Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

« Il deserto dei tartari (...Piccole assenze »

Arrendersi

Post n°254 pubblicato il 28 Giugno 2008 da odio_via_col_vento
 
Tag: Amici

 

Norah Neilson Gray, Self Portrait

Norah Neilson Gray, Self Portrait

 

Non è un post divertente. E' il racconto di una resa.
Di una giornata uguale a molte altre, eppure diversa. Di una giornata in cui una notizia terribile (LEI, la hanno passata dalla chemio alla terapia del dolore) mi affoga ancora di più dell'afa di Firenze.
Di una giornata in cui lavori, al solito, ad altissimi ritmi: telefonate, disturbatori quotidiani, i soliti ostacoli definiti insormontabili che poi si sgretolano come giganti dai piedi di argilla. E.mail che piovono a grappoli, scuse da fare e da ricevere, idee e improvvisazioni, studio e discussione.

Di una giornata che ti riserva una meravigliosa bimba piccola da conoscere, dopo le foto arrivate nei mesi di là dall'Oceano; figlia di una madre tanto amata, figlia di una figlia che non ho avuto: cercare somiglianze, spiare sorrisetti e moine, rubare l'odore di latte e borotalco, una vita che cresce e che non ti appartiene.

Oppure sì, ti appartiene come tutto ciò che dà gioia anche per un attimo.
 
Di una giornata che ti impone anche una valigia da fare in fretta, un treno da prendere in corsa, un paesaggio diverso, un'ora per pensare, l'angoscia che sale, che sarà di te quando lei non ci sarà più? Farai questo viaggio e qualcosa ti ricorderà lei? Quante cose non abbiamo fatto insieme e quante potevamo fare, invece. Quanti ricordi, ma anche, mentre ci avviciniamo alla svolta, quanti rimpianti.

E poi giornata che si fa serata, l'immancabile ponentino di Roma che allevia un po' la fatica. Una città che si distende, si allunga pigra, lungo le anse del grande fiume; ponti bianchi, luce che inonda, macigni di storia. Roma che sempre mi sommerge, mi sovrasta, il peso del tempo che si fa leggero, la storia che ridimensiona la tua piccola storia, la sbadata noncuranza di chi vive il quotidiano dell'eterno. La città che sale,  si arrampica su un colle. Una conoscenza che diventa amica, che apprezzo ogni volta di più: chiarezza, lucidità, equilibrio, ironia e distacco, onestà e praticità.
Compagnia e un gelato. Toh, Nanni Moretti con il gelato, anche lui: tranquillo, quotidiano, quasi banale. Ma no, và: più bello dal vero.

E poi la giornata ti fa incontrare anche Cechov, il buio e l'odore del teatro. Odore, sì. Di vecchio sempre nuovo, di vecchio svecchiato, di vecchio mai vecchio. I bei ragazzi, i bravi ragazzi: giocare col teatro, leggerezza, impegno, la prima risata della giornata.

Giornata? E' già finita, però. E' notte fuori, una notte sapida e dolce, la notte del futuro, della speranza, dell'avvenire davanti.
Spaccati di fascino buio, la grande cupola bianca: mio Dio, mio Dio perché mi hai abbandonato?
La forza di lei, il suo coraggio, il suo non arrendersi, mai. Stamani (ore fa, anni fa) mi ha detto:"Non muoio nemmeno stavolta, sai? Ho ancora qualcosa da fare".

Anch'io?

Torneremo qua insieme?
Ombre di palme e di pini, musica e piccoli gruppi intorno al chiosco.
La vicinanza di un figlio, sentirsi accudita, sentirsi di dover accudire. Rientrare a notte fonda e sentirsi in dovere subito di aiutare, fare ordine, ripulire (io). E lui che mi prepara il letto, piega un angolo del lenzuolo, gesto di amore infinito, lacrime finalmente. Mi commuovo, sempre, quando qualcuno ha un piccolo gesto di affetto per me. Più piccolo è il gesto, più mi commuovo.
C'è sul comodino una foto di lui e del suo amico, ragazzini, al tempo del liceo. Due che si sono scelti: come me e lei.
"Come ti sentiresti se un domani lui se ne andasse così, come lei sta facendo?"
Forse è crudele chiedere, ma è talmente inverosimile che non ferisce. E infatti lui risponde: "Farà un master in Svezia". Si parla di futuro, dunque, ancora.

Odore della frutta, lì sul tavolo: mi arrendo.
Disperazione che si scioglie e si nasconde nel pianto.
E' la vita che vince, i suoi vortici, il suo andare e venire, pensiero e dimenticanza, attaccarsi a quello che c'è di nuovo, attaccarsi a quello che c'è di usato. I piatti della bilancia non sono mai in pari, nel bene e nel male, ma continua, continua, continua, continua.

Ci si arrende alla vita.

 
Rispondi al commento:
eccomiqui4
eccomiqui4 il 29/06/08 alle 21:46 via WEB
Fa male vedere andare via così chi ci era anzi anche ora è caro. Sono momenti di tante domande e niente risposte, tutto perde il colore e non capiamo perchè gli altri riescano ancora a vederli Non posso che abbracciarti forte, fortissimo ...
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

AGGIUNTE AL BLOG

Spesso qui non c'è posto per il mio personale rapporto tra pensiero e immagine.
E allora ho deciso di aprire un FOTOLOG: 

DALLE STELLE ALLE STALLE


Mi faranno piacere le vostre visite

 

AREA PERSONALE

 

HUMAN CALENDAR.COM

 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

PTserifcassetta2amoildesertozazie12odio_via_col_ventoossimoraroberto.berrettoniAllievo2007mattera2OgniGiornoRingraziotrampolinotonantetrixtyamistad.siemprempt2003marinogiuseppa6m
 

LA FATICA è SEDERSI SENZA FARSI NOTARE

Tutto il resto poi vien da sé.
(Cesare Pavese)

web tracker
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

HIC SUNT LEONES (OVVERO EXTRA-CONFINI)

Non solo mamma (lo spassosissimo diario di una madre di 3 maschi)

Ciurmamom (una madre indaffarata di 6)

Buba (una foto-e una poesia al giorno)
Prima o poi l'amore arriva (come sopravvivere ironicamente ad una separazione)
Ho sposato un beduino (una mamma alternativa, in esilio a Pisa)
Vesnuccia (da Torino una vita quotidiana con amore)
La casa sull'albero (ex-Sandali al sole)
Prendo appunti (la Profe, sempre Profe ma non commentabile)
Advanced Style (la moda delle bellissime "vecchie babbione" che hanno coraggio)
La Santa Furiosa (credevate di conoscere l'Orlando furioso, vero? questa ne è un'ottima alternativa)
Vita da museo (ora su Wordpress)


 
 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 25/02/2024 alle 16:14
 
Per me è stato un pò un piccolo trauma ritornare su questo...
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:44
 
Come passa il tempo! Sembra ieri! Eppure è stato bello,...
Inviato da: trampolinotonante
il 02/11/2023 alle 16:38
 
Ciao, Tara! :))) Come va?
Inviato da: amistad.siempre
il 10/02/2023 alle 16:18
 
Ti ho vista, sei passata da me, silenziosamente... E'...
Inviato da: atapo
il 09/12/2022 alle 11:33
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

PAPERBLOG

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963