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Caro Trilussa- Papa Luciani

Post n°1065 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da Yaris167
 






Caro Trilussa,

Ho riletto la poesia melanconicamente autobiografica, in cui racconti di esserti sperso, di notte, in mezzo al bosco, e lì incontri una vecchietta cieca, che ti dice: "Se la strada nun la sai, te ciaccompagno io, che la conosco!" Sorpresa tua: " Trovo strano che me possa guidà chi nun ce vede".

Ma la vecchietta taglia corto, ti piglia la mano e ti intima: "Cammina." È la fede. Sono d’accordo in parte con te: la fede è davvero una buona guida, una cara e saggia vecchietta che dice: metti qui il tuo piede, prendi questo sentiero che sale. Ma ciò succede in un secondo momento, quando la fede ha ormai messo radici come convinzione nella mente e di là pilota e dirige le azioni della vita. E qui, caro Trilussa, sta oggi la difficoltà, qui il viaggio della fede si rivela non la patetica passeggiata sulla strada del bosco, ma un viaggio a volte difficile, talora drammatico e sempre misterioso. E’ già difficile, intanto, aver fede negli altri, accettando, sulla parola, le loro asserzioni [...]


 Così inizia la lettera, Nel cuore del Mistero che, Papa Luciani, scrive in risposta al celeberrimo poeta del dialetto romanesco, rispondendo alla poesia La Fede. Una lettera scoperta per caso, mentre andavo in cerca del testo della poesia, insieme ad altre lettere, dedicate a personaggi veri e immaginari della Storia e della Letteratura. Le Lettere (40) appartengono alla raccolta pubblicata  nel 1976 dal Cardinale Luciani con il titolo di Illustrissimi, scritte dall'allora patriarca di Venezia  sulla rivista «Messaggero di sant'Antonio».

Mi sono messa a leggerle incuriosita e sono restata incantata dalle riflessioni, dagli stimoli che si traggono dalla semplice, genuina spiritualità dell'uomo Luciani e dalla forza  delle Sue parole, attraverso le quali, apre a chi legge, mondi altri, spazi impensati, dolcezza, tenerezza, intrecciando tempi e personaggi. Un invito alla Fede, come scrive a Trilussa.


[...]Qui siamo nel cuore del mistero. Cos’è infatti, e come opera questa grazia di Dio? Com’è difficile il dirlo! Supponi, Trilussa, che l’incredulo sia un dormiente; Dio lo sveglia e gli dice: esci dal letto! Supponi che sia un malato; Dio gli mette in mano la medicina e gli dice: prendila! Sta di fatto che chi non crede, d’improvviso, senza che ci abbia pensato, si trova ad un certo momento a riflettere su problemi d’anima e di religione, è potenzialmente disponibile per la fede.

Caro Trilussa!  Il  Manzoni definisce "giocondo prodigio e convito di grazia" il ritorno dell’Innominato alla fede. Se n’intendeva, era "ritornato" anche lui. Si tratta di un convito sempre imbandito e aperto a tutti. Per quanto mi riguarda, io cerco di approfittarne tutti i giorni, rimettendo in piedi oggi la vita di fede buttata giù coi peccati di ieri. Chissà se i cristiani che, come me, si sentono ora buoni, ora peccatori, con me accetteranno di fare i "bravi convitati"? 

settembre 1971

Albino Luciani


Le altre lettere le potete trovare Qui.

Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 05/12/14 alle 12:50 via WEB
Troppo poco tempo abbiamo avuto con noi Papa Luciani, una manciata di giorni non sufficienti per capire e carpire le sue ispirazioni e le sue aspirazioni. Per quel che abbiamo potuto raccogliere nel suo breve mandato, capimmo che avremmo avuto un Papa buono, colto e di immensa fede. La lettera aperta a Trilussa è una imponente testimonianza di fede e la trasmissione è così penetrante che il "destinatario" non avrebbe potuto sottrarsi alla...scossa. Il Vangelo odierno, guarda caso, tratto da Matteo (9,27-31), cita l'incontro di Gesù con i due ciechi: "Figlio di Davide, abbi pietà di noi!". E' il grido che lanciano a Gesù per la loro cecità. "Credete che possa fare questo?". Replicò Gesù, e al loro sì detto con forza, rispose: "Avvenga per voi secondo la vostra fede!". La fede viva, reale, ci induce a relazionarci con Lui. A chi ha molta fede, molto viene dato, a chi ha poca fede, poco viene dato. E come diceva Don Oreste Benzi: "Dio ama la persona, ma non vuole essere considerato un robot!". La fede va ravvivata, va coltivata, va alimentata sempre, minuto per minuto, non c'è da aver fede una volta ogni tanto e poi implorare o criticare il Signore perché non ci da retta!!! A comando quasi!!! La fede è per sempre!!! Dio è per sempre. Buon giorno Rossella.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 09:37 via WEB
Mio caro amico, nel leggere il tuo commento, ho avuto un sussulto...le considerazioni su Papa Luciani e lo stesso riferimento al vangelo di Matteo, sono state le stesse riflessioni che mi hanno spinto a scrivere il post, abbandonando ogni dubbio potesse sorgere in proposito. Che cos'è poi la Fede, se non un consegnarsi al provenire di quella Parola?
Si tenta sempre di separare la Fede dalla Ragione, la Luce dalle tenebre, eppure la Fede è ciò che illumina la Ragione e l'attua in movimento..
Una scelta non scelta, seppur incondizionata...
 
   
donadam68
donadam68 il 06/12/14 alle 10:44 via WEB
..meravigliose le tue parole Rossella ...si tenta sempre di separare fede e ragione, ma proprio lì, essa illumina il buio, quella ragione che non arriva a spiegare e che la fede ciecamente può...un sorrisoooo e buon sabato :)D
 
   
monellaccio19
monellaccio19 il 06/12/14 alle 12:01 via WEB
Fede e ragione...."Simul stabunt, simul cadent". Non sono a scontrarsi come molti credono: "Insieme staranno in piedi, insieme cadranno". Questo è l'incontro e non lo scontro, una non sostituisce l'altra. Pace e serenità Rossella.
 
g1b9
g1b9 il 05/12/14 alle 15:33 via WEB
Io sono convinta che per avere fede incondizionata sia necessario essere di poco intelletto o una mente eccelsa, superiore, che sappia darsi immediatamente ogni spiegazione per quella parola cieca. La persona normale si perde in mille discussioni, vuole una spiegazione ad ogni cosa e spesso si trova a dover combattere delle contraddizioni che non giocano a favore della fede. La metafora del convito, che usa Papa Luciani è perfetta. In fondo,quando ci sediamo ad una tavola, noi ci fidiamo ciecamente di chi ci ha invitato. Questa è fede, la stessa che dovremmo avere in Dio, senza dubbi, ma con tante certezze-
Buon pomeriggio Rossella e felice fine settimana. Un abbraccio.:) Giovanna
 
 
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 10:07 via WEB
Mia Cara Giovanna, ben comprendo quanto scrivi. Più del dubbio, accompagna la Fede, la paura e, l'uomo normale, come lo definisci, ha un bel da fare a placare la paura che si agita in lui, ricorrendo "ai se e ai ma" della vita..Se ne sta fermo e impantanato nei suoi stessi dubbi in attesa del "miracolo" che lo dovrebbe estrarre da quella palude..
 
   
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 10:18 via WEB
...eppure chiunque abbia fatto esperienza di fede testimonia il contrario: la fede, può non togliere la paura ma fa avanzare; può non togliere dalla palude ma le dà un senso.Se poi, quel senso, sia o no, per ognuno di noi, certezza della fede, non possiamo dirlo se non come testimonianza della stessa fede ricevuta per fede...
 
     
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 10:33 via WEB
..questo, in ultima analisi, è il senso delle parole di Papa Luciani: Dopo questo intervento, fatto "senza di noi", Dio ne opera altri, ma "con noi", cioè con la nostra libera collaborazione. A svegliarci dormienti, è stato Lui solo; a scendere dal letto, tocca a noi, anche se bisognosi, nello scendere, di altri suoi interventi. La grazia di Dio, infatti, ha la forza, ma non intende forzare; ha una santa violenza, ma adatta a far innamorare del vero, non a violare la libertà.
 
