Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
« Sulla soglia | no comment » |
Lina Apple, Mona Lisa
Vengo a sapere che molti sono rimasti impressionati e folgorati dalla notizia uscita sulla stampa nei giorni scorsi riguardante il presunto scandalo che i nostri musei incasserebbero meno del Louvre. Ebbene: non ne dubito. Francia e Italia (visto che il Louvre è stato chiamato in causa) hanno due situazioni molto diverse, sia del turismo che della distribuzione dei beni e delle bellezze artistiche. Inoltre sembra proprio che l'autore dell'articolo non abbia mai girato per le nostre città d'arte: li ha visti i turisti assiepati sul Ponte Vecchio? Si paga un biglietto lì? Lamenta i biglietti gratuiti? Non a caso nell'articolo si cita il Louvre: uno dei pochi grandi musei all'estero a pagamento. Per chi si immagina, il giornalista, che siano i biglietti gratuiti? Ci si chiede perché in Calabria o in Friuli siano più i biglietti gratuiti di quelli a pagamento? Mi viene QUASI da pensare che la notizia sia stata distribuita cosi', sciatta e sbagliata, (falsa e tendenziosa?) per tendere a scopi ben piu' sottili ed insidiosi di una semplice boutade giornalistica.
Per chi volesse approfondire segnalo questo libro, fresco di stampa, di Tomaso Montanari, Le pietre e il popolo E questi sei brevissimi video, sempre dello stesso studioso: La funzione civile dell'arte figurativa 1 La funzione civile dell'arte figurativa 2 La funzione civile dell'arte figurativa 3 La funzione civile dell'arte figurativa 4 La funzione civile dell'arte figurativa 5 La funzione civile dell'arte figurativa 6
|
https://gold.libero.it/abbandonaretara/trackback.php?msg=12041371
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AGGIUNTE AL BLOG
Spesso qui non c'è posto per il mio personale rapporto tra pensiero e immagine.
E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG:
Mi faranno piacere le vostre visite
AREA PERSONALE
MENU
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI BLOG AMICI
- antonia nella notte
- Around my heart
- Arte...e dintorni
- A volte ritornano
- casalingapercaso
- CIVETTERIE...
- COME UNAQUILA
- dagherrotipi
- Dakarlicious
- FOTOGRAFIA
- Frammenti
- il senso della vita
- La parola...
- MAI DIRE MAI
- Mamma e Prof.
- MONTEMARCIANO
- Non per tutti
- one more time....
- orologionuovo
- parlodime
- Pensieri di Diogene
- ricomincioda7
- stradanelbosco
- trampolinotonante
- Un popolo distrutto
- Vita da museo
- MILLERICETTE 2014
- EREMO MISANTROPO
- EPISTOLARI AMOROSI
- EFFETTI PERSONALI
- maestrapiccola
- La Vera Me Stessa
- il bagnasciuga
- RICOMINCIO DA QUI
- I viaggi
- BLOGGO NOTES
HIC SUNT LEONES (OVVERO EXTRA-CONFINI)
Non solo mamma (lo spassosissimo diario di una madre di 3 maschi)
Ciurmamom (una madre indaffarata di 6)
Buba (una foto-e una poesia al giorno)
Prima o poi l'amore arriva (come sopravvivere ironicamente ad una separazione)
Ho sposato un beduino (una mamma alternativa, in esilio a Pisa)
Vesnuccia (da Torino una vita quotidiana con amore)
La casa sull'albero (ex-Sandali al sole)
Prendo appunti (la Profe, sempre Profe ma non commentabile)
Advanced Style (la moda delle bellissime "vecchie babbione" che hanno coraggio)
La Santa Furiosa (credevate di conoscere l'Orlando furioso, vero? questa ne è un'ottima alternativa)
Vita da museo (ora su Wordpress)
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 25/02/2024 alle 16:14
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:44
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:38
Inviato da: amistad.siempre
il 10/02/2023 alle 16:18
Inviato da: atapo
il 09/12/2022 alle 11:33
Confermo per altro che nei miei e nei nostri (familiari e amicali) giri per musei in diverse parti del mondo, la gratuità è tutt'altro che rara, per fortuna.
