanti, i telegiornali che augurano a tutti buone vacanze...Un bacio a te. W.
 
Girasole753
Girasole753 il 13/08/07 alle 18:45 via WEB
Ciao writer, ti ho già risposto sul mio blog. entro domani sera avrai la tua razione di narrativa condivisa. mi piace molto come attivi tutti quassù. buon farragosto già da oggi... e a domani. cià ciaoooo!!!!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 01:00 via WEB
Adesso vado a leggerti, Girasole. Mi piace, ogni tanto, chiamare a raccolta gli amici (se no che blog amici sono?) e godere della loro compagnia. Un po' come dare una festa virtuale :) W.
 
lunanatica
lunanatica il 13/08/07 alle 18:46 via WEB
il tuo ferragosto è poetico, come nel tuo stile. ho postato il mio, burlone,fanfarone, sono una scribbachina con il cervello in ferie, anche se fisicamente in città. un bacio
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 01:01 via WEB
Non so se sia poetico, ho descritto una giornata in cui, tranne una passeggiata al fiume, non è successo assolutamente niente :) Adesso vado a dare un'occhiata al tuo testo. Un bacino. W.
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 13/08/07 alle 19:11 via WEB
Non ricordo di aver mai trascorso un ferragosto in città. Non per altro, ma semplicemente perchè per me la città è un'acquisizione e non uno status congenito; quindi durante le ferie in genere lascio la città e me ne torno al paesello. E proprio di un paesello si tratta: 1300 anime durante la bassa stagione, ma con almeno 15.000 turisti d'estate e d'inverno.
A questo punto mi trovo di fronte al dilemma di cosa scriverti: se sul sopravvivere al ferragosto o sul sopravvivere all'orda dei turisti. Se lo chiedi a mio padre, ti risponderà sicuramente che la sopravvivenza è maggiormente minacciata dalla seconda!
Sembra impossibile, ma chi si abitua a vivere in città, pur lamentandosi tutto l'anno del traffico e del caos, malsopporta anche quando questa si svuota e i negozi e i locali sono chiusi. La città deserta induce una specie di attacco di panico, giacchè ti dà conforto e sicurezza anche solo il vedere un vicino che entra o esce di casa; ti dà un senso di vita anche solo affacciarti alla finestra e vedere l'andirivieni dei passanti...
Invece per chi è abituato a vivere in un paese dove lasci sistematicamente la porta di casa aperta e le chiavi dell'auto inserite nel quadro, è shoccante questo repentino cambio di situazione. Chi è abituato al silenzio e alla quiete perenne viene sopraffatto da una crisi da sovrapopolazione e a ben poco serve il mio tentativo di rassicurazione, dicendo che quella è la normalità se si vive in città: questo incremento del traffico, il dover fare attenzione a macchine e pedoni, il continuo vedere gente che passa, diventa assolutamente destabilizzante...
E io da che parte mi colloco? Beh a giudicare dai miei sintomi di disagio sia in una città deserta, sia in una stazione turistica sovraffollata, credo che la mia unica valvola di salvezza sia la ripresa del lavoro oppure la partenza per mete lontane ed esotiche Mah.. strani scherzi fa la mente umana!! :o))
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 01:10 via WEB
"La città deserta induce una specie di attacco di panico, giacchè ti dà conforto e sicurezza anche solo il vedere un vicino che entra o esce di casa...Chi è abituato al silenzio e alla quiete perenne viene sopraffatto da una crisi da sovrapopolazione". Hai descritto molto bene il contrasto tra pieno e vuoto, Vega. Il vuoto laddove sei abituato al pieno ha un effetto spiazzante e forse anche paralizzante. Il piano laddove sei abituato al "vuoto" genera effetti ugulamente disorientanti. Forse bisognerebbe risolvere il conflitto muovendosi in luoghi che non si modificano all'improvviso in modo drastico, anche se a volte può essere divertente ritrovarsi in un paese repentinamente sovraffolato (ricordo una festa basca nel paese di Motrico, vicino a San sebastian, che trasformo una pacifica comunità di 5.000 abitanti in una bolgia di 40.000 persone insonni, assetate di confusione, giochi e voglia di ballare. Si andava a letto alle 7 del mattino e ci si svegliava all'una facendo colazione con campari e ostriche, ma questa è un'altra storia...:-)
 
   
VegaLyrae
VegaLyrae il 14/08/07 alle 14:06 via WEB
Sicuramente è divertente vedere esplodere un improvviso clima di festa e di gioia in un luogo normalmente fin troppo tranquillo! Ma penso che a questo proposito ci sia anche un fattore "generazionale": far festa è qualcosa molto più tipico dei giovani; ad una certa età la confusione è confusione e resta confusione (parlo di mio padre, non certo di me eheheh ;-) ). Rido.
Hai visto, Writer che il tg1 ti ha copiato? Hanno lanciato l'iniziativa "Accadde a ferragosto" invitando i telespettatori ad inviare una mail dove si racconta un episodio o un aneddoto relativo a questo giorno. Eheheh sei diventato famoso: secondo me dalla redazione hanno letto il tuo blog! Baci :o))
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 15:44 via WEB
Acc, dovrò chiedere al Tg1 il riconoscimento dei diritti o almeno una citazione del mio blog (con url in sovrimpressione) nel telegionale di prima serata :-D. W.
 
