Boycott ©®

Responsabilizziamoci:"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla,a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo.Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' "

 

AMARCORD


 
 
Citazioni nei Blog Amici: 115
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 12:08
 
La vita nasce per essere vissuta e per godere mon trovi?...
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:05
 
Il chinotto recoaro il top!!! Peccato che questo prodotto...
Inviato da: Andrea
il 09/07/2014 alle 22:10
 
Grazzie!
Inviato da: L'île au trésor
il 07/08/2013 alle 11:32
 
La informazione da voi data non corrisponde alla verità dei...
Inviato da: Zingaro Carlo
il 07/05/2012 alle 00:40
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

luca964leoaguecisala_giulianoemi952cassetta2amoilmareelaneve0fausto.panzeriwillobbreggiana0lillicamiecol2rita.zaninielviprimobazarpavone2303riccardiannamaria
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2006 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Boycott
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 43
Prov: VR
 

FACEBOOK

 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi di Giugno 2006

Dove sta il cambiamento?

Post n°211 pubblicato il 30 Giugno 2006 da Boycott
 

   Gli italiani sono andati a votare il 10 aprile scorso e, se pur di poco, hanno espresso la loro preferenza per il centro-sinistra; poi sono stati chiamati ad esprimersi per le amministrative e la maggior parte dei voti è andata ancora al centro-sinistra; infine il 25 e 26 giugno hanno ampiamente detto no al referendum che prevedeva la modifica di 53 articoli della Costituzione da parte del centro-destra. Insomma gli italiani hanno dato tre volte la fiducia alla coalizione di Prodi.
   Ma cosa è cambiato? Nessun segnale di cambiamento è ancora avvenuto. Qualcuno potrebbe dirmi: "Dai a loro del tempo" oppure "Hanno appena formato il governo".
   Eppure finora ho sentito solo fesserie. Bertinotti propone di concentrare in sole tre settimane i lavori mensili dell'assemblea e delle commissioni di Montecitorio, come a dire che i nostri parlamentari lavorano troppo! Eppure, con tutto quello che noi "datori di lavoro" (cittadini) li paghiamo, vorremmo vederli sempre su posto di lavoro. Altrimenti propongo anche per i dipendenti, sia privati che pubblici, il "mese corto" pur mantenendo lo stesso stipendio. 
   Livia Turco, neo ministro della Salute, cosa decide di fare come prima cosa? Aumentare le dosi di marijuana acconsentite per legge. Beh, non entro nel merito della questione, ma non mi sembra una priorità del paese. E poi, negli scorsi 5 anni sono poche le leggi intelligenti che il governo Berlusconi ha fatto e una di queste era quella sulle droghe. Ma siccome era una legge condivisibile, allora meglio cambiarla o modificarla. Comunque si ci poteva aspettare una proposta di questo genere sul "fumo" da una che si chiama Turco!
   Prodi si schiera a favore della TAV definendola un'opera indispensabile. In questo caso il centro-destra non dice niente, perchè è perfettamente d'accordo, così faranno affari assieme costruendo una cosa che non serve e appaltando i lavori a società di amici compiacenti. Non c'è nessun motivo per fare la Tav, ma solo accordi politici internazionali. Infatti il nostro primo dipendente Prodi lo afferma dicendo: "dobbiamo rispettare gli accordi presi con l'Europa". Vivono di frasi fatte questi dipendenti! Ma non sono mai andati a verificare la sostanza di questi luoghi comuni.
   Delle cose serie che interessano a noi italiani non parlano. In Rai è rimasto tutto come prima: Biagi, Santoro, Luttazzi, i fratelli Guzzanti, ecc non sono ancora tornati a lavorare. Eppure erano quelli che facevano più odience di tutti. Figuriamoci poi se faranno una riforma sulla tv pubblica staccandola dal potere politico come avviene in tutta Europa. Attualmente la lottizzazione delle tv da parte dei parti c'è solo da noi, in Portogallo e in Gracia. Far diventare legge una sentenza della Corte Costituzionale del 1994 che dice che "Merdaset" deve cedere una rete, c'ha provato solo Bertinotti in una trasmissione dall'Annunziata ed è stato criticato e redarguito dai suoi alleati, dicendo che Merdaset è un patrimonio del paese! Come fa ad essere un patrimonio del paese se è un'azienda privata? Le prequenze, semmai solo del paese, ma non le tv private! Di cambare la legge elettorale truffa se n'è parlato tantissimo prima delle elezioni, ora che hanno vinto non ne parlano più. Il conflitto di interessi sembra non essere più una prorità del paese, forse perchè baratteranno il fatto di non procedere a questa grande riforma democratica e liberale per convincere il centro-destra a votare qualche legge assieme (come quella sulle intercettazioni ad esempio, che danno fastido ed entrambi gli schieramenti).

  Come diceva Gaber: "Cos'è la destra? Cos'è la sinistra?" C'è differenza?

 
 
 

La rivoluzione della bicicletta!

Post n°210 pubblicato il 29 Giugno 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

Il prezzo della benzina è arrivato a 1,33 Euro. E noi cittadini di tutt'Italia continuiamo a compiere la maggior parte dei nostri viaggi in auto, che in media sono di 5 chilometri per 100 kg da portare (conducente compreso). Io capisco che viviamo in una società improntata, non solo sull'uso dell'auto, ma anche sulla vendita di auto...d'altra parte per decenni la FIAT è stato un traino per l'economia del paese e per l'occupazione. Guardate in televisione quanti sono gli spot che reclamizzano un'auto: tantissimi! Ve ne faccio vedere uno...forse il più demenziale...come sempre.

                       

