Creato da Yaris167 il 19/10/2006

Counselling di Yaris

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La via dell'ignoto..il miracolo dell'accadere

Post n°1154 pubblicato il 19 Settembre 2015 da Yaris167
 

In una conferenza sulla neurobiologia delle emozioni, Antonio Damasio, insiste  con alcuni commenti relativi all’importanza delle emozioni per la presa di decisione e per la coscienza.

 Tutti i problemi che hanno a che fare con la relazione tra mente e cervello possono essere affrontati a molti livelli, i quali forniscono la misura dei vari livelli della struttura e dell’organizzazione di un organismo biologico, dalle molecole e cellule ai microcircuiti e grandi circuiti, fino ai livelli di organizzazione che A. Damasio ama chiamare sociali e culturali in assenza dei quali, secondo l’autore, non possiamo realmente dare senso a cosa stia accadendo in un sistema biologico.

La proposta dell’autore, per l’area delle emozioni, viene qui di seguito riassunta in due punti principali

1)      Propone differenti tipi di emozioni, una delle quali estremamente semplice e condivisa da creature non umane, e questa è ciò che chiama core-consciousness: un centro della coscienza con un protagonista che è il nucleo stesso, che offre all’organismo il senso del  self  (sense of the self) nel qui e ora

2)      Propone un altro tipo di coscienza maggiormente complessa: the extended consciousness, la coscienza estesa, dove il protagonista è il Sé-autobiografico o Sé-esteso e fornisce all’organismo un senso di sé elaborato (un’identità, una persona) che tiene conto del passato vissuto e del futuro che anticipa (cfr. “The Feeling of What Happens” di A. Damasio)

Ciò che fa sentire il modo in cui essa (Coscienza) sente è esattamente la natura di quella rappresentazione e questo significa che la questione centrale consiste nella conversione delle mappe neurali nelle mappe sensoriali (pattern=schema).

In sintesi A. Damasio concepisce le emozioni non come qualcosa di indipendente dalla regolazione biologica ma come facenti parti di un continuum. Il primo livello del continuum corrisponde alla regolazione basica della vita, include i processi metabolici i quali avvengono in modo non conscio , istinti e  motivazioni che   portano  alla fame o alla sete ,  tipi di segnali che  permettono di sentire le cose che noi chiamiamo dolore o piacere, o semplici riflessi.







 “Tutto ciò che esiste nell’universo è frutto del caso e della necessità” (Democrito

Se mi soffermo a pensare a questa frase di Democrito, posta a fondamento della vita biologica ( Monod J. Il caso e la necessità), l'intera impalcatura (pattern)che abbiamo costruito sulla scienza viene a cadere e come tale ( in quanto schema)  il determinismo stesso della logica scientifica.

 Pure a tale impalcatura e' dovuto, ugualmente, ciò che né al caso né alla necessita e' imputabile: l'Accadere.

La Coscienza di un'emozione, il percepirla dentro di se, sentirsi riempiti da essa, accade ed è quell'accadere la base della nostro Conoscere. Se poi a quell'emozione riusciamo a dare un nome e un significato, il Conoscere diventa realtà del percepito e personale significato...

Possiamo definire questa Conoscenza non reale?


Yaris


Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 19/09/15 alle 11:44 via WEB
MI spiace mia cara Pof, denuncio i miei limiti e ritengo di non poter commentare questo post altamente scientifico e quindi interessante per...gli addetti ai lavori. Io sono solo un...infermiere e come tale non i grado di volare così in alto. Spero non me ne vorrai e nel contempo ti prego di accettare i miei cordialissimi saluti. Sereno w.e Rossella.
 
Yaris167
Yaris167 il 19/09/15 alle 11:58 via WEB
Questa volta, caro Monello, non sono d'accordo. Proprio tu che, "dell'accadere" hai fatto un blog seguitissimo? Non sono forse le tue emozioni e i tuoi pensieri e ciò che estrai da esso che lo rendono inimitabile?
 
 
Yaris167
Yaris167 il 19/09/15 alle 12:01 via WEB
...ciò che scrivi, può essere considerato forse, sul piano della razionalità e della logica, "non conoscenza"?
 
   
Yaris167
Yaris167 il 19/09/15 alle 12:04 via WEB
Questo intendo, la realtà dell'accadere, del percepire, può essere considerata, minore, rispetto ad una "conoscenza" fatta di nozioni, di dogmi, di speculazioni soltanto perché ritenuta scientifica?
 
