Abbandonare Tara

..in silenzio rivivo spesso questo dramma..il 27 per me passa diverse volte all'anno..il ricordo dell'olocausto è il più frequente..uno sterminio incomprensibile..quello provocato da disesseri che hanno creduto di scegliere chi doveva vivre e chi no..............

di stermini ne viviamo molti anche al giorno d'oggi e oggi come allora la soluzione semplice, quella che scegliamo mille volte, è quella di girarsi dall'altra parte e far finta di niente.

tanto tempo fa avevo scritto sul giorno della memoria...il post non c`e` neanche piu`adesso...l`ho cancellato con un senso di impotenza tale e quale ti lascia il lavoro di Eisenman...certi lutti si portano dentro da generazione a generazione e`una sorta di trasmissione genetica...di incancellabile memoria...di alienazione dis-umana....

sarebbe già molto che la memoria si potesse trasmettere col DNA. invece dobbiamo lavorare per trasmetterla, dobbiamo non far spegnere la fiaccola. riscrivi il post, ti prego!

Ricordo ancora adesso la mia indignazione con mia madre (tedesca) quando ho capito l'enormità di ciò che era successo. E la sua faccia triste. La mia rabbia non era placcata dal suo senso di colpa. Ma poi mi son resa conto, chi poteva davvero credere che una persona poteva ideare una cosa del genere, chi davvero poteva anche solo immaginare quello che facevano? Chi ci pensava viveva nella paura, nel senso di impotenza, come gli ebrei stessi. E' questa secondo me che dobbiamo imparare e ricordare: a furia di dire "ma che ci vuò fà" vengono compiute ingiustizie e atti atroci anche nel nostro nome. Non dobbiamo ricordare solo i morti e i "cattivi", ma soprattutto chi pensava di non poterci fare nulla, perchè quella strada si percorre troppo facilmente.

ma quanti anni aveva la tua mamma all'epoca? forse era troppo piccola per capire e per fare qualcosa. forse sentiva un peso collettivo, di popolo, non suo.

mia mamma è finita in guerra suo malgrado. Come infermiera è stata mandata al fronte, è finita in un campo di "smistamento" russo, ha fatto tanto e ha fatto nulla, come tutti noi che ci sentiamo piccoli di fronte all'enormità della guerra, della politica che non condividi ma che non puoi scegliere, della paura per la tua incolumnità e quella dei tuoi famigliari. Come sempre dall'alto della nostra non esserci stati è incomprensibile, mentre la politica della divisione praticata da Hitler ha funzionato bene. Sentirsi isolati se si è diversi porta ad una mancanza di corraggio, l'isolazione porta al potere assoluto. Per tutta la sua vita mia mamma mi ha predicato la solidarietà e la condivisione, ciò che più mancava all'epoca. (non vengono i brividi anche a te?)

Ho letto tanto su questa tragedia ed i motivi che portarono ad essa. Ogni volta mi indigno e ho come un macigno sul cuore. E purtroppo, in diverse parti del mondo, le deportazioni ed i campi di sterminio ci sono ancora. Sono passati piu' di sessant'anni e non abbiamo imparato niente... Silvia

ma il lutto rimane, deve rimanere. un monito.

Certo, questo di sicuro. Nono dobbiamo dimenticare mai, mai, mai. Silvia

hai detto bene, ody, quel crimine è stato portato avanti con precisione e ordine. ogni cosa portava ad un altra, senza sbavature inutili. con sistematicità. potrei morire a percorrere un luogo simile. ciao

è un tantino opprimente, sì. Berlino è un gran crocevia di queste memorie di oppressione e morte. ho ammirato il governo tedesco per aver voluto un memoriale del genere e per continuare a tenerlo così, quando sarebbe così facile abbandonarlo a se stesso e trovarci i turisti a fare pic-nic e foto stupide ovunque.
quanto alla determinazione di Hitler, sì, dici bene. aveva radici lontane, comunque, non è affatto riconducibile ad un singolo pazzo come da tempo si sente affermare in giro. le radici dell'antisemitismo e della affermazione della razza superiore. ricorda qualcosa? a me MOLTE cose. ma pare che nessuno sia abbastanza umile da imparare dalla storia. troppo faticoso.

Dimenticare è impossibile, dimenticare non si può. Non credo che avrei il coraggio di entrare in un campo, no, non credo che avrei abbastanza coraggio. Lo so, è un mio limite. Ma dimenticare non posso e non voglio. (Quoti)

infatti, anche io per il momento non l'ho fatto. troppo .

