Abbandonare Tara

Da noi si dice che le perle sono lacrime, le portano solo le donne che ne hanno già versate, le fanciulle le dovrebbero evitare. Mi sa che non era così una volta. O forse la giovane di Vermeer ne aveva già versate tante! Di lei mi colpiscono gli occhi che sembrano chiedere "cosa vuoi da me?". Notte e sogni d'oro Odi! Cei

che bel detto. io adoro le perle (e adoro anche piangere un po':))).
dev'essere, in fondo, al stessa convinzione che hanno gli zingari, per cui non rubano mai le perle.

buongiorno odyna bella, come stai? sai che il collo lungo è simbolo di persona spirituale? no vero! belle le foto, bruttissima cleopatra...... sembra una zia zitella... (non mi piace nemmeno il quadro in apertura... lui deve essere una persona pallosissima, lei invece una desperate housewife... sì lo so non ne capisco nulla, ma sorridiamoci un pò su! buona domenica, un bacio.

non male la desperate housewife, almeno è qualcosa di diverso.
si dice anche che possa essere la figlia di Vermeer: magari sorpresa dal padre mentre cercava di svignarsela alla chetichella col fidanzatino!

io voto Caravaggio perché la sua donna ha le rughe fra le sopracciglia, e Parmigianino per quei bellissimi colli :-)Ciao Ody!!!sono Mag

tu voti il Parmigianino per amor di campanile, altroché!

Musico il Primo ;°)

grazie!!! sei bravissimo, come sempre.

Volevo andare a vedere la mostra "Da Rembrandt a Vermeer" al Museo del Corso, ma la coda mi ha scoraggiata e allora sono andata a vedere "Giulio Cesare. L'uomo, le imprese, il mito", dove non c'era nessuno, o quasi. Non ho potuto non fare attenzione alle orecchie: orecchini un po' ovunque, certo non tutti di perle. L'orecchino che mi ha più colpito è quello presente nel quadro "La consegna della testa di Pompeo a Cesare” di Rubens, quell'orecchino dà una luce al quadro... Sì sì, sono andata fuori tema e ti chiedo scusa, ma dopo questo tuo post, era difficile non prestare attenzione a certi particolari. (Quoti)

ecco: ti ho rovinato la mostra. hai guardato l'albero e non il bosco!

Leggevo di recente che molte donne oggi si ribellano alla tradizionale tortura degli anelli al collo... almeno non intendono sottoporvi le figlie. Il collo si deforma con l'aggiunta di un anello ogni due anni e la bellezza delle donne giraffa costa diverse infezioni e infermità, ma sottrarsi all'usanza significa rinunciare a un'opportunità di lavoro come un tempo al matrimonio

è un'usanza terribile, ma terribile è che continui anche oggi. all'origine era una forma di cercare bellezza. come i piedi fasciati delle bambine cinesi.

Beh, al turista frettoloso ci pensa Ody!!!...;-)

Ogni opera conserva usi e costumi del periodo, e le perle all'epoca erano molto costose. Bellissimo il particolare dell'orecchino della Giuditta di Caravaggio, col fiocco.
Mamma mia che tortura quegli anelli al collo! Purtroppo, allo stesso tempo, se li togliessero a quelle con più anelli morirebbero perchè il collo non sa tenere il peso della testa.

non più di altre pietre preziose. erano (e sono) però molto simboliche. la perfezione e la partenogenesi, tra molti, sono i simboli che mi sembrano più appropriati alle donne che ho scelto.