Labirint62
Labirint62 il 13/08/07 alle 20:37 via WEB
Il mio Ferragosto?Ma...niente di ke,nn ci sono ferie x ki è in ferie da sempre,e tutto scorrerà come un qualsiasi giorno di un qualsiasi mese estivo di un qualsiasi anno.La differenza è solo nel fatto ke sono riuscita a crearmi un piccolo lavoro artigianale ke mi fa trascorrere il tempo serenamente,il mio lavoro ke adoro e ke anke con il caldo nn mi annoia ne mi stanca.Poi la consolazione è,ke Agosto comunque passa in fretta,almeno x noi Leccesi,visto ke ci sono due feste nel mese ,una Ferragosto e l'altra ke dura tre giorni,la nostra festa patronale S.Ronzo,da noi una volta arrivate queste feste,si dice ke Agosto è finito e si riprende la vita di sempre x ki ha da riprenderla.No onestamente nn mi rattrista n mi fa sentire sola il fatto ke tutti siano in ferie,compresi i bloggher,ho imparato a sopravvivere creandomi degli interessi e cercando di nn pensare mai a ki si stà godendo spaparanzato ni più bei posti di mare l'estate compreso il ferragosto....ho imparato ad accettare quello ke ho ed ha nn sporgermi dalla finestra xkè tanto il sole entra ugualmente.......
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 01:14 via WEB
Bè, Lecce è un luogo un po' particolare. Innanzi tutto, avete delle spiagge meravigliose a 15 km dalla città, la città è molto animata anche d'estate e credo che molti intendano le vacanze come un insieme di gite al mare della durata di un giornoo week end ad Otranto o Gallipoli. in ogni caso, avere un'attività coinvolgente e interessante aiuta, è vero :) Ciao, Labirint. W.
 
mistyc61
mistyc61 il 13/08/07 alle 21:08 via WEB
Ho già fatto un viaggio stipata in una nave con centinaia di persone! Quindi sicuramente lo farò a casa tranquilla senza nessuno intorno(ovviamente solo le persone che voglio io)e con il mio pc. PS. SONO IN SARDEGNA MA ANDARE AL MARE IL GIORNO DI FERRAGOSTO E' UN SUICIDIO..BUON FERRAGOSTO A TE. CIAO.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 01:16 via WEB
Ne parli come se fosse stata una barca partita dalla Libia e approdata in modo acrobatico a Pantelleria :-) (scusa l'ironia su un fenomeno serio e, a volte, tragico) Buona Sardegna (che terra magnifica) e buone vacanze, Mystic61. W.
 
nani_e_ballerine
nani_e_ballerine il 14/08/07 alle 05:13 via WEB
F E R R A G O S T O ??? E che e'? Da quando ho lasciato l'italica penisola il ferragosto mi passa sopra come l'acqua sopra il culo pennuto di una papera. Niente ferragosti qui in Australia dove non esistono ponti e dove comunque adesso e' ancora pieno inverno. La vera festa consacrata qua (almeno nel Victoria ma e' estesa a tutta l'Australia), la festa attesa e agognata con fervore e' la Melbourne Cup, la piu' popolare GARA DI CAVALLI d'Australia che nel Victoria, e in molte altre parti d'Australia, e' FESTA NAZIONALE. La Melbourne Cup viene attesa spasmodicamente anche perche' e' la prima festa dopo il 25 aprile (anzac day) ed e' anche la prima festa della primavera (una specie di pasquetta down-under). La Melbourne Cup si festeggia il primo martedi' di novembre e tutti vanno a fare le puntate e tutte le signore indossano il cappellino. Poi la nazione si ferma per quei 2 minuti che dura la gara. Ma ferragosto no, quello proprio no, sono felice di essermelo lasciato dietro. :-)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 15:26 via WEB
L'Australia mancava in questa rassegna dei ferragosti del mondo. Grazie per aver mandato il tuo contributo. W.
 
nomore.norless
nomore.norless il 14/08/07 alle 09:21 via WEB
Sono sicura di poter affermare che almeno negli ultimi venti anni non ho mai trascorso il Ferragosto in vacanza, lontano da casa: le ferie le ho sempre fatte a luglio, per scelta; ho la fortuna di vivere in campagna da più di un decennio, sempre per scelta, per cui d’estate qui c’è sempre un clima di vacanza. Spesso per me il Ferragosto è solo un giorno festivo (noioso) come un altro; l’anno scorso l’unica particolarità è stata quella di pranzare sotto il pergolato dell’uva, in un giardino poco lontano da casa. Qui anche nella settimana di Ferragosto qualche negozio aperto c’è sempre (per fortuna anche i miei abituali); ma si sa che, soprattutto in questa settimana, si vive un tempo “sospeso”: ogni attività deve essere rimandata, deve passare alla men peggio il periodo del rito collettivo dell’inazione a tutti i costi; diciamo sinceramente che non amo il Ferragosto come non amo tutte le feste “canoniche”, e che mi sento gratificata dal non farmi coinvolgere dalle abitudini massificanti. Solo ho la sensazione che il 15, più che essere il culmine dell’estate, sia il momento in cui tutti i giochi sono stati fatti, i “doveri” estivi sono stati assolti, e quel che viene è tutto un di più, maggiormente gradito proprio per questo. Tirato un sospiro di sollievo per il fatto che ogni anno anche il Ferragosto viene lasciato alle spalle, ci si rivolge con speranza e riacquistata tranquillità alle meraviglie degli ultimi splendori di agosto e all’incomparabile tripudio di luce di settembre.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 15:29 via WEB
Sì, credo che il problema sia proprio questo: invece di vivere con gioia il giorno di festa, si "tira un sospiro di sollievo per essersi lasciato il Ferragosto alle spalle". W.
 
