Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

« ....non si poté non crol...Profezia e anticipazione »

Rosencrantz e Guildenstern

Post n°197 pubblicato il 06 Novembre 2007 da odio_via_col_vento






Tutti li abbiamo.
I più fortunati possono dire che li hanno avuti. Cioè, forse, sono riusciti a liberarsene.

Quelli che strisciano nell'ombra dell'anonimato, che fanno tappezzeria cercando di confondersi con la folla che ci sfiora per strada. Per assalirti meglio, appena abbassi un po' la guardia.

Quelli che ti dicono sempre di sì, quelli che ti sorridono appena, oppure ti inondano di sorrisi enormi e vuoti, da pubblicità di detersivo. I giovialoni, gli amiconi, quelli tutti "cara", "amore" e "bella". E poi spargono veleni e costruiscono castelli di bugie.

L'amica del cuore che proprio sul cuore ti mentiva, ti usava come pretesto e scusa, e alla fine finse di offendersi per evitare di rendere conto delle sue bugie. E tu stupida che ti sei sentita anche colpevole!

La collega inutilmente invidiosa, pronta a smancerie e pronta allo stesso tempo a spargere voci sul tuo conto. Che tutti temevano, isterica e manipolatrice; da cui, per amor del quieto vivere, nessuno ti difendeva, nessuno ti metteva in guardia.

Il vicino di casa collerico e forse alcoolizzato che ha continuato per mesi a spiare quello che facevi per compilare una lista lunga come un madrigale da leggere alla riunione di condominio, chiedendo danni e cercando complicità negli altri.

La compagna di studi che non ti salutava mai:non eri alla sua altezza. E adesso invece usa il tuo nome per chiedere favori, invocando un passato in comune che non esiste.

Popolano il buio corridoio dell'infanzia in cui ancora temi di avventurarti.
Arrivano all'improvviso e non sai riconoscerli: indossano abiti mimetici, o forse sei tu la sciocca e l'ingenua e fai sempre, oltre a tutto, la figura proprio della sciocca e dell'ingenua, che non ha saputo prevedere e provvedere.
Camminano al tuo fianco, nella luce, per anni: e poi all'improvviso scopri che quegli anni non erano altro che una lenta preparazione all'agguato.
Oppure no: oppure davvero all'improvviso hanno scelto di camminare su un altro sentiero e allora al diavolo! che gl'importa più di te, se non servi più.

Si fa presto a dir loro: "non ho bisogno di voi, statemi lontani". Il problema non è dirlo, il problema è riconoscerli.
Il problema è scoprire a chi offrire cuore e anima; ma il problema è anche valutare fino a quanto e fino a dove, oltre che "a chi".
Parole o sesto senso? Anni di consuetudine o istinto?


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Commenti al Post:
jenny51
jenny51 il 06/11/07 alle 20:59 via WEB
Quelli di cui parli sono la peggior stirpe umana: gli invidiosi, gli opportunissti, gli adulatori. I farisei, i sepolti imbiancati di cui parlava Gesù. Come riconoscerli? penso che serva piu che altro il fiuto. Sanno sorriderti ma se li guardi bene hanno lo sguardo gelido. Non parlano mai in termini affettivi delle altre persone ma in termini competitivi. Per quel che ho potuto osservare in genere amano circondarsi di una specie di corte che li gratifica e solo con questi sanno essere generosi, mai leali comunque. Sono persone vuote dentro,volgari nonostante le apparenze, che danno molta importanza al materialismo, narcisisti pieni di sè, competitivi, senza cuore nè dignità. Sono tuoi amici quando sei sugli altari e i tuoi primi persecutori se cadi in disgrazia. Si impongono come amici se sei in vista in qualche modo,ma in realtà sperano solo nella tua disfatta. Se fai attenzione e ascolti bene ciò che dicono, prima o poi l'invidia spunterà e allora non avrai dubbi su chi avrai di fronte. Sai qual'è il guaio? che al di là dell'intuito spesso la ragione ci frega trovando loro mille giustificazioni a piccole mancanze quotidiane e spesso arriviamo all'epilogo per trovare il coraggio di defenestrarli dalla nostra vita. Ciao!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:50 via WEB
è vero: spesso li giustifichiamo. ma perché vogliamo giustificare noi stessi dll'essere troppo deboli o ingenui.
 
