Creato da DONNADISTRADA il 10/09/2008

Silena DalFinestrino

visioni e immagini del mondo.. Quasi sempre la fotografia parla più delle parole.Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando. Lin Yu-t'ang

 

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Parigi e la çorba

Post n°431 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da DONNADISTRADA
 

La çorba fatale.
In ricordo di un precedente viaggio di moltissimi anni fa a Parigi, oggi sono andata a gironzolare per il III e IV arrondissemtents, quelli che ho sempre amato di più. Sono uscita come al solito alle nove di mattina e cammina, cammina, cammina, ho girato tutto il Marais, compreso il museo di commemorazione della Shoah, nel Marais c'era infatti il ghetto ebraico. Sono finalmente arrivata alla Rue Saint Denis. Un mondo a parte. Pieno di vita attiva e commerci di ogni genere. Sono compresi anche quelli del corpo. Prostitute stazionano davanti alle vetrine, alcune con trucco pesantissimo e abbigliamento molto succinto, altre vestite normalmente, alcune ancora molto in là con l'eta, forse attorno ai sessant'anni. Già tanti anni fa ho avuto da dire con una di loro. Anzi non io, ma lei. So che non si possono fotografare per etica della fotografia, ma ne avevo ripresa una da lontano, faceva parte di una composizione, Arrivano immediatamente in due e con aria minacciosa mi chielono il rullino e di fronte alla mia debole protesta che il rullino conteneva altre foto che non volevo perdere, lei alza la voce e l'alternativa: O mi dai il rullino o ti rompo la macchina. E il rulluno finì nel tombino. Ero in giro da sola, nonostante non fossi in viaggio da sola. E oggi attratta da un cartello della çorba, una zuppa mediorentale ma soprattutto tipica in Turchia ho fotografato il ristorantino. Poi stavo proseguendo quando arriva un ragazzo e mi domanda come mai l'avessi fotografato. Ho fotografato TE? E lui, non me, ma il mio amico. Che nel frattempo arriva. Gli mostro l'ultima foto e me la fa cancellare. Beata l'epoca digitale.
Poi in un supermercato mentre cercavo un sacchetto di arachidi per fare merenda senza mai fermarmi mi sono consolata con Like a rolling stones di Bob Dylan ma purtroppo tra le varie versioni presenti su you tube mi sono dovuta accontentare di quella meno peggio, Non sono riuscita a trovare l'originale. Preferisco Bob Dylan da solo.
Per cena ho comprato una barchetta di fichi, che ho mangiato con la baguette e una annona.

 

Questa è l'ultima notte a Parigi. Domani giro per il XX arrondissement e poi a casa.

Grazie a tutti voi che mi avete accompagnata e un abbraccio speciale per la pazienza.

 
 
 
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NY 1997 foto angela

 

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