ciaodolce
ciaodolce il 14/08/07 alle 09:29 via WEB
Questa mattina mi sono organizzata e prima di venire in ufficio mi son fatta la spesuccia: Se dovesse piovere ho preso la carbonella e dù sarsiccette, verdurine miste e altro..pranzo con lui a quattr'occhi (i figli son tutti in giro per il mondo...) se dovesse essere bello si va al mare per rirmanerci fino a notte...Ma domani mattina prestissimo mi giro Roma per fotografarla...hai mai visto San Pietro all'alba?
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 15:32 via WEB
Ho visto alcune piazze di Roma all'alba dopo nottate estive passate con amici a rirare tardi, ma ero troppo stordito per apprezzare in pieno lo spettacolo... :-) W.
 
PezziDiVetro_ilFilm
PezziDiVetro_ilFilm il 14/08/07 alle 11:31 via WEB
Sopravvivere (al Ferragosto) Amiche e amici. Colgo l'occasione offerta da Falco58dgl per fare un annuncio, per tirare le fila di una riflessione... Sono mesi che rincorro questo sogno, Pezzi di Vetro... è passato più di un anno. Al sogno di PdV si è poi aggiunto quello della Colombia, del Latinoamerica. Tanto interesse, tantissimo, ma alla fine nulla avanza, nella direzione della concreta realizzazione. "A." parlerebbe di sfortuna... io non credo in queste cose, penso più al deserto... al deserto che è diventato il nostro mondo, nello specifico l'Italia... A Farregosto, nelle città ci si sente in un deserto urbano, le città si trasformano in quello che sono tutti i giorni, sotto la maschera: deserti, non luoghi in cui ci si incontra ma non ci si conosce, forse mai. Sopravvivere... per me sopravvivere ha sempre significato creare un progetto, avere una nuova tensione, un nuovo desiderio da inseguire, a cui dedicarmi, dedicare ciò che so, ciò che ho, ciò che sento. E allora ecco... Ecco il mio modo di "sopravvivere al Ferragosto". "Walkabout 2.0" Il termine inglese walkabout ("cammina in giro") si riferisce al lungo viaggio rituale che gli aborigeni australiani saltuariamente intrapendono attraversando a piedi le distese del bush australiano. Il termine fu coniato dai proprietari terrieri bianchi australiani per riferirsi agli schiavi (o ai lavoratori) aborigeni che sparivano dalle loro proprietà, spesso per settimane, e dei quali si diceva gone walkabout ("andato in walkabout"). Nella cultura aborigena, le lunghe camminate nel deserto degli individui che intraprendono il walkabout svolgono un ruolo essenziale per consentire contatti e scambi di risorse (sia materiali che spirituali, come i tradizionali canti) fra popolazioni separate da enormi distanze. (fonte wikipedia) Il 15 Settembre partirò per il mio Walkabout_2.0, muovendomi a piedi senza nulla di più di ciò che sono, uno zaino sulle spalle, cercando di favorire contatti e scambi tra le popolazioni lontane di questo deserto italiano... 2.0 perché non smetterò di pubblicare post su questa avventura, di cui presto, prestissimo darò dettagli ulteriori. Walkabout_2.0 è una decisione presa. Potrebbe semplicemente slittare nel caso in cui qualche fiore compaia nel deserto... PdV o il progetto Colombia. Invito chiunque abbia il desiderio di "partecipare" - che non significa accompagnarmi, anche se non rifiuterei compagni di viaggio - a contattarmi in privato all'indirizzo mail ,con oggetto Walkabout_2.0. Non sono pazzo, solo un po' estremo...
 
 
PezziDiVetro_ilFilm
PezziDiVetro_ilFilm il 14/08/07 alle 11:33 via WEB
... si è persa l'ultima parte... Invito chiunque abbia il desiderio di "partecipare" - che non significa accompagnarmi, anche se non rifiuterei compagni di viaggio - a contattarmi in privato all'indirizzo mail demetrioloysi@gmail.com con oggetto Walkabout_2.0. Non sono pazzo, solo un po' estremo... Demetrio
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 15:37 via WEB
Mi pare un'iniziativa molto interessante la tua, Pezzidivetro, sia dal punto di vista simbolico (la passeggiata e il viaggio come modalità per mettere insieme situazioni ed esperienze che rimarrebbero altrimenti non comunicanti tra di loro), sia dal punto di vista concreto (la possibilità di entrare in contatto con realtà interessanti attraverso il tuo peregrinare). Ti sarò vicino con il pensiero :) W.
 
cow_boy_2006
cow_boy_2006 il 14/08/07 alle 13:35 via WEB
Macchè ferragosto! Molto meglio una bella vacanza in dicembre. Sono anni che le faccio nel mese più freddo, quando sono tutti presi dai regali io parto per il mare. Stupendo mare d'inverno. Domani un giro in bici per la città semi vuota, a respiare aria quasi pura su strade quasi senza buchi a gustarmi un quasi panino del giorno prima. Però vuoi mettere scoprire dopo secoli che ci vivi che qui a pochi passi da me c'è un ristorantino con dehors dove preparano degli antipasti da leccarsi i baffi! Data di apertura del suddetto locale : giugno 1986. Beh dai meglio tardi che mai! Serve il ferragosto in città!!! ciao dall'ippocampo aperto per ferie!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/08/07 alle 15:40 via WEB
Parli con una persona che a Dicembre ha costruito la metà dei suoi viaggi in America Latina, un periodo magnifico (non piove, la temperatura è tiepida, sulla costa fai tranquillamente il bagno :). Benvenuto, cow_boy_2006. W.
 