     
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 10:34 via WEB
Un abbraccio Carissima e...BUON SABATO!! :-))
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 05/12/14 alle 17:10 via WEB
La fede!?...Oh, mia cara Rossella, com'è difficile dire se si abbia o no, se poca o molta. E se siamo capaci di riconoscerla. Leggi quanto sempre di Trilussa: ^^^^^^^^^Quella vecchietta cieca, che incontrai la notte che me spersi in mezzo ar bosco, me disse: - Se la strada nun la sai, te ciaccompagno io, ché la conosco. Se ciai la forza de venimme appresso, de tanto in tanto te darò 'na voce, fino là in fonno, dove c'è un cipresso, fino là in cima, dove c'è la Croce... Io risposi: - Sarà ... ma trovo strano che me possa guidà chi nun ce vede... - La cieca allora me pijò la mano e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede. Un abbraccio a te Rossella! ^^^^^^^
 
dinobarili
dinobarili il 05/12/14 alle 20:24 via WEB
Ciao Rossella - hai la casella piena di messaggi. Buona serata. Dino
 
donadam68
donadam68 il 05/12/14 alle 21:51 via WEB
la fede è la guida per quel sentiero della vita come quella vecchietta, sai Rossella io penso che essa sia come una fiammella che abbiamo dentro noi che brucia man mano e ci accompagna ed a tratti diventa fuoco possente, essa va coltivata, ma se in cuor nostro quella piccola fiammella non è , non ci sarà luce in noi, non ci sarà quella forza nel dolore, quel sorriso nell'attesa, quell'essere consapevoli che esiste Chi ci ha permesso di coltivar la vita e invigorire quella fioca fiammella, ma tocca a noi farla divenire un grande fuoco in noi, ti abbraccio :)D
 
 
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 11:30 via WEB
Cara Donatella, mi permetto una considerazione, anche rispetto a quanto detto sulla Fede e sulla Ragione...
 
   
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 11:34 via WEB
..il credere non necessariamente include la fede, né fede, vuol necessariamente dire che un Deus ex Machina risolverà i problemi del mondo...E mi permetto anche di dire che un "freddo scientismo" non troverà alcuna risposta se non nella convinzione di ciò che per l'appunto crede..
 
     
Yaris167
Yaris167 il 06/12/14 alle 11:51 via WEB
Le Coscienze però possono evolvere e tale evoluzione (... è innegabile, specie parlando di Spiritualità in una visione più ampia rispetto al simbolismo religioso) trova corrispondenza in un sapere che rende consapevoli della finitezza delle cose..è in quella finitezza che sorge la fede e il movimento della fede...una comprensione che può soltanto irradiarsi e illuminarsi sul cammino.. CLICCA
BUON SABATO, Carissima! :-)
 
     
donadam68
donadam68 il 06/12/14 alle 16:04 via WEB
...ed accettare quelle cose che l'uomo non può cambiare, ma vedere verso quell'oltre possibile ampliando e illuminando il nostro cammino, grazieeee infinite :)D
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/12/14 alle 22:19 via WEB
Cara Rossella...La Fede...Penso che la Fede estende il cammino dell'uomo senza ma e senza se,è la strada determinata da una soddisfazione morale.La fede è la guida del mondo, la libertà con cui l'uomo acquisisce consapevolezza del proprio se'.La fede è il mistero di Dio che è in noi,che si apre al mondo che ci circonda.:)P.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 08/12/14 alle 10:27 via WEB
Mia cara Patty, non so se hai mai letto Krishnamurti, un filosofo indiano che non volle appartenere ad alcun tipo di organizzazione religiosa, tanto da sciogliere lo stesso Ordine presso i quale aveva iniziato a tenere conferenze..perché il parallelo con il tuo commento?
 
   
Yaris167
Yaris167 il 08/12/14 alle 10:37 via WEB
"La verità è una terra priva di sentieri" questo è stato, in sintesi il suo insegnamento; l'uomo può andare incontro a questa" Verità" osservando come in uno specchio quanto accade dentro di sé comprendendo la sua stessa mente e non quanto la mente gli suggerisce.. Gesù parlava per parabole, per lasciare all'ascoltatore la libertà di seguire ciò che la COMPRENSIONE dettava loro...( la Luce all'orizzonte)
 
Yaris167
Yaris167 il 08/12/14 alle 10:39 via WEB
...questa fede, per me è il mistero di Dio che è in noi,che si apre al mondo che ci circonda...
 
 
Yaris167
Yaris167 il 08/12/14 alle 10:40 via WEB
:-)))
 
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