club dei cartoni

il più antico libro a colori del mondo

Il più antico libro a più colori del mondo è un manuale di calligrafia e di pittura proveniente dalla Cina e risalente all’anno 1633. Si intitola Shi zhu zhai shu hua pu (Manuale di calligrafia e pittura) e, insieme alle pagine di caratteri cinesi, ci sono anche bellissime illustrazioni a colori. Il libro è stato digitalizzato dalla Cambridge University Library, e potete sfogliarlo completamente su questo sito.

Il manuale è diviso in diverse categorie: uccelli, prugne, orchidee, bambù, frutta, disegni ad inchiostro, e varie. Con l’eccezione di una categoria, ogni soggetto disegnato è accompagnato da un testo – spesso si tratta di una poesia. La copia che potete vedere digitalizzata è l’unica completa, nella rilegatura originale e, prima che venisse riscoperta dai ricercatori di Cambridge, nessuno la ha sfogliata per oltre 300 anni. Quello che stupisce, quindi, è quanto le immagini siano vivide e ben conservate dopo così tanto tempo.  darlin.it di  Martina Rossi

I fumetti di Star Trek con la Gazzetta dello Sport

Dal 30 agosto partirà una nuova collana a fumetti allegata alla Gazzetta dello Sport dedicata a Star Trek. Intitolata Star Trek - Comics Collection, l'opera sarà composta da 40 uscite di cui la prima a 4,99€ mentre, le successive, a 9,99€ più il prezzo del quotidiano. Di seguito, l'elenco delle prime uscite:

01) Countdown - 30/08/2017
02) La città sull'orlo del Sempre - 06/09/2017
03) The Next Generation: L'Alveare - 13/09/2017
04) Spock: Riflessioni - 20/09/2017
05) The Next Generation: Nel mezzo del cammino - 27/09/2017
06) Nero - 04/10/2017
07) L'adattamento ufficiale del film - 11/10/2017

comicus.it di Gennaro Costanzo

Giornata internazionale dell'amicizia 30 luglio

trova il tempo di essere amico e la strada della felicità

Buonanotte..Stefy

BUONANOTTE  STEFY TVB,.

STEFY ..  

Donald Trump diventa un cartone animato

rigare dritto

Se dici sempre la verità non hai bisogno di ricordare ogni cosa.

Mark Twain

Yoshihiro Okada l'arte con le bucce di mandarino

Sono tantissimi gli artisti contemporanei che si servono di oggetti di uso comune e li trasformano in arte: Yoshihiro Okada è uno di questi e le sue opere hanno riscosso in poco tempo un successo a dir poco strepitoso. Nel tempo, l’artista giapponese si è specializzato in un settore molto particolare: si serve delle bucce dei mandarini per realizzare forme di animali assolutamente precise ed impeccabili.

La sua arte è nata per caso, quando, sbucciando un mandarino, Okada ha notato che la buccia che aveva tolto sembrava avere la forma di un piccolo scorpione. Incuriosito, ha comprato nelle settimane successive chili e chili di mandarini per cercare di replicare il risultato, finché non è riuscito a realizzare il suo tanto agognato scorpione. Da lì ha sviluppato una vera e propria arte della buccia di mandarino, creando opere fantasiose, perfette per far innamorare i bambini. Non contento Okada ha deciso di sviluppare ulteriormente la sua idea, che considera una sorta di variante dell’origami tradizionale, e ha sviluppato oltre 80 diverse figure che ora è perfettamente in grado di realizzare con le bucce del frutto.

Per lavorare, il talentuoso artista giapponese si serve delle mani nude poi di taglierini e stuzzicadenti per intagliare alla perfezione tutti i dettagli. I contorni della buccia di mandarino vengono trasformati in ali di gabbiano o in zampe di cavallo, ricreando un atlante molto fantasioso. Una combinazione perfetta tra arte e natura, in cui la creatività si riesce a manifestare in modo sano e allo stesso tempo eccentrico, stimolando la fantasia tipica dell’età infantile. Yoshihiro Okada ha dimostrato come gli oggetti di uso e consumo comuni, esattamente come un mandarino, possano trasformarsi in fonti d’ispirazione unica, dando vita ad un progetto artistico e culturale che ha riscosso un successo globale.

Il numero di artisti contemporanei che si dedicano a questo tipo di arte interpretativa aumenta di giorno in giorno: il pubblico sempre più spesso rimane affascinato da questo tipo di interventi artistici, riscoprendo la meraviglia che si trova nella semplice quotidianità. Un mago dei mandarini con il tocco magico: la carriera di Yoshihiro Okada è solo agli inizi!  supereva.it

Chairless Chair sedia senza sedia

una grandissima idea lo puoi usare per tante attività novità tecnologica la sedia da indossare per sederti dove e quando vuoi basta sedie che deviano la spina dorsale

 Sviluppato da un'azienda svizzera, Chairless Chair è un esoscheletro flessibile che si trasforma in una sedia e permette ai lavoratori di riposarsi

 Ci sono dei dispositivi che, nonostante siano molto semplici, sono destinati ad avere un forte impatto nelle nostra vite. Uno di questi è sicuramente Chairless Chair, uno strumento flessibile e indossabile, da posizionare dietro le gambe, che permette a chiunque di sedersi in qualsiasi momento.

