Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

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NO alla pedofilia: una testimonianza storica

Post n°157 pubblicato il 10 Giugno 2007 da odio_via_col_vento

Dopo aver letto il post di ReginaCrimilde che ha ripercorso le tracce di allarme per la pedofilia che si possono trovare nelle fiabe, mi sono chiesta cosa ci potrebbe essere nel mio campo da indagare, e cioè nella storia dell'arte.

Mi sono venute in mente delle immagini legate all'iconografia di San Nicola di Bari, veneratissimo in tutto il Medioevo, all'origine della figura di Santa Claus e poi di Babbo Natale, considerato un grande operatore di miracoli e (non ci avevo mai fatto attenzione finora) protettore di bambini.



Questo suo patronato può davvero essere meno generico di quello che si crede e legato a storie di scampata uccisione ad opera di pedofili, come starebbero a dimostrare due storie di miracoli a lui attribuiti.

Il primo lo troviamo in una pala d'altare di Ambrogio Lorenzetti (pittore senese della prima metà del Trecento):

C'è il diavolo, rappresentato come un personaggio ammantato di nero, un estraneo, che convince un bambino ad uscire di casa e poi cerca di ucciderlo nel vicolo.
La storia è ovviamente a lieto fine e il bambino, ucciso, viene resuscitato miracolosamente dall'intercessione di San Nicola.

Il secondo miracolo si riferisce a tre ragazzini che un oste cui si attribuiscono pratiche occultiste e magiche, aveva rapito e, nudi, aveva nascosto in tre barili nella sua cantina e che San Nicola miracolosamente ritrova (come non ricordare gli orrori di tanti bambini ritrovati uccssi e seppelliti nelle cantine della coppia pedofila in Belgio, una decina di anni fa?). L'opera qui sotto è di Gentile da Fabriano.

Sono appena degli accenni, le prime idee che mi sono venute in mente, non ho la pretesa di essere esaustiva.
Ma questa chiave di lettura mi ha spinto a ripensare all'angoscia di una perversione che affonda davvero nella notte dei tempi, cui si cercava di offrire la speranza di un santo protettore. Una angoscia tanto grande da dover essere apotropaicamente esorcizzata anche nelle storie rappresentate sugli altari delle più importanti cattedrali del tempo.

***********************************************

Il commento di demonedelfocalare, qui sotto, mi ha fatto venire in mente un altro esempio di dipinto che potrebbe essere stato ispirato da eventi dalla paura suscitata da un atto specifico di pedofilia o dal pericolo di questi eventi in senso generale.
Si tratta di una iconografia molto diffusa, soprattutto in ambito agostiniano, quella della Madonna del Soccorso:

La Vergine appare a salvare un bambino rapito alla madre da un essere  che qui inequivocabilmente è identificato con il diavolo stesso. Il bambino viene letteralmente strappato dalle grifie dell'essere malvagio da una robusta Madonna che brandisce una verga con cui picchia il diavolo. Dall'altra parte è rappresentata la madre in preghiera.
Sembra proprio un ex-voto, legato ad un evento preciso. Anche se, come ripeto, è una vera iconografia di cui si trovano innumerevoli varianti.

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Commenti al Post:
Venetian_Breeze
Venetian_Breeze il 10/06/07 alle 16:58 via WEB
Davvero una ricerca interessante e che apre interpretazioni su alcune cose a cui non avevo nemmeno lontanamente pensato... salvo Babbo Natale! Have a nice day!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/06/07 alle 20:45 via WEB
magari si capisce perché poi il suo patronato dei bambini lo ha reso il più adatto a portare i doni di Natale!:)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 10/06/07 alle 18:41 via WEB
Caspita, Ody, son dipinti che fanno paura, leggendoli come ce li mostri tu. Mi viene in mente un'altra opera d'arte, un bassorilievo di Donatello, uno di quelli che raffigurano i miracoli di S. Antonio, dove un bimbo viene salvato dalla violenza del padre che, dubitando della sua paternità, lo voleva uccidere. Il Santo fa il miracolo di dargli la parola e gli salva la vita. Uscendo dall'arte, ma restando nella storia, ricordi che a Roma c'era l'usanza di porre il nuovo nato ai piedi del padre? Se questi lo raccoglieva, entrava a far parte della famiglia a pieno diritto, altrimenti abbandono, rupe tarpea, una brutta fine insomma. E quello è il diritto romano! Ma perché son sempre gli interessi degli adulti a venire difesi in primo luogo? Ha inciso sui nostri comportamenti la convenzione di New York? Ciao P.S. Spero che continui a indagare nel tuo campo, è troppo interessante. Questo post abbinato a quello di regina crimilde mette angoscia, utilmente! P.P.S. Ma sai che son proprio contenta di avervi conosciute?
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/06/07 alle 20:49 via WEB
sì. il diritto romano era volto ad un patriarcato da spasimo, in effetti. sai, per lungo tempo i bambibni sono stati considerati poco più che animaletti. un po' era anche dovuto al fatto che erano pochissimi quelli che giungevano alla vita adulta. si riteneva "non saggio" affezionarsi troppo ai bambini, proprio per la loro precarietà. avrei storie interessantissime da raccontare sul quotidiano della Firenze tra Medioevo e Rinascimento che fanno capire proprio come l'idea di famiglia si sia affermata lentamente nel tempo. spesso era un'idea contenitore e poi i membri variavano a seconda delle pestilenze, le carestie. e si "rimpiazzavano" senza troppo dolorsene. erano eventi naturali. il nuovo nato prendeva il nome del bambino morto. evia!.
 
