Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
 

 

« Buon primo maggioCostituzione, neoliberis... »

Il caso Fiat-Crysler

Post n°154 pubblicato il 02 Maggio 2009 da socialismoesinistra

 

 

 

 

 

La crisi che ha colpito il capitalismo occidentale è sicuramente la dimostrazione dell’antitesi che nega la sua tesi. La sintesi vedrà coinvolte le ragioni dell’antitesi senza negare in toto quelle della tesi. La negazione del modello capitalistico assorbendo le ragioni di quel modello porterà ad un nuovo livello di sintesi che passa attraverso la negazione della negazione.

            Questo Bignami del metodo hegeliano si è tradotto nel metodo marxiano rivoluzionando i soggetti della contraddizione; le determinazioni confliggenti non sono le ipostatizzazioni ideali ma sono i materiali interessi delle classi. Ma come diceva anche Galvano Della Volpe, il metodo marxiano ripercorreva l’insegnamento di Galileo, pretendendo che le intuizioni ed i modelli teorici trovassero nella verifica empirica una conferma o, popperianamente, una falsificazione.

            Per il caso Fiat- Crysler, anche se non conosciamo nel dettaglio i termini dell’accordo, possiamo cercare, proprio con metodo galileiano, di interrogarci sulla strada, sugli sviluppi che sta prendendo la crisi del capitalismo.

            Tutti ripetono che “nulla sarà come prima”, tranne il nostro governo che vive la crisi come un influenzato che aspetta che l’influenza passi, senza interrogarsi sulle cause e senza tentare quindi di attivarsi a modificarne le cause.

            Il livello degli interrogativi che ci poniamo è quello della sintesi della dialettica tra liberismo e socialismo che potrà uscire dalla situazione  in atto.

            Guardiamo ai fatti: le banche statunitensi sono state nazionalizzate; le direttive governative intervengono con pesantezza a dare una nuova direzione al paese; pensiamo alla rivoluzione dell’energia, dalla green economy alle auto che consumano un terzo di quanto consumino adesso; guardiamo all’aumento dell’imposizione fiscale; alla limitazione dei compensi ai managers; alle direttive date alle imprese automobilistiche per salvarsi (tutti provvedimenti che negano il libero mercato).

            Vedo una grossa differenza tra il salvataggio delle banche, che consiste fondamentalmente nel dare alle banche i soldi dei contribuenti (non una socializzazione delle banche ma una socializzazione delle loro perdite) e il  salvataggio della Crysler.

            Da quel che si legge della Crysler sono state fatte due società: una Newco ed una Oldco. La Oldco va in fallimento pilotato adottando il Chapter 11 (una specie di amministrazione controllata finalizzata alla chiusura), mentre la Newco nasce con una compagine sociale in cui la maggioranza del capitale, il 55%, è dei sindacati (esattamente il loro fondo pensione), il 20% è della Fiat, il 23% del Tesoro USA ed il 2% del Tesoro canadese.

            I lavoratori hanno evitato di perdere, se Crysler fosse fallita, tutti i contributi che la stessa doveva pagare al fondo pensioni. Il pagamento è stato effettuato in azioni, il 55% appunto, della Newco.

            La Fiat non ha apportato cassa ma tecnologie di auto di basso consumo energetico; i tesori Usa e Canada hanno portato cassa, anche se il tesoro Usa sembra dover dare un pacchetto del 10% alle banche che hanno rinunciato a crediti per 4.9 miliardi di $            Questo assetto assolutamente impensabile solo cento giorni fa (data dell’entrata in carica di Obama), vede l’ingresso come socio di maggioranza dei sindacati in una delle roccaforti del capitalismo statunitense e mondiale.

            I lavoratori fanno enormi sacrifici, in fatto di stipendi e posti di lavoro. Tra le altre cose hanno rinunciato a fare scioperi fino alla fine del 2.015. Solo questo elemento è stato strombazzato dalla stampa italiana commentando “vedete come si comportano i sindacati Usa?” ma si sono ben guardati dal ricordare che i lavoratori avrebbero scioperato contro sé stessi, essendo loro i proprietari di maggioranza della società.

            Ma a parte le polemiche occorre fare un’ulteriore precisazione. Nel consiglio di amministrazione di 9 membri  4 sono del tesoro Usa, 3 della Fiat 1 del tesoro canadese e uno dei sindacati. Quindi ad un 55% del capitale corrisponde un 11% dell’amministrazione. E’ indubbio  che, a parte questa “prudenza”, l’ingresso dei sindacati nella proprietà e nel Cda è un fatto enorme e da sottoporre alla massima attenzione.

