Angolo nascosto

Credimi ma non riesco a capire la situazione che stai vivendo. Come se la pausa che prima del fare si fosse presa tutto il tempo. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e il presente dura il tempo di pensare al dopo. Creatività, menager di noi stessi ti auguro non per il mare o future vacanze ma nel quotidiano. Che bello non avere tempo nemmeno per mandare un buon giorno ad un conoscente???

Si capisco che per chi ha tanti impegni risulta difficile immaginare come si sente chi ha ore vuote da riempire.. Probabilmente se avessi un'azienda come la tua mi troverei nella tua stessa condizione.. Invece faccio un lavoro di merda, disprezzato da chi pensa che gli statali non fanno un cazzo.. Invece ti assicuro che forse le ore sono meno delle tue ma sono molto intense e stressanti. Soprattutto quando devi interagire con persone che ti comandano pur essendo incompetenti.. Senza nessuna preparazione perché per noi la formazione non è prevista.. E qui mi fermo perché aprirei il vaso di Pandora. Comunque capisco come sia difficile mettersi nei panni degli altri. Ma ci si può sempre provare.

No, non ci si può provare. Il tempo è prezioso, uno lo vive come il tuo amico, un altro come te ed una altro come me che, anziana, farei mille cose ma non ne ho la possibilità. Creatività? ma non mi si faccia ridere! diciamo che, ad una certa età le occaioni non te le danno ed è inutile che tu le sogni, a meno di non essere maga Magò. Ti comprendo ma, allo stesso tempo,...beh! a meno che tu non sia disperatamente sola. Come me. Non ti conosco ma un carosaluto e un sorriso te lo lascio...*__*

Cara Licia, purtroppo non posso restituirti la visita perche non sei registrata. Spero di rileggerti. Un saluto

il mio diciamo che è un periodo da effetto lavatrice..

Posso dirti che fino a non molto tempo fa sopportavo meglio questa stagione, usare il verbo " sopportare" non è scelta casuale. Anzi, amavo l'estate, la amavo tanto e sul serio. In tutte le sue forme, caldo afoso, stanchezza e zanzare comprese. Ora mi ci ritrovo molto meno, saranno anche i primi sintomi di un'età non più "verde", o anche l'acquisizione interiore, il disincanto diciamo, di quel che una volta doveva essere, a tutti i costi, la cosiddetta "fantastica estate", però resta il fatto che mi stanco prima e anche di più, che la "fantastica estate" alla fine la trascorro tutta al lavoro, sarà che vivo una serie di sentimenti e situazioni concrete che mi allontanano da spiagge assolate lasciandomi preferire luoghi freschi e magari, dico "magari" non troppo affollati. Tutto cambia, cambiamo noi per primi, solo le cose che danno fastidio o fanno male, quelle no, non cambiano : sta a noi evitarle quanto più è possibile. Riguardo al tuo lavoro da statale, nulla da eccepire, non ho mai pensato che tutti gli statali fossero dei nullafacenti. Di questa categoria se ne ritrovano in ogni settore. Pubblico e privato. Odiata stagione, condivido in gran parte titolo e contenuto. Yes, meglio l'autunno, anche se ormai esiste solo estate e inverno, stagioni che si "strappano" l'una con l'altra il diritto all 'esistenza, non rispettando più una certa gradualità così come era fino ad una ventina di anni fa prima che il clima impazzisse in seguito, a mio parere, dell' inquinamento, scie chimiche comprese. Beh, è solo un'opinione. Ciao Paola, speriamo passi presto...

Hai ragione. Alla fine siamo sempre noi a cambiare. Con l'età si diventa più selettivi e meno disposti a tollerare ciò che non ci piace.. Da giovani siamo più di bocca buona.. Se vogliamo dirla tutta anche da giovane giovane non è che fossi una dai gusti facili. Mi vergogno un po a dirlo ma non ero per niente accomodante e di conseguenza poche gioie. Vabbe

Non amo particolarmente scrivere sorrisini tipo questo :-) , però stavolta ci starebbe molto bene. Vabbè, ormai tanto l'ho scritto, proprio qui sopra. Lo metto, il suddetto sorrisino o sorrisetto che sia, giusto per evidenziare il fatto che ci avrei giurato che neanche da giovane " giovane " tu non fossi di gusti facili. Proprio come me, del resto ho sempre preferito una " sana " solitudine, o qualcosa di molto simile ad essa, alle amicizie facili e a buon mercato. Perché non dirlo ? Non siamo tipi tanto capaci di far finta, tutto qui. Selettivi forse lo siamo fin troppo, però la mia natura, e parlo della mia, è questa. Tolleriamo molto meno, è vero. E poi resto dell ' idea che ormai sono cinque o sei anni che non trascorro un' estate degna di questo nome, dovresti vedermi finché stendo, tiro e collego fili e cavi vari da un quadro elettrico ad un altro, o collego un motore, o lo schermo di un computer, dentro qualche bel capannone industriale, magari al caldo. Queste cose ti fanno passare la voglia di estate, non vedi l'ora che venga un po' di fresco. Posso assicurartelo. Ciao

Naturalmente si scrive " in seguito all'inquinamento" e non " in seguito dell'inquinamento", ho voluto correggere subito questo errore marchiano che infastidisce me per primo. Perdonate, se potete, sia l'errore, sia la mia meticolosità che rasenta la pignoleria.....

