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Messaggi di Settembre 2014

>>>> INSERIMENTI SETTEMBRE 2014 Clicca sulla presentazione del post

Post n°9050 pubblicato il 30 Settembre 2014 da cile54

30- Le sette al potere vogliono l’acqua, la salute el’istruzione a loro completa disposizione. La schiavitù per legge...penale

28- In Italia chi ha il lusso di pensare al futuro sono lesette al potere? No, il popolame ha sempre la speranza del giorno dopo

28- governo e Art. 18. Occuparsi di «Marta», che non hala possibilità di avere il diritto alla maternità e togliere i diritti a«Francesca»? Idiozia!

26- L'età senior è sinonimo di saggezza? VediNapolitano! La minore età anagrafica è sinonimo di intelligenza? Vedi Renzi!

26-Italia oggi. Il mondo del lavoro abbandonato daisuoi storici referenti, per i diritti si affida a illuminati di terre lontane

24-Italia oggi. Come nel mercato degli schiavi a Romae in America: un popolo schiavizzato è alla mercè delle leggi di mercato

24- Anchela scienza s'inchina facilmente ai meccanismi tribali del capitalismo? No,piuttosto è la scienza che produce affari

21- Riflessione di massa. Le talpe del capitalismo hanno ben operato nelcorpo del mondo dellavoro, del sindacato e della politica

21- L'Europa, con il sostegno attivo del governo Renzi vuolecommercializzare tutta la nostra vita. Fermiamoli in tempo!

17- Inediadella civiltà politica italiana o volontaria agonia mortale di un popolopredestinato allo schiavismo. Dal Duce a Renzi

17- Decreto“SbloccaItalia”. Comeda sempre denunciato dalla politica fuori dal sistema, avanzano le politche dimorte dei diritti di vita e di lavoro

13-Alla subcultura italiota ammassatanelle istituzioni, nei media stampati e televisivi non bastava vomitare velenisull'ambiente?

13- Nottebianca per la democrazia nei luoghi di lavoro: gli appuntamenti città percittà. La redazione invita a partecipare

10- Selfie,la nuova moda per analizzarsi, invitare tutti al mascherarsi. O confessionedella propria solitudine depressiva?

10- Quozientefamiliare. Contro questo ulteriore obbrobrio del bamboccione dei poteridobbiamo cercare di fare il massimo della pubblicità.

8- Lapochezza intellettuale dei due guru 5stelle e la discarica delle loroelucubrazioni parapolitiche i capisaldi non mentono

8-Italietta. Il giuoco dei politicidediti all'allarmismo sulla massa ignara perchè non è argomento di valutazionegiudiziaria?

6-Lariforma del DNA dell'Italia? Granparte del popolo idiota, pochi lavoratori al servizo dei cittadini, tantigiochi di guerra

6- Lancianoallarmi su malattie che i migranti non possono importare. I medici continuano asmentirli ma loro seminano odio

3- Allarmeebola: Berliusconi, Renzi, Grillo e malintenzionati vari conoscono bene iltarget del loro mercato politico: creduloni

3-Duemilamorti, almeno 10 mila feriti, una tragedia che metterebbe in crisi qualsiasipaese. Ma la Palestina resiste alla barbarie. Intervista a un medico italiano 

2-Le miserie pascolano sui terreniminati dalla disinformazione dei poteri dominanti e calpestano anche i gestid'amore universale

2-Smaterializzazione del lavoro,declino dell'industria e il debordare del terziario avanzato hanno debilitatola lotta di classe?

1-La lotta di classe dei poteridominanti tramite i loro governi e i loro media prosegue senza tregua e senzapietà per i vinti

1-Dal "78 la sanità pubblicamandata allo sbando dal pianificato boicottaggio dei governi si aggrappa alvolontariato noprofit

1-Tragicomico commediante, questo è ilprofilo per fare il Presidente del Consiglio? Dopo Berlusconi ecco Renzi,logicamente!

