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Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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Un altro David

Post n°578 pubblicato il 08 Febbraio 2013 da odio_via_col_vento
 

Tutti siamo pronti ad associare al nome David questa colossale bellezza bianca:

David_Mike_Accademia

 

Ma c'e' un altro David, piu' contenuto e meno splendente.
Questo, il cosiddetto "David-Apollo".

La statua e' molto piu' piccola dell'altra, di misura minore del naturale (1.45), tanto l'altra si staglia come un gigante di 4 metri e 10.
E' anche un non finito: una caratteristica cosi' frequente nelle opere di Michelangelo da essere diventata, al di la' delle cause occasionali che la generarono, diversa naturalmente per ogni opera, quasi una cifra stilistica, di difficile definizione.
La piu' accreditata ipotesi e' quella della volonta' di rappresentare il contrasto tra materia e spirito, idea contenuta nel marmo che fatica ad emergere.

Ma stavamo parlando dei due David.
Diversi fin dall'origine e non solo per misure. Diversi nell'intenzionalita', diversi nel simbolo.

Il primo, il gigante ragazzo, di perfezione limpida ed apollinea, fu voluto, pensato e scelto come simbolo della liberta' repubblicana fiorentina e commissionato ad un Michelangelo venticinquenne, straordinariamente adulto e maturo nell'arte, ma bisognoso ancora di affermarsi in patria. Che quindi accetto' la sfida di compiere il miracolo, lavorando su un blocco di marmo gigantesco, gia' malamente sbozzato da un artista della generazione a lui precedente e poi abbandonato. Un marmo imperfetto anche nella scelta del taglio e delle venature, che Michelangelo seppe domare e, vincendo la sfida, porto' ad un compimento nidissimo e lucente la statua che fin da subito divenne il parametro del bello ideale, l'irraggiungibile modello di un'arte classica rinata.
La piccola citta' stato che si era liberata (solo temporaneamente, ma questo non lo sapeva ancora) del potere mediceo e che aspirava ad ergersi, come simbolo diforza e coraggio, tra le schiaccianti forze che le si accalcavano attorno, nemiche.
Il David, bianco simbolo di splendore, collocato in piazza della Signoria, davanti al macigno grigio di Palazzo Vecchio, rivolto a sud-ovest, in segno di sfida alle popolazioni nemiche pronte ad attaccare Firenze.

L'altro, l'incompiuto, viene commissionato ad Michelangelo gia' al culmine della sua carriera artistica, da un privato, Baccio Valori, un condottiero militare, feroce governatore di Firenze dopo la cattura della citta' e il suo asservimento al potere imperiale, prima, e mediceo, poi.
Il simbolo, quindi e' diverso: non potrebbe esserlo di piu'. E diversa e' anche l'eta' di Michelangelo. Sono passati quasi 30 anni dall'epopea di Firenze repubblicana.
Anche il soggetto e' ambiguo. Lo stato di non finito dell'opera non aiuta a decifrarlo. Secondo Vasari si doveva trattare di Apollo nell'atto di prendere una freccia dalla faretra. Invece nell'inventario delel proprieta' dei Medici è menzionata come un David. Da qui il doppio titolo con cui e' conosciuta oggi. 
Ma se di un Apollo si doveva trattare, e' significativo che la rappresentazione e' quella non del dio delle arti, o del sole, ma dell'Apollo che porta morte e distruzione, scoccando le sue frecce velenose contro i mortali.

Ma perche' questo post sui due David?
Perche' oggi c'e' una occasione "moderna", se cosi' si puo' definire un evento politico che si nasconde, come spesso accade, dietro la cultura.
In questi giorni il David-Apollo non e' nella sua sede usuale, a Firenze, nel Museo del Bargello.
Dopo un tour cinese (si', avete letto bene, in viaggio in Cina!) e' adesso esposto alla National Gallery of Art di Washington DC. Apparentemente per celebrare l'apertura dell'anno della cultura italiana negli Stati Uniti.

