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La giornata del compleanno

29/09/2008

Tutto intorno a me indicava che oggi sarebbe stata una giornata speciale, quella del mio secondo compleanno.

Le feste sono cominciate già alla mattina all'asilo nido.
Quando sono arrivata la mia maestra Roberta mi ha fatto gli auguri e mi ha messo in testa una simpatica corona fatta da lei.
Ci voleva poco a capire che questa mattina sarei stata la regina della festa.

Ad un certo punto é comparso un gigantesco vassoio di pane alla zucca con l'uvetta, con sopra due candeline accese.
A proposito dell'uvetta, che mi piace moltissimo, la nonna mi dice sempre che, quando era bambina lei, i chicchi di uvetta passa venivano chiamati le caramelle dei poveri.
Spente le candeline e cantato assieme "tanti auguri a te",  ci siamo divisi le prelibate focaccine.

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Al pomeriggio abbiamo festeggiato a casa mia.
C'erano molti dolci e tanti regali. 
Vi faccio vedere le foto più importanti, quelle dove ero impegnata a spegnere le candeline.

Il momento é solenne.

Oplà, la prima candelina é spenta.

Ed ecco anche la seconda.

A questo punto é scoppiato un fragoroso applauso e tutti hanno cantato: tanti auguri a te... tanti auguri a te.

Ho sentito qualcuno che diceva che non ero stata brava perché non le avevo spente tutte due con una sola soffiata.
Ho riflettuto un pò e mi sono detta:
"se gli anni vengono uno alla volta, é giusto che anche le candeline vengano spente una alla volta, o no!"

Abbiamo quindi mangiato la torta (buonissima) che mi ha fatto la mamma di Maria, la ragazza che qualche volta mi fa da baby sitter.

Tra i tanti regali che ho ricevuto, quello che mi ha divertito di più é stato il clwon parlante che mi hanno regalato i vicini di casa, il signor Bepi e la signora Rita.
Se toccavo la sua mano, lui diceva: 
"questa é la mia mano".
E così, quando io toccavo le altre parti del corpo, lui mi diceva cosa avevo toccato.
Proprio divertente.

Dialoghetto 1
Avevo sete e ho chiesto al nonno:
- Dammi il succo di frutta che lo bevo con la cannuccia. -

Dialoghetto 2 (vedi foto).
Nonno: - Perché batti le mani? -
Io: - L'ho presa! -
Nonno: - Cosa hai preso? -
Io: - La zanzarina. -
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E' stata una giornata fantastica.

Giulia