Credo sia un dovere di noi tutti mantenere la memoria viva su questa barbarie! Non si è solo spettattori in questi casi, c'è un qualcosa che ci dovrebbe richiamare ad una coscenza collettiva affinchè mai mai e poi mai un'atrocità così indicibile venga mai ripetuta!! E il solo pensiero che in giro ci siano menti deviate che vogliono negarne l'esistenza o addirittura inneggiare ad hitler, dovrebbe mantenere con più forza questa voglia di coscienza e solidarità con le persone che con questi orrori hanno convissuto...Un abbraccio

è così. ma non credo che i neo-nazisti siano negazionisti. anzi: loro rifarebbero lo sterminio anche subito

Un luogo così essenziale fa sì che ognuno lo possa riempire con i suoi ricordi, le sue esperienze, gli torni in mente tutto ciò che ha vissuto o saputo...E' molto importante "passarlo" ai giovani, fargli capire l'enormità di quanto è successo e la necessità di stare ancora e sempre in guardia.

nella speranza che la memoria passi alle nuove generazioni. ho come l'impressione che vivano questi ricordi come una specie di romanzo.

Ieri sera avevo scritto qui qualcosa, ma devo aver pasticciato perchè non compare. All'incirca dicevo che secondo me l'essenzialità di questo luogo permette a ciascuno di "riempirlo" con i suoi ricordi, le sue esperienze, le sue sensazioni rispetto a quella terribile vicenda. E in quanto alle nuove generazioni, forse si evita la "specie di romanzo" con qualche iniziativa tipo quella che fanno a Firenze, che ho voluto ricordare da me.

Non ho capito bene cosa ne pensa il Papa dell'Olocausto però :°?

questo tale Williamson è il papa?

No, ma sembra sia stata ravocata una scomunica, che risaliva al 1988, nonostante le sue idee bislacche...O almeno è ciò che ho capito io. :°?...Il luogo invece trasmette bene l'angoscia e l'oorore di quei non luoghi se così si possono chiamare.

la scomunica era per il gruppo cui lui appartiene (ultra tradizionalisti) e per altri motivi. adesso leggo che si sono scusati. mi sa che lo cacceranno (leggo anche che era già in disgrazia anche nel suo gruppo). la posizione della chiesa è quella del concilio, teste impazzite vanno rimesse a posto e sconfessate, ma non sono loro che fanno la dottrina.

Comunque una brutta figura :°(

per me queste cose non sono da giudicarsi in base all'immagine, ma alla sostanza. non è una "brutta figura". è uno che va messo a tacere perché dice falsità e dimostra un antisionismo che non deve aver posto nella società civile

Per i più è facile dimenticare. Il passato è passato, in realtà c'è tanto da imparare. Ma, ahimè, quello che accade oggi dimostra che è più facile non girarsi indietro e guardare.Stermini ci sono stati e ci sono ancora oggi. calipso

ogni gruppo rivendica le sue "giuste" ragioni, come il nazismo aveva addirittura una filosofia e una biologia che giustificavano la presunta superiorità della presunta razza ariana. la cecità dell'uomo è assoluta. solo la sua presunzione è forse più grande.

ordinato e geometricamente predisposto
Altri massacri prima e dopo, ma tanta freddezza e sistematica efficienza... fa gelare il sangue anche adesso, anche a chi non è mai stata in un lager
Viene da gridare dentro, in un urlo senza suono "non è possibile", ma è stato

tutte le pulizie etniche sono così, programmate e fredde. i progrom russi, lo sterminio dei ceceni, quello dei bosniaci, quello del ruanda....quanti ne potemmo citare? e i lager russi, i famosi gulag? e guantanamo? corre il rischio di sembrare un villaggio vacanze in paragone.

ma servirà a qualcosa???? è servito ricordare per evitare nuovi massacri????impariamo dai nostri errori o saremo condannati a ripeterli per sempre...dopo l'olocausto quante altre pulizie etniche ci sono state??? e gli ebrei cosa hanno imparato? forse a non fare più la parte delle vittime ma dei carnefici??? che tristezza!!!!!!

non è semplice esaminare la storia, vero? come non è semplice accomunare campi di sterminio con questione palestinese. come possiamo pensare che sia semplice imparare dal passato? io sento solo il dovere di trasmettere la memoria. il futuro, poi, non ci appartiene, ma almeno facciamo il nostro dovere, nel ns. piccolo.

Ci son passato davanti, l'anno scorso, quando sono andato a Berlino. E' tra Potzdamer Platz e la porta di Brandenburgo. Fa un certo effetto passare da lì e vedere queste stele.....

vero? e lì accanto ci sono alcuni tra i pochi spezzoni di Muro conservati. che incubo.

un anno fa proprio in questi giorni sono stata a Berlino ed una delle cose che più mi ha colpito è stato questo " giardino di cemento".. la sensazione è stata forte, ho provato un'enorme tristezza ma ho anche sentito il rispetto di un popolo che non può cancellare la storia e le proprie azioni ma ha la volontà di ricordare per insegnare alle nuove generazioni qual'è il frutto che genera l'odio.

sì, un popolo determinato e forte quello tedesco. nel bene e nel male. speriamo solo nel bene, come in questo caso. ed è vero: è una iniziativa che ispira rispetto. ma è anche un senso di colpa opprimente che si portano dietro, ovviamente.