Ma che cultura e' quella che non sa parlare da sola e deve PERICOLOSAMENTE spostare alcuni dei massimi capolavori dell'umanita' per rendersi appetibile e degna di attenzione?
Una volta di piu', nella sua storia, l'opera di Michelangelo e' una rappresentazione dell'inchino di fronte ai potenti del mondo: Baccio Valori, governatore crudele, all'origine; l'emergente potenza economica della Cina e la sempre verde potenza americana, oggi, in fatale congiunzione tra loro.

E noi possiamo solo stare ad osservare queste scelte dannose, pericolose, ma anche molto significative che passano sopra la nostra testa.
Svendita dell'arte, un Michelangelo al posto di cosa? di flussi turistici, di merci di dubbia qualita', di investimenti economici che andranno ancora di piu' a impoverire, allargando la forbice sociale. 
Incremento dell'idea di un'Italia come parco di divertimenti del Rinascimento.
Senza pudore per il mercimonio attraverso cui trasformiamo il nostro passato in una moneta di scambio.
Assenza totale del senso della storia e della societa' che queste opere immense dovrebbero costruire.
Indifferenza verso i rischi conservativi (e del mantenimento in esistenza stessa) che questi viaggi, degni del "Milione" di Marco Polo o del "Giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne, infliggono ai nostri tesori. Fragili, sia pur fatti di marmo, fragili nella loro stessa essenza.

 

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!"
(Dante Alighieri, Purgatorio, Canto VI, 76-78)

 

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Commenti al Post:
atapo
atapo il 08/02/13 alle 21:58 via WEB
sono d'accordo con te nel biasimare questi spostamenti. Io amo le opere d'arte inserite nel contesto in cui sono nate o per cui sono state fatte: fanno parte di quel luogo e della sua storia e ci fanno comprendere meglio un ambiente e ciò che rappresenta e vuol significare. Oggi poi non c'è nemmeno la scusa di "mostrarle": con i mezzi di riproduzione così perfetti non manca certo la possibilità di conoscere i capolavori lontani! Non conoscevo la seconda statua: che sia Davide o Apollo, mi pare abbia un aspetto più tormentato: le esperienze della vita arrivata alla maturità quasi vecchiaia dell'autore forse gli hanno fatto scegliere una rappresentazione così più inquieta...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 02:51 via WEB
Cara Atapo, basta dire di sí al potente di turno. Cosí si fanno le mostre di questo tipo! Con buona pace della siuirezza e della cultura
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 08/02/13 alle 22:28 via WEB
Non c'èntra ma .. sai di cosa sono in attesa? Da 1 marzo sarà di nuovo 'visitabile' la Saliera, non vedo l'ora di vederla .. già perchè mi dico: è dove si chiude il cerchio :)))
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 02:49 via WEB
Che bello!!! Magari verró anche io a Vienna!
 
diogene51
diogene51 il 08/02/13 alle 23:02 via WEB
Mentre sulla frase di Alighieri sono del tutto d'accordo (nonostante ciò che dicono gli storici la storia si ripete), sono un po' più dubbioso sul contenuto del tuo post. E' vero che le opere devono essere visibili nel loro contesto, è vero che sono relativamente fragili, però di mostre se ne sono sempre fatte e sempre se ne faranno perché la riproduzione non può dare il senso della cosa, mentre la presenza dell'opera sì. Le mostre sono occasione di reciproca conoscenza tra le varie culture, se la Cina o il Giappone ci mandanole loro opere non possiamo fare a meno di mandargli le nostre (non è che andare in Giappone sia alla portata di tutti). Inoltre non credo proprio che la Soprintendenza avrebbe mandato in giro opere in cattive condizioni, anzi,spessole mostre sono occasione per fare sulle opere stesse lavori che, con i finanziamenti ordinari, non si possono fare. So per esempio di disegni mandati in mostra che prima vengono restaurati a spese del committente. Quindi non demonizzerei queste iniziative. Le opere non stanno permanentemente all'estero, fuori dal loro contesto e in genere vengono protette con mezzi molto sofisticati. Buona serata!
 
