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E' vero?

Post n°279 pubblicato il 19 Febbraio 2012 da lorifu
 

 

Giuseppe Magni (Italian 1869-1956) Bolle di sapone

 

 

Per essere felici ci vuole coraggio

Karen Blixen

 

 

Penso sia in assoluto una delle più belle frasi riguardanti la felicità scritta da questa eccezionale donna assurta agli onori della letteratura mondiale per il suo romanzo: "La mia Africa".


 

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Commenti al Post:
gratiasalavida
gratiasalavida il 19/02/12 alle 17:25 via WEB
Non ricordo la citazione, che purtroppo non si legge interamente nella impostazione grafica che hai dato al post. Dunque non sono in grado di rispondere alla tua domanda. Ciao e buona domenica. Cinzia
 
Less.is.more
Less.is.more il 19/02/12 alle 17:29 via WEB
Anche. La vita è fatta di tutto un po', quidni ci sono i dolori, le delusioni, gli errori, ecc. Per affrontare tutto ciò che di negativo arriva ci vuole molto coraggio, per vivere giorno dopo giorno, quando la passione ci abbandona, ci vuole molto coraggio.
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 10:11 via WEB
Condivido quanto dici, proprio perché la nostra vita è fatta soprattutto di lotte quotidiane e il momento in cui si allenta la tensione già quello si potrebbe definire un momento di felicità; basta saperlo riconoscere. Un abbraccio, loretta
 
Vince198
Vince198 il 19/02/12 alle 18:13 via WEB
Dipende, come sempre, dal significato che si attribuisce alla felicità, Loretta..
"Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre ostacoli da superare, strada facendo qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita. Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è un mezzo. Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno. E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 chili, di prendere 5 chili, di avere dei figli, di vederli andare via di casa. Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare. Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova. Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno. Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c'è momento migliore per essere felici che il momento presente. La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.". (da La vita - Alfred. D. Souza, scrittore sudamericano).. Io la vedo così, tuttavia trovo valida l'affermazione di Karen Blixen: il coraggio ha parte decisiva, fondamentale nella nostra vita! ^_________^
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 10:20 via WEB
Sai Vince che da quando ho cambiato filosofia di vita riesco a godere di più e meglio proprio di ogni istante della mia vita? Ho passato quasi tutta l’esistenza a correre, correre per il lavoro, per i figli, la famiglia, i genitori, i fratelli e intanto sono passati gli anni. Come dici tu aspettavo sempre qualcosa che doveva venire e non riuscivo ad apprezzare il momento. La vita, con i suoi contraccolpi ha messo un po’ d’ordine nelle mie priorità ed ora mi accorgo, ma non è troppo tardi, che sto gustando veramente momento per momento, anche quello che magari una volta era ininfluente e mi scivolava addosso senza lasciare traccia. Ora ho capito che la felicità è anche guardare fuori dalla finestra, come sto facendo in questo momento in cui scrivo e vedere un uccellino posarsi su un ramo ancora scheletrico che però già preannuncia una nuova primavera. :-))
 
 
alirt
alirt il 22/02/12 alle 12:39 via WEB
Bellissima questa citazione, l'ho letta con molto interesse, complimenti per la scelta, Vince!
 
   
Vince198
Vince198 il 23/02/12 alle 13:54 via WEB
É una citazione in cui mi rivedo completamente, anche se ci sono momenti della mia vita in cui, non lo nego, ho qualche esitazione.. Grazie a te ^____^
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 19/02/12 alle 18:20 via WEB
Sono tornata, nella speranza di leggere interamente la frase di Karen Blixen, ma anche questa volta mi è andata male. In fondo, però, avendo letto molti dei miei post, puoi desumere da essi quella che sarebbe stata la mia risposta alla domanda, se avessi potuto aver contezza del contenuto della domanda: la mia risposta sarebbe stat comunque una... ulteriore domanda. Ciao. Cinzia
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 10:32 via WEB
Avendoti inviato via messaggio il contenuto del post la tua risposta è stata: Non credi che ci voglia coraggio anche ad essere triste? Secondo me la tristezza è più legata alla rassegnazione dunque alla perdita non mancanza di coraggio. :-)
 