Insomma, l'auto ci deve piacere per forza! Ci si deve far l'amore, come si evince da questo spot.
In una società così influenzata vengono considerati dei pazzi chi si ostina a prendere la bicicletta per girare in città! La foto che vedete in alto è la mia bicicletta alla quale ho attaccato un cartello che dice: "La bicicletta è un piacere...E non inquina". In questo modo comunico un messaggio molto importante e vedo che la gente ne è molto colpita. Sono in tanti, quando giro per la città che vedo che girano lo sguardo per leggere cosa c'è scritto sulla bicicletta. Questi cartelli si trovano nella sede degli Amici della bicicletta, che aderiscono alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta presente in tutt'Italia.
In effetti proviamo a pensare all'assurdità del nostro comportamento poco razionale. Corriamo con l'auto per far prima, poi perdiamo un sacco di tempo in code, in semafori e nel cercare un posto dove parcheggiare. Tutto questo per cosa? Alcuni di noi addirittura, mi dicono che lo fanno così poi hanno il tempo per andar in palestra. E in palestra li vedo che fanno la bicicletta! Cioè pagano per poter pedalare stando fermi! E per farlo corrono come i pazzi per la città con l'auto! Mentre se andassero in bici non spendono niente! Insomma cerchiamo sempre di andar più veloci per poter far le cose più velocemente! E'il cane che si morde la coda!
Attenzione, non dico che bisogna ripudiare l'auto, dico che noi la usiamo anche quando questa non è la soluzione migliore. Se usassimo la bici nei tragitti inferiori ai 5 km consumeremmo
meno benzina, meno denaro, meno inquinamento e ci guadagneremmo in salute!
In questo devono aiutarci le amministrtazioni della nostre città. Non solo facendo piste ciclebili che permettono tranquillità e sicurezza per i velocipedi, ma anche attuando una politica che io chiamo "principio di sussidiarietà della mobilità". Ovvero: io sono di Verona e l'ente Provincia mi ha mandato a lavorare a Sona, un paese a 15 km, dove sono in tanti di Verona che lavorano per questo comune; viceversa a nel comune di Verona ci sono dipendenti che sono di Sona. Ma non sarebbe meglio che cioascuno possa lavorare il più vicino a casa, se possibile?! Perchè non mettere nei bandi pubblici un punteggio a chi può venire al lavoro a piedi o in bicicletta? A parità di requisiti vincerebbe chi abita più vicino, così si toglie traffico, posti per parcheggiare, inquinamento...insomma la qualità della vita si alzerebbe!
Molti mi dicono che quando racconto di come si sia riusciti a fermare le intenzioni delle imprese multinazionali sono cose rare e che non tutti possiamo fare. Allora oggi ho pensato di farvi riflette su una cosa che tutti possiamo fare perchè è semplice e concreta e alla portata di tutti: usiamo maggiormente la bicicletta per muoverci! La mobilità è un diritto, ma non deve diventare un danno per noi!

Ieri grande successo per l'articolo su Moggi che oltre ad esser stato Blog del giorno è stato messo anche su Liberoblog

 
 
 

Moggi di difende in tv:una valanga di autogol

Post n°209 pubblicato il 28 Giugno 2006 da Boycott
 
Tag: Sport

  Luciano Moggi ha deciso di comparire in tv a Ballarò per difendersi dallo scandalo che lo vede l'imputato principale e si fa una caterva di autogol! Forse era meglio decidere di presentarsi al processo della Federcalcio, ma lui dice che non essendo più un tesserato, non gli spetta esser giudicato dagli organi sportivi. E'come se un giudice in pensione accusato di aver ricevuto tangenti rifiutasse di esser processato in tribunale perchè lui ormai non è più del mestiere. Sciocchezze.
   Sembra di esser tornati ai bei tempi della tv che non aveva paura di far sentire la verità nuda e si cucinava chi era accusato di un reato grave. Certo, all'epoca c'era un giornalista con gli attributi come Santoro che faceva venire i sorci verdi ai vari Dell'Utri e D'Alema tirando fuori documenti ufficiali, sentenze e fedine penali. Oggi c'è lo studentello Floris che cerca sempre di non infierire più di tanto. Io stesso, al suo posto, gli avrei fatto il pelo e contropelo. Ma pazienza, le contraddizioni sono state abbastanza per divertirsi.
   Lucky Luciano parte subito facendo il martire, cercando di piangere e tirando in causa il fatto che questa storia gli ha distrutto la vita e la famiglia. Ma è lui che si è distrutto da solo! Bastava essere onesti!
   I giornali lo descrivono come un uomo potente e lui risponde: "Non ho mai partecipato alle assemblee di Lega"...per forza non ne aveva bisogno. Poi confessa: "Io non sono un santo, ma non ero in un regno di angeli". E ancora: "Io e Giraudo rappresentavamo un fortino nel quale ci si poteva difendere da tutto quello che poteva arrivare". Allora i giornali facevano bene a dire che era potente, se poteva difendersi da tutto!
   Floris gli fa sentire la sua intercettazione con Bergamo (designatore arbitrale), al quale diceva gli arbitri per le partite di serie A. Moggi si difende così:"Con Bergamo esprimevo le mie idee...lo conosco da 30 anni". Poco dopo nega il tutto dicendo che lui non ha mai chiesto un arbitro particolare. Poi attacca Carraro, reo di non essere a favore della Juventus: "Dire Non fate favori alla Juve è come dire Sfavorite la Juve"...una logica tutta sua. Poi spara:"Sono cose che si dicono quando non si pensa di essere intercettati". E cosa voleva che gli dicessero che li stavano ascoltando?
   Ma Moggi ha una morale e dice che il suo "sistema" serviva per compensare il sistema Carraro - Milan: "Cercavamo di metter su un sistema che non desse vantaggi, che non vuol dire che desse svantaggi". contraddicendosi con quello detto più sopra. Inoltre dice che la "Juventus sapeva tutto, pure le virgole".
   Floris ricorda come abbia potuto chiudere nello spogliatoio un arbitro e che questo abbia avuto paura nel denunciarlo: "Con Paparesta ho bleffato"...Se Tayson gli tirasse un pugno, poi potrebbe cavarsela dicendo che scherzava...
   Sensi volle il doppio designatore perchè non si fidava solo di Bergamo che era amico di Moggi, ma "Pure Pairetto - dice l'ex ds juventino- era amico mio". Quindi ammette che i due designatori (foto a destra) dipendessero da lui.
   "Negli ultimi 15 anni Juve e Milan si sono spartiti 13 scudetti"dice l'ex ds della Roma Franco Baldini. Luciano replica dicendo che Baldini "ha perso un'occasione per star zitto" in quanto la Roma "è la squadra che regalava i rolex agli arbitri". Moggi dimentica che all'epoca Baldini non faceva parte della dirigenza romanista. Per la spartizione degli scudetti Moggi esclama che "Il potere lo ha chi ha i diritti televisivi e le tv"...cioè si autoaccusa in quanto solo Juve, Milan e Inter ricevono più soldi dai diritti tv che tutte le altre 17 squadre del campionato. Tenendo presente che l'Inter non vince dai tempi di Papa Luciani, i giochi sono fatti...per quelle due squadre. "Berlusconi mi ha chiesto di andar al Milan!"...per forza! Visto il curriculum di scandali e di imbrogli che porta non mi meraviglia che il presidente di Mediaset non ne sia rimasto meravigliato!
   Sul caso GEA, società di giocatori nella quale c'è anche suo figlio Alessandro (foto), oltre che ai figli di Sensi e di Geronzi e altri, Luciano dice i "dirigenti della GEA sono ragazzini che non hanno ancora il pelo sul petto". Dice inoltre che la GEA non aveva il potere di far convocare i giocatori in nazionale. Peccato che nella GEA ci sia anche il figlio di Lippi, allenatore degli azzurri; questo spiega perchè Iaquinta, uomo GEA, sia in nazionale e Lucarelli, che non è della GEA, non ci sia pur avendo segnato di più del rivale nello scorso campionato.
   Infine chiude in bellezza facendo la vittima sacrificale: "Sono stato incolpato ancor prima di esser stato processato...sono stato crocefisso"...ma le intercettazioni parlano chiaro e leggendole, anche senza aspettare una sentenza, gli italiani possono farsi un'idea limpida...solo un cieco non vedrebbe una sua colpa!

