Creato da falco58dgl il 26/09/2005

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Blog di narrativa, suggestioni di viaggio, percorsi interiori, sguardi sul mondo.

 

« 2011Alle piagge di Quarrata... »

Un paese allo sfascio...

 

Una notizia terribile, che ho appena appreso. Vittorio Arrigoni, militante pacifista, amico del popolo palestinese, blogger conosciuto internazionalmente per i suoi reportage da Gaza su Guerrilla Radio, organizzatore della "Freedom flotilla" alla volta di Gaza, iniziativa pensata per rompere il blocco navale imposto dagli israeliani lungo le coste della striscia di Gaza, corrispondente de Il Manifesto", è stato rapito e ucciso da un gruppetto di estremisti salafiti nella città di Gaza. Vittorio era una persona splendida, generosa, intransigente nel portare avanti le sue idee e i suoi valori. Hanno ammazzato un amico, un testimone, un militante della causa dei popoli oppressi. A lui e alla sua famiglia il mio cordoglio e il mio personale dolore.

 

immigrati

(immigrati a Lampedusa)

 

Per qualche tempo non ho scritto sul mio blog. Un po’ per l’aumentata mole di impegni, un po’ perché sopraffatto da una sensazione di schifo  che progressivamente si è fatta strada dentro di me e che ha prosciugato le parole.

Ho seguito gli avvenimenti di queste ultime settimane con una sensazione indefinibile; non era sdegno (non solo), non era solo incredulità e neanche sgomento. Si trattava di qualcosa di più primordiale ed elementare, una sensazione di ribrezzo, la consapevolezza che in questo paese stanno trionfando le pulsioni peggiori, la difesa di un ordine che preserva il potere di pochissimi in spregio delle esigenze di tutti.

 Nel giro di due settimane abbiamo assistito ai seguenti orrori:

  1. Un parlamento che approva il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale contro i PM di Milano, sostenendo che  i reati contestati a Berlusconi (concussione e prostituzione minorile) dovrebbero essere giudicati dal Tribunale dei Ministri. In sostanza, Berlusconi avrebbe agito nell’esercizio delle sue funzioni, convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Sembra una pessima barzelletta ed invece è la tesi ufficiale della maggioranza;
  2. L’annuncio di una riforma “epocale” della giustizia, in cui si limita l’autonomia dei PM  e l’obbligatorietà dell’azione penale e s’introduce nell’ordinamento una responsabilità civile per i magistrati  che aprirà un contenzioso di proporzioni gigantesche;
  3. Come succulento antipasto della “riforma epocale”, il Parlamento è impegnato ad approvare il cosiddetto processo breve (3 anni per il primo grado, due per l’appello e un anno e mezzo per la Cassazione) che porterà all’estinzione di numerosi processi per reati anche gravissimi (stupro, strage colposa come quelle del treno di Viareggio o della casa dello sudente dell’Aquila, corruzione, truffa, ecc) e, udite udite, la prescrizione breve per gli incensurati, con l’obiettivo di dischiarare estinti alcuni procedimenti a carico di Berlusconi, primo fra tutti il processo Mills.  Come qualcuno ha dichiarato, è come se un treno in ritardo sulla tratta Milano Roma, obbligasse i passeggeri a scendere a Firenze per “raggiunti limiti di orario”;
  4. In Parlamento abbiamo assistito a una sequela di insulti, risse e  dichiarazioni irresponsabili che fanno impallidire lo scontro tra ultras di diverse squadre di calcio: il Ministro della Difesa ha mandato “affanculo” il Presidente della Camera, una deputata disabile dell’opposizione è stata apostrofata con un elegante “handicappata di merda”, Maroni è stato  definito “assassino” da un cartello di un deputato dell’IDV, Il Presidente del Consiglio ha affermato di “voler liberare il paese dai giudici” ed ha definito varie volte i giudici “politicizzati” come un “cancro”, una “metastasi” o autori di iniziative degne del brigatismo rosso, Castelli e Speroni si sono lamentati di non poter sparare -almeno adesso- agli immigrati per arginare i flussi migratori (affermazione criminale, basti pensare ai più di 300 immigrati morti in mare  a causa del naufragio del barcone su cui navigavano), Maroni e Berlusconi  hanno manifestato l’intenzione di “uscire dall’Europa” perché Bruxelles non condivide le nostre politiche di gestione dell’immigrazione, Berlusconi racconta barzellette “hard” e invita studenti e ministre a partecipare al “Bunga bunga”;
  5. Gli immigrati tunisini e i profughi eritrei, somali, etiopi, sono stati prima trattenuti a Lampedusa in una condizione subumana per loro e per i residenti (seimila immigrati sull’isola a fronte di una popolazione di 5.000 abitanti), poi  concentrati a migliaia  in tendopoli come  quella di Manduria, da cui sono scappati in massa, mentre Bossi affermava che i migranti  dovevano andare “fuori dalle balle”. Poi sono stati concessi permessi di soggiorno temporanei a circa ventimila Tunisini, con la speranza che la maggioranza dei nordafricani si riversasse  in Francia e in altri paesi europei e si togliesse effettivamente dalle palle. Di fronte al rifiuto di Francia e Germania ad accogliere i migranti   in spregio alle regole dell’accordo di Schengen, dal governo si sono levate proteste vibranti all’indirizzo dell’Europa che avrebbe lasciato l’Italia da sola a fronteggiare l’emergenza, adombrando la minaccia di “uscire dall’Europa”. I  paesi dell’Unione stanno ancora ridendo di noi, a fronte di questa miscela micidiale di improvvisazione, disorganizzazione e affermazioni irresponsabili. Berlusconi  è andato a Lampedusa, promettendo la zona franca, un casinò e la costruzione di un campo da golf. I Lampedusani ringraziano…
  6. Con Gheddafi siamo passati dal “Non voglio disturbarlo” e dal baciamano  alla partecipazione all’azione militare  sancita dalle Nazioni Unite e gestita dalla Nato. Non si capisce se i nostri aerei elimino attivamente le difese contraeree delle forze leali a Gheddafi, ma poco importa. L’importante è polemizzare con la Francia che vuole accaparrarsi il petrolio libico e proporre strategie comuni con la Germania di cui  i tedeschi non sanno nulla.

