homo sum

Michele

in Giobbe si vede un punto dove insiste una domanda
chi è come Dio ovvero Mi Kha El?
se osservassimo ogni tanto i profeti minori troveremmo Michea
(storpiatura di Michele)  che si scaglia conto le ingiustizie sociali

Da chi è senza mantello
esigete una veste,
dai passanti tranquilli,
un bottino di guerra.
Cacciate le donne del mio popolo
fuori dalla casa delle loro delizie,
e togliete ai loro bambini il mio onore per sempre.
Su, andatevene,
perché questo non è più luogo di riposo.
Per una inezia esigete un pegno insopportabile. 

sembra parli ancora oggi.
Michele viene rappresentato come San Giorgio
contro il drago del male...
come Paolo porta spesso la spada
come il Baldr dei norreni
rappresenta la luce della giustizia
contrapposta al fuoco devastatore.
dispensa castighi in ragione del suo zelo
ma solo se gli viene accordato.
sta sulla cima del mausoleo di Adriano
che oggi porta il nome di sant'angelo.
il monte che scompare nel mare francese
ha una chiesa a lui dedicata.
ma la caratteristica
del combattente per il Creatore
in un misto di zelo e affidamento totale
lo si vede meglio nelle tradizioni ...
ad esempio quando si piega
ad insegnare ad Adamo a coltivare.
Nel centurione una scuola antica
vedeva Gesù rivedere il suo arcangelo.
combattere per ciò nel quale si crede
ma saper anche rinfoderare la spada
senza infierire
sembrano i due motivi di questo
combattente contro le angherie i soprusi
ma sopratutto contro la prevaricazione!
infatti Michea parla di  Betlemme...
e scrive un saggio sulla restaurazione
che resta un canto stupendo.