Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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Colore e luce

Post n°480 pubblicato il 07 Agosto 2011 da odio_via_col_vento
 

 

Joaquim Sorolla, La bata rosa

 


La lama di luce che entra dalle pareti di paglia colpisce e taglia, proietta un’ombra rosa sull’abito bianco. Sembra una sbavatura liquida, acqua e candeggina che si portano via il colore e lo spalmano casualmente dove capita, abbandonandone tracce e poi dimenticandosene.

 

E sull’accappatoio rosa, la luce ladra sottrae quel rosa, lo fa diventare un giallo di sola luce, poi quasi un bianco, gli fa cedere il suo stesso colore.

 

Ma cos’e il colore, se non luce?

 

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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 07/08/11 alle 13:17 via WEB
devo dire che questo pittore, che oviamente non conoscevo, mi sta piacendo un sacco. Nei suoi quadri l'estate, la luce, la sensazione di caldo, quasi l'odore del mare, dietro le pareti di paglia del casottino...sono talmente palpabili da inebriare.. bellissimo...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/08/11 alle 19:59 via WEB
E' infatti uno dei pittori che mi vengono più facilmente in mente parlando di estate. E poi è uno spagnolo: questo spiega molto, no?
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 07/08/11 alle 15:52 via WEB
Quando, come è scritto nella Genesi, Dio creò la Luce, riempì di colori il mondo!! Poteva fare un regalo più grande? Ciao. tt
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/08/11 alle 19:54 via WEB
E' anche una verità fisica, ma poi diventa arte e poesia e verità mistica
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 07/08/11 alle 16:07 via WEB
permettimi na piccola riflessione. Prima che la luce fosse creata , la Genesi dice che c'era " la tenebra": "...In principio Dio creò il cielo e la terra. Or la Terra era informe e vuota, e le TENEBRE coprivano la faccia dell'abisso......E Dio disse <<Sia la Luce>> e la Luce fu...". Sai tu immaginare la tenebra? E' forse il nero? impossibile, il nero è un colore. La tenebra è forse l'assenza di luce? Sarà quel che vediamo quando la notte è nera come la pece e il cielo è buio buio fitto?Ma se "vediamo" sto buio,vuol dire che esso è già un colore. E' come il fondo dei quadri dei grandi pittori del rinascimento, che non è nero ma è un impasto stranissimo di colori scuri, e poi si vede che non è il colore nero.Non so come si riesca a ottenere quel colore scurissimo.Mi viene alla mente " L'impero della luce" di Matisse, mi sembra, quello che ho visto alla Fond. Guggh a Venezia.Non ho idea di cosa possa essere la tenebra. Ma se la vediamo non è più tenebra. Non lo so.Scusa ste fantasie.Ciao. tt______Il quadro di Sorolla è veramente l'impero della luce.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/08/11 alle 19:58 via WEB
In realtà il nero è - o dovrebbe essere - l'assenza dei colori. Ma l'assenza non esiste, è la combinazione dei colori meno riflettenti possibile. Un po' come un'anima che sceglie di non farsi permeare dalla luce di Dio, per rimanere nel contesto del tuo discorso. Potenza del libero arbitrio!
 