Forse il mito deriva dal fatto che nel quadro di Vermeer quell'orecchino risalta terribilmente a contrasto con lo sfondo così scuro e poi quella ragazza sembra proprio stia parlando all'osservatore, ha qualcosa di vivo ed è anche questo che rende il quadro tanto suggestivo ed ha ispirato ad esempio Tracy Chevalier per il suo "La ragazza con l'orecchino di perla" che è uno dei miei libri preferiti. Forse è solo una leggenda letteraria (e questo l'hai mostrato molto bene), ma al fondo di ogni leggenda non c'è anche qualcosa di vero :)?

nel libro di vero c'è ben poco (il film poi!). la modella del quadro era verosimilmente una modella professionista, che appare in molti altri dipinti sia di Vermeer che dell'epoca. quello che mi dispiace di più è la triste sorte che da allora pesa sulla moglie di Vermeer, raccontata come la "cattiva" della storia. mentre era lei ilsuo grande amore, una donna per cui il pittore lasciò il suo ambiente, cambiò religione, e che dipinse moltissime volte.

questo non lo sapevo (il film non l'ho visto), nel libro rimane tutto sul platonico e la protagonista scappa dalla casa di Vermeer (che non tradisce la moglie) per andare verso un nuovo destino. Sarà stato quello di modella?:)) (scherzo). Chiamiamola licenza poetica dai!:) Magari in futuro qualcuno riabiliterà la moglie di Vermeer e l'amore che li legava, storia in cui la ragazza con l'orecchino di perla sarà probabilmente la cattiva delle situazione...:)).

per questo ci basterebbe andare da jawas reloaded!:)

In caso di andarci lo farò e te lo giuro!! Ogni volta che vedo una foto di queste donne che si tormentano mi fa male la nuca e non solo ...

una mostra su Vermeer non me la lascerei sfuggire neanch'io (ma c'è già stata....dubito la possano replicare così a breve)

Vermeer mi piace moltissimo e sapevo che la storia raccontata nel libro ha poco di vero, ma comunque questo rimane uno dei miei preferiti, forse proprio per quello che c'è di romanzato...!Il Caravaggio è splendido ,la perla perfetta...I colli lunghi di Modigliani certo non mi mettono inquietudine,anzi, ma gli anelli al collo ...appena li guardo mi viene un senso di soffocamento!...Mi sono chiesta spesso come fanno a portarli, anche se vengono abitute fin da piccole...Bel post davvero,buona notte.

è solo un gioco di rimandi. per capire che la bellezza e i suoi simboli si rincorrono, anche in mondi e in epoche lontane tra di loro.

Belli tutti gli accostamenti nelle diverse epoche. Avrei da aggiungere per Modì (come poi ha fatto pure Picasso) che si è ispirato all'arte africana che già rappresentava donne con colli lunghi . Stendo invece un velo di pietà sulla foto delle donne giraffa che si deformano e morirebbero se private degli anelli perchè il collo si spezzerebbe inesorabilmente. Avresti fatto meglio a proporre un quadro di arte africana..... Mara

ma io volevo proprio far vedere come la bellezza genera "mostri", a seconda degli occhi con cui li si guarda e come per amor della bellezza (di ciò che si considera tale), si può anche deformare, non solo visivamente. un po' come il mito del piede piccolo (Cenerentola, ma anche le bambine cinesi dai piedi fasciati.
l'arte africana, sì: ma anche lì ci sono popolazioni di donne giraffa. chissà cos'è nato prima: il simbolo o il reale perseguire un mito?

Cosa non si farebbe per essere più belle! Io però non ho mai voluto bucarmi le orecchie per gli orecchini, nonostante le insistenze di mia madre soprattutto, poi delle amiche, addirittura di mia figlia (che in crisi adolescenziale si fece bucherellare qua e là): non per il dolore, ma non sopporto l'dea di fare al mio corpo qualcosa di...indelebile e irreversibile. Al massimo mi concederei l'hennè, che poi sparisce...

ognuno di noi cede qualcosa: io ho bucato gli orecchi, ma non andrei più in là, no. eppure ai capelli resisto:)

come dice John nel film "la leggenda di Al, John e Jack"...' MIIIINCHIA un CaraBBaggio!!!!!'...:D

è sempre meraviglioso passare da qui. e imparo tante cose.