ilblogdigiulia

10/05/2007

Cara Giulia, sono il nonno Antonio, interrompo il tuo racconto per darti una brutta notizia:

IL NONNO ANGELO NON C’E’ PIU’.

Con grande dolore ti descrivo la giornata che ho passato con lui l’altro ieri quando siamo andati a fare una gita tra i monti del nostro Cadore.

E’ stata la prima vera occasione per approfondire la nostra conoscenza.

Abbiamo scoperto di avere entrambi e da sempre lo stesso sogno: “una casetta in montagna”. Per trascorrere gli ultimi anni della nostra vita in mezzo alla natura e godere dei panorami offerti dalle nostre amate montagne, ma anche per condividere con i nostri cari questa passione.

Quella che era nata come una semplice gita è diventato subito un progetto comune: trovare “la casetta in montagna”.

Ci siamo diretti sul primo obiettivo “una casetta da sogno” , che io avevo già visto alcuni giorni prima. E’ piaciuta anche a lui così tanto che mi ha proposto di condividerne l’eventuale acquisto.

Ci siamo quindi recati in un luogo che gli era stato segnalato e che voleva visitare: qui abbiamo trovato “un posto da favola” .

Il nostro desiderio sarebbe stato dunque molto vicino a realizzarsi perché avevamo trovato sia “la casetta da sogno” che “il posto da favola”, anche se piuttosto lontani tra loro.

Sulla strada del ritorno abbiamo convenuto che non potendo ottenere l’ideale, cioè “la casetta da sogno nel posto da favola”, avremmo dovuto pensare sia all’una che all’altro.

Ci siamo lasciati sicuri che tra qualche giorno ci saremmo rivisti per discutere di questo nostro progetto. Invece!!! Purtroppo dei due sogni di ieri, oggi ne è rimasto uno solo.

Cara Giulia ti ho raccontato di questa gita per farti sapere che il nonno Angelo mancherà anche a me.

Questo nostro breve incontro è stato comunque sufficiente ad imprimere nella mia memoria la sua qualità principale: l’intelligenza che lui sapeva esprimere in forma semplice ed essenziale.

Il nonno Angelo era anche una persona attenta a tutto ciò che gli stava attorno, mi sembra che questa dote l’abbia trasmessa anche a te Giulia, sappila conservare.

Era orgoglioso della “grande” famiglia che lui e la nonna Gabriella hanno costruito e che con l’arrivo tuo e quello della tua cuginetta Anna è diventata ancora più “grande”, sappila godere.

Il nonno Antonio