 
 
 

La gente dà lezioni ai potenti...

Post n°208 pubblicato il 27 Giugno 2006 da Boycott
 

   L'Italia dice NO al cambiamento della Costituzione portando alle urne più del 50% degli aventi diritto e così dimostra che dal basso si posso condizionare le decisioni dei politici. Ora vi racconto un'altra storia, la seconda (per la prima clicca qui), di come la gente dal basso sia riuscita a condizionare le strategie delle imprese.
  
   Nel 1989 Survival International (di cui abbiam un manifesto sulla sinistra) che conta solo 5.000 iscritti, indusse la Scott (oggi fusa con la Kimberly Clark) a fare importanti concessioni, paventando la sola minaccia del boicottaggio.
   Nella primavera del 1989, la Scott Paper Company ricevette in concessione dal governo indonesiano per 35 anni 900.000 ettari di foresta dell'Isola di Papua. Il progetto della Scott era l'abbattimento della foresta esistente per sostituirla con una vasta piantagione di eucalipti da utilizzare per la produzione di carta igienica e tovaglioli di carta.
   Tutta l'operazione veniva intrapresa senza tenere conto dei danni ambientali che ne sarebbero derivati e del destino di 15.000 auyu, un popolo indigeno che vive nella foresta di raccolta e pesca.
   Appresa la notizia, Survival International, l'associazione con sede a Londra che si batte per i diritti delle popolazioni tribali, chiese alla Scott di abbandonare il progetto. Nel contempo invitò tutti i suoi aderenti ad inviare alla Scott una lettera con la stessa richiesta.
   Migliaia di persone aderirono all'appello e nel giugno del 1989 esse ricevettero una lettera della Scott che offriva assicurazioni sulla sua preoccupazione per la sorte degli abitanti della foresta.
   Intanto Survival International faceva sapere alla Scott che stava prendendo in considerazione l'idea di organizzare, In Gran Bretagna, un boicottaggio ai suoi danni. A sorpresa, il 13 ottobre la Scott annunciò pubblicamente la sua decisione di ritirarsi dal progetto dell'Isola di Papua.
   La decisione fu attribuita a controindicazioni di carattere tecnico, ma Barry Kotek, presidente della Scott-Astra Cellulosa, dichiarò: "L'unica ragione per cui la Scott si è ritirata dal progetto è stata la pressione esercitata dalle organizzazioni non governative e dalla gente". Ancora una volta i lillipuziani hanno imbrigliato il gigante Gulliver!

   Riusciamo a capire che il destino del mondo è nelle nostre mani? Riusciamo a capire che dobbiamo smetterla di lamentarci e passare alle azioni concrete? Riusciamo a comprendere che il nostro mondo si trova in certe condizioni perchè noi, inconsapevolmente, contribuiamo al suo decadimento? Facciam vedere che possiamo muoverci per pretendere dalle imprese quello che vogliamo?

 
 
 

Cittadino del mondo

Post n°207 pubblicato il 26 Giugno 2006 da Boycott
 
Tag: Sport
Foto di Boycott

   Quella che vedete qui a fianco è la foto del balcone di casa mia. E'dall'inizio dei mondiali di calcio che ho appeso la bandiera dell'Italia e la bandiera del Ghana. Qualcuno si domanderà: "Perchè?"
   E' presto detto. I miei vicini di casa, la famiglia Simpson (che non sono delle persone fatte di cartone animato giallo sono ghanesi e abitano al pian terreno e mi hanno confidato che non si fidano ad esporre fuori da casa loro la bandiera perchè hanno paura che gliela rubino. Allora, vista l'amicizia che ci lega, li ho invitati ad appenderla al mio balcone vicino alla bandiera italiana, appositamente messa storta (cioè, come si può vedere, con il rosso a sinistra e il verde a destra, mentre convenzionalmente è l'esatto contrario) per sottolineare che viviamo in un mondo alla rovescia.
   Ho chiesto anche agli studenti americani che allogiano nell'appartamento accanto al mio e sopra i ghanesi, se avessero con loro la bandiera stelle e strisce da aggiungere alla collezione del balcone, ma purtroppo non l'avevano con loro.
   Il più giovane della famiglia Simpson, Emmanuel (ma comunemente chiamato Manuel) ha 19 anni ed è italiano a tutti gli effetti: è nato nel nostro paese e oggi va a votare per il referendum sulla nostra Costituzione. Nonostante tutto ai mondiali tifa Ghana. Domani io, e spero qualche altro mio amico, andiamo a casa loro a vedere gli ottavi di finale Ghana - Brasile a tifare per i padroni di casa...nel vero senso della parola.
   L'altro giorno ho consolato uno degli studenti statunitensi per la loro eliminazione...d'altra parte loro sono molto più forti in altri sport.
   Questo perchè lo sport deve unire e non dividere. Secondo me, dobbiamo prendere l'occasione dei mondiali per conoscere o approfondire culture diverse. Deve essere un momento di festa, qualunque risultato sia.
      Nell'incrocio sotto casa mia ci sono due fratelli indiani, ma indiani d'oriente, non indiani d'America, che vendono i fiori ai semafori. Hanno dei nomi impronunciabili per cui sono da me chiamati "Dopo" e "Domani" perchè è quello che gentilmente e con il sorriso propongo quando qualcuno non vuole comprare i loro fiori. Ormai mi conoscono, sanno che quando li vedo spesso allungo loro qualcosa da mangiare (in fondo, nella mia famiglia, si esagera a far la spesa e si compra sempre in più di quello che serve) oppure da bere. Sabato Dopo aveva un caldo infernale e mi ha chiesto qualcosa da bere. Sono mesi che li invito a salire in casa mia, ma niente fare, non vogliono disturbare minimamente...o almeno è quello che riesco a capire visto che di italiano ne masticano poco...è per quello che hanno sempre fame . Gli ho una bottiglia fresca di acqua e limone, ma non accettano niente in maniera gratuita, pare che si sentano offesi...devono sempre ricambiare e quando mi vedono in compagnia di una ragazza mi offrono sempre un mazzo di fiori da regalarle.
   Ieri sera, con i miei amici, abbiamo fatto la solita grigliata di salsicce, wurstel, bracciole e polenta con una temperatura equatoriale (lo stesso Simpson senior dice che in Italia c'è un troppo caldo!) alla quale ha seguito la visione della partita Olanda - Portogallo. A nessuno interessava il risultato del match, ma è stato stupendo gioire assieme per il gol fatto, disperarsi assieme per le occasioni mancate, imprecare assieme per la malasorte che colpiva l'una e l'altra squadra...
  
