Abbandonare Tara

Illudersi o sperare

Iphigenia. I secolo dopo Cristo, da Carnuntum. Klagenfurt Landesmuseum

Tu vuoi vivere. Ad ogni costo. Con caparbia forza cerchi vita, cerchi cure pesantissime e dolorose, cerchi palliativi e sostegni, cerchi di prolungare sofferenza e dolore e questo morire pezzo a pezzo, tutto pur di vivere.

E io che ho paura, una paura terribile di guardare in faccia anche solo l'attesa di questa morte, mi lascio cullare e convicere dall'illusione di vita che la tua voglia di vita crea intorno a te.
Finisce che sono io a farmi consolare da te, sono io a farmi accompagnare da te verso questo futuro che non c'è, che è già un presente lungo, stagnante, uguale a se stesso, come l'afa di questi giorni senza respiro, come la paura vomitevolmente striata di giallo e verde che si arrampica intorno alle mie gambe.

Comincio a temere il suono del telefono. Tu invece temi il ritardo dei risultati delle analisi, temi che una terapia salti, temi che qualcosa del complesso ingranaggio non fuzioni.
Un'inversione di rotta non ci sarà. Ma standoti accanto si ha l'illusione che ci sia.
E non chiediamo altro che credere nell'illusione.

La realtà conquisterà il suo tempo e il suo spazio anche troppo presto.