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/02/13 alle 01:41 via WEB
son d'accordo con il Sig. DIOGENE!!!
già la Cappella Sistina e il Cenacolo di Leonardo non si possono spostare, ma TUTTO IL RESTO facciamolo viaggiare pure con le opportune cautele, in giro per il mondo. E così mi augurerei che tutte le opere conservate nei sotterranei degli Uffizi e in altri sotterranei delle Galleria e dei Musei Italiani, vengano tirate fuori dal buio onde creare Musei , tanti Musei, in Italia. Ce ne sono tante di opere da fare un Museo in ogni città. I soldi per la sicurezza? il biglietto d'ingresso!!! Giù nel Salento non c'è nulla di nulla!!! Giusto Castromediano che basterebbe un piccolo olio del Bronzino per offuscarlo!!! Io ho dovuto aspettare 20 anni prima di vedere un pò di quadri!!! Ricordo solo na volta , al mio liceo a Maglie, giunsero, CHISSA' COME, due quadri del Boucher e fecero scalpore!!! Chissà quanta gente, milioni e milioni, non vedranno mai un quadro di Leonardo o di Raffaello o na scultura di Michelangelo, eccc...eccc... !! Diamo a tutti , quasi tutti sta possibilità!! Pure in Africa, nel Bangladesch, ecc... pure a loro, si!!!
Facciamo camminare la cultura!! meglio che far camminare gli stupefacenti!!!Chissà quanta gente, ragazzi, adulti e vecchietti,non potendo viaggiare, ci guadagnerebbe nel cuore e nell'anima a vedere da vicino na statua di Michelangelo!!! Tu dici: " Scelte dannose"?? E' un danno non far camminare la cultura!!! Ricordo la felicità della gente quando la Pietà di Michelangelo, quella di San Pietro, approdò in America!! Ci sono dei poveri disgraziati che attraversano il Mediterraneo sui barconoi e muoiono annegati prima di giungere da noi!!!! E non è un valore infinitamente più grande la VITA di uno di loro , rispetto a una statua di marmo che varca il Mediterraneo????? Svendita??? qui si svende la VITA degli uomini!!!altrochè!!! E' il mio pensiero!! Un caro saluto! tt
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 02:33 via WEB
Non lo capisco, il tuo pensiero. Cosa c'entra lo spostare opere d'arte con i clandestini che drammaticamente muoiono in mare?? Non sono fatti nemmeno minimamente legati. Sarebbero paragonabili solo se con le mostre si ottenesse di non far morire gli immigrati clandestini, come se si favorisse la legalità. È invece sono cose completamente slegate e lontane le une dalle altre!
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/02/13 alle 15:08 via WEB
non si capisce il mio pensiero???
e CHE SI TIRINO FUORI DAI SOTTERRANEI DEGLI UFFIZI E DAI DEPOSITI DEGLI ALTRI MUSEI , TUTTI I QUADRI E LE OPERE D'ARTE DEI GRANDI ARTISTI, CHE CE NE SONO A BIZZEFFE ESI MANDINO IN GIRO PER LE CITTA' D'ITALIA, E I PAESINI, E ANCHE LE STATUE DI MARMO E DI PIETRA... SICCHE' TUTTO IL MONDO FIN NELLE PIU' PROFONDE FORESTE E STEPPE , NE POSSA GODERE, E TUTTI I BAMBINI, POSSANO VEDERE CIO' CHE LA MENTE E IL CUORE DELL'UOMO PUO' FARE!!!
CON LE OPPORTUNE CAUTELE, S'INTENDE!!!
invece di far come le arance nostrane che vengono distrutte per tenere alto il prezzo di quelle in commercio, e così le opere d'arte , si tengono nascoste per valorizzare quelle in mostra!!! Si ha paura dell'inflazione!!
La paura di mandare in giro e far traslocare na statuina di Michelangelo!!! incredibile!!!
Si dovrebbe aver paura di veder traslocare vite umane sui barconi nel mediterraneo e nel mondo!!!
CHE SI MANDINO IN GIRO LE OPERE D'ARTE E CHE TUTTI NE POSSANO GODERE!!!!L'ARTE APPPARTIENE AL MONDO!!!
QUESTO E' IL MIO AUGURIO!!!!
STO PENSIERO PENSO SI CAPIRA'!!!
e ho messo poca enfasi, avrei voglia di urlarlo ancora di più! :) tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 22:07 via WEB
non hai alcuna ragione di urlare, perche' la tua e' solo una posizione polemica.
ti conosco troppo bene.
se volessi considerare la realta' delle cose, ti soffermeresti, da persona saggia, che ha cuore la cultura e NON la sua mercificazione errata, su una serie di argomenti. Ne elenco alcuni:
1. la conservazione delle opere d'arte, intesa come "salute": gli spostamenti sono DANNOSISSIMI in termini di cambiamento del microclima, di movimenti non controllabili, di stress termoigrometrico, di stress da sollecitazione da movimento, di possibili e concrete situazioni di pericolo antropico;
2. la diffusione della cultura e della conoscenza dell'arte la si fa in modo scientifico, anche adattando la scienza e la conoscenza al grande pubblico, non dando in pasto in maniera indiscriminata un "bello" che e' tale solo immaginariamente. Dimmi tu cosa se ne fanno in Zimbawe del Maestro di Serumido, del Brusasorci o del Pensionante del Saraceni (per nominare alcuni degli autori che possono statre nei depositi), se nessuno spiega con adeguati apparati scientifici e divulgativi chi sono quei maestri, perche' hanno ancora qualcosa da dire ai nostri giorni e che cosa dicono (si', perche' dubito che molte delle iconografie anche piu' normali per noi, abbiano un ignificato in Zimbawe);
3.perche', parlaimoci chiaro, quelle opere d'arte dei depositi non interessano alle mostre. Hai mai provato a proporre una mostra sul Meastro di Marradi? Al mostro-mostrificio interessano solo i grandi nomi e solo come specchietto per le allodole. Dimmi tu dove hai letto una disamina dei 2 David come quella che ti ho fatto io sopra (ricavata dal tempo libero di attesa di un aereo, quindi non un granche', sia ben chiaro)? Da nessuna parte, nessun giornale, nessun divulgatore di mostre in Cina o in USA di questo povero David-Apollo. Perche' non interessa, non serve mettere in correlazione storia e arte, eventi e oggetto prodotto. Tanto meno interessa rapportarli al nostro presente. Interessa solo l'evento. Con buona pace della cultura.