Fajr
Fajr il 06/11/07 alle 22:05 via WEB
son poveri diavoli deprivati d'amore...
chi vuol intendere, intenda.
ciao
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 21:23 via WEB
sì. ma chi non lo è? o, meglio, chi non crede di esserlo? tutti, chi più chi meno, almeno una volta nella vita (o molto spesso). la differenza, come sempre, la fa l'equilibrio. quella misteriosa riserva interiore in cui riusciamo a trovare compensazioni, interessi, oggetti di transfert, priorità, leggerezza, speranza....tutto ciò, insomma, che rende anche il nostro vittimismo una sola delle componenti della nostra sfera emotiva.
esiste un momento in cui si sceglie: si sceglie di essere "buoni" o "cattivi". equilibrati o crudeli, prevaricatori, subdoli. in cui si sceglie se condividere la nostra vita con gli altri o essere parassiti.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/11/07 alle 00:08 via WEB
E secondo te questa scelta è definitiva? fatta una volta per tutte? non so. E' troppo tranciante, cozza con ciò che hai detto prima: la debolezza appartiene a tutti.
Per "quei" poveri diavoli è roba di "deprivazione", non gli manca qualcosa e basta, in realtà gli manca la capacità d'amare, non si tratta della semplice mancanza/privazione dell'amore. La loro è una "sofferenza" altra rispetto a quella subita dalle loro "vittime". Ti privano del loro rispetto, perché non sono capaci di rispettare, ma a te non viene tolta la capacità di rispettare seppur subisci la privazione del loro rispetto. :) Fajr
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 08:01 via WEB
a parte questo discorso della privazione e del rispetto in cui mi sono persa...:).....no, certo. non credo che una volta diventati "Rosencrantz e Guildenstern" queste persone lo siano per sempre. e certo capiterà che lo siano (traditori, spie e quant'altro) nei confronti di qualcuno e non di altri. voglio però sottolineare che c'è, ad un certo punto, una responsabilità individuale. sempre e comunque.
parlando in termini più generali, da contesti di manacanza di amore, di degrado, di quello che vuoi, escono fuori "santi" e "peccatori". non si può sempre scusare tutto e tutti in nome di una manacanza o di una debolezza. questo ci serve a ricostruire un contesto e a capire. ma poi ciascuno di noi ha la sua scelta. quello che siamo, quello che facciamo, h comunque e sempre un momento chiave, un momento in cui potresti imboccare una via o un'altra.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/11/07 alle 08:07 via WEB
nulla da eccepire sulla responsabilità personale, laddove ci siano le condizioni per operare scelte consapevoli e in autonomia di coscienza e conoscenza.
per il resto, prenditi il tempo "giusto" per "ritrovarti", ody. bacio. :) fajr
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 08:26 via WEB
non credi nel fatto che "insieme alla prova ti è data la capacità di affrontarla"? o, per dirla con i vecchi proverbi-saggezza dei popoli, che "si fa di necessità virtù"?:). io penso davvero che spesso non ci siano nemmeno grandi scelte da fare. che semplicemente le persone si incamminino lungo sentieri che si aprono poco per volta. una serie di piccole scelte, picolle menzogne, piccoli tradimenti, piccoli compromessi., fino a che sei diventato un "Rosencrantz e Guildenstern", senza accorgertene. (e infatti reputo anche che molti non siano consapevoli di esserlo).
 
