Abbandonare Tara

I buoni propositi

Edmund Tarbell, Girl with Sailboat

Per me il rito dei buoni propositi non è tanto legato al Capodanno quanto all'inizio dell'estate. Ma l'estate quella vera, quella delle vacanze.

Comincia quando faccio la stessa, immancabile, frustrante e masochistica scommessa con me stessa: farò bene le valigie, non dimenticherò niente, non mi stresserò.
E poi continua: al mio elenco si aggiungono propositi banali e propositi esistenziali, speranze, auguri, scaramantici riti.
Mi riposerò.
Farò studiare i marrani (i figli: rinnegati!).
Farò divertire i figli.
Mangerò sano.
Non toccherò una pentola e mi terrò lontana dai fornelli.
Mi metterò a dieta e sarà facile stando in spiaggia tutto il giorno.
Andrò per paesini, andrò per colline, andrò per sagre, andrò per mercatini.
Vedrò amici, non vedrò nessuno, finalmente potrò dare sfogo all'eremita che è in me.

Leggerò: piano piano, compulsivamente, un libro al giorno, riempio una valigia di libri. Poi sul posto ne compro altri, compro tutti i libri allegati alle riviste, finisce che sfoglio le riviste, che uso il giornale per ripararmi dal riverbero del sole sull'acqua, che mi addormento sotto l'ombrellone, che i libri scelti sono sempre troppo noiosi, troppo impegnati per le vacanze, troppi. Torneranno, immancabilmente, molti, ad arredare il comodino della casa di città.

Cercherò di dimenticarmi del lavoro, non leggerò le mail, non porterò il computer. E intanto prometto a qualsiasi editore, a qualsiasi affamato curatore, a qualsiasi rassegnato collega che sì, scriverò scriverò scriverò, consegnerò immancabilmente, subito dopo le vacanze, passerò l'estate a scrivere.

E mi torna in mente la filastrocca mnemonica del mio ginnasio: Spero, promitto e iuro....reggono l'infinito futuro.
Proprio così: un futuro senza tempo. Infinito.

Come quello che vorrei regalare a te.
Passerà anche questa estate. Ce la farai?
Hai già cominciato a dirmi a tratti quello che speri da me, per quel futuro cui non voglio nemmeno pensare. Cominci piano piano ad accompagnare me verso quel momento, verso quel tempo infinito.
Come faremo?