calipso81
calipso81 il 10/06/07 alle 19:52 via WEB
Mia nonna mi raccontava spesso di miracoli di Santi...e San Nicola salvò i bambini messi sotto salamoia nei barili.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/06/07 alle 20:49 via WEB
sì, sono quelli rapiti dall'oste, raffigurati da Gentile da Fabriano.
 
regina_crimilde
regina_crimilde il 10/06/07 alle 20:29 via WEB
interessantissimo. adesso, allora, ti chiedo una cosa: ho sempre pensato che alcuni amorini fossero "troppo" nudi e provocanti, come una specie di pornografia pedofila destinata a personaggi ricchi e potenti. che ne dici?
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/06/07 alle 20:52 via WEB
in effetti ci sono anche vere e proprie trattazioni sul "pornografico" nell'arte (così come l'horror....tante immagini efferate di martirii portate allo spasimo). sono pulsioni che si dimostrano essere state sempre presenti nella società. il problema è quando vengono meno i freni inibitori, la considerazione sociale di ciò che è da reprimere. allora la piena non ha più argini e ci può solo sommergere!
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 10/06/07 alle 22:11 via WEB
C'hai un catalogo in testa Ody, del tipo migliore che ce ne sia in giro..:) Ma è vero che molti artisti erano pedolifi?
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/06/07 alle 23:18 via WEB
ma no, ma un cavolo! mi sono accorta che gira questa bufala, su un sacco di blog e siti. mi domando a cosa venga. figurati che è ormai provato che anche documenti storici come il processo per sodomia a Leonardo o a Botticelli erano in realtà vendette politiche o futto di rivalità professionale per disfarsi di qualcuno che era scomodo.
per tutto il resto, leggende metropolitane della peggiore specie. per esempio la pagina di wikipedia sulla pedofilia è una sconcezza di falsità e invenzioni belle e buone. mi domando chi l'abbia compilata .
dimostrazione che wikipedia non è così affidabile come molti credono!
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 11/06/07 alle 08:39 via WEB
Devo avvertire i mostri, per qualsiasi cosa, aprono wikipedia.. viva le enciclopedie...
 
   
pelino55
pelino55 il 12/06/07 alle 00:12 via WEB
sul punto confermo. Persino io ho dovuto corregere delle voci che riportavano amenità. Il tema era storico. Complimenti, ody, per la tua visione olistica dell'arte.
 
demonedelfocolare
demonedelfocolare il 11/06/07 alle 00:41 via WEB
Devo dire che trovo molto acuta la tua serie di osservazioni. Starò attento anche io, nel mio piccolissimo, a scoprire riferimenti ed allusioni nell'arte. Sono molto soddisfatto dall'intelligente riferimento all'esorcismo apotropaico, che magari attingeva alla cronaca locale di una o più vicende di rapimento ed uccisione di bambini; non so però se l'angoscia per il destino dell'infanzia fosse realmente sentita prima del 1890, quando negli USA minori maltrattati e picchiati dai genitori potevano essere salvati soltanto grazie all'intervento della Società per la prevenzione della crudeltà sugli animali, poiché soltanto comparando il minore ad un animale era possibile assicurargli protezione. Ciao e a presto
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 11/06/07 alle 04:21 via WEB
come dicevo prima nella risposta a casalinga, l'idea del bambino come individuo e l'amore filiale come lo intendiamo noi ora, non era proprio dell'epoca antica. (anche se il trasformarsi dei sentimenti-di quelli socialmente accettati, perché su quelli personali non mi esprimerei, dato che sono legati all'individuo- è un processo graduale e non mi sentirei di legarlo ad una data ed una legge.:). c'era più un senso generale di famiglia, una famiglia-contenitore in cui un bambino sostituiva l'altro quando il primo moriva per una delle innumerevoli cause naturali in agguato.
però il tuo commento mi ha fatto venire in mente un altro dipinto (anzi una serie, perché l'iconografia conosce vari esempi del genere), e ora lo vado ad aggiungere nel post. grazie del commento così ricco.
 