     
Fajr
Fajr il 08/11/07 alle 13:07 via WEB
"semplicemente le persone si incamminino lungo sentieri che si aprono poco per volta, una serie di piccole scelte,".... piccole verità, piccoli sorrisi, piccole carezze.... ;)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/11/07 alle 23:25 via WEB
Il problema di riconoscerli esiste ma è solo provvisorio. Puoi subire finchè sei giovane e inesperta, ma poi costruisci la scorza. Dopo un pò, per riconoscerli, ti basta appena uno sguardo, una parola, un gesto. Tutta la vita è solo una continua eliminazione sistematica e impietosa di elementi a noi non confacenti. Almeno per me.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/11/07 alle 23:26 via WEB
(Sono Ralfa)
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 23:08 via WEB
per me la vita è stata invece, a lungo, un aggiungere, accogliere, aumentare, approfondire. e vorrei che lo fosse ancora. ma proprio per questo soffro dei Rosencrantz e Guildenstern che si sono insinuate, che non ho saputo riconoscere
 
lakonikos
lakonikos il 06/11/07 alle 23:25 via WEB
E' una costante di ogni percorso. Il cuore, chiamiamolo così, e il cervello. Che spesso non vanno d'accordo. Io, in prima istanza, mi fido sempre. Spesso mi va male, e mi stupisco sempre.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 21:24 via WEB
capita anche a me. per quanto sempre un po' meno, via via che invecchio. e considero anche questa maggiore diffidenza un invecchiamento negativo del mio essere.
 
cateviola
cateviola il 07/11/07 alle 00:07 via WEB
Riconoscerli è il meno, prima o poi si rivelano. Ancora sono in difficoltà con l'operazione "eliminarli senza pietà appena individuati", perché, almeno quelli che ho incontrato io finora, sono bravissimi a far leva sui sensi di colpa delle vittime di tanto livore.
Però, nonostante le delusioni e le ferite e i lividi nell'anima, ci casco di continuo e preferisco essere o sembrare una sciocca ingenua pasticciona che diventare diffidente e fredda.
"Se non hai dato tutto non hai dato ancora" diceva una canzone di Vinicio Capossela che amo.
Se non riesco a offrire tutto non sono amica, non so amare a metà
Un abbraccio al tuo cuore un po' illividito, anche se non so da chi ultimamente
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:56 via WEB
non importa un chi o un cosa recente. è una rifklessione più generale, sollecitata dall'essere costretta, per motivi di lavoro, ad avere a che fare in questo periodo con una persona che appartiene alla categoria dei Rosencrantz e Guildenstern. una persona che non avrei mai scelto di frequentare di nuovo.
lo sforzo di civiltà, distacco, superiorità sui miei stessi sentimenti è grande, in questo momento.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 07/11/07 alle 08:49 via WEB
anch'io come leik vado molto a istinto, a pelle. Si prendono molti pali, ma fidandosi e rinunciando alla chiusura totale, all'elmetto e alla tuta mimetica si possono trovare persone bellissime. Il gioco vale la candela secondo me.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:27 via WEB
sono d'accordo (quasi) per le scoperte e i riconoscimenti che si fanno presto. prima di affezionarsi. invece è terribile scoprire viltà e tradimento in coloro che credevi amici (o quasi) di lunga data. allora la sofferenza è tale che non riesco a dire che il gioco vale la pena. i tradimenti dell'amicizia possono essere orribili, come quelli in amore.
 
releardgl
releardgl il 07/11/07 alle 09:23 via WEB
Ody ody mi leggi nel pensiero????...hai dipinto un anonimato presente ed assiduo, hai mescolato le richieste materiali e quelle affettive...durante la giornata ricevo mediamente due o tre richieste dagli "amici"..tra poco arriva natale e spuntano come funghi i "ciao carissimo...come stai amicone...ti ricordi..." non mi dilungo poi sui ricordi di gioventu`che tu tratteggi magnificamente ma "l`anormale" adesso e`ricercato ma non ha bisogno ahime`di ricercare...e comunque Rosencrantz e Guildenstern sono stati mandati a morire dal "folle" Amleto ahahahahahahahah........abbraccio
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:57 via WEB
sì, bisognerebbe avere il coraggio di essere un po' folli.:)
 