   
stradanelbosco
stradanelbosco il 07/08/11 alle 20:50 via WEB
cara Ody, questa tua è una delle risposte che ho atteso di più in questi ultimi tempi! Un pò sei stata chiara, ma non completamente, a mio avviso, naturalmente! Allora la tenebra è l'assenza di Dio? Vuol dire che è un concetto,una pura idea,una monade, un non so cos'altro,..non ha colore..!!.Ma come fai a dire che l'anima sceglie di non farsi permeare ecc...?Cioè l'anima sceglie di essere tenebra? e allora non esiste, per quello che ho detto sopra!e se non esiste non può nemmeno scegliere!Qui bisogna chiamare in causa Cartesio e anche Sant'Agostino. Ecco perchè essendo Dio amore, il " non farsi permeare" genera i mostri che hanno corroso e stanno corrodendo il mondo! Potenza del libero arbitrio!! Tornando al colore, la luce solo all'ombra non riesce a sottrarre nulla.Non lo so!tt
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 07/08/11 alle 21:34 via WEB
adesso ricordo che lo sfondo più nero che abbia visto è quello su cui si staglia la Madonna del Granduca. Ma penso non sia il colore nero ma una miscela di colori scuri.Ma tu ne sai moltissimo più di me su ste cose, perciò visto che parli di luce, potresti gentilmente dircelo? La luce sottrae pure il nero? Comunque hai posto una riflessione assai interessante!Quindi grazie. tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/08/11 alle 22:48 via WEB
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 00:33 via WEB
Ho letto ed è incredibile. Ma perchè sto sfondo e sto quadro mi sono sempre rimasti impressi ed il dipinto è fra i più affascinanti? Sarà in virtù di quel nero, sicuramente! Allora io dico: guai a chi tocca quel nero!!!Ho esagerato? Comunque grazie, con te si impara sempre qualcosa! Avrei messo le mani sul fuoco che quello sfondo fosse originale, ma sarebbe stato troppo moderno per il divino Raffaello.Buonanotte! tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 00:36 via WEB
Togliere o lasciare quello sfondo nero è un dibattito aperto. Io non sono ancora certissima della mia posizione in merito, ma certo recuperare il vero Raffaello, quello che Raffaello ha veramente pensato e dipinto, è una forte tentazione (intellettuale).
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 00:53 via WEB
ma sappiamo già come sarebbe stato con lo sfondo paesaggistico e ambientale. Il bello è proprio quell'aggiunta improvvida e provvida!!Ecco perchè io non sarei tentato affatto e lo vorrei sempre così! Ecco pure perchè fin da piccolo , anche sui santini di mia mamma, quel quadro mi ha sempre impressionato.Però potrebbero fare na copia senza quel nero e allora vedresti la delusione!!!! ne sono sicurissimo!!Grazie ancora.tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 01:01 via WEB
Ma sappiamo appena le forme che ci sono sotto, in realtà abbiamo anche un'idea vaga dei colori, non certo della loro intensitá o dei loro toni. E, di solito, sono proprio i colori a fare grande Raffaello. Madonna del Cardellino docet! Averla restaurata è stata per tutti un'acquisizione splendida.
ma ci vuole coraggio a modificare una immagine così iconica e depositata nella memoria collettiva. Immagino che non ce lo faranno fare
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 01:14 via WEB
Ho sentito il quadrodel Granduca urlare: " NOLI ME TANGERE!!!" : ))) e mi unisco all'URLO , anche a quello di Allen Ginsburg!!:))tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 07:24 via WEB
Ti assicuro che a me parla quotidianamente e dice: un po' d'aria, per favore!;))
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 08:52 via WEB
allora perchè di sopra hai detto che non eri certa della tua posizione in merito? E allora perchè non facciamo prendere un pò d'aria anche all'Annunciazione e al Salvator mundi dell'Antonello? Non dico a te, ma in giro c'è sta mania di voler riempire il quadro a tutti i costi, e sta cosa è vera, è come ormai il fatto che ai nostri giorni non si sopporta più il silenzio , ci deve essere sempre qualcosa che fa rumore, la radio, la TV,in casa, in macchina, in giro per la strada, ecc... ecc..altrimenti ci sentiamo persi, e così pure il mondo dell'immagine, ci sentiamo persi se non vediamo una rivista da sfogliare, piena zeppa di foto quasi sempre insignificanti sulle quali il nostro sguardo si posa appena e si passa avanti, e così pure, quindi i quadri, ogni cm quadrato deve contenere un qualcosa, ecc...!Come dice benissimo Italo Calvino nelle sue " Lezioni americane",oggi nel mondo c'è la "pestilenza" dei rumori e delle immagini!! A questo mi porta il far "prendere aria" alla Madonna del Granduca e all'Annunciazione di Antonello.Lo so che la tua è forse una battuta, anche io sono amante dell'aria aprica e non sopporto il chiuso e la costrizione, ma quella Madonna sta tanto bene, ma tanto bene ed è tanto bella che non fa che ripetere " NOLI ME TANGERE!!!"___ grazie! tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 09:46 via WEB