            E’ un nuovo trucco per infinocchiare i lavoratori? Credo che sarebbe meschino partire con questa supposizione. Ritengo invece che questa soluzione sia necessitata dalle cose, e questa necessità delle cose abbia portato ad un superamento non volontaristico ma quasi storicamente determinato del “modo di produzione”, e che questo modo di produzione vada indiscutibilmente verso un modello socialista.

            Chi non ricorda il piano Meidner degli anni 70?, chi non ricorda la proposta di Achille Ochetto di trasformare il T.f.r. in capitale sociale delle aziende? Chi non ricorda gli articoli del Titolo terzo della costituzione ed in particolare gli articoli 43 e 45 (e qui ritorno a sottolineare il ruolo che spetta al movimento cooperativo)?Chi non ha presente la cogestione del modello renano?

            La differenza sta nel fatto che quelle erano elaborazioni intellettuali, volontaristiche e politiche; questa del modello Fiat-Crysler è il risultato della forza delle cose, di una dialettica storicamente determinata dallo stato della dialettica dei rapporti sociali.

            Certo, il tentativo Fiat-Crysler può anche andare a monte, ma da un osservatorio che intende scrutare, come faceva Marx, gli sviluppi delle contraddizioni del modello capitalistico,  questo “fenomeno” va interpretato come un inequivoco segno del mutamento dei rapporti sociali, che avvengono nel paese di più avanzato stadio del capitalismo. Sintomi che non possono e non debbono essere sottovalutati e ai quali dobbiamo dedicare il massimo della nostra attenzione.

 

Renato Gatti

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

SOCIALISMO E ANTIFASCISMO

Rodolfo Morandi


 Il Socialismo dei fratelli Rosselli  di Carlo Felici

 Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione           di       Carlo Felici

 L'assassinio dei fratelli Rosselli   di Carlo Felici

 Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri   di             Carlo Felici

Non una somma di etichette ma un insieme di valori    di Carlo Felici

Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò

La Festa d'Aprile  di Nicolino Corrado

 Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo  di Carlo Felici

Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe                         di  Marco Zanier

parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta

 

 

MARXIANA


Karl  Marx

 

Costituzione, neoliberismo, nuove povertà  di Marco Foroni

Sulle teorie del valore  di Renato Gatti

Le crisi   di Renato Gatti
parte prima
parte seconda


Globalizzazione i compiti della Sinistra   di  Franco Bartolomei

note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra

parte prima

parte seconda


La crisi e i suoi rimedi   di Renato Gatti

Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo   di Leonardo Boff

Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo  di Giuseppe Giudice

L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità  di Marco Foroni


 

________________________________

 

I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO

Francesco De Martino


La risorgiva socialista   di Carlo Felici

Eppure il vento soffia ancora  di Carlo Felici

.

 

 

I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE

Oskar Lafontaine

 

La sconfitta dei socialisti  di Renato Gatti

 

 

 

________________________

 


 

PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'

 

I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà   di Marco Zanier

 Avrà successo "Sinistra e Libertà"?   di Gioacchino Assogna

I doveri della sinistra italiana  di Franco Bartolomei

prima parte

seconda parte

 Io su Sinistra e Libertà la penso così   di Luca Fantò

"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano    di Franco Bartolomei

Socialismo e Libertà  di Carlo Felici

Le tre fasi del socialismo
di Renato Gatti

Libertà, e non solo per uno   di Carlo Felici

 Le elezioni europee   di Gioacchino Assogna

 Il grano e il loglio della Sinistra   documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà

 Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti   di Carlo Felici

Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile?    di Michele Ferro


 

Ultime visite al Blog

geom.magnani0pierluigi20102010roscatibonesso.carluccioberluczoppeangelofillofillogenova1892franci.torrevivereinvaldisievematrone.francescoilleraminarossi82cicciomannasexydamilleeunanotte
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

socialismoesinistra@libero.it

  

Hai da proporre un articolo o un testo che ritieni interessante

da pubblicare con noi?  contribuisci a far crescere la rivista e ne parleremo insieme. 



 

ATTENZIONE NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA

.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001. Le foto contenute in questo blog sono da intendersi a puro carattere rappresentativo, divulgativo e senza alcun fine di lucro. Sono © dei rispettivi autori, persone, agenzie o editori detenenti i diritti. Tutto il materiale letterario/fotografico che esula dalle suddette specifiche è invece di proprietà © del curatore del presente blog e soggetto alle leggi sul diritto d'autore. Se ne vieta espressamente l'utilizzo in qualsiasi sede e con qualsiasi modalità di riproduzione globale o parziale esso possa essere rappresentato, salvo precedenti specifici accordi presi ed approvati con l'autore stesso e scrivente del blog medesimo, e alle condizoni Creative Commons.© Copyright - Tutti i diritti riservati.
 