Però, vedi, credo che per esteso tutto questo nel nostro Paese si applichi a quanto ha a che vedere con l'idea di istruzione ed educazione.
Quanto, a parte le belle parole, viene fatto di concreto per le scuole e per le generazioni più giovani?
1. le foto non si possono fare - Non e' un problema del museo singolo o della buona disposizione di un direttore. Abbiamo una legge molto severa in merito in Italia. Non si puo' sgarrare.
2.i cataloghi sono inesistenti o quasi- i cataloghi costano (spese editoriali non indifferenti) e quindi i pochi fondi vengono ovviamente dirotatti sull'indispensabile o il vitale. Inoltre, ormai, non fanno piu' cataloghi dei musei da nessuna parte. In USA sono tutti on line.
3. conferenze che sono aperti a gente comune sono rare : anche queste hanno costi gestionali. per esempio l'oratore va spesato, almeno; tenere aperto un museo oltre l'orario ha un costo, cosi' come un costo hanno i fuori orario del personale di custodia che devi tenere in servizio per queste cose.
4. le visite guidate in maggior parte dei casi sono ridicole - vengono fatte da personale esterno e per ottimizzare viene preso in considerazione un target molto basso. Ma ne ho anche viste di ottime.
5.al estero ho visto fare faville con un millessimo di quello che puo avere un unico piccolo museo italiano - scherzerai? un millesimo nel senso della qualita' delle opere, forse. Ma non un millesimo dal punto di vista economico. E in tutte queste cose quello che fa la differenza e' l'investimento in danaro che si puo' fare.
6. sarebbe veramente un male che ogni museo avesse i magneti da frigo con le maggiori opere d'arte che ha in casa e non solo di quelle esposte in varie mostre temporanee? - ovviamente no, sarebbe un bene. Ma il merchandise e le pubblicazioni, per legge, devono essere organizzate, prodotte e vendute NON dal museo direttamente ma dal "gestore dei servizi", un privato, reclutato con una gara pubblica. Lo sai che MOLTISSIME di queste gare vanno deserte? Perche' trovi 1000 privati che vogliono fare il gestore dei servizi agli Uffizi, ma nessuno (per esempio) a Pisa. E a fronte della mancanza del gestore, non esiste possibilita' di produrre nemmeno una brochure.
7. sarebbe un male fare giornate dedicate alla "didattica"? - ci sono, una settimana all'anno. Non puoi cavare sangue dalle rape, se il personale e' poco e deve fare anche il SUO lavoro normale.
8. sarebbe tanto difficoltoso fare delle conferenze? Vedi sopra
9.si potrebbe fare se solo si volesse - Non credo sia un problema di "voglia": e' un problema di finanziamenti. Se TUTTI i governi continuano a ritenere la cultura uno sperpero, non si puo' fare NULLA di piu'. (solo di meno, ti assicuro che esiste anche il "di meno")
e che sottovaluti le regole di sicurezza, per esempio (che sono legge) per gli accessi alle sale. Ci sono sale, a a Palazzo Pitti, dove si puo' entrare solo accompagnati, in piccolissimi gruppi (tipo 5) per via che non ci sono uscite di sicurezza ecc. E' ovvio che questo capiti spesso in musei che sono in palazzi antichi e non costruiti ex-novo come spesso all'estero.
Le foto non si possono fare nei musei statali, come si comportino altri tipi di musei non lo so, perche' non hanno da rispettare la legge. Il FAI, per esempio, non c'entra nulla: e' una associazione privata che ti fa visitare dimore private. Ha da rendere conto solo al proprietario del luogo.
Ma questa cosa dei bollini io l'ho vista solo all'estero, per esempio (a Cracovia). Dove ti e' capitato in Italia?
Sai, forse a me sono capitate viste guidate belle, perche' mi capitano piu' occasioni di te. E' una questione di statistica. :) Ma, ripeto, non le fanno i direttori dei musei o i funzionari: sono cooperative (bisognerebbe rifarsela con loro).