ma che domande fai???! perché gli altri dipinti che citi sono NATI col fondo scuro!!!!!!!
qui è stata un'aggiunta, anzi, una modifica sostanziale forse di tipo devozionale legata a motivi e committenti ignoti, che ha un senso solo perché siamo troppo pigri per accettare un cambiamento.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 09:51 via WEB
non so assolutamente di cosa parli, quando dici che c'è una mania di "riempire" i quadri. forse non sono stata chiara, ma in questo caso non si tratterebbe di "riempire" nulla, ma di ritrovare qualcosa che è stato nascosto.
tipo il braghettoni della Sistina. lì non fu possibile toglierli perché fatti ad affresco, ma furono una modifica deturpante l'essenza stessa di Michelangelo, la sua cristianità neo-platonica che concepisce il corpo umano come la massima espressione della creazione.
oppure come l'evento che tolse le orrende foglie dall'Adamo della Brancacci.
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 11:25 via WEB
non riesco a spiegarmi. Ho fatto riferimento ad Antonello da Messina volendo significare che in fin dei conti ci sono capolavori assoluti come quei due quadri, che sono nati con il fondo scurissimo e non stanno affatto male e quindi anche la Madonna del Granduca può benissimo avere il fondo scuro e stare benissimo. E quando non si sapeva nulla di questi pesaggi nascosti dietro a quel nero, perchè nessuno ha detto niente, e non ha gridato allo scandalo che una Madonna così avrebbe meritato un bel paesaggio dietro? Tutti hanno taciuto e hanno accettato il quadro come interanmente fatto da Raffaello.
Da quello che ho letto nell’articolo che mi hai segnalato, estraggo questo:
“…Il nero dà un contorno unico e definito alla Madonna e al Bambino, ma impedisce di capire cos’ha creato Raffaello. Ormai la Madonna del Granduca su fondo nero è un’icona in tutto il mondo. Ma dovrà essere distrutta per far conoscere la verità. Il nero impedisce di vedere il rapporto con l’ambinte ed il creato, tipicamente leonardesco, che Raffaello voleva per la sua tavola.Luce , Natura , opera dell’uomo e , per finire,la Vergine e Gesù Bambino in armonia con tutto il resto del Creato. Punto più più alto della Creazione. Dal paesaggio alla figura umana più rivelatrice. Uniti dalla luce ,naturale e divina, e dall’atteggiamento dolce e misurato tipicamente raffaellesco…..”
______
E allora io potrei dire: “ Ma perché tutte ste bellissime considerazioni non sono venute fuori e non sono state fatte prima che la luce laser si posasse sul dipinto? E perché veniva accettato così com’era, come un grandissimo capolavoro e basta e nessuno aveva voglia di discutere in merito? Ma perché la Madonna del Granduca era sulla stessa dirittura dei due quadri dell’Antonello, dell’autoritratto del Durer ( quello di fronte, che sta a Monaco, mi sembra), e di tantissimi altri che non ricordo.Ora che è intervenuta la luce laser, tutti si sono mossi! Il nero su quel quadro è stato un cambiamento, sicuramente, un cambiamento che io accetto e che mi sta benissimo. Forse sei tu a non accettare sto cambiamento. Lo so che il recupero dell’idea di Raffaello è una tentazione fortissimissimissima, la stessa tentazione che ha fatto lo tzunami del restauro della Sistina. Ma perché distruggere st’icona ormai consolidata? E’ il Tempo che si è dato da fare e ha messo il nero! Ma si è fatto strada sto prometeismo tecnologico, st’esaltazione dei mezzi tecnici ( ben vengano) , nel nostro caso il laser,che hanno emancipato l’uomo da questa specie di asservimento a ciò che il Tempo trasforma. Sembra ormai impossibile sfuggire alla Verità, anche il DNA si è messo di mezzo!! &#61514;) ___Sono un po’ impudente, vero? Essendo tu, oltre a tutto il resto, una storica dell’Arte notissima e affermata, dovrei stare più calmo e più attento a quel che dico. Ma tant’è! tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 15:52 via WEB