prufock
prufock il 14/08/07 alle 16:49 via WEB
da anni amo trascorrere il ferragosto in città, nella mia. Come per ritrovare una intim ità segreta con lei.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 22:44 via WEB
ho anch'io passato, dopo parecchi anni, il ferragosto in città, Prufock. E non è stato neanche male... :) W.
 
racantillo
racantillo il 14/08/07 alle 19:06 via WEB
Ferragosto. Salerno. La gente scappa, fugge, dalle fiere, dalle sagre. Dalle processioni che sanno di antichi quadri con icone di santi, dai vecchi che rimangono in città, dalle nonne che non vanno al mare, dai funerali, dai bicchieri di vino, dall'afa, dalle malattie e dall'insonnia. E si rifugia, da parenti in collina, in musei abbandonati ma freschi, all'interno di patio di chiesa con gelato al limone del bar accanto, rigorosamente confezionato. Le strade vuote delle tre del pomeriggio fanno paura, non c'è anima viva, se non qualche poveretto che passeggia il cane. Scorte di medicine per la chiusura delle farmacie, scorte di pasta, pane e latte (anche UHT, orrore!), terrore di rimanere nel traffico. Si attende il sedici, dopo i fuochi d'artificio, e un sano ritorno alla vacanza 'normale'. Poi, naturalmente, c'è il diciassette, a ricordarti la scarogna e la fine delle vacanze, e l’inizio di un altro, lungo viaggio.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 22:48 via WEB
Bel pezzo, Racantillo, anche se sembra che tu abbia descritto una città che si prepara all'olocausto nucleare più che il normale vuoto ferragostano (Scorte di medicine per la chiusura delle farmacie, scorte di pasta, pane e latte...). Però il testo è vivido e le immagini nette. W.
 
   
racantillo
racantillo il 16/08/07 alle 10:30 via WEB
Grazie! Però è vero che la gente fa scorte di tutto..si forse è vero ho esagerato un pò, però la calca e l'afa mi hanno sempre fatto pensare alle tragedie..insomma l'importante è sopravvivere! Ancora Grazie! RC
 
lady_in_jeans
lady_in_jeans il 14/08/07 alle 21:51 via WEB
come sopravvivo al ferragosto? semplice: imbiancando casa, quinsi pollice giù a mega pranzi con parenti assonnati per l'aver ingurgitato di tutto! ...e...BUON FERRAGOSTO! Lady
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 22:49 via WEB
E' una scelta interessante, lady_in_jeans. Buon agosto a te. W.
 
lauro_58
lauro_58 il 14/08/07 alle 23:43 via WEB
Ringraziandoti dell'invito, cerco di dare il mio contributo.
Il testo è lunghetto, ho preferito postarlo sul mio blog per evitare di abusare del tuo spazio. Un saluto e buon Ferragosto. Lauro. Natale a Ferragosto
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 22:51 via WEB
Grazie per aver aderito al mio "S.O.S", Lauro. Do un'occhiata al tuo testo e ti faccio avere le mie impressioni.
 
