la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
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Il sabato...del Villaggio
Post n°229 pubblicato il 02 Novembre 2011 da lorifu
In Friuli negli ultimi giorni non si parla d’altro. Paolo Villaggio, nel suo ultimo libro: “Mi dichi” peraltro uscito nelle librerie diversi mesi fa senza che nessuno se lo sia filato, a pag. 42 dice:
[...] i friulani, che per motivi alcolici non sono mai riusciti a esprimersi in italiano, parlano ancora una lingua fossile impressionante, hanno un alito come se al mattino avessero bevuto una tazza di merda e l’abitudine di ruttare violentemente.
Il Friuli ha reagito ricevendo le scuse dell’attore che, bontà sua, voleva solo ironizzare su un popolo che non conosce se non attraverso ingenerose caratterizzazioni e stereotipi a buon mercato. Al Signor Villaggio vorrei dire che l’ironia della quale parla a sproposito è un’arte che non gli appartiene e l’ha dimostrato in più occasioni. Se voleva far ridere non c’è riuscito perché il suo è stato solo un rozzo e palese insulto, una squallida boutade di un attore in preda ad un attacco di imbecillità.
Di seguito una lettera per rendere giustizia a un popolo dallo spirito fiero e battagliero. “Noi popolo Friulano ci sentiamo profondamente offesi. Noi Friulani siamo un popolo fiero delle nostre origini, siamo un popolo di confine che ha conosciuto molte invasioni e che non si è mai abbattuto e una dimostrazione concreta l'abbiamo data durante il terribile terremoto del 1976 quando, mentre recuperavamo i feriti e piangevamo i morti, nello stesso tempo mettavamo in parte i mattoni non danneggiati per ricostruire il Friuli; ed è stato proprio allora che è nata la Protezione Civile. Siamo un popolo di Donatori di Sangue e punto di riferimento nazionale. E siamo un popolo fiero della nostra lingua (e non dialetto) che viene insegnata nelle scuole; i cartelli stradali e le insegne nei vari uffici e negli ospedali sono scritte tutte in italiano ed in madre lingua friulana. In quanto ubriaconi, è vero, c'è gente che beve, ma purtroppo questa è una piaga che non riguarda solo noi…". |
BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Inviato da: cassetta2
il 30/07/2024 alle 21:18
Inviato da: Vince198
il 07/10/2023 alle 17:26
Inviato da: Vince198
il 30/03/2023 alle 13:34
Inviato da: Vince198
il 21/03/2023 alle 01:01
Inviato da: Vince198
il 11/11/2022 alle 00:37