   
demonedelfocolare
demonedelfocolare il 12/06/07 alle 23:26 via WEB
grazie a te. Ti seguirò da presso. DDF
 
julia974
julia974 il 11/06/07 alle 08:20 via WEB
buongiorno...beh, se cominciassimo ad analizzare per bene le varie situazioni, come avete cominciato a fare tu e regina.crimilde ci renderemmo conto probabilmente di tante altre cose..... interessanti, molto, entrambi i post....ciao odioviacolvento....., ju
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 15/06/07 alle 20:12 via WEB
mi piacerebbe che anche qualcunaltro offrisse considerazioni storiche del genere, analisi di campi per così dire accessori, che però spesso illuminano più di quelli deputati
 
releardgl
releardgl il 11/06/07 alle 09:33 via WEB
Brava Ody con senso preciso della misura hai tratteggiato l`argomento con competenza e delicatezza...
 
cateviola
cateviola il 13/06/07 alle 00:01 via WEB
Sì, Ody, si pensa "all'angoscia di una perversione che affonda davvero nella notte dei tempi, cui si cercava di offrire la speranza di un santo protettore. Una angoscia tanto grande da dover essere apotropaicamente esorcizzata ..." gettando il male tutto fuori dalla natura umana, dando la colpa al diavolo, per lo più. Il Male esiste, ma non si presenta con le corna, la coda e il ghigno come nei quadri.. così è quasi rassicurante. Il Male è in noi, bisogna riconoscere le zone d'ombra della nostra natura. Chi le domina vive in un certo modo, chi non le sa frenare, elaborare, superare nella crescita e nell'amore... si comporta come chiunque di noi sarebbe in grado di fare senza un analogo sviluppo.
Un bacio che arrivi fino al di là degli Urali :*
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 15/06/07 alle 20:15 via WEB
sai, in fondo provo comprensione e tenerezza per questo voler vedere l'animo umano come "buono" in sé (e quindi cercare il male altrove).
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 13/06/07 alle 17:54 via WEB
Davvero interessante, un approccio diverso, sì interessante.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 15/06/07 alle 20:15 via WEB
grazie: a volte penso invece di vivere in un mondo a parte, che sembra vero solo a me.:)
 
qis
qis il 13/06/07 alle 22:46 via WEB
molto interessante...vinco una certa rilutazza a parlare del tema suggerendoti l'iconografia di san simonino da trento (visto che recentemente è tornato di grande attualità tra gli storici)...e, a proposito: il cappello del demone nero... non è sospetto? O è un mio ricordo errato a proposito di altri dipinti di flagellazioni e simili...ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 15/06/07 alle 20:22 via WEB
è vero, anche San Simonino, un ottimo suggerimento. come hob fatto a non pensarci prima.
quanto al cappello intendi riferirti a quello che indossa il giudice/Erode in trono della Flagellazione di Piero della Francesca ? è vero. ma non è una connotazione "ebraica", se è questo che vuoi dire. piuttosto orientale/bizantina. In Piero, infatti, sembrerebbe che rappresentasse Giovanni II Paleologo.
 
