Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
« Memoria domenicale | Vestivamo alla marinara » |
Dopo 11 anni? Forse sì, forse erano undici anni che non ci vedevamo.
Chissà perché poi: stavamo bene insieme. Era uno dei quei rapporti caldi, nati durante l'adolescenza, cresciuti insieme a noi.
Era anche un rapporto molto libero: tu non eri "il mio migliore amico". Quello che avrei definito tale morì undici anni fa. E forse, sì, forse l'ultima volta ci siamo visti al suo funerale.
Ma il rapporto tra due che in una certa fase della vita si sono definiti "il mio migliore amico/la mia migliore amica" spesso è un rapporto complesso, foriero di disillusioni, dolori probabili, tradimenti presunti, aspettative deluse. E' più facile che nel tempo sopravvivano e portino gioie serene le amicizie in cui le persone si tengono più distanti.
Anche lei mi piaceva molto. L'avevamo conosciuta insieme. E non c'era mai stata quella sottile ironia tinta di gelosia che me l'avrebbe fatta definire "la ragazza del mio migliore amico". E' sempre stata una ragazza serena, solare, mai interessata al suo aspetto fisico o a mantenersi al livello della sua alta estrazione sociale.
Capita che nella vita ci si perda. Senza volere.
Fatica quotidiana, malattie, figli piccoli che ti impegano, figli grandi che non ti seguono, lavoro. Pigrizia.
Capita anche che ci si ritrovi. Improvvisamente vedi te stessa riflessa negli occhi di questi invecchiati ragazzi di una volta: un riflesso invecchiato, anche quello.
Ma poi basta poco: la voce, la stessa, che ritrova le stesse battute di una volta. Raccontarsi: pezzi di memoria che si combinano, ognuno conserva tessere diverse di un unico puzzle che si ricompone.
I figli, recalcitranti sia i mei che i tuoi (che ci veniamo a fare?), prestano un orecchio prima svogliato, casuale. Poi si appassionano, si stupiscono, trovano attraverso le parole degli altri un genitore che non conoscevano.
Torniamo a casa, al buio: "Ma davvero recitavi?". Eh, certo, da chi avrebbe preso DUE il suo talento, altrimenti.
"Ma davvero la zia studiava danza?". Sì, era una ragazzina eterea, non quel mostro di severità che vi siate costruiti.
"Ma davvero eri bella?" GRRRRR! che rispondo a fare?
AGGIUNTE AL BLOG
Spesso qui non c'è posto per il mio personale rapporto tra pensiero e immagine.
E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG:
Mi faranno piacere le vostre visite
AREA PERSONALE
MENU
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI BLOG AMICI
- antonia nella notte
- Around my heart
- Arte...e dintorni
- A volte ritornano
- casalingapercaso
- CIVETTERIE...
- COME UNAQUILA
- dagherrotipi
- Dakarlicious
- FOTOGRAFIA
- Frammenti
- il senso della vita
- La parola...
- MAI DIRE MAI
- Mamma e Prof.
- MONTEMARCIANO
- Non per tutti
- one more time....
- orologionuovo
- parlodime
- Pensieri di Diogene
- ricomincioda7
- stradanelbosco
- trampolinotonante
- Un popolo distrutto
- Vita da museo
- MILLERICETTE 2014
- EREMO MISANTROPO
- EPISTOLARI AMOROSI
- EFFETTI PERSONALI
- maestrapiccola
- La Vera Me Stessa
- il bagnasciuga
- RICOMINCIO DA QUI
- I viaggi
- BLOGGO NOTES
HIC SUNT LEONES (OVVERO EXTRA-CONFINI)
Non solo mamma (lo spassosissimo diario di una madre di 3 maschi)
Ciurmamom (una madre indaffarata di 6)
Buba (una foto-e una poesia al giorno)
Prima o poi l'amore arriva (come sopravvivere ironicamente ad una separazione)
Ho sposato un beduino (una mamma alternativa, in esilio a Pisa)
Vesnuccia (da Torino una vita quotidiana con amore)
La casa sull'albero (ex-Sandali al sole)
Prendo appunti (la Profe, sempre Profe ma non commentabile)
Advanced Style (la moda delle bellissime "vecchie babbione" che hanno coraggio)
La Santa Furiosa (credevate di conoscere l'Orlando furioso, vero? questa ne è un'ottima alternativa)
Vita da museo (ora su Wordpress)
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 25/02/2024 alle 16:14
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:44
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:38
Inviato da: amistad.siempre
il 10/02/2023 alle 16:18
Inviato da: atapo
il 09/12/2022 alle 11:33