Frammenti

Capodanno e pantofole

A Milano un po' di anni fa la  mattina di Capodanno avveniva il lancio della pantofola, a cui era affidata la sorte delle ragazze: spose o ancora zitelle nell'anno seguente.

Immaginiamoci tutti un po' come loro, con il naso rivolto all'insù,  nella trepidante attesa che la  pantofola cada a terra con la punta rivolta verso la porta. Buon Anno a tutti!

Dilemma

Prenoto all' Opéra Bastille per  "La Bayadère" di Rudolf Nureyev.

"La Bayadère", capolavoro di Marius Petipa eseguito per la prima volta al Gran Teatro di S.Pietroburgo nel 1877, ambienta in un'India immaginaria la storia d'amore impossibile tra una danzatrice del tempio, Nikiya, ed il guerriero Solor. Il balletto rimase a lungo pressoché sconosciuto all'ovest finché nel 1961 il Balletto di Kirov ne eseguì un estratto al Palais Garnier ed un giovane Rudolf Nureyev strabiliò il pubblico con la sua interpretazione nel "Regno delle Tenebre".

O all' Opéra per ill balletto che unisce tre vette della musica e coreografia moderne in onore di Pierre Boulez. La musica è dello stesso Boulez e di due grandi compositori del Ventesimo secolo da lui spesso diretti :György Ligeti e Igor Stravinsky

o, invece, aspetto il prossimo 5 gennaio la Batsheva Dance Company che sarà per la prima volta all'Opéra di Parigi con un balletto in tre parti, diciassette ballerini esplorano il palco con una fisicità quasi animale.

O altrimenti prendo il treno e vengo da te mia bella Cenerentola?

La Scala apre le sue porte per festeggiare il Nuovo Anno. L’appuntamento è alle 19,00 il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala presenta  uno dei più fiabeschi balletti del repertorio Classico, Cenerentola di Prokof’ev e alla fine dello spettacolo si potrà  continuare a vivere la magia della serata aspettando il brindisi di Mezzanotte nei sontuosi foyer e nei prestigiosi spazi del Museo del Teatro alla Scala dove sarà offerto il Cenone di Capodanno.

Buon Natale e un felicissimo 2016

Una piccola cartolina natalizia da Milano per augurarVi un Buon Natale e un felicissimo 2016

Non di solo Mascarpone si vive a Natale

...ma anche di Rusumada (o Rossumada)



Ingredienti: (Per 4 persone)
- 4 uova fresche
- 8 cucchiai di vino rosso piuttosto robusto (il realtà per la misura si usava il guscio dell' uovo, però io credo che sia migliore il Marsala, come usava mia madre)
- 4 cucchiai di zucchero

Preparazione:
Può sembrare una variante dello zabaione, ma non lo è.
È però anch’essa originaria della Lombardia, dove si usava consumarla come bevanda (più o meno come un frullato), sorbendola da appositi bicchieri con coperchio forato da cui passava un frullino che consentiva di mantenere la "schiumetta" sempre soffice.
Rompere le uova, separare gli albumi dai tuorli e mettere questi ultimi nella scodella.
Aggiungere lo zucchero e sbattere a lungo con il cucchiaio o la frusta finché il composto non monta e diventa soffice.
Aggiungere, poco per volta e sempre mescolando, il vino.
Consumare subito.


Tralasciando i golosi che non esiterebbero a farla fuori così com'è a cucchiaiate, gli abbinamenti sono gli stessi di tutte le creme d'uovo, quindi ottimi biscotti secchi osavoiardi e un grande panettone.

La Rossumada, più che un dolce, è un tonico ed era e forse lo è ancora oggi più di tante bevande energetiche industriali, particolarmente indicato per gli adolescenti in crescita e le persone affaticate dopo qualche sforzo fisico.   Faceva parte di quelli che oggi chiamiamo i "rimedi della nonna", da non somministrare ai minorenni o a chi si deve mettere alla guida.

11 Donne a Parigi

Durante un arco di ventotto giorni, undici donne francesi dimostrano quanto lontano dai cliché siano le loro vite a Parigi, impegnate tra gioie, dolori, contraddizioni, fantasie, nevrosi e tormenti. Madri, amanti e compagne, affrontano le sfide che la vita riserva loro quotidianamente nel corso di una caotica stagione primaverile. Una di queste donne è Ysis, ventisettenne madre di quattro figlie...

Il titolo originale è certo più diretto: Sous les jupes des filles (sotto le gonne)

Una canzone d’amore dedicata a Milano…

È un libro da innamorati, come lo siamo noi, di questa città. Pensato da Elda Cerchiari Necchi, raccoglie gli interventi di una quarantina di personaggi dell’arte e della cultura che vivono e lavorano a Milano. Registi, urbanisti, architetti, giornalisti, musicisti, docenti universitari. Tutte quelle figure professionali di cui Milano è sempre stata (ed è più che mai) ricca. Non si tratta di una raccolta di saggi, ma di impressioni, racconti, esperienze, ricordi… Come scritto nel risvolto di copertina “Si può leggere come un romanzo avvincente sul filo della memoria e delle emozioni”. I musei, le piazze, i quartieri, il cinema, i personaggi, la storia. Ma anche il fumetto, la fotografia, le associazioni. Con uno sguardo, inevitabile, ai nuovi quartieri. Tante cose da scoprire, anche per chi, milanese o no, conosce già bene la nostra città. I due capitoli dedicati al cinema, “Milano nel mio cinema”, di Maurizio Nichetti (che ha ambientato qui tutti i suoi film), e “Tra miracoli e banditi”, di Andrea Chimento, aprono splendidamente il volume.

Un libro da leggere con calma durante le vacanze, poi, ci scommettiamo, vi verrà voglia di andare un po’ a spasso… Raccomandato da 100km

Elda Cecchiari Necchi. Milano mia. La città come non è mai stata raccontata. Polaris

Una città dove i valori di libertà, uguaglianza e fraternità sono lingua corrente.

Un’ondata “blu Marine” travolge la Francia al primo turno delle elezioni Regionali, ma non a Parigi. Nella capitale invece si è fermata al 9,65 per cento e nel quartiere dove hanno colpito i terroristi (11esimo arrondisement) addirittura al 7,49 per cento. “Parigi”, ha commentato il sindaco socialista Anne Hidalgo, “è e resterà una città dove i valori di libertà, uguaglianza e fraternità sono lingua corrente. Il popolo ha sfidato la paura rispondendo nelle urne con una dignità che ha smontato la strategia dei terroristi e che mi ispira un immenso orgoglio”.