angiolhgt
angiolhgt il 19/02/12 alle 20:30 via WEB
da epicureo (stricto sensu) penso al "lettera" scritta dallo stesso: piccole cose, umiltà che debella l'orgoglio e dato che felicità e piacere materiale e/o spirituale vanno a braccetto direi che la felicità è la misura della realizzazione dei nostri desideri possibili, a portata di mano, è muoversi nel tempo della conoscenza, della costruzione della nostra "casa" interiore, dell'amicizia, dell'amore forse. Oltre questa misura non v'è che frustrazione. Per gli esseri superiori la felicità è liberazione in Dio dalla morte..una continua condizione di ringraziamento per le maraviglie che ci circondano...io non sono tra questi.
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 10:55 via WEB
Il tuo concetto epicureo della felicità è anche il mio. E penso che considerare Epicuro fautore dell’edonismo non sia poi del tutto corretto.
 
roseilmare
roseilmare il 19/02/12 alle 21:11 via WEB
Non credo che la felicità dipenda da noi o almeno non completamente da noi. Possiamo anche aver coraggio e affrontare la vita di petto ma spesso è la vita stessa che ci bastona con colpi da vigliacchi.
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 11:02 via WEB
Rosi secondo me là dove c'è assenza di dolore c'è felicità che varia a seconda dello stimolo. Una notizia positiva, un incontro piacevole, una diagnosi fausta, un apprezzamento sul lavoro, un piatto ben riuscito sono tutti feedback che procurano sensazioni piacevoli. Un bacione, loretta
 
artchoker
artchoker il 19/02/12 alle 23:17 via WEB
Non lo so se è vero. Credo che qualunque definizione di come giungere alla felicità siano parole gettate al vento. Ognuno ha il suo modo di intendere la felicità e cercherà di raggiungerla attraverso le sue convinzioni.
Personalmente io farei una piccola modifica: ci vuole coraggio a vivere felicemente la quotidianità.
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 11:08 via WEB
Condivido quanto dici, riuscire a trovare nei piccoli segnali che arrivano dalle piccole, umili cose di tutti i giorni motivi per essere felici è aver stabilito una definizione di felicità corrispondente alla propria personalità e modo di sentire. Ciao Art, a presto, loretta
 
mpt2003
mpt2003 il 20/02/12 alle 08:05 via WEB
Sì ci vuole coraggio per essere felici, anche se non credo solo quello...certo è però che a volte la felicità bisogna strapparla alla vita e anche per fare questo ci vuole coraggio perchè si potrebbe fare male ad altri per seguire la propria felicità.......:)ciao! mp
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 11:12 via WEB
Nella ricerca della felicità si può essere anche tanto egoisti e costruire la propria felicità sull'infelicità altrui non può essere definito coraggio. Ciao Mp, a presto, loretta
 
lalberodikant
lalberodikant il 20/02/12 alle 14:24 via WEB
il coraggio di rivedere le proprie aspettative....... :-)
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 11:16 via WEB
Direi che questo è coraggio perchè sapersi mettere o rimettere in discussione, saper ricominciare daccapo, con forza, energia alla ricerca di un momento di felicità o semplicemente di un certo benessere interiore, secondo me è proprio un atto di forza e coraggio. Grazie per il contributo, buona giornata, loretta
 