 L’Italia appare come un paese allo sfascio in cui le principali preoccupazioni del governo e della maggioranza sono quelle di fare quadrato intorno a Berlusconi per proteggerlo dalle sue pesanti imputazioni giudiziarie e di comprare deputati dell’opposizione (in cambio di posti nel governo e posizioni di favore) per consolidare la propria  sopravvivenza. Di fronte ai problemi reali del paese (disoccupazione giovanile, crescita prossima allo zero dopo una pesante recessione nel 2009-2010, sostegno alle piccole imprese, sostegno alla ricerca e all’innovazione, riforma fiscale, sottosviluppo del Mezzogiorno, infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto produttivo del paese, miglioramento delle rete disastrosa delle infrastrutture, gestione efficiente della sanità e della previdenza) c’è un vuoto di iniziativa politica totale e assordante.

In compenso, si moltiplicano le presenze dell’esercito dei Berluscones nei programmi di informazione politica con il ruolo di guastatori e di difensori acritici e urlanti dell’azione del governo e la militarizzazione degli organi d’informazione, con il TG1 e la prima rete che manipolano le notizie per  accreditare un immagine del governo assolutamente smentita dagli eventi.

 E’ una situazione grottesca, umiliante, terrorizzante, che pare preludere a un regime sul modello della Federazione Russa, col potere legislativo usato come una clava dal potere esecutivo per combattere il potere giudiziario. A poco vale pensare che si tratti di una farsa, dei colpi di coda di una fase politica  che volge al termine.

Stanno mettendo in gioco gli equilibri e il futuro del paese. Il nostro futuro e quello dei nostri figli.

 

W.

 parlamento

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Commenti al Post:
ROBERT62VR
ROBERT62VR il 13/04/11 alle 17:06 via WEB
E' un circo , mediatico o meno . Anche io ne faccio parte , esprimo concetti frammentati e discontinui . Ma una cosa la so e posso dirla : con questo parlamento , con un attacco composto da milioni di disperati , con un'econimoa che barcolla , con i tg che ci raccontano cio' che vogliono ... italia ... finish ... chi emergera' da tale confusione ? estrema dx o estrema sx ? berlusconi è solo un esempio , ma gli altri ? sono meglio ? ciao
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 13/04/11 alle 23:02 via WEB
Non so chi emergerà dopo, voglio sperare una coalizione autenticamente democratica e riformista. Per trovare qualcuno peggio di Berlusconi, occorre andare fuori dall'Europa... ciao, Roberto. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
gp il 13/04/11 alle 20:34 via WEB
solo la rivoluzione ci salverà
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 13/04/11 alle 23:03 via WEB
In questo caso, le speranze sono ridotte al lumicino... W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
duhangst il 14/04/11 alle 09:41 via WEB
E forse per quello che l'Europa non ci prende più sul serio.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/04/11 alle 13:17 via WEB
Come si fa a prendere sul serio un paese il cui governo è affetto da incontinenza verbale e che unisce dentro di sé pulsioni xenofobe, interessi personali, delegittimazione della giustizia e leggi ad personam? ciao, duhangst. W.
 
