Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
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Post n°589 pubblicato il 05 Aprile 2013 da odio_via_col_vento
Albert Bartholomé, La Femme d'artiste entrant dans la serre
La giovane donna sta per varcare la porta-finestra di una stanza in penombra. Non si capisce se sta entrando, a cercare rifugio dal troppo sole e dal caldo del giardino, o se sta uscendo, incontro a quel sole e a quel caldo. La donna è la moglie del pittore, Prospéri, detta Perié, figlia del marchese di Fleury, una delle grandi animatrici della vita mondana parigina, nel cui salotto affluivano gli artisti di successo e la buona società. A casa Bartholomé era possibile incontrare, tra gli altri, Degas. Albert conservò come una reliquia l'abito di cotone bianco con stampa a pois e righe viola indossato dalla amatissima moglie nel ritratto. Questo passò poi agli eredi e infine al museo D'Orsay, di Parigi, insieme al dipinto.
Dopo la morte di Perié, Albert Bartholmé abbandonò la pittura. In seguito, su consiglio di Degas, cominciò a lavorare nel campo della scultura.
Sembrerebbe una storia d'amore pressoché perfetta, con quel tanto di drammatico (e macabro) che ne fa un caso letterario ed artistico, tra romanticismo e decadentismo, da manuale. Senonché Albert, nel 1901, si risposò, nonostante il dolore, la conservazione delle reliquie e il monumento.
Madame Bartholomé, née Florence Letessier, seconde épouse de l'artiste
Di Prospéri, detta Perié, non sappiamo poi molto.
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In realtà una differenza c'è, ma meno esasperata. Ed è dovuta al fatto che il volto della donna è in ombra, mentre braccia e mani sono in una luce maggiore. Vedi che la persiana verde a destra è parzialmente abbassata? quel tanto che serve a mettere in penombra il viso e a conferire invece un po' di luce alla parte più bassa della figura
E' vero, sto facendo tanti post su questo essere in bilico fra due mondi, fra due realtà, fra due stati (di vita, non stati nel senso di nazioni, anche se la mia situazione reale lo potrebbe far pensare:).
Cosa sarà? Non so. Forse è una sorta di consapevolezza interiore.....
E ci furono le lotte dei genitori con i figli che ritornavano tardi, ma di più con le figlie che mostravano le cosce!! Si pensava ormai che varcata sta soglia, tutto sarebbe finito e incanalato!!!
Macchè: quello che si chiamava " esaurimento nervoso" divenne " la depressione";la nobile pizzica tarantata divenne preda di Einaudi e della Consoli,maledetti a loro!!;le sacre paradisiache spiagge divennero preda di follie milanesi con ombrelloni in quintupla fila;le distese di ulivi decimate da pannelli solari, con i fiorellini delle pale eoliche;---- n'altra soglia era stata varcata,.... !!!!! tt
e nasce un'altra soglia, quella delle giovani menti dei ragazzi e del loro impatto con le nostre. Cosa vedo di nuovo??
La cattiveria, na certa cattiveria, che fa paura, un certo smarrimento dei valori etici e di tante altre cose affini; in parole povere la "crescita di peli sullo stomaco" e il confronto diviene diaspora;
IL CONFRONTO DIVIENE DIASPORA!!!!!!!
Un giovane ammazza la coetanea ma non mostra segno alcuno di dramma; un altro giovane ammazza la moglie ma non sa manco lui perchè; ...e tanti altri fatti se non uguali, ma similari!!! Le menti dei giovani sono diversissime dalle nostre e quello che io scorgo di più è na certa cattiveria soprattutto; sicuramente sono più svegli , più veloci, ma sono più vulnerabili, e alla fin fine depressi!
C'è chi rimane sulla soglia e chi guarda indietro con una certa aria , a ciò che succedeva a Parigi, meminisse iuvabit??!!LA PROSSIMA SOGLIA??? ai posteri....Grazie per questo post! tt
Così hai detto. Vengo allora da te. Vorrei parlare del parametro confine, che mi sembra si avvicinio molto a quello di soglia. Il confine si pone fra due mondi e non esclude na certa permeabilità fra le due cose che delimita, per cui penso non esista una necessità di comunicazione fra le due cose. Sul confine, due territori finiscono, han termine. Quando uno lo ha oltrepassato perde totalmente il territorio da cui si proviene. Volevo spiegarmi dicendo che il confine non implica la necessità che sia oltrepassato, mentre per la soglia, se c’è ,il passaggio è necessario. In altre parole, se passiamo il confine possiamo dimenticarci di quello che abbiamo lasciato , anche se a dire il vero ci può essere una permeabilità fra i due territori. Ma non troviamo il concetto della necessità della comunicazione fra i due territori. Sul piano intimistico potrebbe significare che quello che abbiamo lasciato, varcando la soglia , non si scorda!!
Sai cosa mi torna alla mente? Mi torna alla mente la porta che si chiude alle cose del mondo nella clausura!!
che poi , ad ampliare ancora su un piano più intimistico e ancora più valevole , secondo quel che volevi significare, scomoderei come sempre faccio ( speriamo che quello mi perdoni dall’alto!!) “ quella siepe che dell’ultimo orizzonte il guardo esclude! E qui mi sparapacchio beatamente!!beatissimamente!!!! ma la siepe non ha la soglia, è vero!! La siepe è un confine!!!! Un caro saluto. tt
Però... però che amico era Degas?
Voglio dire: 'nsomma sta donna , o gentil donna che sia, che si spicciasse a decidersi se entrare o uscire!Sta lì ferma, impalata sull'uscio,come un manico di scopa, non sa che fare!! e che si decidesse na buona volta! Vorrei , ma non vorrei....! oppure lo piglio l'ombrello o no? Va bè che c'è il sole, ma se poi piove? Ste indecisioni mi fanno venire i nervi!!Troppo strano che non abbia con sè 'n'umbrela!! a quel tempo, mi sembra, ste figure portavano sempre n'ombrellino al seguito, forse l'ho visto in altri quadri. Comunque ,se si muove, speriamo che batta un colpo:))))))
Oggi le donne son più decise, sicuramente, mica han tempo da perdere!!! tt
Comunque e' al MoMA (Metropolitan museum of Modern Arts) non al Metropolitan (inteso in senso classico)
hai saputo della grande donazione Lauder al metropolitan museum? Pensa: 78 opere cubiste tra cui spiccano 33 Picasso, 17 Braque, 14 Gris e 14 Léger per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di dollari. L'avrai saputo sicuramente. Peccato che le espongano a nev jork nel 2014. Scusa se non sono argomenti del post.
a me non va di dilungarmi nelle risposte e nei commenti, non li ritengo lo spazio adatto per aprire altri argomenti. Secondo me sono lo spazio per l'argomento del post. Ma questo l'ho gia' detto varie volte.
Del resto la propria casa sua ognuno la tiene come vuole. Per me questo divagare fa confusione
quello degli stipendi e' una terribile nota dolente. noi siamo i pezzenti del mondo, non solo di Europa
e' comunque una mia convinzione che le donne abbiano meno facilita' (sociale, ma anche emotiva)non solo a passare ad un'altra relazione, ma soprattutto a continuare a parlare di grande amore eterno quando si sono fatte altre (legittime) scelte.