Lolablu7
Lolablu7 il 20/02/12 alle 21:16 via WEB
Sì Loretta, è vero. Lo stato di felicità è frutto di un intenso lavoro su se stessi. Occorre saper guardare alla vita con fiducia e, comunque, spesso si confonde la felicità con uno stato di benessere. Un abbraccio.
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 11:26 via WEB
Ma Grazia io penso che la felicità sia proprio un attimo, un momento in cui ti rendi conto che anche nella difficoltà, nella sofferenza puoi trovare lo spazio per riconciliarti con la vita. La speranza, una visione positiva delle cose, un cambiamento di prospettiva, di rotta, ti riempiono di energia positiva, dunque il coraggio di osare nell’affrontare la vita è la giusta predisposizione verso il raggiungimento della felicità. :-))
 
socrate52
socrate52 il 20/02/12 alle 21:37 via WEB
Concordo,il coraggio è indispensabile! E' indispensabile non tanto per la "felicità" quanto per "la vita in se stessa". Voglio dire che serve per "accettare la prova di vivere" e quindi per lottare contro tutte le "situazioni"( non voglio parlare di avversità , che sarebbe riduttivo), alle quali la vita stessa ti mette di fronte , a cominciare dalla sua "fugacità". E' solo se accetti la lotta e non ti lasci schiacciare , che puoi sperare di costruirti quella serenità interiore che possiamo chiamare "Felicità"!
Un abbraccio a te Loretta! :))
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 14:57 via WEB
E’ vero Filippo, il coraggio di vivere è proprio la capacità di combattere contro le avversità, non farci vincere dalle stesse, trasformare situazioni negative in opportunità, tentazione di mollare in energia positiva cosicchè il non arrendersi equivalga a far scorrere nuova linfa nelle nostre vene e a darci quella sensazione di benessere che in fondo è quello che cerchiamo. Ciao, un abbraccio, loretta
 
elliy.writer
elliy.writer il 20/02/12 alle 22:24 via WEB
Sono d'accordo con Socrate quando dice che il coraggio ci vuole per vivere. La felicità è fatta di attimi, non è una mèta. E mi colpisce molto la citazione riportata da Vince. E' vero,dovremmo smetterla di aspettare e vivere, oggi, ora. Ma è difficile non proiettarsi continuamente in avanti, sciupando così il presente in ansie e tormenti...
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 14:59 via WEB
cara Elliy ti dirò che la tentazione di guardare avanti è sempre molto presente ma è proprio quella che ci impedisce di assaporare il presente, il momento che viviamo. :-))
 
ziryabb
ziryabb il 21/02/12 alle 08:43 via WEB
La Blixen scomparve senza sapere che i suoi concittadini sono considerati oggi, secondo una ricerca universitaria, i più felici al mondo. E' così davvero? Due giornalisti francesi sono andati a curiosare e sono ritornati delusi: ci vuole davvero coraggio per provare una felicità forzata legata solo al benessere materiale.I rapporti sociali sono inesistenti e il tasso di suicido è tra i più alti.
Non so se sono fuori dal tema centrale del post ma per me ciò che è sbagliato è il nostro approccio della felicità.Vogliamo essere felici tutto il tempo per tutta la vita.Non può essere.Ma non vuol dire che altrimenti siamo tristi.La felicità come tutte le buone cose ci è servita a piccole dosi che bastano per migliorare il nostro stato d'animo:una notte sdraiati sulla sabbia del deserto a guardare il cielo,allungare il braccio e provare di toccare le stelle e credimi, non è un miraggio!Basta pensarlo mi rende felice.Una ciotola di riso per un bambino affamato,una arancia fresca per un boscaiolo sudato,una bella parola,una melodia.Non esiste la felicità ma solo momenti di felicità. Nelle nostre società urbane in cui la vita è legata al consumo,lo shopping,la busta paga,il bancomat contribuiscono a farci sorridere e anche ridere. Una volta i contadini erano i più felici ma da quando sono diventati coldiretti ad aspettare i fondi europei e versare il latte per le strade,hanno scoperto anche loro il fascino del suicidio.Hai visto come si è ridotto il pastore sardo? Un pastore sardo con uno striscione in piazza del popolo:è pazzesco!
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 21/02/12 alle 12:49 via WEB
quella che ci sorprende impreparati, che ci lambisce per aprire un sorriso nel cuore..quella felicità inattesa è la più intensa, come scoprire in un libro una frase che ci fa sussultare di piacere o una consonanza di pensiero.. Felicità per me è anche vedere felici gli altri..la felicità è contagiosa. E se poi tu sei capace di procurarla a un altra persona ti senti veramente tanto felice. E non per un senso concetto di utilità...pur gratificante.
 
