Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
 

 

« Napolitano, il PD e l'a...Il renzismo populista e ... »

Perché ho aderito alle Case per la Sinistra Unita, di Marco Zanier

Post n°452 pubblicato il 22 Luglio 2014 da socialismoesinistra

 

Di radicamento territoriale della buona politica e di apertura alle istanze dei cittadini ho cominciato a parlare a metà anni novanta con Antonio Bordieri, sia nel Comitato Inquilini Enti Previdenziali, che ha combattuto con alterni successi la battaglia giusta degli inquilini cartolarizzati del Centro Storico di Roma cui il governo Berlusconi ed il ministro Tremonti volevano sfilare la casa per darla a dei facoltosi privati attraverso un complesso congegno di scatole cinesi, sia nell'Associazione Cittadini Castro Pretorio- Sallustiano, della quale redigevo materialmente gli atti delle riunioni, che ha dato servizi pubblici importanti a quei Rioni, come il Centro Anziani di via Montebello, attraverso la partecipazione allargata degli abitanti di quei territori ed i politici eletti per dare risposte concrete alle richieste legittime della popolazione locale. Di lui ricordo la grande apertura al dialogo, la lucida capacità organizzativa, il rispetto degli interlocutori, la volontà di risolvere democraticamente attraverso un rapporto costruttivo con le istituzioni le richieste dei cittadini residenti su un territorio. Era un comunista che aveva partecipato della storia locale del PCI, un quadro del SUNIA nazionale ed anche un socialista, essendo stato per un certo periodo in contatto con l'altra parte importante della Sinistra italiana.
Negli oltre dieci anni in cui lavorammo politicamente a stretto contatto ho imparato molto ed ho cominciato ad elaborare alcuni concetti che ancora oggi espongo nei miei interventi e che porto avanti nel mio lavoro politico quotidiano: rispetto delle istanze provenienti dal basso, rapporto quotidiano con i cittadini, relazione costruttiva e critica con i politici eletti e lavoro politico come realizzazione di un programma promesso ai cittadini in campagna elettorale ed in base al quale sono stati ottenuti i voti necessari. Con lui ho cominciato a ragionare di Sezione, come dell'unità fondamentale di un partito in cui vengono espresse le istanze degli iscritti e dei non iscritti e vengono raccolte indicazioni importanti da rielaborare in sede nazionale e in cui viene condivisa e discussa una linea ufficiale su tante questioni. Nei nostri discorsi si parlava, però, in linea teorica di questo, non essendo mai stato io iscritto al PCI e lui parlando della sua esperienza concreta ormai trascorsa come segretario della sezione Ludovisi del PCI. Ma la sua non era una posizione chiusa nell'universo comunista era anzi già in quegli anni lontani di cui parlavamo aperta al confronto con le esperienze organizzative di base di altri partiti della Sinistra. Palese e conosciuta era infatti la sua stima aperta per il lavoro politico di base svolto da mia madre nel PSI degli anni Settanta, guidato da Francesco De Martino.
Mia madre è l'altro elemento fondamentale nella costruzione nella mia elaborazione politica della centralità della Sezione nella vita politica di un partito. Negli anni Settanta, infatti, quando ero ancora bambino, era stata il segretario della Sezione socialista Celio Monti di via Clementina a Roma, dando voce alle diverse anime della sinistra presenti sul territorio ma soprattutto alla componente di sinistra del PSI che si riconosceva nell'alternativa di sinistra di Michele Achilli e rapportandosi ai diversi problemi quotidiani espressi dal territorio in quegli anni difficili ma ricchissimi di stimoli.
Fu questa seconda esperienza, senza dubbio, a guidarmi nel 2008 ad entrare nel ricostituito Partito Socialista ed a schierarmi da subito con la componente di sinistra del partito e in difesa della centralità della Sezione. Nel frattempo si era già consumata la mia rottura con Antonio Bordieri che l'anno prima, credendo certo che la cosa avrebbe avuto sviluppi politici diversi ed avrebbe dato un peso differente alla sua componente di sinistra ed alla capacità rappresentativa delle unità organizzative di base, mi aveva cercato per entrare come fondatore del circolo del Partito Democratico che si andava costituendo nel rione Sallustiano in cui risiedevamo tutti e due, ricevendo però il mio ragionato e, direi lungimirante, diniego. Poco dopo lui ci lasciò per sempre, vinto purtroppo da un grave male. A me rimasero i ricordi, un vuoto enorme ed un suo libro: "Una sezione comunista nella metropoli". Io nel 2009 sarei entrato nella Federazione Romana del Partito Socialista ricoprendo l'incarico di Responsabile Cultura di Roma entrando subito in contrasto con l'allora dirigente della Federazione Atlantide Di Tommaso, craxiano lui nell'organizzazione personale centralistica del lavoro di base, demartiniano e morandiano io nella concezione diffusa e capillare delle Sezioni di cui rivendico la pluralità di opinioni e contributi teorici e la loro centralità nel lavoro politico di base della città di Roma.