     
Yaris167
Yaris167 il 19/09/15 alle 12:06 via WEB
..a te le riflessioni in proposito..e l'augurio di un BUON WE..:-)
 
     
monellaccio19
monellaccio19 il 19/09/15 alle 17:44 via WEB
Che posso dirti? Sarà che venivo dal blog di Woodship dove sono stato ad impazzire per lasciare un commento al caro amico, certo è che dopo aver letto ii tuo post, ne sono uscito frastornato. Ti ringrazio per i passaggi ulteriori tesi a semplificare con parole e argomenti più abbordabili per me, il senso del tuo post: certo avrai anche ragione sulle mie doti di "creativo" ma è quella possibilità istintiva che ho di un'unire un semplice accenno di qualcosa che mi colpisce, alla fertile fantasia. Il resto cara mia mio viene dalla predisposizione al logorroico e all'eloquio scorrevole. Non mi sembrano poi determinanti per descrivere l'accaduto in termini seri e preparati. Vado a briglia sciolta, di qua l'aggettivo che calza alla perfezione: cazzaro!!! AhAhAhAhAhAh!!!! La verità è che sei troppo buona con me, hai tanta pazienza e per questo ti sono grato. Una buona serata mia cara. Grazie.
 
     
Yaris167
Yaris167 il 20/09/15 alle 13:39 via WEB
...dai Mon sempre modesto..la verità è che le neuroscienze con te troverebbero terreno fertile in particolare per studiare certe aree...La fantasia, come diceva Freud, ha bisogno dell'immaginazione per essere feconda...
 
     
Yaris167
Yaris167 il 20/09/15 alle 13:40 via WEB
Una Buonissima Domenica, Carlo :-))
 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 19/09/15 alle 12:16 via WEB
CIAO YARIS, COMPLIMENTI PER IL POST. UN BUON W. E. ED UN CARO ABBRACCIO ALDO.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 19/09/15 alle 15:08 via WEB
Ciao Aldo, sbaglio o mi sembra di aver letto che in questi giorni hai compiuto gli anni? Anche se in ritardo, tantissimi auguri e grazie per il tuo passaggio. Rossella :-)
 
donadam68
donadam68 il 19/09/15 alle 15:47 via WEB
La Coscienza di un'emozione, il percepirla dentro di sé, sentirsi riempiti da essa, accade , ....Sì certo che accade Rossella, io vivo respirando emozioni e non potrei fare altrimenti, trovo la vita una bellissima tragicomico esperienza che va vissuta in nome delle emozioni vere, guai se non fosse così, anche la cosa più banale non avrebbe senso ed è quell'accadere la base della nostro Conoscere....conoscere e percepire in base all'emozione provata sulla nostra pelle, in prima misura, nel battito del nostro cuore...ed a quell'emozione riusciamo a dare un nome e un significato, forse lo stesso motivo di vita acquista valore in base alle emozioni vissute e donate....ti abbracciooooo forte e ti auguro un sereno week end :)D
 
 
Yaris167
Yaris167 il 20/09/15 alle 13:30 via WEB
...e ciò che descrivi, cara Donatella, riesci anche a trasmetterlo..e, come scrive Damasio, è ciò che rende partecipi..del sentimento di ciò che accade..
 
   
Yaris167
Yaris167 il 20/09/15 alle 13:31 via WEB
Buona Domenica e ...Buon pranzo :-))
 
camnisi1943
camnisi1943 il 20/09/15 alle 05:44 via WEB
Ognuno ha le sue capacità ed un limite ad esse, specie nel fatto intellettuale, ed io le mie son così basse, malgrado abbia letto, evito di dare espressioni errate in materia. Buongiorno cara amica Rossella e lieta sia questa giornata di Domenica ed ultima quale preludio finale dell'estate. IL SOLE, LA NOSTRA FONTE DI VITA E PER FORTUNA AVERLO OGNI GIORNO CON NOI, un sorriso, Camillo.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 20/09/15 alle 13:17 via WEB
Cam carissimo, non lasciarti confondere dalle parole, la realtà è sempre più semplice di come appare...Se tu non avessi la capacità su descritta e l'intelletto, così come lo intende l'autore che ho citato..non potresti apprezzare quanto, con le stesse tue parole e un'immagine, hai descritto: IL SOLE LA NOSTRA FONTE DI VITA..E PER FORTUNA AVERLO OGNI GIORNO CON NOI...
 