A parte che non c'entra nulla il laser (se lo diceva l'articolo, diceva una castroneria....ma io desidero puntualizzarlo per affetto nei tuoi confronti e perché non si perpetui un errore), ma i "semplici raggi X e la radiazione infrarossa......non è vero che il fondo nero non aveva insospettito molti. Ci si domandava perché questo unicum nella produzione raffaellesca e soprattutto perché non avesse fatto scuola. Vale a dire che spesso il sospetto lo ingenera il fatto che non abbia avuto seguaci....e questo è un aspetto molto interessante dello studiare la storia dell'arte per processi a ritroso.
per quanto poi affermi sul concetto del "tempo pittore", dovresti distinguere tra il tempo, appunto, (e quindi invecchiamento dei materiali, lacune, alterazioni, ecc.) e quello che invece deriva da aggiustamenti operati dall'uomo, sull'onda di mode, da natio memoriae o altro. Dal punto di vista di chi deve operare sono 2 situazioni di partenza molto diverse, che presuppongono libertà di scelta e criteri di valutazione anche opposti.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 15:57 via WEB
Non ti definirei "imprudente", solo "non addetto al lavoro". E spesso in questo campo (come in ogni settore, credo) i non addetti non sono in possesso delle competenze specifiche e ragionano d'istinto. Ma l'istinto, per quanto legittimo,non è quasi mai il miglio consigliere dell'uomo. È la ragione, correttamente informata a dover fare da guida.
ciò non toglie che poi la ragione guidata possa scegliere anche nella direzione che tu auspichi, ma sapessi quante discussioni e valutazioni ci aspettano ancora!
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 00:31 via WEB
Newton, più che altro;)
Secondo le sue osservazioni sullo spettro della luce, definiamo l’oggetto che riflette tutte le onde luminose bianco e l’oggetto che assorbe tutte le onde, senza restituirle ai nostri occhi, viene visto dai nostri occhi, nero. Per questa ragione alcuni artisti definiscono il bianco e il nero “non colori” perché il bianco è dato dalla somma di tutti i colori, il nero dall’assenza di colori.
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 00:46 via WEB
allora la "tenebra " è il buio che c'è nell'universo. Ma se l'universo e gli sterminati spazi intergalattici sono invasi dal buio che è nero, perchè la luce emessa dagli astri non viene assorbita e quindi non restituita ai nostri occhi? Forse ci sono:allora l'Universo dovrebbe essere tutto un buco nero laddove oltre al materiale cosmico viene assorbita anche la luce.La smetto, va! scusa tutte ste domande. Ma l'argomento è stuzzicoso.Buonanotte. e grazie ancora. tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 00:53 via WEB
L'effetto del giorno sulla terra come lo conosciamo noi è dovuto dalla riflessione dei fotoni provenienti dal sole sugli atomi dei vari gas di cui è composta l' atmosfera e da una grandissima quantità di particelle di polveri volatili, come specchi che assorbono o riflettono la luce che arriva ai nostri occhi. Più ci si allontana dalla terra per inoltrarci nello spazio siderale più l' atmosfera risulta essere rarefatta, la percentuale di atomi di gas, liquidi e solidi si riduce a valori infinitesimali, la luce cosi, non trova quasi piu' ostacoli che ne deviino il percorso e quindi è libera di proseguire dritta, così che uno spettatore che si incontri lungo la sua traiettoria nello spazio potrà vedere ad esempio la stella o il pianeta illuminato ed il buio intorno perché appunto i fotoni non incontrarono nulla lungo il loro cammino.
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 08/08/11 alle 01:08 via WEB
Perfetto. E' chiarissimo. Ne consegue pure , allora, la quasi netta linea di demarcazione fra luce e ombra sulla luna. Posso pure dire che se tutti gli esseri viventi non avessero gli organi della vista, come faremmo a dire che c'è la luce e i colori e tutte quell'altre cose? Allora i colori e la luce , ecc...esistono anche se noi non li potessimo vedere. Ricordo che ultimamente c'è stato un film in cui per una strana malattia gli esseri umani, uno ad uno cominciano a perdere la vista, finchè tutto il genere umano diventa cieco!! Non ti dico a quali conseguenze porta sto fatto, la cosa è tragicissima. Solo pochissime persone vedono e su di esse poggia il mondo intero. Un film terribile che ci fa sentire quale immenso dono è quello della vista, anche se l'udito è più importante per lo sviluppo dell'intelligenza.Però senza la vista, crolla tutta l'impalcatura. E qui ritorniamo nella Genesi e al fatto che Dio disse : " Sia la Luce" e la luce fu! E il mondo si accese. Ma Dio non creò quindi solo la luce ma ci diede anche con gli occhi la possibilità di vederla! Senza sta cosa era inutile che dicesse" Sia la luce" . Non trovi? Mi spiace interrompere sta bella conversazione e mi scuso . Grazie moltissime. tt
 