Sono gli anni in cui conosco Franco Bartolomei e creo con lui ed altri compagni l'Associazione SocialismoeSinistra, che avrebbe lavorato per aprire un dialogo fra la Sinistra Socialista e il resto della Sinistra, di cui lui sarà Segretario e Giorgio Pesce per alcuni anni Presidente e decido di farvi confluire il Blog Socialismo che avevo inventato dal niente per dare voce a tutta un'area critica socialista che per troppi anni la dirigenza socialista aveva limitato negli spazi e nelle forme di espressione: nasceva, anche grazie a me, la Sinistra Socialista. Sono gli anni i cui frequento assiduamente la sezione socialista di viale Giotto a Roma e in cui conosco ed apprezzo il grande lavoro del segretario di Sezione Massimo Crisci, di cui condivido l'apertura al dialogo e la volontà di rappresentare nel Partito Socialista l'apertura a sinistra, le istanze reali dei cittadini e in cui intervengo nella prima occasione pubblica dell'Associazione SocialismoeSinistra a sostegno della centralità della sezione storicamente intesa, con la relazione "Democrazia nei partiti e rapporto coi cittadini" in cui contrappongo l'esempio positivo della sezione degli storici partiti di massa (DC, PCI, PSI) alla moderna concezione del circolo in cui si articola il PD sul territorio, la centralità dell'organizzazione di base negli statuti storici dei partiti di massa alla loro subalternità ed accessorietà nei partiti moderni, in particolare nel PD. Gli anni in cui il PSI apre alla costruzione di un soggetto politico nuovo, posizionandosi accanto alla componente comunista proveniente da Rifondazione e dai movimenti, a parte dei verdi ed a Sinistra Democratica di Mussi. E tutto ci sembrava finalmente possibile. Poi inaspettatamente il segretario del PSI Riccardo Nencini chiude la porta a questa nostra collaborazione e Sinistra Ecologia e Libertà nasce senza i socialisti. Seguono anni difficili per la Sinistra Socialista, anni di aspra contrapposizione al segretario Riccardo Nencini ed alla sua dirigenza diffusa sul territorio, anni in cui approfondisco la mia conoscenza del pensiero e dell'opera di Rodolfo Morandi, apprezzandone la grandissima competenza organizzativa e scrivendo un' approfondimento storico sul suo lavoro politico clandestino negli anni trenta, chiamato "Il Centro socialista interno (1934-1939), appunti pe un dibattito su antifascismo e unità di classe", in cui ricostruisco anche i rapporti che il nascente gruppo dirigente socialista di quegli anni costruisce con i comunisti imprigionati dal Fascismo.
Il mio lavoro politico e culturale nella Sinistra Socialista da allora in poi non si è mai interrotto e anche se non sono più il Responsabile Cultura di Roma del PSI, continuo a dare battaglia nella Federazione Romana sugli stessi argomenti e magari con una abilità maggiore, cercando di portare il partito a prendere posizione sui problemi concreti e perché socialisti e comunisti lavorino assieme per ricostruire la Sinistra. Certo è cambiato il contesto di riferimento, perché il PSI ora è entrato al governo con Renzi ed Alfano, lasciando SEL all'opposizione e nelle ultime scadenze elettorali i socialisti che condividono il progetto di Nencini si sono presentati sotto le insegne di un PD che nulla ha di condivisibile per un vero socialista.
E dato che nella mia formazione politica di persona di sinistra convivono le due anime socialista e comunista, legato come sono all'esperienza teorica e pratica migliore di entrambe, almeno a quella che ho conosciuto e frequentato nella vita e sui libri e dato che non sono un identitario, cioè non credo nella superiorità di un partito della sinistra rispetto ad un altro, credo che in questo momento si debba voltare pagina, costruire qualcosa di nuovo, nella necessità di superare i limiti del passato, collaborando tutti insieme alla rinascita della Sinistra. Ma credo anche che si debba partire dalla concretezza, dai problemi reali, dal territorio. Attraverso un nuovo radicamento territoriale diffuso e che vada oltre le appartenenze ai singoli partiti, magari dialogando con loro ma non solo. Soprattutto guardando avanti e ponendo al centro della discussione il lavoro e il contrasto alla precarietà. Ma non solo: anche la difesa della Costituzione e delle istituzioni democratiche che questo governo e questa maggioranza vogliono delegittimare. Per questo sono entrato a far parte dell'organizzazione delle Case per la Sinistra Unita e ho dato vita, insieme ad altri, agli strumenti mediatici necessari a dare spazio e risonanza a forse l'ultimo tentativo importante per ricostruire sul territorio la Sinistra unita e una futura alternativa di governo. E condivido l'impostazione generale che delle Case per la Sinistra Unita dà il compagno Sandro Valentini e quando afferma che oggi serve "per dirla con Gramsci, una volontà collettiva per sviluppare l’iniziativa politica; ma l’iniziativa politica è efficace se sposta avanti, a vantaggio delle classi subalterne, i rapporti di forza."
Credo che in futuro questo lavoro organizzativo dovrebbe essere esteso su scala nazionale, come chiede il compagno Franco Bartolomei e in questo noi della Sinistra Socialista potremmo essere molto utili se dovessimo riuscire a mettere a disposizione del progetto le tante sezioni che la pensano come noi e che si riconoscono nei valori della nostra ultima mozione.congressuale. Ma credo anche, come dice sempre il compagno Giorgio Pesce che dobbiamo cambiare tutti quanti mentalità, cioè abbandonare non i valori positivi ma gli steccati ideologici e storici che ci hanno diviso ed abbracciare un'idea nuova di Sinistra, in cui ciascuno vale uno e in cui non avrebbe senso entrare solo per occupare un posto, restando legati al bagaglio politico identitario di provenienza.