Ma certo in questo momento hai solo un intento polemico e quindi ragionare sul CONCRETO non ti interessa.
Facciamo allora ancora di queste mostre-consumo. Le sculture, marmo, pietra o bronzo, si consumeranno, si ossideranno, si romperanno....ma chi se ne importa. L'importante e' che il gerarchetto di turno sia glorificato.
Fatevi prendere in giro, si', che questo sia cultura, diffusione dell'Italia all'estero e cosi' via.
Vi farei sentire io cosa si dice, con che scandalo si commenta questa mostrea-spettacolo negli ambienti di cultura (quella vera) qui in USA. Facciamo ancora una volta di piu' la figura degli italiani da stereotipo, tutti proiettati in fuori, estrofili ed incapaci di conservare e amministrare le bellezze che la sorte ci ha dato in prestito
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 09/02/13 alle 23:28 via WEB
mò si vorrebbe pure avere ragione!!! E chi ha parlato dei piccoli pittori? io parlo di quelle opere che sono veramente patromonio della cultura universale!!! Quante storie per una spostamento molto temporaneo di capolavori!!! Se si volesse si ovvierebbe benissimo ai danni ecc,,,, dei microclimi, ecc... Non creiamo dei Tabù per delle cose che tabù non devono essere!! IO NON FACCIO DELLA POLEMICA. non santifichiamo e non mitizziamo piu' del dovuto delle opere d'arte , pur belle che siamo!!! Diventerei iconoclasta!!! quelle servono a mettere l'alloro sulle teste di tanti intellettuali, interdersene è diventato no status simbolo, un modo di guardarec dall'alto in basso la gente. Se ne vedono tanti in questi posti!!!! adesso sì che son polemico! Vale più un abbraccio e una parola buona che tutti i Michelangelo del mondo. Questi affetti sono capolavori da esportare, piuttosto. E vengono molto prima della Primavera del Botticelli. Si cura più na tela che i barboni!! Questo intendo, con i dovuti distinguo. Si stanno creando idoli, simulacri, vitelli d'oro... Scenderà pure Mosè|||| E poi polemòs è il mio mestiere, di che ti meravigli? Prima o poi mi togli il saluto, che poi siamo quasi lì lì!!::)) Un inchino e un baciamano affettuosissimi! tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 23:40 via WEB
ma le cautele costano e qui il tuo "grido di dolore" allora fa acqua. Se non si deve investire nella tutela ma (doverosamente ) dare a chi sta male, allora NON SPOSTATE le opere d'arte. Tenetele dove sono!!!!
AH AH AH!!!!