solosim
solosim il 15/08/07 alle 01:17 via WEB
Stasera scivolavo tra le strade della città deserta con l’automobile, assaporavo le immagini dal finestrino con il piede lievemente appoggiato all’acceleratore. Questa quiete insolita, la strada libera, il vuoto ai lati della strada, l’assenza di persone mi infonde una pace che mi colma, una sensazione rilassante di una realtà ovattata. Forse per me che ho vissuto 17 anni isolata tra le dolci colline parmensi, immersa nel verde silenzioso interrotto solo dai versi di fagiani, cinghiali, civette, usignoli e quant’altro, per 365 giorni all’anno scanditi dalle stagioni e non dal ferragosto o dalla pasqua….e ora invece costretta alla grigia vita cittadina….forse per me…è un po’ diverso. Questi silenziosi giorni li vivo con un sorriso sulle labbra, guardo la città e sorrido, mi piace così, vorrei addirittura fosse sempre così…utopia assurda. Mi soffermo in strada e mi scopro incantata ad osservare particolari mai notati, bizzarri balconi fioriti, elaborati cornicioni, scorci pittoreschi tra i vicoli stretti, è persino piacevole l’eco di un televisore che arriva dai piani alti di una palazzina. Quasi mi viene voglia di fotografare, di immortalare questo afoso esilio, chissà…forse domani sera lo farò davvero. Intanto voglio godermi questo breve stacco dal quotidiano tran tran cittadino, anche se domani, ferragosto, andrò per qualche ora a riempirmi occhi e anima della mia amata collina….e speriamo che il contadino non metta in moto il trattore! Buon ferragosto a tutti! Un bacio grande da simona
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 22:55 via WEB
Simona, questo testo mi è piaciuto, mi è parso lieve, delicato e percorso da uno sguardo affettuoso, soprattutto quando descrivi i particolari della città che generalmente non si notano. usare gli occhi è un buon rimedio contro le sensazioni di vuoto :) Un bacio a te. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/08/07 alle 15:28 via WEB
Ferragosto 2007. Ore 9,30: non suona la sveglia. Mi alzo lo stesso però, ormai sono sveglio, sarà qualche ricordo ancestrale delle giornate lavorative che mi porta ad alzarmi. Ma non mi alzo proprio, mi desto più che altro. Già sento, che devo trovare qualcosa da fare. Oggi, tutti a casa propria, ci si vedrà poi nel pomeriggio, forse, non è detto, dipende dalla voglia di vivere che ci metterà in corpo questa giornata festiva. Ah, ho preso un film ieri sera: Deja vu. Sarà la storia di un altro ferragosto del cavolo. Bah. Lo guardo. Ore 11,45: fine. Il film è finito, bello, particolare no, ma bello. Mi alzo, questa volta veramente. Sono rimasto in mutande: sarà la giornata. Mi lavo e mi vedo per la prima volta nello specchio di stamattina, ma, non male tutto sommato. Ore 12,00: che fare. È ferragosto, sono anni che non passavo ferragosto qui e soprattutto da solo. Ci sarà qualcosa da fare in giro? Esco? Ma per cosa? Sigarette? Ne ho. Pure troppe. Fare la spesa? È tutto chiuso. Boh, ah già. Posso riportare il film, occhei. Mi vesto, lentamente, non verrei perdermi qualche attimo prezioso, ed esco. Chiudo la porta, ma non a chiave. Perché poi? La chiudo sempre. Mah, magari penso che così, al ritorno, troverò qualcuno che sarà venuto a farmi compagnia. Triste. Il paese, o meglio il centro, dista solo 10 minuti a piedi. E se poi incontro qualcuno: “ciao Lu, cosa fai oggi è ferragosto, grigliatone, giornata da spaccarsi oggi eh?”. Meglio la macchina. Discreta, viaggi, nessuno ti può far domande, nessuno ti può fermare se non lo vuoi. Meglio la macchina. Sì. Salgo in macchina, esco dal cancello e mi avventuro, due minuti e sono al parcheggio. Strano, il centro è pieno, soprattutto gente che con le proprie auto attende di salire verso la montagna o qualcosa che le assomiglia: bambini, adulti, giovani e donne, stipati tra cibarie e sorrisi che annunciano o quantomeno pregustano una bella giornata. Se il tempo accompagna. Oggi è pure nuvoloso. Si va da amici o parenti, oppure qualche ritardatario, è in cerca di un prato non più libero a quest’ora. Ma è l’ora di andare a fare un pic nic? A mezzogiorno e dieci? Ma siete fuori. Gente a piedi c’è ne parecchia, la chiesa è già chiusa, strano sto’ prete, neanche ha finito la benedizione che già chiude i battenti. Ci sono anche dei banchetti che vendono formaggi, prodotti tipici o simil tipici, ma tanto chi viene da fuori non aspetta altro che comprare qualcosa fatto nelle cascine. Se poi non sono le nostre, l’importante è che potrebbero esserlo. Eccomi qua. Davanti, la porta della videoteca, dietro, la fiumana, passa incurante di me, che sto attendendo qualche secondo per non sprecare un raro attimo di attività di questo ferragosto. Musica all’interno che ti tiene compagnia, tessera, inserire dvd, grazie, operazione completata. E potevi almeno chiedermi se il film mi era piaciuto, no? Fare uno di quei bei questionari che normalmente nessuno hai mai tempo per risopndere, ma che oggi, oh sì, oggi di tempo ne ho! Comunque ho finito, vado a casa ? no! Neanche tre minuti e ho fatto tutto. Osservo, la gente che passa, ma non troppo, se ti fermi sei perduto, capirebbero che non c’hai un tubo da fare e che non sai come impegnare il tempo. Il giornale! Giusto! In ogni paese c’è un gentile edicolante che ti aspetta per venderti un po’ di conoscenza, qui ne abbiamo almeno quattro, perché non sfruttarli. Mi avventuro lungo il marciapiede, mi avvicino sempre di più alla meta. Sento la gente intorno a me, ma non la voglio vedere, forse sono un po’ geloso o invidioso. Loro faranno qualcosa oggi, io no. Vedo Carlo sulla piazza, mi vede anche lui, faccio finta di niente, poi mi avvicino e lo saluto: è al telefono, tanto per cambiare. Non lo disturbo. Vado all’edicola: “La Stampa”. Preparo l’euro e intanto lei mette apposto qualche rivista, non mi si fila, avrà capito che non ho fretta e dopo un po’ mi dice grazie. Preso l’euro è archiviata anche la pratica del giornale. Vedo Silvia, ma non è quella giusta. Mi avvio verso la macchina e vedo Luca, in auto, mi trombetta e si avvicina. È con la Vale e la bambina. Ciao, un tenero bacio di saluto, due parole, e tutti e tre lasciamo intendere che oggi, ci romperemo le scatole. La bambina dorme, forse l’unica che si divertirà. “Niente di particolare, pranziamo dai miei e poi ritorniamo su in montagna tanto io sono in ferie”. Bravi dico io. “E tu? Ferragosto da solo?”. Da solo io? Oggi?!?. “Si! Non avevamo voglia di far nulla, ma forse usciamo un po’ nel pomeriggio”. Ciao. Riprendo il cammino. Arrivo alla macchina, metto in moto, poche svolte e sono nel parcheggio davanti a casa. Scendo, entro nel cortile di casa, nessun vicino affacciato, salgo le scale, apro la porta: nessuno. Potevo anche chiuderla. Poso il giornale sul letto. Non lo leggo. Guardo l’ora: da quando sono uscito, saranno passati dieci minuti.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 22:59 via WEB
"E potevi almeno chiedermi se il film mi era piaciuto, no? Fare uno di quei bei questionari che normalmente nessuno hai mai tempo per risopndere, ma che oggi, oh sì, oggi di tempo ne ho!". Questo passaggio è carino e mi ha strappato un sorriso. Ma tutto il testo è scritto con leggerezza, anche se descrive sensazioni di noia e un tempo che pare immobile e sospeso. W.
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 15/08/07 alle 15:33 via WEB
Anche senza aver letto il tuo invito.. avevo scritto qualcosa sulla solitudine del ferragosto a chi appunto rimane a casa... Io sono rimasta a casa, ma ho cercato con la metne di volare un po e postare qualche immagine... certo, in pochi mi hanno visitata, ma... va bene lo stesso... alla fine volevo solo sfogarmi un po... Buon ferragosto...A presto
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 23:01 via WEB
Adesso ti faccio una visita, Diavoletto, Ferragosto non è ancora finito... :-) W.
 