   Insomma, vi ho raccontato un po' della mia vita quotidiana- privata, cosa che non faccio mai in questo blog, perchè mi rendo conto di essere cittadino del mondo. Oramai nello stesso fazzoletto di asfalto si incontrano, si conoscono e vivono persone che vengono da tutto il mondo e perchè non approfittarne per conoscere la loro storia? Nel piano sopra, dove abitano i miei, sventola la bandiera della pace, che non ha nessun colore politico, anzi, li ha tutti proprio per non sembrare faziosa. E' questa pace tra persone di diverse culture e religioni (i Simpson sono Evangelisti, Dopo e Domani sono mussulmani, io cattolico, gli statunitensi protestanti) che mi piace vivere e trasmettere.

 
 
 

Qui c'è puzza di...calcio

Post n°206 pubblicato il 24 Giugno 2006 da Boycott
 

   Ormai, guardando certi spot non si sa più se ridere o se piangere. Comincio a pensare che rappresentino l'espressione più alta della fantasia umana, ma allo stesso tempo anche la più perversa.
   Come si fa a far capire ai telespettatori che un certo canale è così appassionante che non smetteresti mai di guardarlo? Questo credo sia il significato della pubblicità che oggi presento...prima di guardarla, forzatevi sul quesito e pensate a come potreste impostare lo spot se foste voi il regista...
   ...fatto? Credo che nessuno sia riuscito a pensare una cosa del genere...occhio:

                         

   Mi sembrava giusto presentare un video in tema con i mondiali di calcio, visto il periodo...

   Come telespettatori, come siete rimasti alla vista di questo post? Meravigliati? Stupiti? Impressionati? Disgustati?
   Esprimetemi le vostre sensazioni...

 
 
 

Panchinari alla riscossa!

Post n°205 pubblicato il 23 Giugno 2006 da Boycott
 
Tag: Sport

Ieri pomeriggio guardando la partita dell'Italia ho notato che abbiamo vinto con i gol di Materazzi e Inzaghi, due giocatori che l'uomo della nazionale di Moggi, cioè Lippi, non aveva ancora schierato nemmeno una volta e che ieri sono entrati in campo a partita iniziata al posto di due "big" come Nesta e Gilardino, i quali hanno fortemente deluso, e l'hanno risolta. Chissà quanti italiani hanno insultato Materazzi quando si è dovuto alzare per sostituire il compagno infortunato e quanti poi hanno esultato al suo gol di testa?...per me il migliore in campo. Quanti poi hanno pensato che con Inzaghi in campo il numero di fuorigioco per l'Itala sarebbe cresciuto in maniera esponenziale?...che brividi per quel gol.
Bene, ora immaginiamo se la riscossa dei panchinari campitasse anche in altri ambiti della società o della vita.
Ad esempio, che da domani in tv tornassero Biagi al posto di Vespa che si è lamentato perchè rischia di perdere una serata su quattro la prossima stagione, Santoro torna a Ballarò al posto di Floris che si preoccupa di non toccare mai certi argomenti con i politici, Luttazzi, con i fratelli Guzzanti, torna a condurre un programma satirico-politico al posto del Bagaglino che non si sa chi fa ridere, Marco Travaglio con un programma di vera informazione scomoda per destra e sinistra al posto di Emilio Fede o di Bel Pietro, Beppe Grillo al posto di Pippo Baudo sul quale non mi va di infierire perchè è troppo facile. L'odience, anche da parte di Mediaset, salirebbe alle stelle, con un introito notevole per quanto riguarda le pubblicità che pagano di più per programmi che fanno 10 milioni di ascolto. Sarebbe veramente, la riscossa di quelli che sono stati messi da parte!
Sempre in ambito sportivo, con i deferimenti di Milan, Juve, Fiorentina e Lazio, che spero si traducano in reali retrocessioni, la Champion's League la giocherebbero Inter, Roma, Chievo e Palermo. Vedere queste squadre, soprattutto le ultime due, giocare contro Barcellona, Real Madrid, Manchester, Liverpool, Bayer, Ajax, ecc sarebbe una vera riscossa! Vedere queste squadre ricoperte di soldi per i diritti televisivi sarebbe una vera riscossa! Vedere che i grandi campioni come Del Piero, Emerson, Mutu, Cannavaro, Buffon, Pirlo, Kakà, Dida, Gilardino, Toni, Frey, Peruzzi che, rimanendo senza squadra, chiedono a Chievo e Palermo se possono firmar un contratto, sarebbe una vera riscossa!
In ambito di frequenze televisive vedere Francesco Di Stefano, proprietario di Europa 7, che può finalmente usufruire di ciò che illegittimamente Berlusconi gli ha rubato e che invece legittimamente gli appartiene (visto che la Corte Costituzionale è dal 1994 che gli ha dato ragione), al posto di Rete 4 che noi italiani dovremmo vedere solo su satellite, sarebbe una grande riscossa!
Vedere Gian Carlo Caselli (a lato un suo libro) capo dell'Anti-Mafia nazionale al posto di Grasso, sarebbe una bella riscossa!
Vedere i poveri della baraccopoli di Korogocho, che vanno nella vicina e ricca Nairobi a soggiornare nelle ville dei potenti che sono diventati ricchi con il loro lavoro malpagato, sarebbe una vera riscossa!

Proponete altre riscosse? Avete a cuore altri panchinari che posso diventare eroi o protagonisti?