calipso81
calipso81 il 07/11/07 alle 09:29 via WEB
A riconoscerli li riconosci, magari non subito, ma si manifestano in tutto il loro essere. Il fatto è che si crede sempre nella "positività" dell'altro, almeno lo si spera ardentemente. Ciò che fa male è rendersene conto. E' come svegliarsi di colpo. E allora colpevolizzi te stesso di esser stato così cieco nel non voler vedere. Nonostante tutto non si può cambiare ciò che si è, bisogna "nascere" in un certo modo.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:38 via WEB
sì. o bisogna diventarci, "crescendo". a forza di soffrire bsi fa di tutto per non soffrire più.
(comunque è interessante che tutti si sentano in colpa dell'essere buoni, aperti e generosi. siamo proprio strani).
 
Vilma63
Vilma63 il 07/11/07 alle 10:48 via WEB
Prima di arrivare all'istintiva loro selezione si passa dall'insana volontà di contaggiarli con la trasparenza e la disponibilità. Questo per l'ottimistica idea che il genere umano sia, fondamentalmente, buono. Nel mio cammino sono ,esattamente,sul finire di questa esperienza.Dolorosa.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:00 via WEB
certo: il nostro istinto-infermiere. ti salverò anche contro la tua volontà; ti cambierò. che è alla fin fine masochismo, autodistruzione. e concordo, è un'esperienza molto dolorosa.
 
adoroilmare57
adoroilmare57 il 07/11/07 alle 11:39 via WEB
..il sesto senso, quello femminile in particolare, dovrebbe aiutare più di tutti..porsi questi quesiti è normale, come è normale accorgersi che qualcuno è riuscito a 'tradire' forse per 'colpa' di una 'ingenuità pura' che dovrebbe essere invece la regola del vivere in comunità. E la comunità che intendo è il luogo dove viviamo, dove siamo conosciuti e cresciuti e si spera rispettati, il luogo dove con un minimo di impegno si dovrebbe contribuire senza egoismi, presunzioni, invidie o cattiveri gratuite di altro tipo, al proseguo della storia..purtroppo sappiamo che non è così e i dubbi continueranno a tormentare la mente...quello che spesso do come giustificazione per placare questo tormento è: sapere di essere stato prima di tutti corretto io, da quel momento niente e nessuno potrà più toccarmi nell'animo...Un caro saluto
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:09 via WEB
belle e sagge parole. che trovano una eco importante in me. erano gli stessi concetti che mi diceva sempre colui che chiamo "il mio maestro" (quello del post precedente, sull'alluvione) quando gli raccontavo di torti subiti, di tradimenti.
grazie, grazie, grazie INFINITE di avermelo riportao vivo,m davanti, per un momento..)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 07/11/07 alle 13:50 via WEB
Per riconoscerli ci vuole un addestramento da marines. oppure ci vuole il non fidarsi mai. Il che, credo, non avvenga mai. così alla fine credo che ognuno di noi abbia nel suo carniere una bella dose di delusioni o di disillusioni, o di dolorosi risvegli. che poi lasciano quel senso di amaro in bocca e in fondo anche un bel senso di colpa che fa domandare dove è stato l'errore. A me, però, nasce sempre anche il germe del dubbio. Non è che l'ho fatto a mia volta con qualcun altro? E lì parte il tormentone.
Sulla tua penultima domanda (a chi, fino a quanto e fino a dove) per quel che mi riguarda tendo ad essere molto esclusiva: un'esperienza totalizzante, una vera comunione di sentire può crearsi con pochi e solo se lo si vuole davvero in due. Con gli altri, temo di proceda per tentativi, annusandosi. E magari ricredendosi.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:14 via WEB
condivido moltissimo di quello che hai scritto. anche io mi sono posta spesso il problema se miei atteggiamenti, magari involontari, o situazioni che si sono create senza mia colpa, possano essere stati interpretati come tradimenti, come manipolazioni, come perfidie pure.
questo al tempo stesso mi porta a dare sempre il "beneficio dell'inventario" agli altri. ma con molta circospezione, soprattutto e sempre di più invecchiando.
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 07/11/07 alle 14:09 via WEB
Vado a pelle ... e da qualche anno non sbaglio con simpatie o anche il contrario. Dipende molto dal primo contatto, dalla prima parola, dal primo sguardo ... questo vale per colleghi, vicini di casa e certo anche per nuove conoscenze. E mi racconterei solo a chi si racconta ... con le parole giuste, senza ne essere invadente ne raccontandosi troppo. Il rischio però è: si può sembrare snob che però non sono ... per niente ...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:40 via WEB
è un ottimo esempio di sesto senso (come lo chiama adoroilmare, qui sopra). il mio dev'essere difettoso, spesso si sbaglia.
 