pelino55
pelino55 il 15/08/07 alle 20:56 via WEB
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 23:02 via WEB
Buon testo, ti ho risposto. Un saluto accaldato. W.
 
nomore.norless
nomore.norless il 15/08/07 alle 21:00 via WEB
allora, sta per finire, sopravvissuto? io sì, fino ad ora :)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 23:05 via WEB
Ti dirò: non è andata male. Nel pomeriggio siemo andati al Parco della Mandria (a circa 15 km da Torino). Siamno scesi per un sentiero quasi invisibile fino ad arrivare a un fiume che formava una specie di vasca naturale. Non c'era nessuno, solo uccelli e lepri. Ho fatto un bagno immerso in trenta centimetri d'acqua con la testa appoggiata a un masso affiorante. Al ritorno a casa mi sentivo decisamente meglio :) W.
 
   
nomore.norless
nomore.norless il 16/08/07 alle 11:11 via WEB
e certo, scenario idilliaco; quindi hai dimostrato che spesso ci lamentiamo un po' troppo, anche del ferragosto :) Ciao
 
bicenzi21
bicenzi21 il 15/08/07 alle 21:33 via WEB
Sono a casa a Ferragosto....e ho dato,al post che ho scritto senza pensare,Sopravvivendo al Ferragosto....sperando che passi....un bacio.simo
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 23:07 via WEB
Coraggio, Simo. Mancano non più di 50 minuti... Un bacione a te. W.
 
perhapsperhaps
perhapsperhaps il 15/08/07 alle 21:58 via WEB
Finalmente è finito... noia... deserto... in più l'attesa... non passava più. Bastaaaaaaa O_o
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/08/07 alle 23:45 via WEB
Se ho ben capito, l'attesa dovrebbe prolungarsi per un po',perhapsperhaps :) W.
 
scrittocolpevole
scrittocolpevole il 15/08/07 alle 22:17 via WEB
A mio modo ho raccolto il tuo invito. Lo trovi nel mio blog "la colpa di scrivere" al messaggio n°157 http://blog.libero.it/artescritture/3124671.html Buon Ferragosto. A.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 15/08/07 alle 23:08 via WEB
Do un'occhiata al testo, Scrittocolpevole. Grazie per aver aderito al mio invito. W.
 
E.v.a_K.a.n.t
E.v.a_K.a.n.t il 16/08/07 alle 00:01 via WEB
Sopravvissuta al ferragosto! Ai gavettoni, ai ricordi e al cecchino di turno... a giornate rallentate dentro un costume da bagno, senza nulla da nascondere, alle creme solari, all’happy hour, ai radicali liberi, alla flessibilità del pensiero fuzzy e a quelli che “l’anno prossimo devi trooooppo venire a Bormio...” . A Bormio c’è il mare? Sono distratta, ci devo pensare...
Sopravvissuta, è la parola giusta! Abbronzata, anche.

Quel tramonto quasi medioevale mi scatena un leggero deja-vue... ma forse sono le ali del cigno... forse.
Sono distratta ci devo pensare. ;)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 00:15 via WEB
Certo che sei sopravvissuta, E.v.a. il tuo messaggio è delle 00:01 del 16 agosto. A meno che tu non posti dal giappone, il 15 è terminato :)Mi fa piacere saperti al mare tra happy hour e pensiero fuzzy. Un bacione rotondo. W.
 
   
E.v.a_K.a.n.t
E.v.a_K.a.n.t il 16/08/07 alle 00:25 via WEB
Macchè, sono tornata... e la vera prova sarà sopravvivere domani. Ma un bacio rotondo... finisce lì dove è cominciato? Bello, però!
Aspè... che ci provo anch’io. :)
 
     
E.v.a_K.a.n.t
E.v.a_K.a.n.t il 16/08/07 alle 00:29 via WEB
Ehmmm... mi sono un po’ arrotolata
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/08/07 alle 00:31 via WEB
Lol! W.
 
nenicchia
nenicchia il 16/08/07 alle 09:16 via WEB
sopravvissuta! forse....Post
 
Hypnos69
Hypnos69 il 16/08/07 alle 10:28 via WEB
Vedo che non sono l'unico ad aver passato un ferragosto pallos...ehm, sereno e rilassante... :D
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:23 via WEB
A giudicare dal sollievo che testimoniano i sopravissuti, direi proprio di no, hipnos :-) W.
 