 
 
 

Il Gulliver Del Monte imbrigliato dai consumatori lillipuziani

Post n°204 pubblicato il 22 Giugno 2006 da Boycott
 

  Quando parlo che possiamo cambiare le cose cambiando prima noi stessi, molti sia pur motivati, si fanno prendere dallo sconforto e mi dicono che nulla può cambiare perchè il sistema è troppo grande e forte da sconfiggere. Per impedire che ciò avvenga voglio raccontarvi, un po' per volta, una serie di storie dove le persone e i loro principi di etica e morale hanno vinto contro lo strapotere che sembrava inarrestabile. Storie che in tv non sentirete mai. Oggi vi parlo del caso Del Monte.
   La Del Monte possiede in Kenya un'enorme piantagione (30.000 ettari) a Thika, a sessanta chilometri da Nairobi, dove produce ananas. Produce 300.000 tonnellate di ananas all'anno, dà lavoro a circa 6.000 operai di cui solo un terzo sotto contratto. Steve Ouma, su invito del missionario comboniano Alex Zanotelli (vedi foto a sinistra), insieme al sindacalista della Del Monte Daniel Kiule, quest'ultimo molto stimato e a
mato dai lavoratori, spediscono un rapporto sulle condizioni di vita e di lavoro dell'azienda suddetta a Francuccio Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo in Italia. Gesualdi contattò Willy Mutunga, responsabile della nota Human Rights Commission e quando torna in Italia nel 1999 lancia la campagna dove gli italiani sono invitati a boicottare gli ananas e a spedire migliaia di cartoline alla Cirio:"Diciamo no all'uomo Del Monte"...in netto contrasto con lo slogan dell'azienda che diceva: "L'uomo Del Monte ha detto sì".
   Ci furono minacce a non finire a Kiule, il quale rischiava anche per la sua incolumità personale, il quale diceva:"Il bene di molti è più importante del mio bene". Il direttore generale della Del Monte Carlo Zingaro si imbufalì e attaccò il comitato del boicottaggio. Arrivano gli ispettori ufficiali della Del Monte e confermano la verità del rapporto. Anche il governo del Kenya sparò a zero sul comitato, ma poi convoca un tavolo di discussione tra le parti. La sede londinese della Del Monte decise di licenziare Zingaro e di rimpiazzarlo con Lorenzo Bertolli, il
quale si dimostrò all'altezza e si arriverà nel marzo del 2001 alla soluzione. Fu una vittoria significativa per tutti e la dimostrazione che tante piccole persone come i lillipuziani, messe in rete, possono imbrigliare il gigante Gulliver.

   Quindi non dimentichiamo mai che le cose si possono sempre cambiare, basta crederci, non arrendersi mai e coinvolgere più gente possibile...
solo insieme si può cambiare.

   Come si è potuto agire con la Del Monte possiamo farlo anche con altre? Se siamo per i diritti dell'uomo possiamo comprare prodotti fatti senza il rispetto di essi?

 
 
 

Voglio essere intercettato

Post n°203 pubblicato il 21 Giugno 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

Voglio essere intercettato perchè non ho nulla da nascondere.
Voglio essere intercettato perchè non ho nessuna partita da alterare istruendo i designatori arbitrali su cosa deve fare l'arbitro.
Voglio essere intercettato perchè non ho una banca che controlla il mercato azionario.
Voglio essere intercettato perchè non devo commissionare a due ispettori della polizia di pedinare i miei avversari politici.
Voglio essere intercettato perchè ho paura che mi venga voglia di fare "il furbetto del quartierino".
Voglio essere intercettato perchè, se rappresento il paese a nome di tutti, la gente deve sapere che tipo sono "dietro le quinte".
Voglio essere intercettato perchè non devo fare da garante per un OPA o per l'acquisizione di un ramo d'azienda.
Voglio essere intercettato perchè, se ricopro qualche carica istituzionale, devo garantire che il mio comportamente sia trasparente.
Voglio essere intercettato affinchè le persone sappiano che i miei principi valgono anche quando non sto parlando in televisione.
Voglio essere intercettato perchè non devo procurare ai potenti delle donnine raccomandate che vogliono far carriera.
Voglio essere intercettato perchè non ho nessun affare con le macchinette che si usano nei casinò.
Voglio essere intercettato perchè non devo aprire nessuna clinica privata il Sicilia.
Voglio essere intercettato perchè non ho nessun amico che possiede più del 20% di una banca.
Voglio essere intercettato perchè non ho nessun politico che mi deve fare la legge sulle mie televisioni.
Voglio essere intercettato perchè non tengo nessuna relazione con nessuno mafioso.
Voglio essere intercettato perchè si conosca la mia correttezza e la mia coerenza anche quando penso che nessuno mi ascolti.
Voglio essere intercettato perchè non posso raccomandare donne con tette sode e culi perfetti a fare la velina o la meteorina o la letterina.
Voglio essere intercettato perchè le partite io le voglio vincere anche se ho già conquistato la Champion's League.
Voglio essere intercettato perchè se devo fare o votare una legge gli italiani devono sapere quali sono i miei interessi.
Voglio essere intercettato perchè non faccio entrare nessuna persona importante dall'ingresso secondario o dal retro.
Voglio essere intercettato perchè si dimostri che non dico una cosa a uno e l'esatto opposto ad un altro.
Voglio essere intercettato perchè si dimostri che non ho l'amante.
Voglio essere intercettato perchè io non ricatto i miei figli minacciandoli.
Voglio essere intercettato altrimenti chi mi controlla?

Destra e sinistra non sono mai d'accordo su niente...però se si tratta di limitare e/o di controllare le pubblicazioni sulle loro intercettazioni, allora riescono a trovare un accordo...sembra che in Parlamento siano in pochi a non esser spaventati dalle intercettazioni...povera Italia...

 
 
 

La Costituzione è di tutti

Post n°202 pubblicato il 20 Giugno 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

In tutti i programmi di dibattito politico si parla di referendum, ma nessuno fa vedere o leggere ai telespettatori cosa cambierà, quindi vi faccio vedere io la nostra Costituzione com'era e com'è, in modo che, leggendola, ciascuno potrà capire di cosa si sta parlando senza esser intortati dalle parole dei politici. Questa riforma è stata fortemente voluta da Bossi, ma nello stesso centro-destra sono in tanti che si schierano a favore del NO. Bruno Tabacci, uomo di punta dell'Udc, sulla home page del suo sito (che vede nella foto in alto a sinistra) compare sorridente con accanto la scritta Esprimi il tuo NO alla riforma costituzionale che divide l'Italia. Marco Follini, che era segretario dell'Udc, ma che ha rischiato di non esser rieletto, perchè ha osato esprimersi contrario alla scelta di Berlusconi come leader di coalizione, è ancora più lanciato verso il NO. Addirittura in casa della Lega c'è chi dice di votare NO, come il presidente della provincia di Varese Marco Reguzzoni (foto a sinistra) che al momento dell'approvazione della riforma sparò a zero:"Questo federalismo annacquato non serve a nulla: è un pasticcio". Addirittura lo stesso firmatario Bossi, insieme a Tremonti, spero in un fallimento del referendum, ma con le regioni più ricche del Nord che dicono SI, in modo da poter realizzare il sogno del Senatùr: il partito del Nord. Perfino in An cresce il partito del NO con capofila Umberto Croppi "Se vince il SI le istituzioni entreranno in uno stato confusionale.