POLITICA LAVORO E SINDACATI

Gino Giugni

 

Partito e/o Sindacato del Sud di Vincenzo Russo

Un punto chiaro sulla globalizzazione di Renato Gatti

Lo Statuto dei lavoratori di Giacomo Brodolini                     di Marco Foroni

L'adesione della CGIL alla manifestazione nazionale antirazzista del 17 Ottobre 2009

_____________________________

 

ECONOMIA E SOCIETA'

John Maynard Keynes


Convegno sulla crisi finan- ziaria   di Renato Gatti

parte prima

parte seconda


 I provvedimenti contro la crisi  di Renato Gatti

Governanti allo sbaraglio di Gioacchino Assogna

 A proposito di pensioni  di Gioacchino Assogna

Perché la crisi attuale è una crisi “di sistema” di Franco Bartolomei

Economia ferragostana  di Renato Gatti

Un circolo vizioso mortale di Leonardo Boff

La crisi è finita? 
di Renato Gatti

parte prima
parte seconda

Economia e secessionismo di Renato Gatti

 

EMANCIPAZIONE FEMMINILE

Lina Merlin

 

Contro la congiura del silenzio  di Anna Falcone


 

 

ECONOMIA E SOCIETA'

Rosa Luxembourg


"Il Socialismo europeo  e la crisi del Capitalismo"    di Franco Bartolomei  e Renato Gatti

parte prima 
parte seconda 


 Riflessioni sul sistema fiscale italiano   di                   Roberto Cefalo

Il documento di Sociali- smoeSinistra per la commissione economica del partito

Uscire dal tunnel  di    Renato Gatti


I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei

Tutto come prima? Una riflessione sul "general intellect"  di Renato Gatti

 

Lettura politica della crisi economica attuale  di Alberto Ferrari

parte prima

parte seconda

 

CULTURA E SOCIETA'

Democrazia e cultura. Rapporto tra intellettuali e opinione pubblica nella democrazia dei mezzi di comunicazione di massa- Evoluzione della figura dell'intellettuale nella società italianaRelazione al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze"    di  Franco Bartolomei

parte prima

parte seconda


Relazione introduttiva al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze"    di  Stefano Pierpaoli

parte prima

parte seconda

 

Il pensiero laico   di Renato Gatti

 

 

CULTURA E SOCIETA'


 

Il male cremastico globale ovvero la droga del profitto di Carlo Felici

  Democrito: un libertario non materialista  di Carlo Felici 

  Cattivi pensieri sul mondo degli intellettuali italiani  di Stefano Pierpaoli

 Nasce il popolo della libertà - Alcune considerazioni in fatto di egemonia  culturale                                             di Renato Gatti

 Stato, Chiesa , Massoneria, e Sinistra  di Franco Bartolomei

 La Teologia della Liberazione  di Carlo Felici

L'egemonia culturale di Renato Gatti

Il ruolo sociale dell’arte  di Stefano Pierpaoli


 

PRINCIPI ISPIRATORI E PROGRAMMA D'AZIONE

L'Associazione SocialismoeSinistra, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, persegue la promozione dei valori di libertà, di solidarietà e di eguaglianza nella vita politica, sociale e culturale del Paese.
L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la  effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
L'Associazione SocialismoeSinistra fonda la propria azione politica sulla convinzione che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia assunto i caratteri di una crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzia sociale finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza liberiste, neoconservatrici e tecnocratiche attorno a cui l’Occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene che la Sinistra italiana debba necessariamente ripensare la propria impostazione culturale e programmatica rispetto alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo a livello globale, recuperando appieno una concezione del riformismo socialista fondata sulla affermazione della superiorità del momento della decisione politica rispetto alla centralità degli interessi del mercato, nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene quindi che questo nuovo percorso politico passi attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione tra coloro che provengono dalle file del socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
L'Associazione SocialismoeSinistra si costituisce al fine di rendere possibile questo grande progetto di ricostruzione della Sinistra italiana,  di rinnovamento democratico della società e di riforma dello Stato. (Art. 2   dello Statuto dell'Asso- ciazione SocialismoeSinistra )

Clicca e leggi per intero lo Statuto dell'Associazione SocialismoeSinistra

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963