Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
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LA RIVISTA TELEMATICA
Siamo Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzie sociali finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza attorno a cui l’occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
Riteniamo quindi che la Sinistra democratica debba necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo finanziario a livello globale,recuperando una concezione del riformismo socialista nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, in grado di individuare un diverso modello di sviluppo,diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
Questo percorso deve essere perseguito attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra, essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione inevitabile tra chi proviene dal socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
La nostra rivista telematica di discussione e di approfondimento vuole essere uno strumento utile a questo progetto di ricostruzione della Sinistra.
Associazione SocialismoeSinistra per contatti: socialismoesinistra@libero.it
« Sulle teorie del valore | Un grande eroe libertari... » |
Anche in risposta ad una domanda di Gatti a cui non ho fatto in tempo a replicare qualche giorno fa, presento una piccola antologia di scritti di Carlo Rosselli che risalgono a pochi giorni prima della sua morte. Sono tali da adattarsi perfettamente al momento contingente e ad un programma politico attuale, in particolare a quello che Sinistra e Libertà vuole perseguire, per unificare le forze della sinistra italiana, in nome di un progetto di ampio respiro che non debba ridursi ad un semplice cartello elettorale di sopravvivenza.
“Mai gli uomini raggiunsero nella miseria e nella disoccupazione una più lucida, disperata coscienza della assurdità del loro vivere sociale. La miseria nell’abbondanza; l’ironia insultante di una capacità di produzione la quale in un mondo di affamati non riesce a trovare capacità di consumo! Qui davvero sta la follia di sopportare ancora che l’apparato sociale della produzione obbedisca alla volontà antisociale di una minoranza proprietaria.
La crisi, da eccezione, diviene regola; si cronicizza. La crisi è nel sistema, è il sistema. Sul piano capitalista non si riassorbe più. E’ essa la più vera confutatrice e seppellitrice, lo strumento di una conversione socialista delle cose che domina i nostri stessi avversari e prepara il risveglio delle coscienze.
…
Certo non è facile definire G.L. in base alla terminologia usuale dei partiti proletari. In base a questa terminologia dovremmo definirci a un tempo socialisti e comunisti e libertari (socialisti rivoluzionari-comunisti libertari) nel senso che riconosciamo quel che di vitale ciascuna di queste posizioni, in sia pur varia misura, contiene. Nel socialismo vediamo la idea forza di tutto il movimento operaio, la sostanza di ogni reale democrazia, la religione del secolo. Nel comunismo la prima storica applicazione del socialismo, il mito (assai logorato purtroppo) ma soprattutto la più energica forza rivoluzionaria. Nel libertarismo l’elemento di utopia, di sogno, di prepotente anche se primitiva, religione della persona.
Affermiamo la necessità di una nuova sintesi, e crediamo che, nei suoi termini essenziali G.L. si avvii a darla. In ogni caso ci sembra che nessuno dei vecchi movimenti proletari sia capace, da solo, di assolvere ai compiti centrali della lotta contro il fascismo (ma oggi potremmo oltre a ciò dire: anche contro il capitalismo speculativo e l’oligarchia timocratica che lo incarna, n.d.r.)
Questa lotta ideale e pratica, chiede oggi di essere condotta contemporaneamente su due terreni: in terreno elementare, che sia di risveglio, di iniziazione del popolo alla libertà e alla difesa delle sue condizioni di vita; e un terreno ideale, finalistico, che sia di educazione di una nuova classe dirigente, della nuova élite rivoluzionaria, di contrapposizione del mondo dei valori umanistici al mondo inumano del fascismo (ma potremmo ribadire ancora: e del capitalismo speculativo con l’oligarchia timocratica che lo incarna, n.d.r.)".
Ecco, ora potremmo tranquillamente sostituire SL a GL e tale programma, debitamente aggiornato nelle sue applicazioni contingenti, resterebbe pienamente attuale ed intatto per le sue linee portanti. Decisamente innovativo per quel che concerne il pluralismo dei suoi contenuti e per la libertà di riconoscersi di ciascuno nelle sue componenti dialettiche dinamiche interne
Io credo tuttavia che a ciò si possa anche aggiungere un concreto desiderio di giustizia e di legalità, che costituirebbe, se debitamente coniugato con le altre istanze sociali ed economiche, la vera alternativa politica in questo Paese, afflitto da corruttele di ogni genere, che non si arrestano nemmeno di fronte alle grandi tragedie umane e naturali
Oggi vi è un fronte ben definito dell’opposizione, il quale addirittura ambisce ad essere l’unico in Italia, che fa della giustizia la sua bandiera d’assalto, raccogliendo consensi crescenti, e che però appare svincolato da quella sinistra che tende a rifuggire, proprio in nome dei valori dell’umanesimo socialista, ogni forma di giustizialismo, ogni tendenza a creare scorciatoie giudiziarie in cui la magistratura possa colmare quel vuoto di valori lasciato da una politica di fatto incapace di farsene portatrice.
Ebbene, la vera soluzione credo consista proprio nel superamento di questo iato, nella sinergia di intenti e di lotta per costruire un’alternativa fatta di persone oneste e combattive, che sanno rispettare la pluralità delle voci che animano la loro causa ed intendersi rapidamente sulle iniziative tese a concretizzare i veri obiettivi di rinnovamento.