Ma cosa cambierà se si vota SI? Questo referendum lo stanno facendo passare come una richiesta agli italiani sul federalismo o devoluzione, ma in realtà la riforma non riguarda solo questo. Innanzitutto c'è un grosso caos sulle materie di competenza delle regioni e quelle dello Stato. Secondo: la ripartizione delle competenze tra Camera e Senato rende la cosa ingovernabile (ci si guardi l'articolo 70 che da una riga e mezza è diventato di più di 80). Terzo: il Presidente del Consiglio avrebbe dei poteri paragonabili a quelli di Bush, Blair e la Merck messi insieme, ma senza aver i dovuti contrappesi; insomma, può fare quello che vuole riducendo il Presidente della Repubblica ad un semplice notaio. Il premier può sciogliere la Camera quando vuole cedendo ai ricatti di qualunque partito alleato che non abbia paura di elezioni anticipate. Quarto: la cosa che sembrerebbe positiva come la diminuzione dei parlamentari entrerebbe in vigore solo dal 2016 (perchè chi ha fatto la riforma aveva paura di perdere la poltrona). Quinto: la regola anti-ribaltone cerca di dare stabilità, ma invece bisognerebbe modificare la legge elettorale e regolare il finanziamento ai partiti.

Dunque, perchè non hanno presentato a noi cittadini più domande sulle quali rispondere? Perchè non ci danno 5 schede sulle quali possiamo votare in modo distinto sulla devoluzione, sul premierato forte, sul numero di parlamentari, ecc? Invece con un voto solo i cittadini sono indecisi visto che per alcuni argomentio sono favorevoli al cambiamento, ma per altri no. Presentare tutte queste modifiche assieme non mi sembra il modo corretto di farci esprimere.

Inoltre mi preme ricordare che, secondo me, se si vuole cambiare la Costituzione (cioè una cosa che riguarda tutti) bisogna introdurre la regola che la si deve cambiare con il consenso dei 2/3 del parlamento e non a colpi di maggioranza.

Infine, consiglio vivamente di leggere quest'articolo.

 
 
 

Il re è nudo...

Post n°201 pubblicato il 19 Giugno 2006 da Boycott
 

Arrestato Vittorio Emanuele di Savoia. Le accuse sono:
- associazione per delinquere finalizzata alla corruzione
- sfruttamento della prostituzione.

L'indagine in cui è coinvolto Vittorio Emanuele riguarda irregolarità nelle concessioni dei videogiochi utilizzati a Campione d'Italia. E sempre nella cittadina del casinò sarebbe stato organizzato il giro di prostituzione per il quale l'erede di casa Savoia è accusato.

E pensare che ha fatto di tutto per ritornare a visitare la sua Italia dalla quale è stato esiliato all'età di 9 anni. Beh, quando si dice che lo Stato non accontenta mai i suoi cittadini; questa volta è stato accontentato: gli hanno fatto fare un viaggio dal Lago di Como a Potenza che è cominciato con le manette ai polsi e lo ha concluso nel cortile del carcere. Con tanto di scorta appositamente per lui per illustragli le bellezze del nostro paese.
Ricordo cosa diceva quando in parlamento si doveva votare il ritorno della famiglia Savoia in Italia: "Io ho le mie imprese e i miei affari in Italia con cui do da lavorare a tantissime persone". Insomma, il lavoro che dava alla gente si è visto: irregolarità di concessioni per videogiochi e prostituzione.

I suoi avvocati dicono che non c'è nessuna prova concreta a suo carico e che è stato montato un caso contro di lui. Certo, si sa che le indagini di chi non ha niente da fare come la Procura di Potenza si mette a scrivere un fascicolo di più di 2000 pagine per scomodare una persona poco in vista e di poco conto come il Vittorio Emanuele, in modo che la cosa passi sotto silenzio.
Poi in carcere è caduto dal letto a castello, forse perchè abituato troppo bene nei suoi letti da principe.
Addirittura un deputato della Democrazia Cristiana Giampiero Catone (vedi foto a destra), che gli ha fatto visita "per portargli i saluti - ha detto - del figlio Emanuele Filiberto". "È stato strattonato un po' al momento dell'arresto - ha detto Catone all'uscita dal carcere - ma mi ha detto che adesso lo trattano meravigliosamente bene. L'ho trovato molto bene, moralmente e fisicamente. Manda i saluti alla famiglia, un pensiero ai nipotini, soprattutto al nascituro". Come a dire: "Ciao, cari nipoti, guardate il nonno in galera!"
Ma che collegamenti ci sono tra Giampiero Catone e la famiglia Savoia o tra la Democrazia Cristiana e la famiglia Savoia? Perchè ci si prende tanta cura per quest'uomo?

Insomma, forse stiamo assistendo alla riscossa di chi nella vita si è sempre comportato bene, ma ci ha sempre rimesso: vedere nel giro di poco tempo in carcere Previti, Vanna Marchi e Stefania Nobile condannate, Luciano Moggi indagato, Borrelli che torna ad indagare, Travaglio che si vede in televisione e il Principe Vittorio Emanuele in prigione, a voi gente onesta, sincera, responsabile e rispettosa degli altri, non dà una certa soddisfazione?

 
 
 

Pubblicità comparativa...

Post n°200 pubblicato il 17 Giugno 2006 da Boycott
 

   Torna a grande richiesta la rubrica che tutti stavate aspettando: quella inerente alle pubblicità!
   Oggi non ci sono spot stupidi o demenziali e nemmeno registi stralunati o pazzi. Oggi vi presento un bel esempio di pubblicità comparativa. Il regista è un genio e, secondo me, qui bisogna togliersi tanto di capello. Se di solito voglio sapere il suo nome e pretendo di avere la sua faccia per riconoscerlo ed insultarlo pesantemente, questa volta voglio sapere chi è il regista per complimentarmi con lui.
   In Italia non ci sono pubblicità comparative, cioè non compaiono nello spot i prodotti della concorrenza. In questo spot invece sì, e anche se non si vede mai per intero la marca della concorrente, lo spettatore può facilmente dedurlo.

                       

   Non c'è insulto alla concorrente, solo un diverso modo di considerare i due prodotti: pur di bere la sua bevanda preferita il bambino è disposto a comprarsi due lattine della bibita concorrente! Se qualche tempo fa la Pepsi l'avevamo denigrata e disprezzata per uno spot demenziale fatto da personaggi famosi svestiti, questo giro merita un applauso.
   Ora come facciamo a comunicare alla Pepsi che questo spot piace e che l'altro è orrendo visto che possiamo comunicare solo attraverso l'acquisto o meno? Se vogliamo eliminare gli spot stupidi e tenerci solo quelli gradevoli (precisando che si tratta sempre di pubblicità e quindi di un costo che ci farà spendere di più per quel prodotto) e tenedo presente che al mondo d'oggi il consumatore comunica con il produttore solo attraverso l'acquisto o meno del prodotto, come facciamo a dirglielo alla Pepsi che venderebbe di più con questo tipo di reputazione e non con l'altro?

