Abbandonare Tara

L'amore divora

Egon Schiele, Der Kuss

“Dammi mille baci, poi cento,
poi mille altri, poi una seconda volta cento,
poi ancora altri mille, poi cento.
Poi, quando ma ne avrai date molte migliaia,
li rimescoleremo tutti, per non sapere,
o perché qualche maligno non possa pensare male di noi,
sapendo quanto numerosi siano tutti questi baci."

(Catullo)

Pagine, poesie, ma soprattutto emozioni, trasfusioni d'amore, batticuore e tenerezza, mangiare e divorare, nutrirsi dell'altro, ma anche di se stessi, del proprio sentimento, della propria emozione, aumentandola, gonfiandola, strizzando in quel gesto - semplice, complesso, atavico e sempre nuovo - un cuore, una storia, sicurezza e tremore, paure e certezze.

Un gesto, solo un gesto.
Un bacio.
I mille baci di ogni inizio d'amore, una emozione che non ha parole, che finalmente trova una strada nell'altro, entra nella sua anima e nel suo corpo, cerca di costruire, ricostruire, l'unità dei tempi dei tempi.
E i baci dei piccoli, dei bambini, sporchi di pappa o nutella, appiccicosi di saliva, baci che si aggrappano al cuore, che strappano l'anima, protezione, tenerezza, fiducia da non tradire, vita della mia vita, per sempre davvero.

E i baci dei vecchi: pelle fragile e rugosa, vita stropicciata, quell'odore, l'odore del tempo in agguato. Baci che cercano vita, cercano compagnia, cercano di dare corpo ai ricordi, baci indifesi nella loro assoluta mancanza di tutto: né speranza di amore ricambiato, né futuro, né emozione.

Baci come cibarsi di te, cercare di soddisfare una fame e un bisogno d'amore. Baci come rassicurazione, come immergersi, come sovrastare e possedere. Mangiare la tua testa, mangiare i tuoi pensieri, per annientarli nei miei, annullare il tempo, annullare lo spazio, non essere più nient'altro che quel bacio, simbolo e carne, astratto e reale quanto odore e sapore sanno esserlo.

Baci come tutto che sostituisce il niente, come nuovo e vecchio, come promessa e dimenticanza, come rivelare e nascondere. Baci che gridano e chiedono, baci usati e baci stanchi, abitudinari, cercati e negati.
Baci di vita e baci da trenta denari.

Baci.
Ancora.