ildemonologo
ildemonologo il 07/11/07 alle 22:12 via WEB
Di tutti i difetti umani invidia ed opportunismo non sono neppure degni di essere annoverati tra i vizi capitali, tanto grande è sono solo la meschinità del sentire. Non sono immune a quelli che tu definisci "agguati" ma ho una ricetta infallibile per scoraggiarli: sono incapace di perdono e di misericordia. Alla lunga ha sconsigliato i meno sprovveduti:)) Un abbraccio!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/11/07 alle 22:30 via WEB
spesso il "traditore" non considera nemmeno la possibilità di perdono. considera di tagliare il rapporto, comunque. ma proprio questo dimostra quanto poco (niente) gli importi della sua vittima. e questo ferisce.
ora che ci penso, a dire il vero sarei ancora più ferita se mi considerasse così stupida da perdonarlo.!:)
 
   
ildemonologo
ildemonologo il 09/11/07 alle 21:21 via WEB
Infatti. Il perdono è dei grandi o dei vigliacchi. Con la differenza che i grandi ricordano, i vigliacchi dimenticano. Vie di mezzo non ve ne stanno. Un abbraccio.
 
lilith_0404
lilith_0404 il 07/11/07 alle 23:44 via WEB
ricordo una collega, non molto tempo fa, che mi diceva che mi invidiava la mia capacità di lasciarmi scivolare via le cose negative in cui mi imbattevo... non lo so se avesse ragione, ma di fatto, forse perché frequento talmente poche persone, sia per lavoro che nella vita privata, che esperienze come quelle che racconti non mi sono quasi capitate... e mi stupisce di vedere invece come, dai commenti che leggo, siano la norma per tante persone... sarò io che vivo fuori dal mondo o sono solo troppo ottusa per accorgermene?
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 08:03 via WEB
sei l'unica, forse, che può rispondere a questa domanda.:) voglio dire, al di là della facile ironia, che solo tu sai se davvero vivi in un ambiente particolare e fortunato.
 
MacRaiser
MacRaiser il 08/11/07 alle 08:11 via WEB
Francamente resto un po' perplesso dalla pressoche' unanime vocazione, emergente dal tono dei commenti, a proiettare verso l'esterno tutte le cattive qualita' (invidia, opportunismo, gelosia, adulazione, ipocrisia) di cui Ody parla nel post. Ancor piu' perplesso quando trovo unita a questa, la contemporanea e speculare introiezione delle buone. Il massimo dell'autocritica disponibile su piazza e' del genere: "sono sempre troppo ingenuo nel fidarmi". Credo che i COMPORTAMENTI delle persone cambino col tempo e in presenza di differenti situazioni e contesti. Di TUTTE le persone. Ora mi si rispondera': "ma no, che c'entra.. tutti noi sbagliamo. Pero' la malafede e' un altro discorso". Evabbe'.. pazienza :p Ciao, Ody ;)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 08:21 via WEB
no: piuttosto diciamo che questo è il post sui cattivi al di fuori. (nato anche da un episodio contingente della mia vita, che spiegavo qui di sopra a cateviola).
poi faremo il post sui cattivi di dentro. e vedremo se saremo disposti anche a svelare questo lato. (come dicevo a qualcuno nei giorni scorsi, qualche post sui miei lati oscuri l'ho fatto. non considero chiuso l'argomento, puoi strane certo.:).
 