>>>>SOMMARIO INSERIMENTI 1/31AGOSTO 2014 

 
 
 

Le sette al potere vogliono l’acqua, la salute e l’istruzione a loro completa disposizione. La schiavitù per legge...penale

Post n°9049 pubblicato il 30 Settembre 2014 da cile54

NO TTIP - Commercio internazionale, intervento dell'europarlamentare Eleonora Forenza (Sinistra Europea Gue/Ngl)

Audizione Cecilia Maelstrom

Commissaria designata per il Commercio internazionale

Riunione Commissione INTA 29/09/2014

Servizi pubblici e beni comuni fondamentali come l’acqua, la salute, l’istruzione, la raccolta dei rifiuti – se adeguatamente finanziati e gestiti in maniera democratica ed efficiente – sono elementi fondamentali di una società più giusta ed inclusiva e per noi della GUE, garantirne in maniera efficace l’accesso a tutti i cittadini è una priorità irrinunciabile.

In questi ambiti – al contrario – le liberalizzazioni e privatizzazioni si sono dimostrate misure disastrose, sia per i consumatori che per i lavoratori e, sempre per questa ragione, migliaia di comunità ed enti locali portano avanti in europa battaglie per lottare contro ulteriori liberalizzazioni.

Nonostante tutto questo, la Commissione Europea è fortemente impegnata nei negoziati TISA che hanno come obiettivo la liberalizzazione del 90% di tutti i servizi, tra cui anche di quelli finanziari.

Commissaria designata:

-        Quale è la sua opinione sull’introduzione nei negoziati futuri e soprattutto su dossier come il TTIP, TISA e CETA, di clausole che prevedano la privatizzazione di beni comuni e servizi pubblici fondamentali come l’acqua e la sanità e l’istruzione?

-        Cosa pensa, per quanto riguarda i negoziati TISA e TTIP, del “negative list approach” che prevede la liberalizzazione orizzontale di tutti i servizi non esplicitamente esclusi?

-        Può garantire a questa Commissione che verrà esclusa qualsiasi possibilità per gli investitori di perseguire, attraverso l’arbitrato dell’ISDS, gli enti locali che decidano di ripubblicizzare la gestione di beni comuni come l’acqua?

-        Riguardo al settore finanziario, lei pensa sia importante preservare nei futuri negoziati, le prerogative degli stati membri di regolare il settore a partire dal contrasto al riciclaggio e ai paradisi fiscali?

29/9/2014 www.rifondazione.it

 A Roma il 10 Ottobre volantinaggio di lancio della giornata. Per l’appuntamento controlla regolarmente questapagina

Volantina anche tu: scarica e stampa volantini e flyer a questa pagina

Coinvolgi la tua amministrazione locale: chiedi che approvino una MOZIONE DI SFIDUCIA contro il TTIP.
Scarica il modello Bozza di Mozione STOP TTIP sett 14_2

A Milano l’11 Ottobre un Seminario Nazionale di STOP TTIP nell’ambito del Forum dei Popoli Asia-Europa

A Roma il 14 Ottobre presidio in occasione del seminario sul TTIP promosso dal Governo Italiano

A ROMA ASSEMBLEA NAZIONALE 8 NOVEMBRE ORE 10-18 VIA GALILEI 55 (a 200 mt dalla fermata metro MANZONI)

il volantino dell’iniziativa flyer stop ttip italia ASSEMBLEA WEB

In questa pagina l’aggiornamento in tempo reale di tutti gli eventi in programma.

Segnala la tua iniziativa o l’adesione alla campagna a questa email stopttipitalia@gmail.com

L’appello europeo alla mobilitazione;

STOP TTIP: DIFENDIAMO DIRITTI E BENI COMUNI

 
 
 
 
 

Occuparsi di «Marta», che non ha la possibilità di avere il diritto alla maternità e togliere i diritti a «Francesca»? Idiozia!

Post n°9047 pubblicato il 28 Settembre 2014 da cile54

lottoxil18 - Le tutele crescenti e l’apartheid generazionale

Con­tiene qual­cosa di scon­vol­gente (nel senso let­te­rale di «scon­vol­gere») il prin­ci­pio con­te­nuto nell’emendamento del governo al Jobs Act sulle cosid­dette «tutele cre­scenti», da appli­care ai nuovi con­tratti di lavoro subor­di­nato. Leg­giamo: «(…) il Governo è dele­gato ad adot­tare, (…) in coe­renza con la rego­la­zione dell’Unione euro­pea e le con­ven­zioni inter­na­zio­nali, (…) la pre­vi­sione, per le nuove assun­zioni, del con­tratto a tempo inde­ter­mi­nato a tutele cre­scenti in rela­zione all’anzianità di ser­vi­zio».

