Abbandonare Tara

Cambiamenti di vita

Cornelia Kuemmel, The Lady in Red

Cambiamento è anche delusione.

Dolcezza di una volta che adesso è noia e sopportazione.
Curiosità spenta, piccoli cinismi quotidiani.
Una sottile vena di crudeltà che spinge a far del male a chi più ama, con piccole vendette che passano quasi inosservate, stiletti di parole che si conficcano nel fianco, scelte che fanno passare avanti qualcun altro, volute dimenticanze, scortesie gratuite.

Cambiamento è anche la volontà precisa di far capire all'altro che il suo posto non c'è più, che adesso è di troppo, che adesso l'affetto e l'amore sono un peso, una zavorra.
Cambiamento senza alcuna pietà, cambiamento arrogante e prepotente, vita che preme e inonda, dimentica di chiunque che non sia il sé strabordante e eccessivo.

Cambiamento può essere un dramma per qualcuno che resta indietro, per chi è più debole e più stanco. Per chi è più vecchio.

Cambiamento di chi non si ferma, non si gira indietro, non aspetta, non ha riguardo, né compassione, né ricordo.

Eppure la vita è anche questo, la vita usa con crudeltà chi la ascolta e chi si lascia da essa accecare. La vita che vuole solo andare avanti, la vita che è un fine a se stessa, la vita che un giorno abbandonerà anche colui che oggi crede di cavalcarla.

La vita che cambia, la vita che ti cambia.

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In parte questo testo è sollecitato e va ad integrazione del post di Lilith0404, Le fragole e la marmellata