Dando un’occhiata, il device sviluppato da noonee AG, un’azienda svizzera, somiglia molto a una sorta di esoscheletro, uno di quegli apparecchi utilizzati in ambito medico (e anche militare) per aiutare le persone a stare in piedi. Chairless Chair, infatti, parte dalla schiena e arriva fino ai piedi. Il cuore del device, però, è rappresentato da due gambe meccaniche, che all’occorrenza si flettono, assumendo le funzionalità tipiche di una sedia. In una battibaleno, grazie al dispositivo della società elvetica, è possibile riposarsi. È sufficiente, infatti, premere una specie di piccola leva, collocata su uno dei due supporti robotici.

Chairless Chair, che se traducessimo il suo nome dall’inglese all’italiano significherebbe sedia senza sedia, si compone di due gambe, realizzate utilizzando uno speciale polimero, che pesano complessivamente 3,5 chilogrammi. Nulla rispetto alla massa che ognuna di esse riesce a sostenere. Il dispositivo, infatti, è in grado di sopportare un individuo di quasi 200 chili. Oltre ai due supporti meccanici, Chair Chair include una sorta di imbracatura, che serve per allacciare il device alla cintola e alla schiena.

Come visto, per utilizzare il dispositivo di noonee AG basta spingere un pulsante e piegarsi, imitando il movimento che si mette in pratica quando ci si siede. Chairless Chair, secondo le intenzioni dell’azienda svizzera, è stato progettato soprattutto per il mondo del lavoro, con un occhio di riguardo nei confronti di tutti coloro che sono costretti a stare in piedi a lungo.

L’oggetto hi-tech può essere molto utile all’interno delle aziende, preoccupate a ridurre i tempi morti e ad aumentare la produttività. E infatti, le società interessate al prodotto di noonee AG, a quanto pare, non mancano. libero.it tecnologia un video di 30 secondi Paperino tiene quella con la tutina come vedete nell'immagine ciauuu

clown musica House

benvenuto

una monetina per una musica nuova metti le cuffie clicca qua qua e segui il canale

non fare frittatine e goditi la vita ricomincia da quello che tieni ricco dona a persone che non conosci e non dirlo a nessuno forse ti salvi buona vita a tutti ciauuu

aperitivo rinforzato

sono stanca troppo caldo Paperino mi fai qualcosa di fresco

certo mia cara arrivo subito allora ci penso io tutto a posto?

SAZERAC

Ingredienti

1 zolletta di zucchero
5 cl di Sazerac Rye Whiskey o di Cognac
1 cl   di liquore Herbsaint (al posto dell’assenzio)
Qualche goccia di Bitter Peychaud
Scorza di limone.
Ghiaccio tritato

wow che buono grazie

ora ti porto qualcosa da mangiare

involtini di melenzane con pescespada

facciamo il bagno di mezzanotte tu vieni?

per Agnese

per normagiumelli

benvenuta nel club ti preparo un Capiroska Ghiaccio tritato.3 spicchi di Lime 3 fragole 6/10 di vodka 1/10 di Sciroppo di Fragola 3 cucchiaini di Zucchero di Canna divertiti

per Rosa

per Lamù

San Diego Comic-Con 2017

La più grande kermesse dedicata alla pop-culture, tra fumetti e fantascienza, è tornata in California per l’edizione 2017: panels con gli attori, cosplay, merchandising, anteprime e tante attività interattive pensate per i fan che sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto. Anche quest’anno il San Diego Comic-Con non ha deluso le aspettative e, pure a chi ha seguito tutto via web, ha regalato momenti da ricordare e tantissime anticipazioni sulla prossima stagione di serie tv e cinema.

Dal cagnolino di Alfie Allen star del panel di GoT all’atteso ritorno di Ben Affleck, sfogliate la gallery con le immagini più memorabili di questa edizione e leggete qui per scoprire le 10 novità più interessanti.

Stranger Things. I fratelli Duffer, creatori dello show nominato per 18 Emmy e 2 Golden Globes, si sono uniti al regista Shawn Levy e agli attori David Harbour, Millie Bobby Brown e a tutto il giovane cast (compresa Barb!) per discutere con i fan della seconda stagione in arrivo su Netflix poco prima di Halloween. Al panel, a cui hanno partecipato anche le new entry Paul Reiser, Dacre Montgomery e Sadie Sink, ha debuttato il primo trailer ufficiale. Guardatelo qui.