Non ci sono parole. Non si può commentare il vuoto, l'annientamento, l'orrore di cui può essere artefice l'essere umano...

vero.ed è proprio seguendo questo senso di annichilazione che è stato scelto un memorial come questo.

il 27... ah, si mi ricordo che mi pagano!!!! ricordo a senso unico, e gl'altri?!???!

quali altri? gli altri stermini? ricordiamo tutto, dobbiamo. perché non è smettendo di ricordare questo che aiuteremo gli altri a non essere dimenticati o a non accadere.

sarebbe bello che questo monumento servisse davvero a monito per le generazioni future...ma purtroppo non credo che riuscira nello scopo. come sempre l uomo distruggera, compira altre stragi ed innalzera nuovi muri...

a qualcuno servirà di sicuro. se solo cambiasse una coscienza!

Io di queste cose ne ho solo sentito parlare(sono dell1985) eppure quando questa mattina mentre venivo al lavoro ho sentito alla radio una testimonianza di un segnore che all'epoca ragazzino ha vissuto l'esperienza dei campi di concentramento mi sono venute le lacrime agli occhi. La cosa che più ancora mi sgomenta è il fatto che ancora oggi ci sono persone che non riconoscono quello che è avvenuto e altre, ancora peggiori, che inneggiano ancora al nazzismo. Io credo che sia importante ricordare quello che è successo ma ancora di più combattere perchè la storia non si ripeta. Quindi il passato ci deve dare la forza per capire cos'è successo e combattere perchè non si ripeta.

Io in questo cimitero ci farei fare un giro a tutti i negazionisti. Ricodare è fondamentale, perchè scivolare nella crudeltà è una cosa troppo facile e tragedia simili a questa avvengono ancora.

Avverto il senso di oppressione solo a pensare d girare in quel labirinto...Quando l'arte centra l'obiettivo, direi...

ti faccio i miei complimenti, per il tuo post. Significativo, importante. Non sapevo di questa costruzione. Molte cose non si sanno, o non si vogliono sapere. A questo deve servire, anche la nostra conoscenza, insieme alla nostra sensibilità, nel non voler mai scegliere la malvagità e la crudeltà, nella vita, verso chiunque. Credo che lo sterminio ebraico, sia stato il genocidio peggiore compiuto dall'uomo, anche se ci sono stati altrI olocausti, non minori, l'olocausto africano e quello a danno dei nativi americani (indios e indiani d'america). Quella dei campi di concentramento è stata la rappresentazione del male, in un epoca moderna, in cui, indistintamente tutti furono colpevoli, anche, chi se ne chiamò fuori. Grazie per lo spazio. Roberta

non so, non conosco i numeri di altri stermini (per mia ignoranza, come dici tu sopra). ma certo è allucinante anche perché, giustamente, è molto "esposto" e noto. perché siamo qui a farne memoria, anno dopo anno. e poi è stato "qui", in Europa. siamo così razzisti dentro che uno steminio in Africa, in Asia o nella Siberia non ci fanno troppa paura. sono lontani (sia fisicamente che mentalmente)

Credo che il senso di oppressione che si avverte girando per questo luogo ( non l'ho visto e non lo conoscevo, ma penso sia così)sia doveroso per chi lo visita, se si vuole almeno cercare di percepire in minima parte l'atrocità di quello che è stato commesso.

sì. c'è sempre il rischio che diventi uno dei tanti luoghi caratteristici di una città, un obbligo visitarlo per i turisti. a Berlino, per esempio, mi fanno impressione anche quelli che si fanno fotografare al Check Point Charlie. anche lì ci sono le memorie di morti e oppressi. eppure è un luogo tra i preferiti per souvenir

Non conosco questo monumento sul Potsdamer Platz ma ho visitato il museo del Holocausto Yad Vashem a Gerusalemme e poi Mauthausen e Dachau. E ogni singolo luogo parla di crudeltà che non dovremmo MAI dimenticare.

sei stata più coraggiosa di me.

Potremmo ricordare, ma la cosa che fa più male è l'indifferenza per queste guerre che si consumano oggi, si permette che milioni di persone muoiano senza impararare dal passato. E questo è ancora più cudele, nel rispetto delle persone che proprio per l'olocausto e per le altre guerre ora non ci sono più.

dobbiamo ricordare in un modo "vivo", non da semplici memorialisti. ma per imparare e far imparare

... e pensare che c'è ancora chi nega che ciò sia avvenuto.

si commentano da soli. non hanno posto nella società civile.