Sono sensazioni che tutti (o quasi) prima o poi abbiamo vissuto e che a volte ritornano a intermittenza, ma nel tuo caso sembrano una specie di costante.
Certo il Mondo non ci dà né buoni motivi per gioire né tante certezze, ma in passato era ancora peggio, solo che forse i nostri antenati vicini e lontani ne erano meno coscienti.
Mi riesce però difficile parlare di queste cose perché si rischia sempre di generalizzare visto che non ci conosciamo realmente, ma soprattutto sono problematiche che andrebbero affrontate parlando a lungo vis a vis, se non altro per capire meglio la causa del tuo malessere esistenziale che tu probabilmente conosci o intuisci, ma noi qui andiamo a lume di naso ^___^.
Avrai anche tu però qualcosa che ti piace molto, quindi forse la medicina migliore è immergersi in ciò che ci fa stare meglio o comunque meno peggio.
Comunque già parlarne, anche se su un blog, credo possa fare bene anche perché forse potresti trovare persone che vivono le tue stesse ansie o malesseri, per cui un minimo di confronto può anche avere una qualche forma di utilità.
Ciao....CARLO.

Non ci crederai ma è proprio quello che sto cercando di fare. Ecco perchè riesco dopotutto a mantenere un equilibrio mentale accettabile. E quanto al vis a vis, mi rimarrebbe solo quello a pagamento, e lo troverei così deprimente.... per il momento almeno. Complimenti per il tuo intuito!

Perché senti il bisogno di scusarti? Forse perché mi stai dicendo che mi lamento troppo dei miei crucci invece di ascoltare gli altri? Sai, mi piacerebbe molto ascoltare gli altri, ma si da il caso che la vita non mi abbia riservato molti interlocutori. Mi piacerebbe molto chiacchierare davanti a un caffè invece di stare qui a sfogarmi su una pagina web. Questo non significa che io non provi empatia. Ci sono persone, comunque, che non sono abbastanza forti o’resilienti’ per reagire. Non siamo tutti uguali. Buona serata

Penso che ognuno abbia le proprie "stagioni" dentro di sé, cosa ci spinge a credere e/o sperare. I cambiamenti sono piccoli gesti o pensieri che si evolvono con le proprie percezioni. Nulla è paragonabile agli Altri, il "momento giusto" e/o qualsiasi cosa è gestita solo da noi stessi. Questa è la mia considerazione. Ciao!

Il problema nasce quando la percezione di ciò che hai intorno ti causa nient'altro che disagio. E d'estate questo fenomeno in me si amplifica. Grazie di essere passata

Direi di no... la vita è una battaglia continua ma questo mica può scoraggiarci! Io penso che, semplicemente, dovresti trovare qualcosa che occupi il tuo tempo libero e la tua mente. Non bisogna farsi sopraffare dal pensiero. A tutti serve uno scopo che sia un po' più alto dell'arrivare alla fine dell'estate. Coraggio!!

Forse hai colto nel segno.. Avere uno scopo più alto. Sfortunatamente nel paese dove vivo, comunità piccolissima, con tutti i difetti dei paesotti, è difficile trovare qualcosa da fare anche per se stessi, figuriamoci per il prossimo. Lo so penserai che sono scuse, ma forse hai centrato il mio problema: al di là di fare il proprio dovere a lavoro e cercare di rispettare gli altri, non ho beni superiori da perseguire che ritenga alla mia portata. Un saluto