Justice League. La prima notizia è che Ben Affleck tornerà a vestire i panni di Batman, la seconda è che ci sarà anche Henri Cavill nei panni di Superman. Lo ha praticamente confermato Gal Gadot (Wonder Woman) durante il panel dedicato al film Marvel più atteso del 2017  (in Italia l’uscita è fissata per il 16 novembre) e che la vede protagonista insieme a Jason Momoa (Aquaman, del quale è stato annunciato anche un film dedicato per il 2018), Ezra Miller (Flash), Ray Fisher (Cyborg), Jeremy Irons (Alfred Pennyworth) e Jesse Eisenberg (Lex Luthor).

Ready Player One. Tye Sheridan è il protagonista del prossimo ambizioso progetto di Steven Spielberg tratto dal romanzo distopico pubblicato da Ernest Cline nel 2011. Inutile dirvi che nel film sono sparsi riferimenti ai primi film di Spielberg e graditissimi omaggi agli anni 80. Del cast fanno parte anche Mark Rylance, Ben Mendelsohn, Olivia Cooke e T.J. Miller.

The Defenders. Jessica Jones (Krysten Ritter), Luke Cage (Mike Colter), Daredevil (Charlie Cox) e Iron Fist (Finn Jones) uniscono le forze nella serie originale Marvel in arrivo su Netflix il prossimo 18 agosto. Se i fan a San Diego hanno potuto vedere l’intero primo episodio in anteprima, la piattaforma streaming ha regalato al resto del mondo l’attesissimo final trailer.

Thor:Ragnarok. Altro momento importante per i fan Marvel è il ritorno di Chris Hemsworth nei panni di Thor nel film diretto da Taika Waititi e in uscita il prossimo 25 ottobre. Un cast stellare per Thor Ragnarok che vede Hemsoworth affiancato da Tom Hiddleston (Loki), Cate Blanchette (Hela) e Idris Elba (Heimdall), Mark Ruffalo (Hulk) e Anthony Hopkins (Odino).

Bright. Il 22 dicembre 2017 arriva su Netflix quello che è probabilmente il suo film originale con budget più alto. Bright, diretto da David Ayers (Suicide Squad e End of Watch) ha come protagonisti Will Smith e Joel Edgerton nei panni di due poliziotti unici del loro genere che vivono in un presente alternativo dove umani, orchi, elfi e fate convivono dall’inizio dei tempi.

Blade Runner 2049. Il trailer aveva già debuttato qualche giorno prima, ma Denis Villeneuve, Ryan Gosling e Harrison Ford non hanno affatto deluso i numerosi fan che, accorsi in California, si sono potuti godere qualche scena in anteprima e una live experience dedicata.

IT. I fan presenti alla convention hanno vissuto l’esperienza in realtà virtuale, ispirata a uno dei romanzi più iconici di Stephen King, all’interno di uno scuola bus piazzato nei dintorni del Comic-Con. Diretto dall’argentino Andrés Muschietti, l’adattamento cinematografico di IT uscirà il prossimo 8 settembre negli Stati Uniti.

Black Panther. Basato sul personaggio Marvel di Pantera Nera, il film diretto da Ryan Coogler uscirà in Italia il 14 febbraio 2018 e al Comic-Con la casa di produzione ha rilasciato il primo poster ufficiale. Nel cast: Chadwick Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’o, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Letitia Wright, Winston Duke, Angela Bassett, Forest Whitaker e Andy Serkis.

 vogue.it di  Francesca Ferrante

ciao a tutti

che facciamo?

fenicottero rosa

il must have dell’estate 2017 sbarca anche nel club buona domenica

Ramesh Darji il bambino di pietra

incredibile malattia che tiene questo bambino di circa 11 anni del Nepal la mamma dopo 15 giorni dalla nascita si accorge che il bimbo cominciava a perdere la pelle e che si stavano formando delle squame nere in tutto il corpo si stava trasformando in una statua di pietra

i medici di Baglung la regione nepalese dove vive la famiglia hanno detto che si tratta di una rara malattia chiamata Ichthosis e che le cure sono lunghe e costose

i genitori non avendo la possibilità economica per fare l'intervento si erano rassegnati tenendo in casa Ramesh anche perché era discriminato dagli altri bambini

la cantante Joss Stone e il cantante nepalese Sanjay Shrestha vedendo un video pubblicato dal padre hanno deciso di aiutare questo bambino facendo un concerto il ricavato e servito per le cure del bambino

Ramesh sta ricevendo il trattamento presso il Kathmandu Medical College dove i medici continuano a sperare che possono rendere più facile la vita la cura sta dando buone notizie comincia a muoversi meglio parla con meno fatica e vuole vivere la vita come tutti gli altri.    web

Bonne Nuit

CON AFFETTO..

