La vita che nasce non ha MAI titoli di proprietà ma solo richieste di affetto!
Nessuno può impedirla! La sua Vita è un diritto il nostro dovere difenderla!
GRAZIE DELLA IDEA ROSPO BRIANZOLO
a Roma e in altre città esiste un modo per aiutare chi vive in strada attraverso un gesto di Sapienza.
Possiamo essere parte del problema o della soluzione .
Possiamodistogliere lo sguardo pensando cosa posso farci o almeno saper "dove" mettere le mani...
AVVISO AI NAVIGANTI
homo sum: humani nihil a me alienum puto
Sentiti a casa, ovattato, te che entri, sappi che sarai trattato come l'ospite. Non così per i/le supponenti. in me avrete l'ostacolo insormontabile. Vivendo nel confronto puoi creare la tua fortuna, confrontando la vita puoi vedere la tua fortuna, ma tieni sempre forte il tuo filo di Arianna nel labirinto degli incontri.
l'affermazione è incommentabile e mi trova assolutamente contrario "...L'accumulazione delle cazzate è un segno da paralitici..." chi vive il problema risponde dalla paralisi si può migliorare con la fisioterapia dall'imbecillità solo con tanta umiltà. richiedi correzione necessaria laddove insiste questa idiozia
Il Carnevale a Roma non era una festa data al popolo ma una festa che il popolo dava a se stesso. Un semplice segnale autorizza ciascuno ad essere pazzo e stravagante quanto gli pare e piace e che tutto è permesso eccezion fatta per bastonate e coltellate.
La Corsa dei Berberi era la manifestazione più attesa. I cavalli lanciati senza fantino (scossi) partivano da Piazza del Popolo percorrevano il Corso per arrivare al traguardo in Piazza Venezia tra l’eccitazione degli spettatori. Questi cavalli imbizzarriti da punte spinose correvano fino al Vicolo della Ripresa oggi inesistente ma che si trovava grossomodo dove oggi si vede il giardino di Piazza Venezia. La partenza (mossa) è quasi sotto l'obelisco di Piazza del Popolo accanto ci sono un palco per la giuria e tribune da dove i potenti della città potevano vedere da vicino il movimentato inizio della gara mentre altri si affollano sulle pendici del Pincio, I cavalli di proprietà di ricchi nobili (mica tanto) sono tenuti a stento dai "barbareschi"(stallieri). Quando sono lasciati liberi i cavalli spaventati e doloranti cominciano a correre di furiosamente lungo il Corso incitati dalla folla e aizzati dalle punte di ferro. Lungo il percorso due ali di folla quasi impazzita urla e spintona i dragoni che fanno fatica a mantenere l'ordine. Alla fine, feriti e contusi non si contano. All'arrivo (ripresa) un gran telone sospeso rappresenta il traguardo. Questo compito spettava ai Più dei rioni. il tutto sotto lo sguardo degli ospiti dell'allora "ambasciata" veneziana che guardavano dai saloni di Palazzo Vebnezia e dal balcone dell'ambasciatore Duodo oggi noto come balcone di Mussolini. Questo fino al 1874 quando un giovane incautamente traversa la strada e muore calpestato dai cavalli. Il re di Savoia Vittorio Emanuele II abolisce la manifestazione.
il carnevale romano di Berlioz dedicato a Cinzia per promessa fatta
non conoscevo questa tradizione Romana..follia come status, come dirompente verità, nella libertà delle proprie azioni, conservando almeno si spera, il buon senso..^__^ ciao Max, tornata la linea?
Il nome "berberi" per indicare i cavallini da corsa fa ovviamente riferimento all'omonima popolazione nordafricana, famosa fin dall'antichità per l'allevamento dei cavalli e la loro cavalleria leggera - ricordi Giugurta e il finale della II Guerra Punica (lo so che c'eri anche tu a Zama, ti ho conosciuto allora)?! Del resto ancor oggi a Siena i cavalli che corrono il Palio sono chiamati "barberi". Non ci resta che metterci a suonare un 2organetto di Barberia"! L'Orso.