orologionuovo
orologionuovo il 07/08/11 alle 16:59 via WEB
mamma, quanto sei forte tu.....
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/08/11 alle 19:53 via WEB
Io? L'arte che parla!
 
Aridelia_sono_io
Aridelia_sono_io il 07/08/11 alle 21:07 via WEB
mi è piaciuta molto la tua descrizione...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/08/11 alle 23:05 via WEB
Ti ringrazio
 
mpt2003
mpt2003 il 07/08/11 alle 21:20 via WEB
un colore che oltre che luce sembra emanare calore....o forse sono suggestionata da come mi sento io:accaldata:)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 00:25 via WEB
Forse:). Per me il rosa acceso e' mitigato, quasi spento, dal bianco ghiaccio della veste dell'altra donna
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 08/08/11 alle 16:15 via WEB
In tema di luce e colore vedo parole che noi umani... altro che navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione !
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 20:22 via WEB
Ah ah ah! Infiammati dal sacro fuoco."..dell'arte e del sole....!
 
calipso81
calipso81 il 08/08/11 alle 18:47 via WEB
Come descrivi tu le cose è pura poesia!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 20:21 via WEB
Esageratona!:)
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 08/08/11 alle 21:50 via WEB
ciao. Un'ultima cosa che m'è venuta in mente ora, poi non ti scoccio più. Sei sicuramente stata a teatro a vedere un balletto o un opera, anzi no, un balletto. Hai visto quando la scena diventa buio pesto e un potentissimo riflettore illumina solo la danzatrice , esaltando solo lei, concentrando l'attenzione degli spettatori solo su di lei senza che niente possa disturbare la sua figura e le sue movenze? Ecco quel che voglio dire: chi ha messo quel nero sullo sfondo della Madonna del Granduca ha fatto come a teatro,ha concentrato sulle due figure tutta la nostra attenzione, esaltando non solo la divinità ma lasciando posto anche a una umanizzazione della Madonna,al suo ruolo di madre, togliendo l'immobilismo che incastona le figure in un paesaggio al di fuori del tempo ( non so come dire) e inserendole nel presente, vivo e percepibilissimo ,come Giotto aveva fatto con la Maestà d'Ognissanti nella seconda sala degli Uffizi, superando d'un balzo Duccio e Cimabue.Questo mi rimaneva da dire e se poi quel nero fosse di Raffaello, ci sarebbero da rivere altri volumi di storia dell'arte.Converrai che l' "aria" in cui sono immerse le figure spirituali nei quadri del rinascimento è un'aria lontanissima da quella che si respira ad esempio ne Le dejouner sur l'erbe.Non so come spiegarmi meglio.tt
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/08/11 alle 23:29 via WEB
Sì, certo, probabilmente è proprio quello che volevano (e ci sono riusciti: hanno preso un Raffaello e ne hnno fatto un santino, una icona fuori dal tempo)
 