E comunque non c'e' cautela (costosissima) che tenga. Il capolavoro va difeso non spostandolo, non c'e' altra medicina. Spesso le cosiddette cautele sono specchietti per le allodole. (ma io, almeno in questo campo, non sono un'allodola)
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 10/02/13 alle 11:49 via WEB
STAI TIRANDO SOLO L'ACQUA AL TUO MULINO, COME GENERALMENTE FAN TUTTI!!!! ED E' EVIDENTISSIMO!! Pro aris et focis. E ancora: " Mundus vult decipi, ergo decipiatur!" AH! AH!AH!AH! sempre con affetto, s'intende!!!tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/02/13 alle 13:42 via WEB
Sai cosa credo? Che tu non abbia più argomenti e che quindi ti trinceri dietro un generico addebito di colpa.
È ovvio che in una discussione ognuno porti gli argomenti (l'ACQUA) che sostengono la sua posizione (il MULINO), se questa è la metafora.
Altrimenti vorrei sapere quale è il mio "mulino"!
Nella gara a
1. indiscriminata esportazione di opere d'arte
2. diffusione di cultura senza costrutto solido
3. politicizzazione e spettacolarizzazione dell'arte
abbiamo tutti da perderci, come immagine d'Italia, come conservazione del nostro patrimonio, come diffusione anche fra gli italiani di un disvalore spacciato come fosse un guadagno (sia in senso reale che in senso lato).
E come sempre, quando si trova chi grida che il re è nudo, si scopre che molti sono già diventati ciechi.
(che poi qui questi poveracci sono nudi davvero:))
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 10/02/13 alle 18:19 via WEB
stai facendo di una cosa e di un concetto semplici e chiari , na cosa compolicata!! Lo avevi detto nel post : sei contraria allo spostamento di opere d'arte per tutti quei motivi...ecc...ecc...! chiarissimo!
Io invece dico: " Comunque sia , facciamo " camminare " l'Arte,comunque sia!!!tiriamola fuori dalla muffa dei Musei!!! nei Tabernacoli si conservano le Ostie consacrate. E pure quelle si tirano fuori e vengono a nutrire lo spirito!!! E allora tira fuori sti quadri e lascia andare le statue in giro!!!"
Ricordo quel che scriveva Borges nel suo splendido " Elogio de la sombra". Così dice nel 33mo Frammento di un Vangelo apocrifo: " Da lo santo a los perros, echa tus perlas a los puercos; lo que importa es dar" ( Dà quel ch'è santo ai cani, getta le tue perle ai porci: quel che importa è dare"). Quando tanti e tanti anni fa ebbi a leggere sta cosa, che sconfessava quel che dice il Vangelo e quel che spesso mi predicava la mia mamma, cambiai la mia maniera di pensare su st'argomento e mi adeguai!! dico sinceramente che qualche volta avrei dovuto dar retta a mia madre, ma continuo a seguire il frammento. Forse non sono stato chiaro, ma non conosco l'inglese -ahimè:) - per farlo comprendere meglio. Hai visto che qualche argomento ce l'ho ancora??? sempre con affetto immutato! tt
 