   
MacRaiser
MacRaiser il 08/11/07 alle 09:25 via WEB
Cattivi? Mah.. Parafrando Forrest Gump: "Bad is who bad does" ;)
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 14:54 via WEB
non mi costringere a virgolettare tutto, ti prego. uso spesso termini esagerati proprio nella speranza che l'ironia implicita si colga da sola.
(in realtà il tarlo del dubbio mi aveva rosicato proprio mentre scrivevo e proprio pensando a te. mi dicevo: ora Mac legge e si inalbera. poi mi sono risposta: ma no, è talmente assurdo che capirà che "cattivi dentro" è virgolettato:).
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 08/11/07 alle 19:44 via WEB
Deciditi, Ody: o sei puntigliosa sempre o mai. Oppure metti la freccia :p
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 19:54 via WEB
se sapessi cosa facevo quando ho scritto il commento di sopra, capiresti perché non ho messo le virgolette....avevo una mano sola libera....con l'altra mi infilavo in bocca una enorme e gustosissima briosche ripiena di PANNA!
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 08/11/07 alle 23:08 via WEB
Ma che sei Casal travestita da Ody? :p
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/11/07 alle 10:31 via WEB
Ho aperto il mio blog proprio per dare sfogo ai miei bassi istinti: volevo semplicemente strozzare la mia collega. Poi, il blog si è trasformato, la mia collega ha assunto sempre meno importanza ai miei occhi. I colleghi non si scelgono e si deve, talvolta, fare buon viso a cattiva sorte ed io semplicemente "ignoro" per quanto mi sia possibile. Gli amici, quelli che si consideravano amici, quelli sì che sono pugnalate. (Quoti)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 08/11/07 alle 10:34 via WEB
Evviva i bassi istniti, allora! :D
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 15:23 via WEB
cara Quoti, allora questi blog funzionano proprio da lettino dello psicanalista, da valvola di sfogo, per poi aiutarci a ridimensionare quello che proviamo?:)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/11/07 alle 15:44 via WEB
Sì, almeno in parte è così, per me è così :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/11/07 alle 15:45 via WEB
Ops! Non mi sono firmata nel commento precedente: Quoti ero e Quoti sono ;)
 
magdalene57
magdalene57 il 08/11/07 alle 10:49 via WEB
cattivi di fuori li ho incontrati. eccome. li riconosco perchè qualche volta la sono stata anch'io. di bassi istinti ne ho da vendere. ma non mi fanno paura. perchè, riconoscendoli, mi tengo alla larga. so come gestirli. a volte ignorandoli, altre affrontandoli a viso aperto. Ho più paura degli altri. li conosco, perchè qualche volta mi sono trovata a tradire un amico/a. col tempo passo dalla rabbia all'indulgenza. con me stessa e con gli altri. perchè si cambia. si prendono strade diverse. le situazioni cambiano. succede di non essere in grado di esser fedeli a se stessi, vuoi che si riesca ad essere fedeli agli altri? comunque, come dice quel detto: dai nemici etc..etc... (off topic, sorry)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 14:56 via WEB
non è off topic, assolutamente. (stiamo usando il blog come un gruppo di autoscienza, mi pare:)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 08/11/07 alle 17:19 via WEB
Ogni volta che ho preso una fregatura mi son detta 'Non ci voglio più ricascare' e per un po' me ne sono stata isolata. Poi piano piano mi sono riaperta, fino alla prossima fregatura. Ora sono cauta e ho 'una sottile linea gialla' variabile in spessore e posizione. Con te, per esempio, l'ho spostata varie volte, verso di me, permettendoti di avvicinarti, mano a mano che la fiducia cresceva. Insomma, qualcosa ho imparato dall'esperienza. Inspiegabilmente, però, mi bruciano di più i 'tradimenti' subiti da ragazzina di quelli subiti nella maturità. Forse perché adesso c'è maggior esperienza, più tolleranza, o forse perché l'amica del cuore nel nostro cuore è stata soppiantata da un affetto più concreto e tenace per un uomo. Non so. Ora sono più tollerante. Verso la persona che ha carpito la mia buona fede ho pazienza, penso che in fin dei conti ho tante cose per cui essere felice per cui viene meno anche la rabbia, lascio correre. Verrebbero alle labbra parole brucianti, ma poi penso che prima che all'altro farebbero male a me. O forse quell'amica nn era così importante, chissà. Mamma mia, quanto sono saggia. Penso che l'unico tradimento che nn sopporterei è quello del mio migliore amico che fatalità è anche mio marito. Gli altri fanno male, ma sempre meno. ciao Ody
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 18:51 via WEB
ody, in cerca della linea gialla davanti ai suoi piedi, sentitamente ringrazia.:))))
 
