la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
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« In solitudine | Leggerezza » |
Post n°688 pubblicato il 14 Marzo 2021 da lorifu
A distanza di un anno Ancora un risveglio illuminato dalla luce del sole, anche se non ci può essere felicità per l'incanto che appare davanti ai tuoi occhi guardando dalla finestra. Il ciliegio, che pure è sbocciato alla vita, ha una profonda ferita sul tronco e sono diversi anni che soffre nonostante le cure amorevoli. Il silenzio è irreale e diventa rumore assordante. Non c'è solitudine più profonda di quella imposta, di quella simile all'abbandono che vivi come una colpa per qualcosa che non sai, o che forse sai ma tu non hai mai creduto alle punizioni divine perché pensi che solo l'uomo sia artefice delle sue disgrazie. Ora questa calamità planetaria ti costringe a riflettere, a ripensare te stesso insieme agli altri per una volta tanto, a rivedere il tuo modello di vita che in una parossistica corsa verso il consumismo più sfrenato si è sfracellato nel nulla facendoti fare un balzo all'indietro pieno d'incognite. Cerchi nel tuo passato qualcosa di analogo ma non lo trovi, sei tra quei fortunati che non hanno fatto la guerra ma che oggi sono in guerra, una guerra subdola senza un nemico visibile ma forse per questo più cattiva. Vedi il mondo intorno a te trasformato all'improvviso, numeri impazziti in continua crescita, decine di migliaia di persone attaccate a un filo di vita grazie a dei respiratori, un numero infinito di morti destinato a crescere, corsie di ospedali ormai al tracollo. E pensi alla crudeltà di queste morti, non numeri, persone, senza una mano e parola di conforto dei propri cari, pensi alla gente a casa, nuclei famigliari costretti in spazi angusti a spiegare il perché ai propri bambini cercando di non farsi prendere dall'angoscia. E pensi pure che certe forme restrittive di contenimento penalizzano sempre i più deboli e che quando tutto sarà finito, saranno proprio loro a fare le spese di tutto, come sempre, se da questa esperienza non avremo imparato che in questa guerra non ci sono vincitori e vinti ma soltanto un'immensa umanità sotto lo stesso cielo.
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BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Non CI SONO SCUSE CHE TENGANO, CARI COMPAGNUZZI PIU' O MENO AL CAVIALE, non posso dimenticare quelle lunghe fila di autocarri militari che nel bresciano, fra Alzano e Nembro portarono numerosi morti per covid alla cremazione seza aver avuto neanche un saluto, l'ultimo, dai propri cari. Non è umanità questa, no! Come disumano è stato il governo che a fine gennaio 2020 disse, con il suo massimo rappresentante, in una trasmissione a la7 che erano pronti, che era tutto a posto, compreso il piano pandemico (che scoprii in quel periodo essere fermo al 2006, con qualche misera correzione fatta nel 2017 che però non cambiava alcunchè, di fatto, alla precedente gestione).
Bugiardi fino all'inverosimile, usare questa pandemia per incollarsi alla cadrega? Il dubbio me lo tengo, tutto!
Tanto per cambiare due settimane fa una mia vicina di casa, affetta da tumore allo stomaco, recatasi in ospedale il primo giorno di chemio, ... si è presa il covid e, nel giro di 4 giorni se n'è andata. Il marito è rimasto sconsolato, solo "come un cane" nella sua casa!!!
E poi hanno pure il coraggio di dire che persone come questa sono morte per una casualità? Chi ca... controlla il personale negli ospedali, domineddio forse?
Sono addolorato e molto incazzato soprattutto con il precedente governo (di incapaci), con un ministro della salute ancora vergoggnosamente in carica che s'era affrettato ad autocelebrarsi per come aveva sconfitto il covid, tranne e in breve rimangiarsi tutto e tantare di far sparire quel libro.
No, gente così non merita di occupare quel posto, i morti vogliono giustizia, specie quelli abbandonati al loro atroce destino senza un minimo di umanità. E non faccio questioni di vessilli più o meno ideologici, sia chiaro.
Sono tuttavia convinto che nessuno pagherà come dovrebbe perchè in Italia la giustizia, certa giustizia è guercia, non cieca come dovrebbe essere giustamente rappresentata. Un abbraccio ^____^