   
trampolinotonante
trampolinotonante il 09/08/11 alle 00:34 via WEB
Buonissima, questa!!:))) Forse è proprio così! E allora che tolgano pure tutto quel nerume!!!Rimane il fatto che di sopra hai affermato che non eri certa di quel che si dovrebbe fare.Continuo a chiedermi perchè non le avete o non le hanno dette prima tutte ste cose. tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 01:07 via WEB
Le stiamo studiando: a chi mai si dovrebbero dire queste cose? Si diranno al momento opportuno. Non e' proprio come la formazione della Nazionale di calcio su cui tutti si sentono di poter esprimere un parere. Preferiamo aspettare e consultarci, in caso, con esperti, colleghi.
ed è vero che non ho ancora unadecisione chiara in mente, ma non è cosa da discuterne qui: troppo tecnica.
nessuno di noi ha la soluZione in tasca: questo dovrebbe deporre a favore della nostra serenitâ di giudizio e della serietá con cui affrontiamo il problema, no?
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/08/11 alle 10:46 via WEB
Gentile Ody,sto problema, se così lo si può chiamare, è assai affascinante al punto che esce quasi dal suo contesto estetico per divenire un concetto filosofico, un metodo di giudizio, una norma di comportamento. A pensare a sto quadro privato del nero e rortato alle sue forme originali,e quindi dato al mondo intero nella nuova veste , mi vengono un pò di vertigini.La colpa, naturalmente è nella fama assoluta e mondiale del dipinto.
Tutti voi che avete a cuore il problema e la responsabilità della decisione ( a chi spetta la parola finale?? son curioso!!! curiosissimo! per la Sistina la diede il Pontefice, ricordo!)penso che non possiate dare un resoonto assolutamente veritiero e giusto sul quadro e sull'intervento.
Potete al massimo spiegare i vostri criteri di giudizio e quindi illustrare il problema secondo questi criteri. E' chiaro ( così la penso io !) che gli storici e i tecnici interessati non dovrebbero appartenere ad uno stesso circolo o ambiente, ma a enti diversi e di diversi paesi(!!!), ma tenersi le mani libere rispetto a chiunque.
Intendo dire che si dovrebbero consultare ( forse lo state già facendo) esperti e critici e storici in giro per il mondo, proprio per evitare lo'inevitabile partigianeria del giudizio.Sta cosa è troppo seria, ma è affascinantissima. Chiramente la tua serenità di giudizio e la serietà tua e dei tuoi colleghi , è pura e cristallina e arriv a pensare che anche nel momnto in cui dovrebbe essere presa la decisione finale, un certo batticuore e qualche ripensamento , ci possano essere.
Ora capisco appieno quando affermi di non avere ancora le idee chiare in merito.. Mah! Io, davanti a ste problematiche così complesse, non ho la suzione in tasca, ma posso dire la mia.Io farei fare na copia a olio perfettamente uguale ( se qualcuno ci riuscisse, ma dubito)dei due personaggi , ci metterei quel che sembra essere lo sfondo ambientale e poi lo darei in visione al mondo intero, promuovendo na specie di indagine, di sondaggio, e questo perchè il grande fruitore è il mondo intero e infine prenderei na decisione.
Ma penso che se il Pontefice avesse adottato sto metodo superdemocratico, la Sistina sarebbe ancora allo status quo ante e Colalucci si tirerebbe i capelli.Però mi sembra che alla Sistina avessero fatto restaurare un piccolo ritaglio e poi han preso na decisione. Perchè non fate altrettanto su un piccolo pezzo del quadro e così potete vedere quel che c'è sotto? Tanto poi quel pezzettino si può ridipingere di nero o scuro. Sta cosa è affascinante. Ora che so tutte ste cose , il quadro nella prosima visita a Pitti, mi apparirà sotto tutt'altra luce. Grazie. tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 10:51 via WEB
sono tutte cose che stiamo facendo. :)
escluso quello di fare una simulazione del paesaggio perché come avrai visto dall'immagine, abbiamo informazioni sostanzialmente monocromatiche e per grandi stesure e quindi ogni simulazione sarebbe arbitraria
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 01:15 via WEB
E comunque, per curiositá, guarda QUI
e leggi QUI
 