wo_land
wo_land il 16/08/07 alle 12:36 via WEB
Ciao esco un po' dal tema del post. Forse avrai anche tu letto la notizia dei 98 miliardi di euro in imposte e sanzioni non pagate ai monopoli di stato dalle varie lottomatica sale bingo snai ecc... né richieste dai monopoli di stato e quindi dallo stato... Ho aperto un box apposito nel mio blog con link a una pagina del secoloxix di genova dalla quale è possibile scaricare la relazione della commissione parlamentare d'indagine del marzo 2007. Che dici, promoviamo questa catena di controinformazione, visto che i grandi giornali e la televisione non ne parlano? Ciao, Antonio
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:25 via WEB
Mi sembra una tema rilevante, wo_land. Certo, il fatto che la notizia sia stata data a ferragosto non aiuta. W.
 
on_the_air
on_the_air il 16/08/07 alle 14:00 via WEB
Sono sopravvissuto, non è poco..... Ho superato indenne il Ferragosto, non che per me sia una festa importante, anzi. Ma qualcosa bisogna pur fare, ci mancherebbe! :-) E quindi sono andato al mare, al mareeeee?!? Direte voi, si proprio al mare, mi sono sdraiato sul lettino, ho dormito, ho letto, ho guardato ragazzi e ragazze farsi i gavettoni con secchi, bacinelle, buste, palloncini, ..... E tutto sommato sono stato bene, io, mia moglie e le mie figlie, poi la sera ricca cena con amici dove ognuno a fatto a gara a portare più roba possibile, meno male che mia moglie è astemia, al ritorno a guidato lei. Come vedete una giornata nella media, generalmente non vado mai via per Ferragosto, non faccio proprio le vacanze d'agosto, salvo qualche scappatella in montagna, quella a volte si.... Un saluto a tutti da Alex e il blog OnTheAir.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:29 via WEB
Leggendo questa tua testimonianza e quella di altri, sembra davvero che l'espressione "sopravvivere al ferragosto" non sia una metafora, ma una condizione di isolamento e difficoltà tangibile e reale. Più per quello che ti costringe a fare o a non fare, che per il giorno in sé. W.
 
saradria
saradria il 16/08/07 alle 14:50 via WEB
Eccomi, il 15 è passato, trovo così il coraggio per scrivere!! Dopo aver trascorso la giornata precedente completamente sola. Ho preso come al solito la mia fedele "500," con la speranza di fare qualcosa che mi facesse sentire meno sola, non potevo fare un errore peggiore, i miei negzi "amici" chiusi, solo i grandi supermercati, dove mi sembra tutto finto. TREMENDO.Un angoscia che si ripercuote sullo stato fisico, quasi mi sento male. EH No!!Devo reagire e così, appena sveglia ho deciso, a costo di litigare, oggi si va alle terme, il 15 agosto non posso ricordarlo con malore, mi ritrovo sdraiata al sole, in una piscina tiepida o bollente, mi infilo nella sauna, ecco. penso, mentre sono tra le bolle della piscina idromassaggio,mi sento bene!!! Per concludere la sera allo stadio ( mi ci hanno portato quasi a forza) meno male che la nostra squadra ha vinto mi sarebbe dispiaciuto vedere la delusione sul viso di mia figlia. Finalmente si va a letto!!! Oggi è trascorsa con la stessa voglia di non fare niente e andare fuori non incoraggia SONO ANCORA TUTTI CHIUSI!!! Ciao ho dato solo "un segno di vita" ( se pur lieve e un pò malconcia) Un saluto affettuso Adriana
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:32 via WEB
Adriana, valgono le stesse considerazioni della risposta di prima: se una persona è "costretta" a fare qualcosa (nel tuo caso le terme e lo stadio) per sfuggire alle sensazioni di isolamento e vuoto, vuol dire che il Ferragosto fa male e forse andrebbe abolito dalle festività ufficiali :-) Un bacio. W.
 
onice0
onice0 il 16/08/07 alle 16:23 via WEB
Anch'io sono sopravvissuta a questo ferragosto...Una mattina qualsiasi, calda e noiosa e..silenzio.Poi il pomeriggio a fare due chiacchiere con i fratelli al mare.Per fortuna è passato anche questo. Un sorriso
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:36 via WEB
Il problema è che, mentre si attende che i giorni passino, passa alla fine la vita. Non è' una risposta al tuo commento, è più che altro qualcosa che mi ripeto quando prevale in me un atteggiamento di attesa passiva. Un forte abbraccio. W.
 
scrittocolpevole
scrittocolpevole il 16/08/07 alle 17:46 via WEB
Ho pubblicato i commenti. Scusa ma sono senza computer, in attesa che mi portino il nuovo e vado mendicando dagli amici. Quindi sto cercando di pubblicare quello che posso, quando posso, e ho un bel po' di commenti e di materiale arretrati. Grazie per quello che mi dici e saluti. Alfredo Bruni
 