   
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 15:27 via WEB
Basta così poco ad essere felici ma ci vuole così tanto per riuscire a capirlo! Per me è stata un'intuizione ma ci è voluto del tempo!
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 15:22 via WEB
E’ proprio la ricerca della felicità nei beni materiali, nel possesso di cose che ci ha impoverito e reso insoddisfatti tanto da bramare sempre a qualcosa di più per poter avere l’illusione di essere felici. Da questo circolo vizioso non se ne esce perché se tutto viene visto solo in funzione del denaro, del potere, la meta non sarà mai raggiunta. La felicità nasce dentro di noi, non va ricercata all’esterno e sono d’accordo con te quando dici che proprio i paesi più evoluti sono quelli più infelici perché se a un bambino del terzo mondo basta una ciotola di riso per essere felice, un bambino nordeuropeo, al quale pure il gioco è impedito in virtù dell’ottemperanza alle regole imposte dalla società non saprà mai che cosa sia.
 
   
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 15:23 via WEB
Risposta a ziryabb
 
acetosella5
acetosella5 il 21/02/12 alle 13:44 via WEB
Forse sì, per essere felici ci vuole coraggio e per abbandonarsi alla felicità ci vuole anche un po' di incoscienza.. Poi per mantenere queste due capacità nel tempo penso ci voglia molta fortuna! Ciao, Acè
 
 
lorifu
lorifu il 21/02/12 alle 15:31 via WEB
E questa bellissima risposta potrebbe proprio chiosare l'argomento. :-))
 
eugenia1820
eugenia1820 il 21/02/12 alle 16:33 via WEB
Noi non siamo quelli che in precedenza abbiamo deciso di essere, ma quali oggi scegliamo di essere, e la felicità è la conseguenza di questa scelta. Un abbraccio, Eugi
 
 
lorifu
lorifu il 23/02/12 alle 21:44 via WEB
E del nostro continuo divenire. :-))
 
frankspada
frankspada il 21/02/12 alle 17:09 via WEB
Loretta, se un giorno andrai in Danimarca.... "La casa di Karen Blixen fu trasformata in museo nel 1991, grazie ai proventi del film. La puoi raggiungere da Copenhagen in treno (mezz'ora di viaggio, fermata Rungsted Kyst, poi prendi l'autobus n. 388 in coincidenza con il treno e scendi a due passi dal museo). Il Karen Blixen Museet è aperto dalle 10 alle 17 da maggio a settembre, negli altri mesi dalle 11 alle 16. E' chiuso il lunedì (e anche il martedì nei mesi invernali)." vacci Loretta! ps - bello arrivar qui e Nat...
 
 
lorifu
lorifu il 23/02/12 alle 21:45 via WEB
Sei stato così circostanziato che quando deciderò di andarci basterà appuntarmi le tue indicazioni. Grazie Frank e buona serata!
 
alirt
alirt il 22/02/12 alle 12:38 via WEB
Per essere felici ci vuole coraggio. Il coraggio di osare e di uscire dal bozzolo delle proprie abitudini e delle proprie consolidate manie quotidiane. Infatti, non a caso si ricorda la giovinezza, etrà in cui il carattere è ancora disponibile alla trasformazione, come una delle epoche più felici della vita. Un abbraccio.
 
 
lorifu
lorifu il 23/02/12 alle 21:48 via WEB
Direi felici e incoscienti perchè certe scelte la fai proprio da giovane quando non sei ancora frenato e condizionato da eccessivi ragionamenti. :-))
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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