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/08/11 alle 10:54 via WEB
Sto ammirando sta tua maniera così dolce ed efficace di condurre per mano un misero profano come me, a capire sto fatto estetico della Madonna del Granduca. L'articolo che mi hai proposto è interessantissimo sotto ogni punto di vista. Solo che non propone soluzioni. Ma giustamente non è chiamato a darle. Comunque , senza volerlo e così per caso , abbiamo messo le mani su uno dei problemi più interessanti della pittura. Chissà cosa ne pensavano il compianto e grandissimo Federico ZERI, e anche Argan?Avranno conosciuto sicuramente il problema, penso.Mi interesserebbe più quel che pensava ZERI.Grazie, grazie di tutto.tt
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 16:14 via WEB
non so affatto cosa ne pensasse (o ne avrebbe pensato) Zeri. ma era un amante del paradosso tale che non dubito avrebbe potuto abbracciare sia l'una che l'altra teoria con un piglio non comune.
vorrei però chiederti se sai che anche il fondo della Dama con l'Ermellino di Leonardo è una ridipintura tarda.:)
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 09/08/11 alle 18:27 via WEB
Ciao. Mi piacerebbe tanto leggere il saggio del bravo Marco Chiarini “ La Madonna del Granduca: deduzioni tecniche e stilistiche dopo le recenti indagini scientifiche”. ICOM –Milano- pag 21-26____ come faccio a trovarlo? Per te dovrebbe essere facile, son sicuro. Chiedo troppo, lo so. Mi piace approfondire, se posso.Pensi possa aggiungere qualcosa a ciò che tu così gentilmente m’hai detto finora? Ora m’hai procurato ‘n’altro trauma: pure la Dama dell’ermellino ha il fondo non originale. Ma che storia è sta mania del nero? Devo indagare pure qui. Ciao. tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 18:30 via WEB
ce l'ho, naturalmente. ma è un saggio molto superato (ovviamente, risalendo a svariate decine di anni fa). forse ne ho anche un PDF da spedirti, ma ti serve a poco. all'epoca non avevano le indagini che abbiamo oggi a disposizione
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 18:31 via WEB
Dama dell'Ermellino: la leggenda metropolitana vuole che il fondo nero glielo abbia fatto Delacroix!:)
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/08/11 alle 18:50 via WEB
Pensavo che l'erta fosse ripida , " ma qui convien ch' om voli..", a dirla con il Sommo.Questo è peggio d'un giallo di Agata!Che poi Delacroix non è mica venuto al mondo così tanto per fare, ha detto pure la sua, ma che intervenisse sulla Dama spiaccicandola sul nero, ci saranno state serissime ragioni. Bisogna approfondire, senza dubbio!Cercherò di dire la mia, anzi a pensarla, perchè mi sa che a dirla farei ridere.Grazie , come al solito.Lascio perdere Chiarini, con tutto il rispetto, naturalmente.tt
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 09/08/11 alle 22:37 via WEB
A proposito del quadro di Leonardo.
Il frammento 31 A di Saffo. “Mi sembra uguale agli dei quell'uomo che siede di fronte a te e da vicino ascolta te che dolcemente parli e sorridi in modo seducente…”. Noi non sappiamo chi sta guardando la Dama con l’ermellino di Leonardo, con lo sguardo rivolto alla destra del dipinto né forse con chi sta parlando, ed ecco come, guardando il suo volto ,viene alla mente il frammento di Saffo leggendo il quale non conosciamo l’allieva della poetessa nè l’uomo con cui sta conversando. Leonardo e Saffo sono fuori dalla scena. Leonardo rende misterioso solo l’eventuale l’interlocutore della Dama, Saffo ne riveste di mistero due. Non so quanto valga sta riflessione, ma l’ho voluta comunicare. Ciao. tt
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 10/08/11 alle 08:37 via WEB
Cara Ody!!Il mio commento di sopra piglia le mosse dal bel sonetto che Bernardo Bellincioni nel 1493 dedicò a questo quadro e che ha per titolo “"Sopra il ritratto di Madonna Cecilia, qual fece Leonardo". Non sto a dirti nulla di nuovo per te, mi perdonerai pure, ma era per giustificare l’accostamento di Leonardo alla poesia di Saffo , che altrimenti parrebbe assai azzardato e che per questo potrebbe togliermi la tua stima. Non riporto ovviamente tutto il sonetto ma solo alcuni versi.
…………..
“…Cecilia! sì bellissima oggi è quella
Che a suoi begli occhi el sol par ombra oscura.
L'onore è tuo, sebben con sua pittura
La fa che par che ascolti e non favella:…”
………….
di cui i primi due sembrano riecheggiare la foga dell’esclamazione di Saffo; mentre l’altro
“ ..par che ascolti e non favella..”
è quello che giustifica il mio commento di sopra. Ti ringrazio per la tua pazienza.tt
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 09/08/11 alle 15:33 via WEB
Ciao. Inserisco anche qui la nota che ho messo da Stelle e stalle. A proposito della " SIESTA" di Sorolla. Appena l'ho visto, mi son ricordato de " IL MERIGGIO"(1923) di Casorati e del " DOPO L'ORGIA" (1928) di Cagnaccio di Sanpietro. La SIESTA è del 1912. L'ho letto sotto la firma in basso in basso a destra. Casorati e Cagnaccio le hanno dipinte nude, Sorolla le ha rivestite. Boh , forse c'era un sentimento diverso. Comunque è impossibile che i due italiani non conoscessero la SIESTA, ci deve essere stata na qualche realazione o forse è stato un caso. Ciao. tt_______Mi son dimenticato come si fa a rimandare a un link cliccando.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/08/11 alle 20:20 via WEB
Interessante. Ma di casualità è costellata la via dell'arte. Casualità e pensieri consonanti
 
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