 
 
 

Oggi è il firma day per un'altra tv...firma anche tu!

Post n°198 pubblicato il 16 Giugno 2006 da Boycott
 

   Oggi 16 giugno in tutta Italia si raccolgono le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare "Per un'altra Tv". Siamo vicini alla quota di 50.000 firme, e la giornata nazionale serve a raggiungerla il più rapidamente possibile.
    Per ulteriori informazioni puoi comunque rivolgerti ai comitati (e mi spiace enormemente che Verona non abbia aderito) in tutta Italia. Quando firmi, lascia un contributo per sostenere le spese. Anche 50 centesimi. Basta poco per migliorare la qualità dell'informazione in Italia. Per chi vuole leggersi per intero la proposta di legge clicca qui, per chi invece vuole un riassunto legga quanto segue.
   Per assicurare il pluralismo, l'indipendenza, l'obiettività e l'imparzialità dell'informazione audiovisiva in Italia

Che cos'è una proposta di legge di iniziativa popolare? 
   Una proposta di legge che raccoglie le firme di 50.000 cittadini italiani deve essere discussa dal Parlamento.

Quali sono gli scopi della legge?
   La legge mira a sanare la duplice anomalia italiana nel campo dei mezzi di comunicazione audiovisivi: da una parte, il duopolio Rai-Mediaset (visto che dal 1994 la corte Costituzionale, e non Bertinotti, ha sentenziato che Rete4 deve andare sul satellite) che impedisce l'emergere di nuovi attori e limita il pluralismo; dall'altra, il controllo politico esercitato sul servizio pubblico radiotelevisivo, che non ha pari nel mondo democratico.

Com'è nata la proposta di legge?
   La proposta è scaturita dall'appello lanciato da Sabina Guzzanti in occasione dell'uscita del suo documentario, 'Viva Zapatero!' ed è stata stilata da un gruppo di lavoro composto da giornalisti, autori e giuristi, tra cui Tana de Zulueta (senatrice della Repubblica - foto in basso a destra), Giulietto Chiesa (foto in basso a sinistra), Marco Travaglio (foto in alto a destra), Giovanni Valentini, Udo Gumpel, Curzio Maltese, Maria Cuffaro (che ha la sfortuna di avere lo stesso cognome del presidente della regione Sicilia) e Alberto Gambino.

A quali sistemi radiotelevisivi si ispira la proposta di legge? 
   La proposta si basa sul sistema tedesco, che garantisce l'assoluta indipendenza editoriale dei canali pubblici. Infatti in Germania, quando c'è stato il faccia a faccia televisivo tra Angela Merck e Gerhard Schroeder, i due candidati erano preoccupatissimi perchè non sapevano quali domande i giornalisti avrebbero fatto a loro...avevano paura che avrebbe tirato fuori qualche loro altarino o scheletro nell'armadio. In Italia invece quelli preoccupati sono gli intervistatori, perchè se fanno una domanda scomoda (che dovrebbe essere il lavoro del vero giornalista) rischiano di essere licenziati.

Come cambierà la Rai se questa proposta venisse approvata?
   Verrà abolita la Commissione parlamentare di Vigilanza. Al suo posto, un Consiglio per le Comunicazioni audiovisive, i cui membri saranno in maggioranza (11 su 21) nominati dalla società civile (sindacati, imprenditori, Terzo Settore, accademici) e dalle categorie che fanno tv (artisti, giornalisti, autori, associazioni degli utenti). Dei rimanenti 10 membri, 3 verranno eletti dagli enti locali e 7 saranno nominati dal Parlamento.
   Il Consiglio per le Comunicazioni audiovisive, e non più il governo ed i presidenti delle Camere, nominerà i 5 membri del Consiglio d'Amministrazione della Rai, che saranno scelti tramite concorso pubblico ed agendo in base a criteri di professionalità, competenza nel campo radiotelevisivo ed indipendenza (ad es: Sono Umberto Eco, scritto questi libri, insegno da anni tot all'Università di xxx, sono esperto di cultura, giornalismo, ecc), ponendo così fine alla lottizzazione ed alla spartizione politica del servizio pubblico. Attualmente Del Noce che competenze ha per essere il direttore della Rai?
   Il mandato del CdA avrà una durata di 6 anni, contro i 5 anni di una legislatura, in modo che non coincidano i tempi e si influenzino. 

Come cambierà il panorama radiotelevisivo italiano se la proposta venisse approvata?
   Nessun operatore televisivo privato potrà raggiungere più del 30% dell'audience nazionale. Nessun operatore televisivo potrà raccogliere più del 30% delle risorse del settore televisivo (canone e pubblicità). Attualmente quasi la totalità della pubblicità è raccolta da soli due figure.
 
   Insomma, vogliamo avere ancora una televisione che manda il onda 4 volte alla settimana il leccapiedi di RaiUno di chiunque sia al governo? Una televisione che licenza Enzo Biagi, il più autorevole gionalista italiano e non viene riassunto da nessun altra rete? Vogliamo ancora Floris come conduttore di Ballarò che invita sempre le solite persone che chiaccerano perchè non spiegano mai le cose come stanno attraverso i fatti e i telespettatori a fine trasmissione hanno le idee più confuse di prima? Vogliamo Anna La Rosa che difronte ai politici offre delle paste invece di far domande pungenti? Vogliamo che la Rai si riduca ad uno Studio Aperto pubblico?
   Se la risposta è no, oggi andiamo a firmare...

 
 
 

Informazioni Geneticamente Modificate

Post n°197 pubblicato il 15 Giugno 2006 da Boycott
 

Eccolo, ogni giorno alle 12.25 su Italia1 l'informazione che non ti aspetti, il giornalismo vero, pungente, quello che non si accontenta di parole di facciata, ma scava all'interno della notizia fino a sviscerare le verità più nascoste! E' Studio Aperto!
Il programma di informazione che istruisce gli italiani sui temi più scottanti dell'attualità, che come una spina nel fianco dei potenti punzecchia le lobbies di potere, che aggiorna i telespettattori sui cambiamenti sconvogenti della società di oggi...
Andiamo sul sito di Studio Aperto per scoprire quali segreti nasconde questo nostro pianeta chiamato Terra:

- "Il vostro caro micio è un killer che fa le fusa"...quindi attenzione voi proprietari di gatti casalinghi! Dietro quell'apparente muso che ispira tenerezza e coccole c'è un animale più spietato della più grudele spia che il KGB abbia mai avuto, più sancuinario di qualsiasi terrorista islamico, con un istinto omicida più acceso di Anna Maria Franzoni...