STEFY

Lana Del Rey torna con Lust for Life

 Il nuovo album della cantante newyorkese arriva a circa due anni di distanza da "Honeymoon". Fedele al suo percorso, la sua ultima fatica non si discosta dallo stile che l'ha resa famosa      

Il tempo nostalgico di Lana Del Rey non passa: cristallizzato, riflette se stesso, riverbera continui echi di sé. Nel suo quarto album in studio, Lust for Life, la 32enne di New York ripropone stati d’animo e melodie che abbiamo imparato a conoscere bene. Il suo marchio di fabbrica è rimasto inalterato, così come il suo pubblico di riferimento: gli abitanti cool di New York, città dove è nata e cresciuta, i ragazzi colorati del festival di Coachella. E di questo nostalgico amore per il passato, che è diventato manifesto poetico, Lana non fa mistero e lo dichiara nella canzone di apertura dell’album, Love: “You kids with your vintage music coming through satellites” perché “you’re part of the past, but now you’re the future.”

Totalmente e volutamente fuori dal tempo, la cantante di Video Games e Born To Die, prosegue lungo una strada già segnata dagli album precedenti (Ultraviolence del 2014 e Honeymoon del 2015). Anche in Lust for Life, che è il suo album più esteso (16 canzoni per circa 72 minuti di ascolto), continuano i suoni rétro, la voce roca e sospirata. L’unica novità sta forse nella copertina: la Lana solitamente imbronciata lascia il posto a una Lana super sorridente (la spontaneità, però, anche stavolta l’abbiamo persa per strada). Ma, come scrive il New York Times, “quell’intreccio di vecchio e nuovo è il marchio di Del Rey e insieme la sua strategia (di marketing, ndr)”, perché se da un lato abbiamo “carriere pop che si sviluppano in progressione”, come spiega il giornalista Jon Pareles, carriere che sono lo specchio della “narrazione di un artista che scopre nuove idee e sceglie nuove sfide”, quella di Del Rey invece “è un insieme degli stessi elementi che tornano in un equilibrio che si riallinea ogni volta”.

In sostanza, nulla è cambiato. Lana rimane se stessa anche quando è costretta a fare duetti con artisti anni luci lontani da lei. Lo si vede bene nel videoclip di Lust for life, dove il cantante The Weeknd appoggia le mani sulla vita di Lana e inizia a ballare, lei lo asseconda, ancheggiando, ma dura un attimo, e i due sono già seduti al bordo di un alto muro, gambe penzoloni, immersi in una notte americana bagnata da una gigantesca luna romantica. E del resto, a un certo punto Lana canta: “When the World Was at War We Kept Dancing”. Allora si ballava, come sottolinea il New York Times, per cercare una speranza. E ora la cantante può anche non sforzarsi di ballare per chiedersi piuttosto: “Is it the end of an era?/Is it the end of America?”. Domande alle quali forse il pubblico di Lana non è chiamato a dare una risposta, ma semplicemente a prenderne atto, godendo di una musica che continua a essere fedele a se stessa, confinata nel suo mondo triste, fascinoso e solitario. E anche se è quasi impossibile non assopirsi prima di arrivare all’ultima canzone, Get Free, va riconosciuto all’ultima fatica di Lana Del Rey che c’è grande coerenza. Di questi tempi, una virtù che merita rispetto.

iodonna.it di Massimiliano Jattoni Dall'Asén

tracce

1. Love – 4:32 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Benjamin Levin, Emile Haynie)
2. Lust for Life (feat. The Weeknd) – 4:24 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Abel Tesfaye, Max Martin)
3. 13 Beaches – 4:55 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
4. Cherry – 3:00 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Tim Larcombe)
5. White Mustang – 2:44 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
6. Summer Bummer (feat. ASAP Rocky e Playboi Carti) – 4:20 (Elizabeth Grant, Matthew Samuels, Rakim Mayers, Jordan Carter, Tyler Williams, Jahaan Sweet, Andrew Joseph Gradwohl Jr.)
7. Groupie Love (feat. ASAP Rocky) – 4:24 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Rakim Mayers)
8. In My Feelings – 3:58 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
9. Coachella - Woodstock in My Mind – 4:18 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
10. God Bless America - And All the Beautiful Women in It – 4:36 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
11. When the World Was at War We Kept Dancing – 4:35 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Dean Reid)
12. Beautiful People Beautiful Problems (feat. Stevie Nicks) – 4:13 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Justin Parker, Stevie Nicks)
13. Tomorrow Never Came (feat. Sean Ono Lennon) – 5:07 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Sean Lennon)
14. Heroin – 5:55 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
15. Change – 5:21 (Elizabeth Grant, Rick Nowels)
16. Get Free – 5:34 (Elizabeth Grant, Rick Nowels, Kieron Menzies) wikipedia.org

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