annisexanta
annisexanta il 14/06/07 alle 10:18 via WEB
Sono cinque, come i cerchi olimpici. Dei simboli dei Giochi hanno gli stessi colori. Per il resto, le Fuwa, le mascotte delle prossime Olimpiadi in programma a Pechino nel 2008, sono dense di rimandi alla cultura tradizionale cinese: l'azzurra Beibei (elemento acqua, porta prosperità), il nero Jingjing (elemento metallo, regala felicità), il rosso Huanhuan (elemento fuoco, incarna la passione), il giallo Yingying (elemento terra, simbolo di salute), la verde Nini (elemento legno, distribuisce buona sorte). Le prime sillabe dei loro nomi, unite, suonano: «Beijing huanying ni», ovvero: Pechino ti dà il benvenuto. Ma, a un anno dall'arrivo della fiaccola, nella capitale della Repubblica popolare, più che un clima di festa, si respira aria di scandalo. Perché, secondo le accuse mosse da un gruppo di organizzazioni umanitarie britanniche, riunite nella Playfair Alliance, ad assemblare le mascotte e gli altri gadget olimpici in vendita da più di un anno in tutte le strade, le bancarelle, i negozi della Cina, ci sarebbero in molti casi bambini anche di 12 anni. Alcune tra le aziende che hanno ottenuto la licenza di fabbricare questo genere di prodotti, popolarissimi e grandemente remunerativi (almeno fino al termine dei Giochi), sempre secondo le accuse, non solo sfrutterebbero il lavoro minorile, ma terrebbero anche centinaia di adulti in condizioni di semischiavitù, con turni massacranti di 15 ore, nessun contratto e paghe equivalenti alla metà del minimo salariale. A lanciare il pesantissimo sasso è stato lunedì Brendan Barber, leader del Trade Union Congress (Tuc) — uno dei componenti della coalizione umanitaria — durante una riunione del Comitato olimpico internazionale a Londra. «Lavoratori minori e adulti vengono sfruttati senza pietà in modo che datori di lavoro senza scrupoli possano aver maggiori profitti», ha detto Barber. Ottenendo, da Hong Kong, un'immediata replica di Jiang Xiaowu, vicepresidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Pechino. «Se ci sono problemi — ha fatto sapere in una conferenza stampa — li affronteremo senza esitazione: per proteggere la reputazione delle nostre Olimpiadi e del Comitato organizzatore». Jiang ha fatto sapere che se delle aziende si dimostreranno «colpevoli» perderanno immediatamente la licenza di fabbricare e distribuire le mascotte e tutte gli oggetti legati all'evento. «Abbiamo fatto firmare a tutte le industrie una carta di regole molto precise. Ma sfruttare il lavoro minorile è comunque un reato nel nostro Paese». Le imprese messe sotto accusa in un rapporto intitolato «Nessuna medaglia per le Olimpiadi sui diritti dei lavoratori» sono la Le Kit Stationery Co, la Mainland Headwear Holdings, la Eagle Leather Products e la Yue Wing Cheong Light Products di Shenzhen, che producono borse, capelli sportivi e oggetti di cartoleria con il logo delle Olimpiadi: ovvero anche le cinque simpatiche Fuwa. «È tutto falso — replica Michael Lee, direttore della Le Kit Stationery —. Lavoriamo per conto delle migliori marche nel mondo. La nostra azienda viene controllata mese per mese». Secondo il rapporto, pubblicato anche dal Guardian, alla Le Kit, un'industria del Guangdong, nel Sud della Cina, sulla linea di produzione sarebbero stati trovati 20 bambini, il più giovane dei quali avrebbe 12 anni. «Questi bambini passano così le loro vacanze: lavorando», si legge nella relazione. Che aggiunge: «Sono in fabbrica dalle 7 e 30 del mattino fino alle 10 e 30 di sera». Ancora un esempio: alla Mainland Headwear Holdings di Shenzhen, la città alle porte di Hong Kong «pioniera» delle riforme economiche volute da Deng Xiaoping, tremila lavoratori avrebbero paghe equivalenti al 45% del minimo. «Chi decide di andarsene riceve una multa pari a un mese di salario». A poco più di dodici mesi dall'inaugurazione, la Cina vede addensarsi nubi minacciose intorno ai Giochi che, nelle intenzioni, dovrebbero rappresentare la celebrazione della ritrovata grandezza di una nazione dall'orgoglio millenario. La Cina è criticata, oltre che per le condizioni di lavoro nelle industrie dei gadget, anche per l'«inerzia» che dimostra nel Darfur (il Sudan è un partner economico essenziale). Le Olimpiadi cominciano a essere viste — sulla scena del mondo — come un tallone di Achille su cui battere fino a che si ha tempo. (Corriere.it)....Un po di pubblicità (negativa) anche a questo fenomeno credo non guasti ;°)...Ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 15/06/07 alle 20:24 via WEB
grazie. è impressionante, ma verosimile.
 
suntree
suntree il 14/06/07 alle 16:11 via WEB
Che bello ciò che hai scritto...Ricordiamoci che noi stessi possiamo essere la mano di quel diavolo raffigurato...Se qualche volta prendessimo davvero coscienza che noi possiamo compiere il male, forse ci fermeremmo un attimo prima di compierlo...A presto...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 15/06/07 alle 20:25 via WEB
infatti: c'è sempre un momento, almeno UNO, in cui si può ancora scegliere. tutti. anche il malvagio per eccellenza. ( grazie)
 
cuorepulito1958
cuorepulito1958 il 17/06/07 alle 11:08 via WEB
Post interessantissimo! Complimenti sinceri! :-)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 17/06/07 alle 23:12 via WEB
ti ringrazio di aver voluto lasciare questo commento.
 
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