   
Yaris167
Yaris167 il 20/09/15 alle 13:21 via WEB
Ma noi delle parole abbiamo bisogno anche per condividere e per descrivere l’emozione che può scaturire da questa frase e, più dell’emozione, il sentimento di gratitudine che suscita… e questa sì è una capacità: la capacità di andare oltre e di saper cogliere la bellezza del Creato...Buona Domenica! :-))
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 20/09/15 alle 14:54 via WEB
Bisogna lasciare che esca fuori e le nostre emozioni e lasciarle vivere come vengono senza aver paura. Una simbiosi con noi,una parte di noi . Solo noi possiamo arrivare il significato e che ci aiuta a crescere e a maturare, ci aiuta a trovare un nostro percorso interiore di emozioni che lasciano il segno... un abbraccio. ..
 
 
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:42 via WEB
Dici bene, Francy... Senza paura... Non sempre questo avviene.. Come scrive Giuliana... per comunicare o raccontare le parti più intime della nostra persona... Abbiamo bisogno di chi le ascolti e le comprenda e, nel caso, anche riflettere con noi..
 
   
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:47 via WEB
Buona settimana, mia cara,... Affettuosamente ... Rossella
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/09/15 alle 16:09 via WEB
A margine di quello che scrivi e che condivido, tu pensi che ci sia consapevolezza del fatto che la prima cosa da fare è parlare con qualcuno che possa comprenderci? Invece noi reprimiamo le emozioni che ci disturbano di più, ma l'emozione repressa non muore affatto in noi anzi influenza in modo negativo la nostra personalità, le nostre condotte e la nostra vita di relazione. Un disagio comunicato è già mezzo superato....
 
 
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:23 via WEB
Cara Giuliana, dal punto di vista biologico un'emozione e' in grado di modificare comunque l'ambiente biochimico interno anche se non ne siamo coscienti e meno che mai consapevoli...
 
   
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:26 via WEB
Secondo quando scrive Damasio si può non avere coscienza di questi meccanismi fisiologici e dar luogo ad uno schema (riorganizzazione neurale) personale confondendolo con l'emozione primaria della quale si può non avere coscienza ...
 
     
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:27 via WEB
In definitiva, e' sempre bene comunicare un'emozione che " viene nascosta" in quanto considerata negativa ma senza quella "coscienza primaria" di essa.. Continuerà a lavorare indisturbata fino alla prossima occasione...
 
     
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:33 via WEB
In fondo la paura e la rabbia sono emozioni primarie che rappresentano soltanto la punta dell'iceberg di quanto interiorizzato...mentre la gioia e la felicità producono una soddisfazione immediata più facilmente condivisibile..
 
     
Yaris167
Yaris167 il 21/09/15 alle 09:35 via WEB
Buona giornata, carissima, e Buona settimana... Un abbraccio gioioso :-))
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 21/09/15 alle 15:48 via WEB
Buona settimana Prof...:)Patty
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 21/09/15 alle 15:47 via WEB
Buongiorno...Penso che si potrebbero elencare migliaia di emozioni. Alcune sono di gioia, altre di dolore, ma entrambe hanno un denominatore comune: la conoscenza.Penso che non esista una netta separazione. Quando abbiamo compreso la nostra emozione, abbiamo compreso la conoscenza del nostro sé e in questo istante riusciamo a condividerla con il mondo che ci circonda.
 
sagredo58
sagredo58 il 24/09/15 alle 13:34 via WEB
Qualunque tipo di conoscenza (anche non scientifica) è Reale se è trasferibile e per questo condivisa, magari non da tutti. Di fatto una definizione di realtà tipica dell'operativismo
 
 
Yaris167
Yaris167 il 26/09/15 alle 10:31 via WEB
Caro Sagredo, non sono una fautrice dell'osservazionismo..da buona biologa, l'osservare la realtà è certamente, per me, fondamento primario dell'accadere e dell'emozionarsi, penso però che molte di quelle "mappe neurali" di cui scrive Damasio, abbiano una "coscienza dell'accadere" molto più profonda, tale da entrare nel Dna, non soltanto in senso metaforico...
 
   
Yaris167
Yaris167 il 26/09/15 alle 10:59 via WEB
...esserne consapevoli, può forse aiutare a dare risposte, non sempre scientifiche ma utili ad indicare una via al farle emergere in modo consapevole..Non a caso le informazioni date da Damasio in paticolare e dalle neuroscienze, sono utilizzati nel campo dell'istruzione per far emergere, attitudini, vocazioni, abilità (per usare i termini dei regolamenti) per un passaggio fondamentale dal "saper fare" al "sapere essere...
 
archetypon
archetypon il 24/09/15 alle 14:07 via WEB
emozioni: le proprietà emergenti del cervello.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 26/09/15 alle 10:49 via WEB
...proprio così Arch, direi, anzi, che l'accorgersi di un'emozione, in prima accezione, potrebbe essere considerata (strano a dirsi) una delle proprietà di un cervello evoluto...
 
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