Angolo nascosto

:) questa è una vecchia questione. Ma in nome della libertà di espressione, vanno bene anche i blog super ermetici. E incommentabili :)

Contenti loro...

Me lo chiedo anch'io

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Tanto per parlare, già c'è chi non sa fare altro per perdere tempo, o forse sono uno anch'io e non me ne rendo conto, io tengo un blog per postare cose del passato, con la mia coltura non riesco a illustrarle bene, forse annoiando i visitatori. Nella vita ognuno fa quel che può, lieto pomeriggio ciao

Beh il mio post era rivolto a quelli che scrivono cose che solo loro capiscono. Non mi sembra proprio sia il tuo caso. Buon pomeriggio a te

Lo avevo capito.. Ciao

Glia alti e i bassi della vita e per qualcuno più i bassi. Pazienza e diamo colpa al covid

Ormai qualunque cosa è colpa del Covid

Me lo chiedo anch'io. Forse scrivono esclusivamente per sé stessi. Come stai oggi?

Ciao Mr Loto, sono contenta che sei passato perchè non riesco più a entrare nel tuo blog. Mi dà uno strano messaggio di errore. Speriamo che si risolva. Sto bene grazie

Meno male che abbiamo risolto! :-)

Ma senza porsi grandi problemi, perché non lasciar scivolare sulla corazza della propria indifferenza, tutto ciò che non tange e non viene recepito? Non costa nulla. Buona serata mia cara Surfy.

Se ti riferisci a me, ti assicuro che non me ne faccio un problema. Solo che ho molto tempo libero ultimamente per cui mi capita di pormi quesiti sciocchi sull’operato delle persone. Normalmente avrei altro da fare. Se invece ti riferisci al problema loro, beh.. non saprei che dire perciò ho posto il quesito. Saludos

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Plin plon!

Forse perché chi le scrive, qualche volta, sente il bisogno di indirizzarle ad una persona (senza scriverle privatamente), sperando che quella persona si riconosca in quelle parole.
Magari è semplicemente questo...

Sì, in questo ti do ragione. Ma si capisce quando è così e quando invece è solo un artifizio per lasciare il lettore nel mistero

Sarà che forse in molti non riescono più a comprendersi, ad essere chiari con se stessi, sarà che quell'ermetismo che dice tutto pur non dicendo niente affascina, ammanta di mistero e di un alone di enigmatica cultura. Sarà che ermeticamente puoi dire tutto senza prendere alcuna posizione, infatti, se poi qualcuno commenta credendo di aver compreso il senso del messaggio, un senso che forse non esiste, tu puoi tranquillamente dire, no, io non intendevo quello e così via all'infinito.

Personalmente se non capisco passo oltre.

Anch'io mi appello al "pour parler" e dico modestamente la mia. L'uso di un linguaggio ermetico o poco comprensibile non piace nemmeno a me. Se lo spazio è pubblico e quindi visibile ai molti il desiderio di comunicare in modo semplice e scorrevole dovrebbe essere una caratteristica e non un'opzione. Lo trovo quasi una presa di posizione per creare una sorta di elitarismo, della serie " sta roba è solo per pochi". Dunque mi affianco a Monellaccio quando propone di lasciare scivolare ciò che non incontra i nostri gusti e andare oltre. E' giusto che ognuno si esprima come desidera, è anche legittimo fare delle scelte sulla base dei gusti personali. Notte bella Surfinia:)

Infatti. Di solito passo oltre. Come si dice, meglio tacere e passare per stupidi che parlare e togliere ogni dubbio :-)

si elevano, si sospendono mistici e non ti serve guardare minuscolo agitavi braccia tese da non vedere il fondo su un golgota urbano sorvegliato per obliqui sguardi duri al pubblico che lo acclama.

Pppprrrrrr!!!!! (leggasi pernacchia)

Eh non posso dire niente perchè l'ho fatto anche io in passato :/ però è vero forse ha poco senso. Serena giornata

Tu!? non riesco neppure a immaginarlo :-)

Giuro :) ma è stato anni fa per fortuna mi sono rinsavita :)

Infatti poi si smette di frequentarli, quei blog. E magari dispiace perchè intuisci che le persone che ci scrivono sono anche interessanti, ma tant'è. A me piace chi ha qualcosa da raccontare, specialmente qualcosa di proprio. Poi ovviamente, viva la libertà.

Onorata di annoverarla tra i miei ospiti, mister :-)

E se fosse poesia? - chiedo. E se fosse viceversa elementare l'approccio alla comprensione? Senza tante prediche di tutte le verità possibili, e un maggiore equilibrio umano sarebbe meglio, anche perché noto un bell'abuso di parole di una certa classe a fronte della libertà di essere astrusi come si vuole di tanti.
Personalmente se non trovo un ambiente creativo e attivo o non sereno e troppo bacchettone ed opaco, non ho interesse. E il rischio a mio avviso è elevato:):)anzi elevatissimo, pp

La libertà di esprimersi e anche di passare oltre è sempre un valore incontestabile!

Oggi e San Patrizio. Auguri a tutti i Patrizi, e un po’ anche ai Plebei.

Ho un calendario privo di santi

anche io :)

Non ho idea, però azzardo: forse il blog, cioè un sorta di diario virtuale, istiga qualcuno all'ermetismo. Di solito leggo, passo e me ne vado.

Credo sia l'unica cosa da fare. Che altro si puo' dire?

Per commentare delle sciocchezze, passo oltre. Ci sono persone, che fanno post che non hanno né piede, né testa.