     
stradanelbosco
stradanelbosco il 10/02/13 alle 20:40 via WEB
CONTINUO.
E SE PURE C'E' QUALCUNO CHE LUCRA O ALTRO, COME HO LETTO NELLA RISPOSTA qui sotto DELLE 17.42, LASCIAMO STARE!lasciamo stare che se ne occupi chi deve occuparsene!!! SU TANTI CHE PRATICANO IL MALAFFARE CI SARANNO SEMPRE QUEI POCHI AI QUALI STE MOSTRE PARLERANNO AL CUORE E ALLA MENTE!!! FACCIAMOLO PER QUEI POCHI!!!Ricordo nella Bibbia l'intercessione di Abramo per salvare Sodoma : " ...( ABRAMO)<<...se a quei cinquanta uomini giusti ne mancasero cinque, distruggerai ugualmente tutta la città per quei cinque in meno?>> (IL SIGNORE) <<Se ne trovo quarantacinque non la distruggerò...>>...."
E ALLORA,CARA AMICA, FACCIAMOLO PER QUEI POCHI GIUSTI E SAGGI E SENSIBILI, CHE AL DI LA' DI TUTTO, SANNO NUTRIRSI DELLE COSE BELLE, NEI POSTI SPERDUTI DEL BURCHINA FASO!!!
Mi perdonerai se ti dico che in quel che scrivi vedo tanta rabbia? Avrai sicuramente un pò di ragione, poichè il torto o la ragione non stanno mai da una parte sola!! Come disse Brecht? " Mi son seduto dalla parte del torto perchè tutti gli altri posti erano occupati!!! Così mi sembra stia succedendo. Un caro saluto!! tt
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/02/13 alle 23:19 via WEB
Questa storia della diffusione dell'arte attraverso lo spostamento delle opere, poi, scusa, ma mi sa tanto di populismo.
È un po' come l'allargamento dell'istruzione a tutti fatta a discapito dei contenuti e del valore dell'istruzione stessa.
Sí illudono le persone che il futuro è a portata di mano per poi spostare solo il momento del discrimine più avanti, quando chi avrà una famiglia di un certo tipo alle spalle continuerà a trovare lavoro e bene. È chi non ce l'ha continuerà a non trovarlo, ma avendo in più l'handicap dell'età e dell'investimento di tempo.
E questa mi pare una metafora molto più indicata che non quella della misericordia divina dimostrata si ad Abramo!
Non illudete il Burchina Faso o, che ne so?, Richmond (Virginia, USA) di avere compreso arte e cultura per aver loro servito una pietanza incomprensibile e ostica come il David di Michelangelo, senza alcuna contestualizzazione o alcuna interpretazione. Resteranno all'oscuro della cultura di cui l'opera è portatrice, ma con in più una possibile reazione di nausea (=rifiuto) o una indigestione (=presenzione di sapere) che li porterà ad una virtualissima ignoranza di fatto e non curiosità del sapere vero.
Ma costruire cultura è faticoso. Sperperarla è anche gradevole, ti fa sentire potente.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/02/13 alle 23:09 via WEB
Sto cercando di far allargare le vedute a chi mi legge. Questo non è rendere complicato un concetto. È che le semplificazioni a volte diventano scorciatoie improprie.
Non sono contraria agli spostamenti sic et simpliciter (so un po' di latino anche io, vedi?:) .
Non sono contraria esclusivamente per motivi conservativi.
La mia è una posizione più articolata e riguarda la FINALITÀ dello spostamento.
Sto cercando di richiamare l'attenzione sul valore storico, collettivo e civico di un'opera d'arte. Che è cosa ben diversa da farne un fenomeno da baraccone o un mezzo di baratto politico/economico.
Se avrai la bontà di leggerai, invece di rispondere alla prima, probabilmente mi troverai ripetitiva, ma meno scontata di quello che tu voglia farmi apparire
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 02:48 via WEB
Caro Diogene, le mostre si fanno, si possono anche continuare a fare, ma con la consapevolezza piena dei rischi che le opere d'arte corrono con gli spostamenti. E se a questo rischio corrisponde un vantaggio. Deve cioè essere una mostra in cui c'è un incremento della conoscenza culturale del fenomeno che si va ad illustrare, una possibilità una in una generazione o in un secolo di vedere opere affini tra loro o da paragonarsi o la cui vicinanza ricostruisce un contesto storico, culturale, religioso o estetico che una volta esisteva e che oggi, per colpa di alienazioni, furti o vendite, non c'è piu
Invece ormai si è instaurata una idea di mostra - evento che di culturale e SCIENTIFICO non ha NULLA. Un tipo di mostra golosità, che insegna al pubblico solo in appaganento vuoto e ludico del poter dire: "io c'ero".
O, peggio ancora, mostre come questa: one man show. Mostre politiche o commerciali in cui si VENDE una immagine (sbagliata, oltretutto) di arte o di Italia. Come se queste opere fossero merce di scambio del gerarchello di turno che vuol farsi strada, aprirsi la carriera, restituire un favore.
Credimi: la soprintendenza non è immune da queste cose. Basta vedere come dicono sempre di sî al potente di turno (che si chiami sindaco Renzi, con la ridicola storia della Battaglia di Anghiari; o ministro Rutelli, che mandô in Goappone in una FIERA commerciale l'Annunciazione di Leonardo da Vinci; o ministro Ornaghi che sposta questo Michelangelo)
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 09/02/13 alle 08:20 via WEB
Vorrei augurare a te ed a molti un po' d'ignoranza ed ottusità, sarebbero meno le sofferenze e delusioni, ma credo non sia elegante questo tipo di auspicio...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 22:12 via WEB
non credo che ne sarei felice
 