cateviola
cateviola il 14/04/11 alle 13:25 via WEB
Ti ringrazio per aver messo in fila tanti motivi di sgomento, per aver trovato le parole per dire il ribrezzo indicibile. Se non ci resta altro che l'espressione del dissenso, fino a che sarà possibile, si prova a dirlo questo NO
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 14/04/11 alle 14:07 via WEB
Non è stato facile, Cate, ho dovuto superare una sensazione paralizzante di schifo e di impotenza. Mi ha aiutato una fastidiosa tallonite che mi ha costretto a casa per qualche giorno. Un forte abbraccio, resistiamo al peggio che avanza :) W.
 
Red_Lady
Red_Lady il 14/04/11 alle 16:42 via WEB
Devo riprendere un po' il filo del discorso...grazie Claudio, un abbraccio.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 14/04/11 alle 18:02 via WEB
Prenditi del tempo, in certe occasioni c'è bisogno di uno spazio per poter elaborare e risistemare nella propria mente le perdite. Un forte abbraccio (reale, non virtuale) e una carezza. W.
 
   
Red_Lady
Red_Lady il 15/04/11 alle 13:18 via WEB
:-))*
 
ormalibera
ormalibera il 14/04/11 alle 23:06 via WEB
Temo che un virus stia attaccando i cervelli umani e....faccia strage di buon senso, equilibrio, giustizia, libertà ecc.ecc. Il solo modo per combatterlo è farlo funzionare a regime. Quando il cervello impara ad essere autonomo e ragionare da se stesso, il virus è davvero difficile che lo attacchi un sorriso
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 15/04/11 alle 23:41 via WEB
Certo, se le persone riflettessero di più e facessero funzionare il proprio cervello, invece che dare voce alle loro pulsioni ptimarie, la situazione sarebbe migliore e magari non ci ritroveremmo con un governo così indecente. benvenuta, ormalibera. W.
 
grazia.pv
grazia.pv il 15/04/11 alle 22:33 via WEB
Schifo e impotenza sono sensazioni negative, dovremmo trasformarle in qualcosa di diverso: vorremmo vedere capovolgersi la situazione, ci cuole una persona onesta, che abbia voglia di cambiare il nostro paese allo sfascio in un Paese nuovo, piu' forte di prima, ci sono ancora persone oneste nel nostro paese, aiutiamole a farsi strada. Buona serata.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 15/04/11 alle 23:47 via WEB
Grazia, oggi per me è stata una pessima giornata. Questa mattina ho sapito dell'omicidio di Vittorio Arrigoni, un amico di rete, una persona magnifica che aveva destinato la sua vita alla difesa dei diritti dei palestinesi. Vedere il video in cui i suoi sequestratori lo hanno messo bendato davanti a una telecamera dopo averlo pestato a sangue, è stato come ricevere una coltellata in pieno petto. In ogni caso, hai ragione: vogliono toglierci persino la speranza di immaginare un futuro diverso. Non permettiamoglielo, costruiamo un'alternativa decente per noi e per il paese. Ciao. W.
 
marea14
marea14 il 16/04/11 alle 13:32 via WEB
Difficile commentare quello che hai scritto sul nostro paese allo sfascio: gli eventi che si susseguono ogni giorno sono ormai innumerevoli. La tragedia è che segnali evidenti di questo abominevole sfascio c’erano da tempo ma sono stati sottovalutati … assuefazione? cecità politica?
Anche per me le immagini del video di Vittorio Arrigoni ed il suo assassinio sono stati un colpo al cuore e penso che oggi sia un giorno di lutto perché abbiamo perso un grande uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta per un mondo migliore e solidale mettendo al primo posto i valori umani ed il rispetto dei diritti umani. Un uomo generoso che, in questa lotta, non si è mai risparmiato.
Il suo impegno per la pace dovrà essere il nostro impegno, la sua esortazione “RESTIAMO UMANI” dovrà essere il nostro stile di vita. È così che Vik continuerà a vivere …
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 17/04/11 alle 22:01 via WEB
In Italia è stato consumato un colpo di stato atipico che mescola l'alterazione dell'equilibrio di poteri con la manipolazione della comunicazione e delle coscienze. Spero che riusciremo a venirne fuori, ma non sarà affatto facile e soprattutto non sarà un processo lineare e indolore. Vittorio era per me una specie di fratello minore, incarnava quell'entusiasmo e quella dedizione che avevo provato in una fase precedente della mia vita. Il suo omicidio lascia un grande vuoto, in una società sempre più disumanizzata, fondata su egoismi e interessi personali. ciao. W.
 