Magari un senso ce l'ha solo per loro e magari non sono interessati a interagire. Io do un significato diverso alla parola blog. Ma non per tutti è lo stesso

in fondo sono sempre parole in libertà e di questi tempi è un lusso. ciao, gi

Una libertà che capisce solo chi scrive

anche questo è vero ma in fondo se la prendi bene l'imperfezione non è male. ciao, gi

In riferimento al "tema" sottostante le tue due domande penso che le motivazioni sono diversificate e non sempre sono ragionevolmente palesabili. A volte per insipienza, altre volte per la intrinseca natura e la finalizzazione del post pubblicato. O meglio "buttato fuori".
L'ermetismo può riguardare solo una parte minoritaria del fenomeno o dell'andazzo come prosaicamente meglio intendibile.
Quale "potenziale" soggetto passivo del quesito credo di conoscere i limiti, ma pure le potenzialità della problematica.

A volte, ma potremmo dire pure troppo spesso, vengono "buttati fuori" dei cosiddetti post trasversali. Essi apparentemente interessano solo l'autore e il destinatario; anche plurali, ovviamente. Secondo me tali esternazioni, se captate, rendono possibile di conoscere meglio il contesto della community. E trarne le personali conclusioni secondo le proprie capacità ed interessi.
Ciò al netto dell'eventuale trattamento non adeguato di "notizie" o presunte tali che, se non realizzato in modo corretto, rischia di recare maggior danno delle basse amenità di cui sopra.
Un saluto, M@.

Wow!

Beh, ho espresso soltanto alcuni miei pareri circa il quesito proposto come oggetto di considerazione. Penso che tu, anche come attenta veterana di questa community, conosca abbastanza bene il contesto, ciò che lo supporta ed anche come possa essere sopportato restandone indenni. L'importante è che chi scrive, a qualsiasi titolo lo faccia, ne sia consapevole. Credo sia sufficiente; almeno sopportabile. Poi, ognuno può trarre le conclusioni come meglio crede; ma sono sue. Un saluto, M@.

ciaoo! beh, ce ne sono tanti. Sono persone che tengono blog molto personali, che spesso è diretto solo ad una persona, o ad un gruppo ristretto. Dieci anni fa "feci" la fidanzata in blog. Ci si vedeva solo una due volte al mese causa lontananza, e decidemmo di aprire un blog in libero a 4 mani. Ovviamente, ogni scritto, seppur leggibile da tutti, erano messaggi diretti tra di noi 2. Ciaoo. A presto.

Un fidanzamento su blog. Curioso, anche se mi sfugge il senso. E' un po' come mettere in vetrina il proprio rapporto. Come si dice, il mondo è bello perchè vario! Ciao

Comunque io non sono criptico sono solo cretino.

Mai pensato fossi criptico. Hai il dono della sintesi e dell'ironia. E ora partano i violini!

Sono due i linguaggi che detesto: quello burocratico e quello cifrato.

In effetti, ciò che non si comprende non suscita simpatie. Come non mi soffermerei in un teatro dove lo spettacolo è in una lingua a me sconosciuta, così volto pagina se in un blog leggo cose che per me non hanno senso.

fb propone i "ricordi" beh posso affermare di aver riletto alcuni miei vecchi post senza capire o ricordare a cosa pensassi in quel momento a volte sono volutamente ermetica, è uno sfogo con me stessa

In realtà è successo anche a me. Ho riletto miei vecchi post e anche commenti lasciati in altri blog. Ho stentato a riconoscermi. Le parole a volte sgorgano dettate da un particolare stato d'animo. Questo le rende uniche e a volte irripetibili. Grazie del tuo passaggio

Vai a saperlo che problemi abbiano quelli che tu definisci"ermetici". Quel che so per certo è che non capisco cosa si possa definire"ermetico". Riesco soltanto ad immaginare una scatoletta di tonno, di quelle senza spoletta per aprirle, per di più trovandomi senza apriscatole.Però stai tranquilla che un modo si finisce per trovarlo per aprirla,se si ha fame.La scrittura è la stessa cosa: se hai fame di conoscenza, ci provi, altrimenti rinunci e passi oltre. Perchè dovere rischiare di tagliarsi con un coltello?......Un augurio per tanti bei sogni.......W.......

Infatti, preferisco aprire una scatoletta integra. Auguriamoci tante belle realtà!

Forse anche quelli sono lì per buttare lì qualcosa a caso. Io, se non ho niente da dire che mi viene dal cuore, non commento. Sto rileggendo il mio blog dagli inizi, e ho compreso quanto sia riuscito a cambiare la mia vita. Per questo ti dico: butta fuori tutto. Serve anche a vedere meglio noi stessi, e vedi anche gli altri, anche quelli che scrivono roba incomprensibile o che, qualche volta, offendo. A me è capitato raramente ma anche loro fanno parte del tutto. Un sorriso

L'offesa no, quella mai. Una critica costruttiva, ma sempre rispettosa. Se non gradisco, passo oltre. La libertà, se non fa danni, è di tutti.

...e quando credi di averci capito qualcosa, ecco che arriva puntuale la smentita e avverto un pò di imbarazzo per aver "osato rompere" l'incomprensibile ermeticità. BOH-

Ciao Surfinia non so se sia peggio scrivere un post e vedere gente che si picca pensando che sia un messaggio per loro (che poi quando sono i reali destinatari magari manco se ne accorgono) o scrivere qualcosa che altri non comprendono. Non ho mai la pretesa di scrivere qualcosa di interessante, ma quando scrivo nero su bianco quello che mi succede o provo, mi sembra di riuscire ad esaminarlo meglio e mi sento meglio. Concordo sul fatto che non sempre si deve capire o commentare, si può anche leggere e passare oltre o passare oltre direttamente. Buona serata. :-)

p.s. manco da un po' e solo ora ho letto della tua disavventura con il COVID, sono contenta tutto si sia risolto per il meglio.