Less.is.more
Less.is.more il 09/02/13 alle 12:23 via WEB
Che il DNA dell'Italia sia veramente quello espresso nei versi di Dante che hai citato?!
Se, in contropartita, i potenti ci dessero i danari (di egual valore- ma l'arte non ha prezzo!)a sistemare parte del nostro patrimonio artistico... OK. Loro si prendono cura del David e noi sistemiamo una parte delle nostre opere d'arte come si deve.
Ma siamo ricattabili, guai da ogni dove, e così ... tu mi dai il David e io ... ti dò un contentino immediato. Prostituzione pura.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/02/13 alle 17:42 via WEB
Raramente eventi-spettacolo come questo portano un incasso direttamente legato alle opere d'arte stesse. Purtroppo la contropartita più frequente è quella dello scambio di "favori" (in senso lato: politici, commerciali, e anche, molto banalmente, viaggi dei funzionari nel paese di esposizione. Per accompagnare l'opera, certo, ma anche con annesse cene, turismo, business class in aereo. Lo dico, purtroppo, con grande cognizione di causa. I courierships sono l'aspetto più gratificante e ricercato di certi tipi di posizione).
Oppure, cosa anche peggiore, c'è lo sponsor della mostra o l'istituzione presso cui si svolge l'evento, che paga il restauro. Senza nemmeno chiedersi se l'opera ne ha bisogno o no. Allora la frase più comune è: "Approfittiamone". Come se il restauro fosse una cura ricostituente o una seduta intensiva di fitness cui attingere un futuro!
 
