Frammenti

C'est la vie

Come ogni mattina, al dolce suono del carillon, Henriette si sveglia e accende l'abat-jour, apre la finestra che dà sul parterre, si infila il bustier, le culotte, i collant e si lega i capelli in uno chignon, con un foulard.Per non restare in deshabillè, sopra la lingerie indossa un tailleur beige, e in una nuvola di eau-de-toilette sceglie tra i bijoux una parure con collier, che le mette in risalto il dècolletè...continua su

www.thepostinternazionale.it/mondo/francia/a-va-sans-dire

Il videomaker italiano Simone Rovellini ha realizzato un filmato che ci ricorda le parole francesi che usiamo ogni giorno nella nostra vita quotidiana

MAKING OF: http://www.youtube.com/watch?v=1Pb2bD...
http://www.facebook.com/cestlaviefilm
http://www.simonerovellini.com

Scritto e diretto da Simone Rovellini
Direttore della fotografia: Davide Gatti
Con: Simona Wonderwall, Toni Pandolfo, Ambrogio Avogadri, Mirko Ciotta, Alessandro Fantinato
Musiche e sound design: Silencio, Sydney
Voice over: Raffaele Fallica - ADC group

passare il Natale con Raffaello

Torna l'appuntamento con la grande arte a Palazzo Marino durante il periodo natalizio

Dal 3 dicembre all’11 gennaio 2015 nella Sala Alessi della cinquecentesca sede del Comune di Milano, verrà ospitata la Madonna Esterházy di Raffaello proveniente dal Museo delle Belle Arti di Budapest (Szépművészeti Múzeum).

Un'edizione speciale, quella di quest'anno, con un'importante novità, il capolavoro di Raffaello non sarà l'unico ad essere ammirato dai visitatori, ma dialogherà con due opere del Rinascimento lombardo che hanno reinterpretato la composizione leonardesca della Madonna.

Un vero e proprio viaggio nell'arte che da Raffaello ci conduce a Leonardo con la Vergine del Borghetto, senza dubbio la migliore copia antica della Vergine delle Rocce,conservata a Milano all'Istituto delle Orsoline di San Carlo e attribuita a Francesco Melzi, e la Madonna della rosa di Giovanni Antonio Boltraffio,prestito del Museo Poldi Pezzoli. Un'occasione unica per osservare le evidenti affinità e il confronto dell’interpretazione di Raffaello e quella dei seguaci milanesi di Leonardo.