Non è invece nella disperata quanto futile ricerca di un punto di equilibrio interno alle forze di sinistra che non danneggi nessuno e lasci intatto ed impermeabile alla necessaria interdipendenza dei valori, l’assetto e l’etichetta di ciascuna forza politica, assieme naturalmente ai vari e numerosi interessi di bottega.
La vera novità può essere solo un vero salto di qualità nel ritrovarsi e nel lottare insieme senza anteporre più alcun tipo di pregiudiziale, senza farsi animare dalla paura dello snaturamento, in nome di un comune ideale di giustizia e nella piena libertà di poterlo concretizzare.
Rosselli in Socialismo Liberale scriveva: “uno Stato giusto non è quello in cui le leggi si ispirano a un astratto criterio di giustizia, ma quello in cui i suoi componenti si ispirano nella loro attività concreta a una regola di giustizia”
Quale migliore e concreta regola di giustizia può dunque darsi oggi una vera opposizione politica se non quella di non separarsi, non risultare conflittuale, di non avere paura innanzitutto di se stessa e dei suoi accavallamenti interni, ma di essere piuttosto unita nel voler perseguire l’autentico obiettivo di diventare forza credibile di governo?
Forse i nomi e le etichette sono quanto di più perfettibile, cangiante e anche di inconsistente possa mai essere da sempre esistito, ma non lo sono i valori, e fra tutti, oggi come sempre, in primo luogo quelli di Giustizia e di Libertà.
C.Felici
SOCIALISMO E ANTIFASCISMO
Rodolfo Morandi
Il Socialismo dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione di Carlo Felici
L'assassinio dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri di Carlo Felici
Non una somma di etichette ma un insieme di valori di Carlo Felici
Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò
La Festa d'Aprile di Nicolino Corrado
Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo di Carlo Felici
Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe di Marco Zanier
parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta
MARXIANA
Karl Marx
Costituzione, neoliberismo, nuove povertà di Marco Foroni
Sulle teorie del valore di Renato Gatti
Le crisi di Renato Gatti
parte prima
parte seconda
Globalizzazione i compiti della Sinistra di Franco Bartolomei
note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra
La crisi e i suoi rimedi di Renato Gatti
Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo di Leonardo Boff
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità di Marco Foroni
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MARXIANA .
Karl Marx
Karl Kautsky ed Otto Bauer: due grandi maestri del socialismo dimenticati. Giuliano Amato: un maestro del non-socialismo da dimenticare di Giuseppe Giudice
Ragionando su Marx e Kautsky di Renato Gatti
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I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Francesco De Martino
La risorgiva socialista di Carlo Felici
Eppure il vento soffia ancora di Carlo Felici
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
Willy Brandt Verso un nuovo ordine mondiale di Leopold Sédar Senghor note del Coordinamento del Forum SocialismoeSinistra La guerra infinita di Giorgio Pesce
Noam Chomsky - "Pirati e imperatori"- la guerra al terrorismo e le ipocrisie dell'Occidente di Marcella Guidoni
Il sogno americano del "socialista" Barack Obama di Nicolino Corrado
Le responsabilità e il dovere del Socialismo Europeo di Franco Bartolomei
Una socialdemocrazia globale di Nicolino Corrado
Di fronte alla crisi mondiale, tre sfide per la socialdemocrazia di Kevin Rudd
Appuntamento a Pittsburgh di Renato Gatti
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Riccardo Lombardi
Dopo il crollo del comunismo non ha più senso il dividersi tra socialisti e comunisti di Giuseppe Giudice
Ricominciare da Labriola di Carlo Felici
Berlinguer e Craxi: due progetti falliti, una sinistra distrutta di Giuseppe Giudice
Socialisti, l'anello debole ma inestimabile della sinistra italiana di Carlo Felici
I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
Riccardo Lombardi: il riformismo come metodo democratico di trasformazione Socialista dei rapporti economici e sociali di Franco Bartolomei
Breve nota sul contingente gattopardesco di Carlo Felici
L'infinito e disperato salvataggio delle capre e dei cavoli di Carlo Felici
Angelo Ciufo - in ricordo di un amico, in memoria di un compagno di Stefano Pierpaoli
Documento programmatico dell'Associazione "Nuova Sinistra per il Socialismo" di Angelo Ciufo
Giacomo Matteotti ammi- nistratore pubblico di Marco Zanier
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PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà di Marco Zanier
Avrà successo "Sinistra e Libertà"? di Gioacchino Assogna
I doveri della sinistra italiana di Franco Bartolomei
Io su Sinistra e Libertà la penso così di Luca Fantò
"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano di Franco Bartolomei
Socialismo e Libertà di Carlo Felici
Le tre fasi del socialismo di Renato Gatti
Libertà, e non solo per uno di Carlo Felici
Le elezioni europee di Gioacchino Assogna
Il grano e il loglio della Sinistra documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà
Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti di Carlo Felici
Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile? di Michele Ferro
PER COSTRUIRE SINISTRAECOLOGIA LIBERTA'
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L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
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