Io sono convinta che col patrimonio sterminato che abbiamo e i minimissimi investimenti pubblici (e niente, praticamente, di privato, in Italia si facciano miracoli.
Ti rendi conto che al Metropolitan hanno un fondo speciale donato da una ricchissima signora defunta solo per i fiori???? Come si fa a paragonare?
Del resto io conosco anche le pecche (sostanziali) di molti grandi musei all'estero che sono organizzati probabilmente in un modo che tu apprezzi (verso il pubblico) ma in un modo che non è affatto rispettoso della conservazione o dell'arte come fruizione pubblica, con una commistione fra mercato d'arte e pubblico che a me fa venire i conati di vomito.
Non sono disposta a barattare un bell'assortimento di gadget con la promozione di opere discutibilissime che poi verranno vendute all'asta a prezzi stratosferici per arricchire qualche antiquario
Imteressantissimo tutto il post, compresi i link!!! tt
Forse non per merito nostro, forse solo per il nostro passato e la nostra storia. Perché a noi l'eredità artistica non arriva attraverso il mercato e attraverso il privato.
Dinastie che hanno lasciato tutta la loro arte al pubblico godimento, come i Medici, per esempio, non sono vissute invano.
Però quello che sta succedendo e che vediamo tutti i giorni accadere sotto i nostri occhi, a cominciare dalla Villa del Casale , da Pompei, dalla tragedia dei Georgofili,dalla Via dei Fori Imperiali che ha tranciato senza pietà l'antica Roma, dai tesori incustoditi che abbondano nelle Chiese di Venezia e da Venezia stessa, eccc... , tutte ste cose non fanno che rimandare alle perle!
Altro che: " Exegi momumentum aere perennius!!", come cantava Orazio nelle Odi!:) anzi :(
(un po' mi scoccio del nostro continuo denigrarci, come italiani)
volevo significare il totale disprezzo non solo della vita umana da parte della criminalità, ma anche di un luogo mondiale sacro all'arte e alla cultura, quali sono l'Accademia dei Georgofili e la Galleria degli Uffizi, che ricordo allora subì pericolosi danneggiamenti, e la quasi distruzione del quadro di Gherardo delle Notti. All'orrore per le vittime si aggiuge quello del vedere disprezzata l'Arte nelle sue manifestazioni più sublimi - gli Uffizi - e la cultura , quale l'Accademia dei Georgofili rappresenta in modo significativo con i volumi che contiene. Vedo che tu sei troppo, dico troppo ottimista, riguardo la civiltà del nostro popolo e il suo riguardo verso l'arte in generale. Io sono e diventerò ancor più pessimista, perchè la sottocultura avanza , specialmente nelle nuove generazioni che avranno in eredità tutta l'Italia. Poche sono le nicchie che hanno interesse a mantenere e gioire della nostra Arte, e non fanno certo primavera, mentre la stragrande maggioranza se ne frega! Siamo stati grandi , lo siamo stati , in pochi anni si è prosciugato l'amore e la fantasia artistica di millenni. Le code davanti agli Uffizi sembra siano costituite soprattutto di stranieri, e così a Pompei, ecc...e ai Musei Vaticani. Non si è esitato nemmeno a forare l'affresco del Vasari nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, come fosse un pentolone per castagne alla ricerca ..del tempo perduto. Siamo stai grandi lo siamo stati.... sed peiora concurrunt!! Il tuo ottimismo è commovente e lascio pure che il mio pessimismo ti possa scocciare! Non credo nell'amore per l'arte da parte della maggioranza della nostra gente, credo invece che fra qualche decennio il laco del cor de l'arte si sia quasi tutto prosciugato. Questo penso io. tt
Quanto al resto, che dire? Hai ragione. Ma è stata proprio questa idea dell'arte come veicolo economico a creare le code del turismo di massa, a far bucare l'affresco del Vasari, dcc. Ed è l'idea che io combatto. L'idea che stava dietro anche all'articolo col quale polemizzo
Confermo che il Louvre (museo importante unico in uno Stato centralizzato e non recente) e la situazione italiana non sono confrontabili.