club dei cartoni

Jay J

Alto, massiccio e rassicurante, Jay J è stato un ottimo direttore per l'Agenzia, ed è stato accusato di tradimento solo un paio di volte, così quando nella saga Cacciatori e prede è arrivato il momento di andarsene in pensione si è preferito dargli comunque un ruolo all'interno dell'Agenzia. In Codice Olimpo lo vediamo infatti rispuntare a sorpresa, affermando di essere diventato... consulente, e collaborando in modo costruttivo con il nuovo direttore Head H.

Prima apparizione nei fumetti:

nella saga DoubleDuck di Marco Bosco, Fausto Vitaliano, Andrea Freccero, Francesco D’Ippolito, Vitale Mangiatordi, Marco Mazzarello e Max Monteduro pubblicata da Topolino 2735 del 29 aprile 2008 a Topolino 2738 del 20 maggio 2008.

Segni particolari:

alto e massiccio, non passa certo inosservato. Porta sempre la cravatta. topolino.it

José Carioca

Negli anni Quaranta, Walt Disney e il suo staff vennero mandati dal governo americano a fare un viaggio in America Latina, per rinsaldare i rapporti tra le due Americhe, in vista del secondo conflitto mondiale. Il risultato di questo viaggio furono Saludos Amigos e I Tre Caballeros, due fra i più pittoreschi Classici Disney, nei quali Paperino si ritrovava a stretto contatto con usi e costumi di un popolo a lui estraneo. Il pappagallo brasiliano José Carioca, seguito in un secondo momento dal galletto messicano Panchito, divenne il simbolo di questo ponte culturale, un personaggio che lo staff di Walt creò per far da guida a Paperino, accompagnandolo attraverso le bellezze del Brasile e oltre.

Allegro, spensierato... e un po' spiantato, José è uno a cui piace godersi la vita, anche senza averne i mezzi, ed è stato ispirato direttamente dall'omonimo pappagallo, protagonista di alcune barzellette brasiliane. Il personaggio avrebbe riscosso un grande successo anche in seguito. Lo ritroviamo infatti nel film d'animazione Lo scrigno delle sette perle e nelle tavole domenicali coeve, in cui scopriamo che la sua quotidianità consiste nel vivere di espedienti, cercando di arrivare a fine giornata, tra un trucchetto e l'altro. Successivamente il personaggio è stato ripreso anche da Don Rosa che ha raccontato in un paio di occasioni il ritorno sulle scene del terzetto dei Tre Caballeros, ma senza alcun dubbio è proprio in Brasile che il personaggio è stato sfruttato maggiormente. Nei fumetti brasiliani gli è stato infatti costruito attorno un universo definito, completo di amici, fidanzata, nipotini e persino un'identità segreta! Insomma, anche se distanti, Paperino e José ci dimostrano che le barriere culturali non contano, e che sotto sotto siamo tutti più simili di quel che crediamo.

Prima apparizione sullo schermo: nel mediometraggio animato Saludos Amigos realizzato da un gruppo di animatori coordinato da Fred Moore nel 1942.

Città:

vive nella cittadina di Villammaccata vicino a Rio de Janeiro.

Prima apparizione nei fumetti:

in una tavola domenicale di Hubie Karp, Bob Grant e Karl Karpè pubblicata sui quotidiani americani l’11 ottobre 1942.

Segni particolari:

è un tipo scroccone, ma gioviale, dotato di una discreta “faccia tosta”. topolino.it

Jones

Carl Barks ne sapeva una più del diavolo! Nel tratteggiare il suo divertito ritratto della società americana, non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di dire la sua anche sulle dispute fra vicini di casa. Le ipocrisie e i malumori tipici della borghesia americana, quella che abita in periferia nei villini a schiera, vengono messi a nudo in questo ciclo di storie nel quale Paperino se la deve vedere con un vicino di casa grosso e burbero. I due cercano di andare d'accordo, di fare pace, ma è più forte di loro: Paperino finisce sempre per combinare disastri che sconfinano oltre lo steccato di Jones. E lui che notoriamente è un po' orso reagisce male, molto male. Jones non va però confuso con Anacleto, l'altro vicino di Paperino creato in Italia e di indole totalmente opposta. Anacleto è irritante e dispettoso, mentre Jones, che per lavoro fa l'ammiraglio della marina, le rare volte che è in città vorrebbe starsene in pace e pensare agli affari suoi!

Prima apparizione nei fumetti:

nella storia Good Neighbors (Paperino e i buoni vicini) di Carl Barks del novembre 1943.

Segni particolari:

burbero e riservato, ama starsene tranquillo per conto suo. topolino.it