Abbandonare Tara
abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui
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ovvero: come ti smonto il mito
Forse pensava di essere uno sciupafemmine. Si vedeva così, un po' romantico, un po' Bohemienne, col pizzetto alla D'Artagnan e il capello al vento:
La realtà era un po' diversa e poiché l'artista ebbe la sfortuna di vivere già in epoca di fotografia, questa decima musa ci restituisce un'immagine di lui meno idealizzata:
Comunque un suo fascinaccio, un po' rozzo e popolaresco (sosteneva che all'artista non serviva essere colto) dovette averlo. Gli si conoscono tre mogli ed una relazione clandestina, lui ormai cinquantenne, con una diciannovenne tedesca, governante in casa di amici, che fu ostacolata dalle convenzioni sociali per via del diverso status sociale.
Questa la prima moglie, Settimia, morta giovanissima, di tisi, la cui perdita lo condusse sull'orlo di una profonda depressione:
Mi piace pensare che questa, invece, sia la giovane Amalia, la governante, dal viso nascosto come nascosta doveva rimanere la loro relazione; ma l'unico nudo della sua produzione, l'unico, represso palpito di una vita molto monacale, in fondo, di quel "monachesimo" di chi ha un'unica passione, il proprio lavoro, in cui trova consolazione ai ripetuti lutti familiari, alla disillusione politica, al mondo che cambia.
Una vita passata nella provincia, rifiutando Parigi, disprezzando gli impressionisti, richiamando gli allievi troppo sperimentatori, in cui solo la guerra e la vita militare gli offrirono dei guizzi di passione vera.
Dopo di lei, la tranquilla vedova Marianna, sua seconda moglie:
E poi la terza, Fanny:
Riuscì a sopravvivere anche all'ultima, sia pur di pochi mesi.
Sopravvisse anche a se stesso, al fulgore del sole estivo che brucia contro le bianche muraglie:
al vento di libeccio che spazza la costa e pare entrarti nella testa attraverso il sibilo che sfonda i timpani:
Continuò a dipingere ormai vecchio e spento, ripetendosi, la vena inaridita.
Sopravviverà anche alle occasioni inventate, ai centenari, alle mostre, a gadget e cartoline.
Credo sia superfluo "rivelarne" il nome, vero?
Comunque chi avesse dei dubbi può fare un controllo incrociato su nuvolaviola
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E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG:
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