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Messaggi di Maggio 2017

 

Una stella speciale

Post n°407 pubblicato il 19 Maggio 2017 da cielostellepianeti
Foto di cielostellepianeti

Una stella speciale: Ras Algethi

Nella costellazione dell'Ercole splende una delle stelle tra le più interessanti variabili irregolari, oltreché bella binaria. È l'Alfa Herculis, il suo nome Ras Algethi, che in arabo significa "il capo dell'inginocchiato" perché in questa posizione era immaginato Ercole.
La sua distanza è stimata a 430 a.l., il suo diametro 400 volte maggiore di quello del Sole, cioè 560 milioni di km. Ras Algethi, dunque, posta al centro del nostro sistema planetario ingloberebbe Mercurio, Venere, la Terra, l'orbita di Marte e di quella di molti asteroidi, fino a sfiorare l'orbita di Giove con i suoi strati più esterni.
Essendo la sua massa di poche volte maggiore di quella solare la sua densità dev'essere estremamente bassa, praticamente un vuoto pneumatico. Nel centro invece, la condensazione dev'essere maggiore, altrimenti non avverrebbero reazioni termonucleari. Quanto agli strati superficiali, sono tanto rarefatti che un osservatore nelle vicinanze li troverebbe trasparenti e potrebbe guardarci dentro per decine di milioni di km.
Ras Algethi è una gigante rossa, splendido è il contrasto con la sua compagna, una stella verde smeraldo di magnitudine 5,39, scoperta da William Herscel nel 1779, ed è a sua volta una doppia spettroscopica. Questi due astri minori sono investiti da una corrente di gas in espansione a 10.000 km il secondo, emesso da Ras Algethi. Eventuali abitanti di questo sistema avrebbero le proprie giornate illuminate da tre stelle: una rossa, una verde, una bianco-gialla.
Quali meravigliose sfumature riceverebbe il paesaggio all'alba e al tramonto!

 

 
 
 

Miti e leggende

Post n°403 pubblicato il 14 Maggio 2017 da cielostellepianeti

La costellazione del Drago

I Caldei, che vivevano nella regione che sta fra il Tigri e l'Eufrate, credevano che prima della separazione del mare dal cielo esistesse un mostruoso signore dell'oscurità e del male: un drago chiamato Tiamat. Sfidato dalla luce del Sole e dagli dei emersi dal mare del caos, il drago dimostrò una potenza tanto spaventosa che essi dovettero arrendersi e ritirarsi. Il male sembrava destinato a vincere fino a quando, finalmente, comparve il dio della luce dotato dei poteri di tutti gli dei.
La sua forza combatté e vinse il mostruoso dragone, la luce vinse sul buio e il bene sul male, così il drago fu scagliato nel cielo e trasformato nella costellazione che porta il suo nome.

Drago è una delle costellazioni più estese, con la coda tra i due Carri e la testa sopra Ercole.
La sua stella alfa si chiama Thuban, ma anche se riporta la prima lettera dell'alfabeto greco, non è la più luminosa. Infatti, ci sono ben cinque stelle più luminose, quindi può essere che la sua luminosità si sia affievolita nel tempo.
Thuban è stata la stella polare dell'antico Egitto. Pare che la grande Piramide di Giza sia stata costruita in modo che il raggio della luce s'infilasse in un'apertura che conduceva al sepolcro del faraone.
La distanza dalla terra è di 215 anni luce e la sua luminosità assoluta è pari a 135 volte quella del Sole.

 

               Costellazione del Drago

 

 
 
 
 
 

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