gin_ko1957
gin_ko1957 il 10/02/13 alle 11:09 via WEB
Se corrisponde a verità che i nostri politici dopo averci più che smagrito tasche e portafoglio, ora sono anche disponibili a vendere bene preziosi quali ville storiche, palazzi, e quant'altro...beh...non mi sorprende che il David-Apollo sia in viaggio per mete che non siano i nostri musei...Un sorriso per una serena domenica, Sal
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/02/13 alle 13:50 via WEB
Lo sono, eccome! E da tempo. Già non esiste più il "demanio" dello stato e quindi varie pertinenze di edifici storici e museale sono state dismesse e vendute.
Qualcuno ricorda la famigerata "Patrimonio SPA" di Tremonti e soci, del primo governo Berlusconi? Ma che cavalcava un guasto già messo in atto dai precedenie sciagurati governo Amato e governo D'Alema.
Il fatto è che non c'è parte politica che regga. La cultura viene ormai vista come inutile, dannosa, dispendiosa. Ci si può solo lucrare sopra. O, meglio ancora, svenderla.
 
calipso81
calipso81 il 10/02/13 alle 18:09 via WEB
Ormai siamo in Svendita...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/02/13 alle 22:39 via WEB
Venghino, venghino...
 
gin_ko1957
gin_ko1957 il 11/02/13 alle 07:26 via WEB
Nessun prezzo è mai abbastanza per l'amore, nessun inferno è tanto crudele per il paradiso. Niente è tale da far rinunciare a tutto. Inizia una nuova settimana, ed il mio augurio non può non essere che: vivila con amore, un sorriso e tanta serenità. Buongiorno vita, felice di poterti ancora amare. Sal
 
diogene51
diogene51 il 11/02/13 alle 09:53 via WEB
Carissima, ho mandato anche a te il messaggio collettivo, ma non so se è arrivato...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/02/13 alle 14:21 via WEB
Sono col profilo oscurato, questo non mi consente di ricevere messaggi, mi dispiace.
 
magdalene57
magdalene57 il 11/02/13 alle 15:39 via WEB
Si, mi pare anche a me un po' contorto mettere sullo stesso piano il capolavoro che viaggia attraverso il mondo, e i clandestini che muoiono in mare. Son due cose che hanno in comune un aspetto sconcertante: la nostra mala gestione. Di quella non ci toglie nessuno il primato. Ahinè
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/02/13 alle 17:14 via WEB
e infatti i versi di Dante sono ben adatti a migliaia di cose italiane
 
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 11/02/13 alle 19:13 via WEB
parlo a entrambe perchè quel "anche" nel commento della MAGDA lascia intendere che entrambe abbiate concluso che i miei ragionamenti sono contorti!!!:) che poi , ripeto per l'ultima volta sta cosa: si ha il terrore di far spostare un quadro o una statua da un continente a un altro, per via di tante cose di sicurezza, di clima, eccc...SI DOVREBBE AVER TERRORE DI GUARDARE COME VIAGGIANO LE VITE UMANE DI POVERI DISGRAZIATI DA UN CONTINENTE AD UN ALTRO. E sto ragionamento sarebbe contorto?? non voglio dire invece ... chi e che cosa a me sembra contorto!! tt
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/02/13 alle 20:26 via WEB
tanto non ci capiamo.
Nessuno dice che una cosa sia piu' importante dell'altra: diciamo che sono due cose diverse e come tali vanno trattate!
Ma scusa, ma secondo te dovremmo solo pensare agli immigrati e non occuparci piu' di nieet'altro? Non mi pare che lo faccia nemmeno tu. Continui (e giustamente ad occuparti di musica, di letteratura, di Magna Grecia, di Salento, di tutte quelle cose di cui vuoi occuparti.
E allora?
Questo e' un post sul paragone fra due opere di (forse) uguale soggetto di un certo artista; e sull'uso politico indiscriminato che si sta facendo di una delle due.
Basta.
Della politica, delle dimissioni del papa, degli immigrati, della lotta alla pedofilia, delle violenze alle donne, delle guerre civili in Siria, della vicina di casa, dei miei gatti, delle tasse, ecc. ecc. mi occupero' UN'ALTRA VOLTA (se mi andra').
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/02/13 alle 20:28 via WEB
ah: a proposito. Perche' non fai leggere tutta la discussione alla tua signora e poi mi dici cosa ne pensa? Forse soloe LEI riesce a farti vedere le sproporzioni....:)
 
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