annisexanta
annisexanta il 08/11/07 alle 20:00 via WEB
Un post davvero inquietante, spero di non incontrare mai queste persone, ma ne ho incontrate davvero molte e temo di non essere nemmeno tanto bravo a riconoscerle...Subito :°(
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/11/07 alle 23:01 via WEB
nel senso che quando le riconosci è troppo tardi per difenderti? male: impara!:)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/11/07 alle 11:14 via WEB
purtroppo persone false, subdole, egoiste, invidiose, manipolatrici e disoneste sono sempre esistite, il genere umano è veramente variegato nel bene e nel male. l'esperienza e l'istinto aiutano a riconoscerli e, se li conosci, li eviti... credo che, fondamentalmente, ognuno misuri il prossimo con il proprio braccio ed il proprio metro personale (ovvero si dà per scontato che, se tu sei onesto, lo sia anche chi ti sta di fronte). queste persone sono incapaci di amare, insoddisfatte di se stessi e, probabilmente, pieni di insicurezze e lacerazioni profonde. aggiungo una sola cosa: vivono male loro, riempiendono la loro vita di cattiverie e nefandezze!! io vado avanti per la retta via, anche se, lo ammetto, alle volte mi pesa essere corretto ed onesto con tutti, anche con chi non merita. però ho il grande vantaggio di avere sempre la coscienza pulita e di poter guardare tutti - ma proprio tutti - negli occhi, nella serena consapevolezza di vivere nel rispetto e nella tolleranza degli altri! bisogna farsi forza e costruirsi una corazza necessaria a far scivolare via tutte le cattiverie degli altri... con il tempo si impara a farlo, credimi!!! ciaoo
 
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LA FATICA è SEDERSI SENZA FARSI NOTARE

Tutto il resto poi vien da sé.
(Cesare Pavese)

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HIC SUNT LEONES (OVVERO EXTRA-CONFINI)

Non solo mamma (lo spassosissimo diario di una madre di 3 maschi)

Ciurmamom (una madre indaffarata di 6)

Buba (una foto-e una poesia al giorno)
Prima o poi l'amore arriva (come sopravvivere ironicamente ad una separazione)
Ho sposato un beduino (una mamma alternativa, in esilio a Pisa)
Vesnuccia (da Torino una vita quotidiana con amore)
La casa sull'albero (ex-Sandali al sole)
Prendo appunti (la Profe, sempre Profe ma non commentabile)
Advanced Style (la moda delle bellissime "vecchie babbione" che hanno coraggio)
La Santa Furiosa (credevate di conoscere l'Orlando furioso, vero? questa ne è un'ottima alternativa)
Vita da museo (ora su Wordpress)


 
 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 25/02/2024 alle 16:14
 
Per me è stato un pò un piccolo trauma ritornare su questo...
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:44
 
Come passa il tempo! Sembra ieri! Eppure è stato bello,...
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:38
 
Ciao, Tara! :))) Come va?
Inviato da: amistad.siempre
il 10/02/2023 alle 16:18
 
Ti ho vista, sei passata da me, silenziosamente... E'...
Inviato da: atapo
il 09/12/2022 alle 11:33
 
 
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