P.s....Prima di tutto grazie...^_______^..e poi..le promesse non le dimentico...:)))...siamo alla prima...come si dice...prima studiamo e poi mettiamo in pratica....weheheh..chissà che la dotta fino ad allora non diventi io..:))))..ti voglio bene Max..e...copritiiiiiii!!!:))
vedi Ci' io faccio questo quando spiego la mia allucinantemente bella città... adoro anche le sue eterne contraddizioni che a ben guardare sono più nostre che sue.
Mamma Roma si limita ad aver pazienza e guardarci con occhio attento come si fa coi pupi al parco!
...trombone...haahahahaahahaahaaha....cmq......na bella passeggiata a cavallo per le vie del centro me piacerebbe de più...:))....anche se continuo a preferire la passeggiata...a bordo delle mie gambe..:PPPPPPPPPPPPPPP
Azz....ahahahahahaha..ottimo...anch'io lo facevo da piccola...solo che io a cavalcioni su mia sorella..più piccola...l'è partito un dente per questo..di muso a terra...:PPPPPPPPPPPPP....ancora me lo rimprovera..:((((((((((((((((((.....ehm...sei ancora d'accordo????..:)))..dimenticavo...tvb :)
Quale gru...eheheh....prendo er passaggio....me sa che me conviene...^___*....come vado con la cadenza romana???? ^__*.....un bacione dolce dotto malaticcio...:))
Capisco che...non stai bene...ashahahahahaahahaaha.....sorci verdi...ma una volta non si parlava di rospetti???..boh..mi sà che me stai mischiando la malattia....:PP
scusa Cinzia, scusa Inry ma proprio da te il mio non funzia...ilo disegno me lo blocca ogni volta...mi spiace molto...vero di arriuvare per primno a commentare...ciao e scusa ancora...
Sappiate Barbara e Angela che una volta ho discusso con una guida in quanto sentiva ridere durante una visita guidata da me... non sono una guida ma uno storiografo dilettante... eppure spesso sento certe bestialità...
una festa che il popolo dava a se stesso...chissà che ambiente...bellissimo...grazie per la "favola"...tra lal'tro, credo che sia il disegno dei due bimbi vche mi blocca...mah...si ferma semrep sui due libri...tra l'altro...io non la vedo così...a mio figlio ci penso io...per dire...ma ce ne sono poco fortunati, credo...
Quante tradizioni abbiamo e quante manifestazioni del passato e del presente che è interessante ripercorrere! Se non dovessi lavorare per vivere mi piacerebbe viaggiare, viaggiare, viaggiare...
In questo caso nemmeno dal basso! hahahahaha ... ops! Scusa ... sto imbrattando il tuo spazio, ma non potevo non cogliere questo post ... eppoi io adoro i cavalli ... quasi quasi ci avrei messo lui a fine corsa ... hahaha un bacino rospo!
Bellissimo pezzo di storia Max...e anche stasera vado a dormire conoscendo qualcosa di più della tua bellissima città...e lasciami dire che si sente quanto la ami..Mano nella Mano..sempre. TVB
Ma hai cambiato musica o sono Io che prima non la sentivo??? mi sa che sono IO che oramai sono compòetamente fusa.. belissima.. tremendamente... dolcissima.. prende l'anima.. Buona giornata , Barbara
Un bel tuffo nel passato romano carnevalesco che ci hai fatto fare...solo fa un pò impressione immaginare quei cavalli in corsa e imbizzarriti dopo esse stati "scossi"...X__X , ps.il raffreddamento autunnale ha colpito pure a me! Bacioni caro isry*****
....come per chi?....per te,no!....le fette??...se intendi le zampe...boh...non sò che dire.....:))))...solitamente la malattia fa calare anche il peso.....quindi....sorridono...:))))
Max , va bene che adoro questra musica... ma non la trovo azz... ma quando scrivi.. adoro leggerti.. mi sono messa gli occhiali.. sai tipo fondo di bottiglia?? Ovvero come la secchiona... ;-))) Un abbraccio Barbara