Marco Zanier.

 

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/socialismo/trackback.php?msg=12898723

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 

SOCIALISMO E ANTIFASCISMO

Rodolfo Morandi


 Il Socialismo dei fratelli Rosselli  di Carlo Felici

 Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione           di       Carlo Felici

 L'assassinio dei fratelli Rosselli   di Carlo Felici

 Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri   di             Carlo Felici

Non una somma di etichette ma un insieme di valori    di Carlo Felici

Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò

La Festa d'Aprile  di Nicolino Corrado

 Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo  di Carlo Felici

Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe                         di  Marco Zanier

parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta

 

 

MARXIANA


Karl  Marx

 

Costituzione, neoliberismo, nuove povertà  di Marco Foroni

Sulle teorie del valore  di Renato Gatti

Le crisi   di Renato Gatti
parte prima
parte seconda


Globalizzazione i compiti della Sinistra   di  Franco Bartolomei

note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra

parte prima

parte seconda


La crisi e i suoi rimedi   di Renato Gatti

Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo   di Leonardo Boff

Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo  di Giuseppe Giudice

L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità  di Marco Foroni


 

________________________________

 

I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO

Francesco De Martino


La risorgiva socialista   di Carlo Felici

Eppure il vento soffia ancora  di Carlo Felici

.

 

 

I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE

Oskar Lafontaine

 

La sconfitta dei socialisti  di Renato Gatti

 

 

 

________________________

 


 

PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

 

I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà   di Marco Zanier

 Avrà successo "Sinistra e Libertà"?   di Gioacchino Assogna

I doveri della sinistra italiana  di Franco Bartolomei

prima parte

seconda parte

 Io su Sinistra e Libertà la penso così   di Luca Fantò

"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano    di Franco Bartolomei

Socialismo e Libertà  di Carlo Felici

Le tre fasi del socialismo
di Renato Gatti

Libertà, e non solo per uno   di Carlo Felici

 Le elezioni europee   di Gioacchino Assogna

 Il grano e il loglio della Sinistra   documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà

 Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti   di Carlo Felici

Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile?    di Michele Ferro


 

Ultime visite al Blog

geom.magnani0pierluigi20102010roscatibonesso.carluccioberluczoppeangelofillofillogenova1892franci.torrevivereinvaldisievematrone.francescoilleraminarossi82cicciomannasexydamilleeunanotte
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

socialismoesinistra@libero.it

  

Hai da proporre un articolo o un testo che ritieni interessante

da pubblicare con noi?  contribuisci a far crescere la rivista e ne parleremo insieme. 



 

ATTENZIONE NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA

.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001. Le foto contenute in questo blog sono da intendersi a puro carattere rappresentativo, divulgativo e senza alcun fine di lucro. Sono © dei rispettivi autori, persone, agenzie o editori detenenti i diritti. Tutto il materiale letterario/fotografico che esula dalle suddette specifiche è invece di proprietà © del curatore del presente blog e soggetto alle leggi sul diritto d'autore. Se ne vieta espressamente l'utilizzo in qualsiasi sede e con qualsiasi modalità di riproduzione globale o parziale esso possa essere rappresentato, salvo precedenti specifici accordi presi ed approvati con l'autore stesso e scrivente del blog medesimo, e alle condizoni Creative Commons.© Copyright - Tutti i diritti riservati.
 

