Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
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----- ti ha scritto: Inviato il 18/01/11 alle 15:29:49 interessa scambiare quattro chiacchere (quattro mail) su argomento vario, storia, geografia, melodico italiano... grazie, un saluto, f Ma cos'è? un casting per Il Miliardario? |
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(si ride amaro, ma si ride....:)
che vuoi, anche io sono stata allevata a greco e latino, ma mi innamorai di Shakeaspeare, molto presto, e per amore si fa qualsiasi cosa. in effetti l'inglese è una gran bella lingua, sai. prova anche solo a leggerla, se la pronuncia ti resta difficile. è essenziale, è precisa, ha un sacco di vocaboli per indicare particolarità cui noi dedichiamo solo un aggettivo. e poi io amo la comunicazione e con l'inglese hai l'illusione-la sensazione di essere in contatto col mondo.
Ma poi per la facilità di comprensione adoro lo spagnolo per poter leggere il Don Chisciotte, e infine il tedesco per via della musica di Bach ( Cantate e Passio) e i Lieder di Goethe, , ecc... musicati da Schubert. Potrei dire che conosco più il tedesco che l'inglese.
Poi c'è il mio " grìko", retaggio indiscusso dell'antichissima e nobile lingua dei grandi pensatori e sapienti.
Lo sapevi che Dante e Petrarca non conoscevano il greco? il Petrarca diceva che era “ sordo “ (M. Bettini, Storia dell’Arte. Ed. Einaudi) di fronte alle parole di Omero.
Nelle sue Familiari ci narra, infatti, di un Omero inviatogli da un amico, in greco naturalmente. Ma ignorando tale lingua,”il grande poeta toscano guarda a quel libro come ad una immagine ricavandone soltanto un piacere di contemplazione”. Così risponde all’amico:
“….senza la quale ( la lingua greca, n,d.r.) il tuo Omero è muto per me, o per meglio dire, sono io sordo di fronte a lui. Tuttavia godo già solo a contemplarlo e spesso abbracciandolo e sospirando, dico - O uomo grande, come desidererei udire la tua voce! -…..” ( Familiari, XVIII, 2 ).
In un’altra delle Familiari ( III, 18,3 ) espone il suo pensiero sul linguaggio, ponendolo a confronto con le immagini : “ …l’oro, l’argento, le gemme, le tavole dipinte,…tutte le cose di questo genere danno un piacere muto e superficiale: i libri dilettano invece profondamente, parlano, consigliano e sono congiunti a noi da una consuetudine viva e parlante….”.
___ insomma sarò ben felice , cara Ody, di saper leggere il Greco ,che ormai traduco con grande fatica, e di conoscere un pò il grìko, dialetto che ormai sta scomparendo perché i giovani, nonostante gli sforzi degli insegnati alle elementari, gli aiuti della Grecia e dell’UE per il mantenimento di tale idioma, i giovani parlano Zero e Vasco.
I miei quando non volevano farsi capire, parlavano in griko. La lingua quando non è parlata, muore.
Per tutti sti bei motivi l’inglese mi fa sentire fuori dal mondo! Non solo e potrei dire , parafrasando un nick che ogni tanto vedo in giro,, Thanksgod… ovvero “grazie a Dio non sono inglese”, così come sui muri di Modena , ogni tanto compare la scritta” Grazie a Dio non sono bolognese”.:-))) Un caro saluto e buonanotte. tt
altrimenti io potrei prendere per veemenza i tuoi torrenti di parole.
ci esprimiamo. tutto qui.
e se dissentiamo, lo esprimiamo, appunto.
comunque secondo me se celiachi si nasce, l'odio per una lingua è una scelta: culturale, mi par di capire (e non allergica). ma vorrei dirti che si può anche amare una cultura senza per questo voler vedere che abbia supremazia sulle altre.
se c'è una nazione tronfia, piena della propria lingua e della propria cultura, allora quella è la Francia.
ma da dove hai attinto tante ferree convinzioni?
il mondo è, appunto, il mondo, ormai. a questo ti devi rassegnare. alla parcellizzazione e alla localizzazione non si torna più. così come a me fa piacere appropriarmi dei contenuti e delle forme della cultura altrui, da mettere insieme alla mia, altrettanto sono felice di condividere la mia e partecipare all'avventura della costruzione di una nuova cultura e un nuovo mondo (ognuno nel suo piccolo, naturalmente)
" .... Shall I speak ill of him that is my husband?
Ah, poor my lord, what tongue shall smooth thy name
when I , thy three-hours wife, have mangled it?
.......
......
___E se non la difendo io la mia terra, io che sono il suo figlio, chi la difenderà? tt
ma, ancora di più, non capisco questo concetto di "guerra". come si trattasse di un attacco o di un assedio.
e ancor più non capisco cosa c'entrino queste cose con una lingua!
come parlare di mele volendole misurare in litri .....:)
(certo che non potremmo mai nominare trampolino ministro degli esteri! ma nemmeno degli interni, a dire il vero: altro che federalismo! a lui la lega gli fa un baffo, sono dei dilettanti, davanti a lui:))))
questo, come hai visto sopra da Tesi, spara nel mucchio
Gerry Scotti?
chissà perché, ma ho avuto anch'io la stessa impressione:))