fenicenera1968
fenicenera1968 il 16/08/07 alle 18:43 via WEB
Eccomi scusa l'assenza ma ho avuto ospiti.. sono stanca ma felice in una maniera a dir poco vergognosa^_______^... Appena mi sarò un po' rimessa in riga scriverò un breve resoconto di questi ultimi giorni.. un bacio Fenn
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 16/08/07 alle 23:37 via WEB
Bene, finalmente un commento fuori dal coro. Azzardo l'ipotesi che hai conosciuto qualche persona che ti ha interessato in modo particolare :) Un bacione con lo schiocco, Fenn. W.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 17/08/07 alle 10:32 via WEB
Hai reso perfettamente la tristezza del giorno di ferragosto. Un giorno vuoto, ozioso, silenzioso oltremisura per chi resta in città, non è un caso se proprio in questo giorno c'è un'impennata di suicidi. E' un giorno che non amo.
Da diversi anni vado in ferie a settembre quando tutti ritornano, quindi il ferragosto resto in città o nelle immediate vicinanze. Quest'anno sono stata alle terme, a pochi chilometri da casa, un posto delizioso dove vado solitamente nel fine settimana. E' stato giorno come un altro, solo con molta più gente...
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 18/08/07 alle 06:55 via WEB
Ogni tua parola ricrea esattamente le sensazioni del Ferragosto in città...mi piace molto questo tuo pezzo. Sono arrivato lungo, ma in questi giorni sto lavorando e anche tanto qui al pub, ma ho scritto qualcosa accettando il tuo invito. Ti ringrazio e ti abbraccio. Giò.
 
iononsonoio2
iononsonoio2 il 18/08/07 alle 15:10 via WEB
spesso lavoro a ferragosto ma quest'anno no..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/08/07 alle 16:23 via WEB
Ciao, sono arrivata qui dal link su nuoviautori...ti va di venire a parlare del tuo libro sul mio sito? Ciao e grazie dell'attenzione. (ho scritto qui perchè non ho trovato la tua email)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/08/07 alle 16:26 via WEB
ehmmm, mi sono dimenticata l'url: www.divinoscrivere.it Ciao e grazie.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/08/07 alle 16:48 via WEB
Grazie dell'invito. Mi immagino che ti riferisci a un messaggio sul vostro forum. Uno di questi giorni vi lascio una breve scheda con l'immagine della copertina del romanzo e una breve descrizione. Ciao. Writer.
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 19/08/07 alle 19:05 via WEB
Grazie dell’invito e scusa se intervengo solo ora. Il Ferragosto, così come tutte le altre feste, può creare stress da vacanza. La continua ricerca di qualcosa da fare determina una sorta di stress da prestazione con l’ovvia conseguenza di non riuscire a godersi la vacanza ed essere più stanchi di prima. Personalmente, da qualche anno a questa parte, evito di organizzare viaggi nei periodi topici e mi rifugio in un paesino della Sardegna in cui mi dedico alla lettura e alla famiglia. In quei pochi giorni riesco a ricaricare le pile. Sinceramente non invidio quelli che, a tutti i costi, organizzano trasferte fantozziane con sveglia all’alba e lunghe ore di viaggio. Magari incolonnati in file di auto sotto il sole cocente. Non rientra nella mia forma mentis, sarò palloso, forse, ma certamente anticonformista. Non ti voglio tediare oltre ma una cosa è certa: a tutto si sopravvive tranne che a una cosa, ma questo è un altro discorso. Ciao e grazie di nuovo per l’invito. Pierluigi
 
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 CLAUDIO MARTINI
"DIECIMILA E CENTO GIORNI"
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(in seguito a uno spiacevole episodio
avvenuto su un blog della community)

 

LA RECENSIONE

usumacinta

DIECIMILA E CENTO GIORNI
Storie di uomini tra Italia e America Latina
di MARIA PIA ROMANO

Un tuffo che ha il colore del giallo ocra e del verde intenso, di mandorle amare, schizzi di sudore e deliri di lacrime. Di Italia ed America Latina, di viaggi e di fughe, di ritorni e di allontanamenti. Di esaltazione di popoli, di passioni e grida senza voce nella notte. Del blu e dell'azzurro di cielo e mare. Gli stessi che guardano fluire i giorni, i diecimila e cento giorni, mentre la brezza marina scuote il pino le cui radici restano annodate alla terra. All'amore, alla ricerca costante che dà un senso alle cose, alla vita che è fatta di scenari che cambiano, di sogni di libertà da
condividere con i compagni, di ansie e sconforti segreti, che si affondano nel dolore della bulimia, ingurgitando per rabbia e insoddisfazione cibi di cui non si riesce a percepire il sapore. Emersione, immersione, navigazione, approdo: in quattro sezioni si snoda avvincente la narrazione, che racchiude un arco di trentaquattro anni, dal 1970 al 2004.

E' uno di quei libri che si vorrebbe non finissero mai i "Diecimila e cento giorni" di Claudio Martini, edito da Besa. Ti capita tra le mani e lo leggi d'un fiato, perdendoti in quei nomi che diventano subito uomini e tu li ascolti e li vedi soffrire, gioire, respirare, far l'amore. Destini che s'incrociano e si salvano a vicenda, in un costrutto narrativo di suprema bellezza.

Ci sono immagini che s'imprimono nitide e vere nella mente, mentre insegui il tuo cuore rapito dalle storie. Storie di uomini. Storie che vengono fuori in una sorta di "stream of consciousness", in cui più che la cronologia conta il tempo interiore, che ti porta direttamente dentro le porte delle loro case e ti dischiude l'universo dell'anima. Fotogrammi sospesi tra un'Italia che si chiude dietro un perbenismo di facciata e cela solo irriguardose marginalità ed un'America Latina che grida la sua libertà con fierezza sconcertante, mentre è ancora oppressa da un macigno sul cuore che non la fa respirare.

Lo psicologo di origini tarantine, che ha una lunga esperienza di lavoro all'estero, proprio in America Latina, scrive di Perù, Nicaragua, Messico, Kosovo, Italia con la penna guizzante di una grande intelligenza che, come lama, squarcia la cortina dell'indifferenza dei tanti.

 

 

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