homo sum

Paura del Buio e Paura della Luce

Quando siamo bambini abbiamo paura del buio ma non dell'ignoto
Da grandi cambiano le prospettive e si ha timore dell'ignoto fino ad avere paura della luce.
si passa dalla paura del buio a quella della luce ma ci sta la paura della sofferenza ma ad un certo punto ci sta qualcuno che del suo limite fa una forza... e dal letto del dolore riesce a trattenere non solo la sua ma anche le paure degli altri.

Rendere forza la debolezza è il principio dell'amore... maggiore è la devolezza maggiore è la forza che ne sprigiona.
Lo vediamo quando abbiamo l'esperienza dell'incontro con la malattia.
Quando scegliamo di crescere attraverso il dolore diventiamo umani.
e nel diventare umani siamo capaci di assistere con una insospettata tenacia.

Eppure...
eppure chi sta male desidera... anela... alle volte pretende... una attenzione che
presi come siamo dalla nostra quotidianità
non sempre sappiamo offrire.
Così scappano dal nostro cuore parole infauste o gesti inconsulti figli di quella continua tentazione di andare via dal problema di fuggirlo.
quasi a rifugiarci in quel buio che da ragazzi ci metteva il terrore.
Ma la speranza che promana dalla malattia ci riconsegna un cuore di carne che possiamo prendere di nuovo in mano o meno.

Ma solo con questa scelta possiamo ascendere ossia trovare l'incontro col sofferente che innegabilmente sta peggio di noi.

Ci sta un mistero nella sofferenza e nella agiatezza che si sintetizza in quel cuore di carne.

Non si adora la sofferenza ma si può imparare da essa a trovare la gioia.

Questo racconta il sorriso di una persona che non ha altro da dare.