Da que­sta dispo­si­zione si ricava che, nella nuova ver­sione del wel­fare ita­lico pro­spet­tata dal governo, sarà l’anzianità di ser­vi­zio a deter­mi­nare il livello di godi­mento dei diritti costi­tu­zio­nali da parte dei lavo­ra­tori, dun­que, nella gene­ra­lità dei casi, l’età dello stesso lavo­ra­tore.
Nel nostro ordi­na­mento, solo la mag­giore età costi­tui­sce uno spar­tiac­que nella sto­ria per­so­nale di un indi­vi­duo, deli­neando una linea di con­fine tra un prima e un dopo nella scala di godi­mento dei diritti san­citi dalla Costi­tu­zione. Benin­teso, un minore non ha diritto di voto, non ha facoltà piena di porre in essere atti nego­ziali, ma non per que­sto è pas­si­bile di soprusi e di discri­mi­na­zioni. Anzi, c’è una tutela raf­for­zata che li riguarda, in quanto «sog­getti deboli».

Nello schema pro­po­sto dal governo in mate­ria di rap­porti di lavoro, c’è invece un rove­scia­mento del prin­ci­pio: più sei gio­vane (in Ita­lia si può lavo­rare già a 13 anni) meno tutele e diritti avrai.
Nel caso spe­ci­fico dell’articolo 18 dello Sta­tuto dei lavo­ra­tori, e segna­ta­mente della rein­te­gra in caso di licen­zia­mento senza giu­sta causa di cui molto si parla, que­sto capo­vol­gi­mento di sce­na­rio impli­che­rebbe una ver­go­gnosa cor­re­la­zione tra gio­vane età e pos­si­bi­lità di subire licen­zia­menti arbi­trari o, addi­rit­tura, discri­mi­na­tori, anche licen­zia­menti fun­zio­nali al non rag­giun­gi­mento della soglia di «anzia­nità di ser­vi­zio» pre­vi­sta dalla legge per l’accesso al godi­mento di alcuni diritti.

Abile però il governo, e il pre­mier in par­ti­co­lare, a pre­sen­tare la «riforma» come un rime­dio al regime di apar­theid che oggi vige­rebbe nel mondo del lavoro, nel senso che la fat­ti­spe­cie denun­ciata sarebbe pro­prio quella che si andrebbe a con­cre­tiz­zare nel momento in cui venisse appro­vata la nuova disci­plina in mate­ria di rap­porti di lavoro pro­po­sta dall’esecutivo.

Se dav­vero il governo avesse in mente di eli­mi­nare le discre­panze esi­stenti tra lavo­ra­tori «tra­di­zio­nali» e lavo­ra­tori «ati­pici», cer­ta­mente non ini­zie­rebbe a occu­parsi dei diritti dei primi. Piut­to­sto met­te­rebbe mano alla giun­gla di con­tratti che negli anni ha gene­rato il mare di pre­ca­riato in cui sono immersi i secondi. Si por­rebbe, in sostanza, il pro­blema di esten­dere le tutele a chi oggi non ce l’ha, non a livel­larle verso il basso, isti­tu­zio­na­liz­zando nuove forme di discri­mi­na­zione su base generazionale.

Che c’entra il volersi occu­pare di «Marta», che «non ha la pos­si­bi­lità di avere il diritto alla mater­nità», col voler togliere diritti a «Fran­ce­sca», che invece quel diritto ce l’ha insieme all’altro di poter ricor­rere con­tro un licen­zia­mento senza giu­sta causa? Ma soprat­tutto, qual è il modello di società che si pro­spetta alle «Marta» d’Italia? Quello in cui chi è gio­vane e pre­ca­rio oggi sarà un vec­chio povero domani, che per giunta dovrà «gua­da­gnarsi» con l’anzianità di ser­vi­zio (di ser­vigi?) l’accesso al godi­mento di diritti fondamentali?

C’è una Costi­tu­zione, tut­tora vigente mi sem­bra, che all’articolo 3 san­ci­sce: «Tutti i cit­ta­dini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, (…)». Poi dice anche che la Repub­blica ha il com­pito di «rimuo­vere gli osta­coli di ordine eco­no­mico e sociale, che, limi­tando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cit­ta­dini, (…)».
Ecco, «pari dignità» e «rimo­zione degli osta­coli». Esat­ta­mente il con­tra­rio di ciò che il governo sta prospettando.

Luigi Pandolfi

28/9/2014 www.ilmanifesto.it

 

 
 
 
 
 
 

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G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

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Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

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