POLITICA LAVORO E SINDACATI

Gino Giugni

 

Partito e/o Sindacato del Sud di Vincenzo Russo

Un punto chiaro sulla globalizzazione di Renato Gatti

Lo Statuto dei lavoratori di Giacomo Brodolini                     di Marco Foroni

L'adesione della CGIL alla manifestazione nazionale antirazzista del 17 Ottobre 2009

_____________________________

 

ECONOMIA E SOCIETA'

John Maynard Keynes


Convegno sulla crisi finan- ziaria   di Renato Gatti

parte prima

parte seconda


 I provvedimenti contro la crisi  di Renato Gatti

Governanti allo sbaraglio di Gioacchino Assogna

 A proposito di pensioni  di Gioacchino Assogna

Perché la crisi attuale è una crisi “di sistema” di Franco Bartolomei

Economia ferragostana  di Renato Gatti

Un circolo vizioso mortale di Leonardo Boff

La crisi è finita? 
di Renato Gatti

parte prima
parte seconda

Economia e secessionismo di Renato Gatti

 

EMANCIPAZIONE FEMMINILE

Lina Merlin

 

Contro la congiura del silenzio  di Anna Falcone


 

 

ECONOMIA E SOCIETA'

Rosa Luxembourg


"Il Socialismo europeo  e la crisi del Capitalismo"    di Franco Bartolomei  e Renato Gatti

parte prima 
parte seconda 


 Riflessioni sul sistema fiscale italiano   di                   Roberto Cefalo

Il documento di Sociali- smoeSinistra per la commissione economica del partito

Uscire dal tunnel  di    Renato Gatti


I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei

Tutto come prima? Una riflessione sul "general intellect"  di Renato Gatti

 

Lettura politica della crisi economica attuale  di Alberto Ferrari

parte prima

parte seconda

 

CULTURA E SOCIETA'

Democrazia e cultura. Rapporto tra intellettuali e opinione pubblica nella democrazia dei mezzi di comunicazione di massa- Evoluzione della figura dell'intellettuale nella società italianaRelazione al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze"    di  Franco Bartolomei

parte prima

parte seconda


Relazione introduttiva al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze"    di  Stefano Pierpaoli

parte prima

parte seconda

 

Il pensiero laico   di Renato Gatti

 

 

CULTURA E SOCIETA'


 

Il male cremastico globale ovvero la droga del profitto di Carlo Felici

  Democrito: un libertario non materialista  di Carlo Felici 

  Cattivi pensieri sul mondo degli intellettuali italiani  di Stefano Pierpaoli

 Nasce il popolo della libertà - Alcune considerazioni in fatto di egemonia  culturale                                             di Renato Gatti

 Stato, Chiesa , Massoneria, e Sinistra  di Franco Bartolomei

 La Teologia della Liberazione  di Carlo Felici

L'egemonia culturale di Renato Gatti

Il ruolo sociale dell’arte  di Stefano Pierpaoli


 

PRINCIPI ISPIRATORI E PROGRAMMA D'AZIONE

L'Associazione SocialismoeSinistra, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, persegue la promozione dei valori di libertà, di solidarietà e di eguaglianza nella vita politica, sociale e culturale del Paese.
L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la  effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
L'Associazione SocialismoeSinistra fonda la propria azione politica sulla convinzione che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia assunto i caratteri di una crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzia sociale finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza liberiste, neoconservatrici e tecnocratiche attorno a cui l’Occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene che la Sinistra italiana debba necessariamente ripensare la propria impostazione culturale e programmatica rispetto alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo a livello globale, recuperando appieno una concezione del riformismo socialista fondata sulla affermazione della superiorità del momento della decisione politica rispetto alla centralità degli interessi del mercato, nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene quindi che questo nuovo percorso politico passi attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione tra coloro che provengono dalle file del socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
L'Associazione SocialismoeSinistra si costituisce al fine di rendere possibile questo grande progetto di ricostruzione della Sinistra italiana,  di rinnovamento democratico della società e di riforma dello Stato. (Art. 2   dello Statuto dell'Asso- ciazione SocialismoeSinistra )

Clicca e leggi per intero lo Statuto dell'Associazione SocialismoeSinistra

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963