Nues.s
Nues.s il 17/04/11 alle 11:54 via WEB
Che tristezza..
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 17/04/11 alle 22:04 via WEB
Siamo ben oltre la tristezza, Nues. Se alle prossime elezioni (sperando che siano libere e non eccessivamente manipolate) non li buttiamo fuori dal governo, si annuncia un nuovo fascismo. ciao. W.
 
dreaming_cri
dreaming_cri il 21/04/11 alle 23:00 via WEB
ultimamente ascoltando le notizie nei vari telegiornali o leggendole in internet, emerge una situazione di sbando totale, dove ogni deputato si può permettere di presentare emendamenti per cambiare la NS costituzione, dove un "tizio" in lista a milano tappezza la città con manifesti sulle Br, dove senti degli intervistati, durante un congresso di cattolici, dice di considerare il ns capo del governo come un esempio dei valori della famiglia........io rimango perplessa da queste cose, mi chiedo come mai riusciamo ad avere delle fette di salame così spesse da non capire che il privato cittadino non conta più nulla, che c'è una sola persona persona che sembra contare, una persona che riesce a far ruotare attorno a sè ogni notizia, rigirandola in una maniera incredibile a suo favore......in questi frangenti mi vergogno di essere italiana e di essere rappresentata da simili personaggi
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 27/04/11 alle 14:12 via WEB
La situazione è pessima, Cri, ma credo che riusciremo a liberarcene. In fondo, dipende da ciascuno9 di noi... Ciao. W.
 
Heazel.
Heazel. il 23/04/11 alle 15:06 via WEB
come siamo caduti in basso!...Buona Pasqua Claudio. un abbraccio
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Writer il 27/04/11 alle 14:12 via WEB
Buona Pasqua a te, Chiara, anche se in ritardo... W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
chat il 03/08/11 alle 01:44 via WEB
That is very good comment you shared.Thank you so much that for you shared those things with us.Im wishing you to carry on with ur achivments.All the best.
 
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(in seguito a uno spiacevole episodio
avvenuto su un blog della community)

 

LA RECENSIONE

usumacinta

DIECIMILA E CENTO GIORNI
Storie di uomini tra Italia e America Latina
di MARIA PIA ROMANO

Un tuffo che ha il colore del giallo ocra e del verde intenso, di mandorle amare, schizzi di sudore e deliri di lacrime. Di Italia ed America Latina, di viaggi e di fughe, di ritorni e di allontanamenti. Di esaltazione di popoli, di passioni e grida senza voce nella notte. Del blu e dell'azzurro di cielo e mare. Gli stessi che guardano fluire i giorni, i diecimila e cento giorni, mentre la brezza marina scuote il pino le cui radici restano annodate alla terra. All'amore, alla ricerca costante che dà un senso alle cose, alla vita che è fatta di scenari che cambiano, di sogni di libertà da
condividere con i compagni, di ansie e sconforti segreti, che si affondano nel dolore della bulimia, ingurgitando per rabbia e insoddisfazione cibi di cui non si riesce a percepire il sapore. Emersione, immersione, navigazione, approdo: in quattro sezioni si snoda avvincente la narrazione, che racchiude un arco di trentaquattro anni, dal 1970 al 2004.

E' uno di quei libri che si vorrebbe non finissero mai i "Diecimila e cento giorni" di Claudio Martini, edito da Besa. Ti capita tra le mani e lo leggi d'un fiato, perdendoti in quei nomi che diventano subito uomini e tu li ascolti e li vedi soffrire, gioire, respirare, far l'amore. Destini che s'incrociano e si salvano a vicenda, in un costrutto narrativo di suprema bellezza.

Ci sono immagini che s'imprimono nitide e vere nella mente, mentre insegui il tuo cuore rapito dalle storie. Storie di uomini. Storie che vengono fuori in una sorta di "stream of consciousness", in cui più che la cronologia conta il tempo interiore, che ti porta direttamente dentro le porte delle loro case e ti dischiude l'universo dell'anima. Fotogrammi sospesi tra un'Italia che si chiude dietro un perbenismo di facciata e cela solo irriguardose marginalità ed un'America Latina che grida la sua libertà con fierezza sconcertante, mentre è ancora oppressa da un macigno sul cuore che non la fa respirare.

Lo psicologo di origini tarantine, che ha una lunga esperienza di lavoro all'estero, proprio in America Latina, scrive di Perù, Nicaragua, Messico, Kosovo, Italia con la penna guizzante di una grande intelligenza che, come lama, squarcia la cortina dell'indifferenza dei tanti.

 

 

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