- "Manuela Arcuri si confessa: Montano? Meglio il lavoro"...e sì, chi di noi non è interessato a sapere come continua la gossip-story tra un campione olimpionico che non si ricorda minimamente più come si tenga in mano il fioretto (già, perchè è diventato famoso proprio per la scherma...sembrano passati secoli) e Manuela Arcuri di cui non riusciamo a specificarne la professione...indossatrice? subrette? valletta? che cavolo di lavoro fa oltre a farsi fotografare per i calendari dei camionisti?

- e ora una notizia di cui nessuno di noi si sarebbe accorto se non fosse intervenuto Studio Aperto a dircelo, una notizia cos' importante che è stata riportata sia nell'edizione del mattino che in quella della sera: ore 12.30 "Gran caldo per 10 giorni. Allarme siccità al Nord" e alle 18.30 "Ondata di caldo record. E' già emergenza siccità"

- intervista a Luciano Bellotti, l'uomo che ha cambiato il look a Totti per i Mondiali. Il parrucchiere personale dell'uomo del cucchiaio, poco prima della partita di Italia-Ghana quest'uomo ha preso l'aereo, è andato nel suo albergo e...(suspance) gli ha fatto un nuovo taglio di capelli! Ma prima di operare ha chiesto il permesso a Ilary...

Ma il gigante Studio Aperto negli anni si è evoluto e ha saputo trasformarsi in base alle richieste degli italiani e, da un paio d'anni, ha partorito suo figlio:


IL FORUM DI LUCIGNOLO ...PER FAR SENTIRE LA VOSTRE VOCI ...RACCONTARE LE VOSTRE STORIE ...MAGARI DIVENTANO UNA DELLE STORIE DI LUCIGNOLO...NO?

Servizi scoppiettanti di questo dj del popolo della notte che vaga per le città scoprendo gli usi e i costumi dei giovani. Guardate ad esempio l'immagine qui affianco, presa da uno dei servizi di Lugignolo, e ditemi se non rispecchia esattamente il sabato sera che ciascuno di noi vive? Forse qualcuno alla vista della foto ha esclamato: "Ma è il mio amico!" oppure "Accidenti, non pensavo mi avessero fotografato!"...eh, sì...quando meno te l'aspetti arriva l'informazione scomoda di Lucignolo!

 
 
 

ENEA: soluzioni nuove per problemi vecchi

Post n°196 pubblicato il 14 Giugno 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

A volte ci sono delle notizie che sembrano disunite, invece sono spiegabili l'una con l'altra. Ieri sera, sul sito dell'ANSA:

ENERGIA, PRODI: PRESTO INCONTRO MINISTRI DI ITALIA E FRANCIA

Prodi ha detto a Chirac e De Villepin di Edf, Edison, Suez, Enel e Gdf sottolineando la presenza enorme che Edf ha in Italia (più del 20%):"Quindi la strategia dell'Enel è più che giustificata". Ha parlato "del grande problema della simmetria tra Francia e Italia nei rapporti economici e della necessità di operare perché acquisizioni e fusioni non siano tutte in un senso".

E immediatamente, stesso giorno, che notizia arriva? La seguente...

RISCHIO STANGATA, RINCARO BOLLETTE LUCE TRA 3 E 5% A LUGLIO

ROMA - Si profila il rischio di una nuova stangata per le famiglie italiane che da luglio potrebbero veder lievitare le proprie bollette elettriche, con rincari nell'ordine del 3-5% che peserebbero fino a quasi 20 euro l'anno sui portafogli degli italiani. La stima arriva dal Rie (Ricerche Industriali Energetiche di Bologna). A pesare sui prossimi rincari non gioca, come nei trimestri scorsi, il caro-greggio, ma tutta un'altra serie di voci ed extra che gravano sulle bollette della luce e del gas.

Sempre ieri, dura notizia sul mondo del lavoro...

OCSE: FRENA CRESCITA DELL'OCCUPAZIONE IN ITALIA, +0,6% IN 2006

ROMA - Frena la crescita dell'occupazione in Italia: nel 2006 aumenterà dello 0,6% e nel 2007 solo dello 0,4% (Ocse-Employment Outlook 2006-Rapporto sulle prospettive del mercato del lavoro). I ritmi di crescita dell'occupazione in Italia sono ben diversi dal resto dell'Ocse (+1,3% per il 2006 e +1,1% per il 2007). Oltre all'Italia, in questa situazione sono gli Stati Uniti dove passa però dall'1,8% del 2005 all'1,6% del 2006, la Spagna (dal 4,8% al 4,1%), il Regno Unito (dall'1% allo 0,3%).
   "La debolezza della crescita economica - sottolinea l'organizzazione di Parigi - in Belgio, Francia e Italia, si è tradotta anche in un debole tasso di crescita dell'occupazione in questi Paesi".

E da Repubblica stangata sulle condizioni di lavoro...

 Stress continuo, paga da fame: viaggio nel mondo dei call center

Organizzazione del lavoro, salute, soddisfazione e prospettive. Tutto ai minimi. Tutto legato insieme in una specie di spirale che si torce su se stessa. Tra quelli che in un call center ci lavorano, sette su dieci (il 66,7%) pensano ormai che il proprio lavoro non possa avere un'evoluzione positiva all'interno dell'azienda ed altrettanto pessimistiche sono le attese rispetto alle opportunità esterne: nove su dieci ritengono che sia difficile cambiare lavoro e trovarne uno migliore. Per una paga che in termini orari oscilla tra i 5 e i 7 euro così che pare naturale che il 40 per cento consideri molto deludente la propria retribuzione.

Ma possibile che i nostri politici non abbiano mai sentito parlare di ENEA (Ente per le Nuove tecnologie e Ambiente)? Possibile che sia destra che sinistra parlino ancora di energia in maniera obsoleta? Guardate la foto in alto a destra: l'ho scattata personalmente a Verona. E' una casa, come ce ne sono tante altre, che ha messo su le celle fotovoltaiche. Guardate quante ne ha messe! E parte di esse sono coperte dagli alberi se non ce ne sarebbero ancora! ENEA può dare lavoro a moltissime persone, a giovani, lavori nuovi, utili e vari. Il Signor Prodi non dovrebbe più andar in Francia a trovare accordi o simmetrie perchè l'energia ce la produciamo da soli risolvendo anche il problema disoccupazione e inquinamento!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Boycott
Data di creazione: 14/11/2005
 

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

 

TELEFONA GRATIS

immagineimmagine
 

LA TV SUL TUO PC

immagine
immagine
immagine
 

GIORNALI SUL TUO PC

immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963