ciao gi

Buonasera. Credo di capire perfettamente come ti senti. Arriva la bella stagione in cui tutti vanno in vacanza.Per me comincia il martirio.Uno perché al lavoro non si è mai tutti...Prima la lotta per decidere le benedette ferie( e lì abbiamo l'occasione di vedere il meglio delle persone con cui lavoriamo)poi il mazzo che ti fai per coprire chi non c'è...Abitando in zona di villeggiatura, in montagna, ti ritrovi ad interagire con le persone più “strane” ( di solito milanesi) che pensano di trovare in un piccolo dispensario quello che facilmente trovano in pieno centro a Milano... Lavorare con dei ritmi serrati stanca e molto. E poi trovi sempre qualcuno che vuol sapere dove vai in vacanza, quando...e tu a spiegare che dove abiti si lavora quando gli altri sono in vacanza...e che a fine giornata non hai voglia di niente se non metterti a gambe sollevate su una poltrona a goderti il frescolino della sera ( che in montagna, in estate, è gradito). E poi nella fascia di età mia non si ha più tanta voglia neppure di uscire la sera, a far le ore piccole, quando sai che il giorno dopo devi mettere le scarpe da tennis e ...correre fin dal mattino. Allora ti prende l'inquietudine e dici che sei tu quella fuori posto...L'unica valvola di sfogo qualche passeggiata solitaria in montagna. Solitaria perché la gente intorno mi dà noia...voglio fermarmi quando voglio io, fare le mie foto, scrivere qualche verso nel libricino che ho sempre con me, camminare rispettando le mie forze, i miei limiti. Vallo a spiegare...come minino ti danno della strana...asociale pazza. Ma lo si sa i pazzi son sognatori e i sognatori son tutti pazzi... Forse la pace che tu cerchi ( e a cui anche io anelo) non si trova certo accanto alla gente, soprattutto colleghi, clienti e i tanti amici di merenda che di amici hanno molto poco... Forse ti posso dire, io la trovo da sola , in quota...quando sudata ma felice arrivo al rifugio( dove per altro non mi sogno neanche di entrare dato il carnaio che c'è di questi tempi...) e mi trovo un angolino appartato per guardare le mie montagne...Solo allora mi sento parte integrante di questo mondo, non nota stonata, ma empaticamente capace di risuonare alla giusta frequenza con la bellezza dell'angolo di universo di cui faccio parte ... Grazie del tuo passaggio .A presto spero Rosella

Cara, traporta il tuo racconto al mare (io ci vivo) ed hai descritto a perfezione la mia situazione. Bentrovata, compagna di sventure :)

Cosa posso dire se non che condivido pienamente quel che scrive Rosella? Io abito appena fuori città, ma è una città sotto le montagne, chiamale alte colline se così preferisci. Personalmente, in un modo forse ingenuo e anche un po' stupido, ancora oggi cerco la compagnia di altri esseri umani, compagnia che poi sistematicamente mi delude, mi lascia ancora più solo. Dunque, cosa fare se non partire per fare una camminata verso i monti, magari anche una decina di chilometri, camminare, camminare, camminare... così alla fine mi ritrovo stanco ma almeno ho cancellato una parte dei miei pensieri. Per quanto riguarda le ferie, non ho questo problema : lavoro in maniera discontinua e questo ormai da quattro anni circa, mediante contratti temporanei, le ferie le faccio nei momenti di assenza di lavoro, e sono brutte ferie, brutti momenti, lo posso garantire. Ma avere a che fare con gente che è in ferie, lo so, è proprio dura, do' ancora ragione a Rosella, immagino la fatica. Brutta cosa la solitudine, ma peggio è la brutta compagnia : pian piano sto acquistando la forza che mi consente di stare anche da solo, cosa forse triste da dire e da vivere, ma è la realtà, almeno la mia realtà attuale.

Quando mio figlio è partito per Roma, non è cambiato molto, lui stava sempre chiuso in cameretta, ma mio marito ora non torna più a pranzo, e questo comporta che sono sempre sola.Ora già mi sono abituata, a...far quello che mi pare, cioè la mia passeggiata di un'ora e mezza, pulizie spesa e pensare ai miei cani e gatti. Ora c'è l'orto e tutto quello che ne verrà, mio marito dopo il lavoro va nell'orto, ed io preparo da mangiare un niente per noi alla sera, mi sento libera, ma sempre sola. Le nostre vacanze sono in campagna, cioè a casa, ma mi sta bene così. Il lavoro ormai sono anni che non l'ho, e sono più i controlli medici che lke uscite in società...ma quanto è bella la vita?

ciao ,gi

umanamente mi dispiace che tu ti senta cosi, è un malessere profondo, di delusione, mi dispiace per te ma nello stesso tempo non lo comprendo, ho scarpe diverse dalle tue, per cui come si suol dire per capire gli altri bisogna usare le stesse scarpe, ma le mie per buon cuore non le farei indossare a nessuno, per me la vita rimane sempre un dono meraviglioso, al di à di ciò che mi circonda, e trovo del buono in quasi tutti, il quasi è dovuto, l estate è cosi bella e intensa, se hai il mare ci puoi andare alla sera per sentirne la voce, per me è tranquillizzante e rigenerante, non permettere che ciò che ti circonda offuschi la gioia di esistere. ciao :)

Lo so, è difficile capire il malessere di qualcun altro che apparentemente vive in un luogo che i più considerano di svago e felicità. Ed io non so proprio spiegartelo. Lo stesso dicasi per la stagione 'bella' per eccellenza. Ciao

Sono passato, ho letto, mi sono incuriosito: spero di non essere invadente e meno che mai inopportuno se Ti ricordo una frase di Seneca: Ducunt volentem fata nolentem trahunt ...

A differenza di quel che pensava Lui, io non credo nel destino quanto nel caso, ma ho idea che l'effetto prodotto sia lo stesso e, soprattutto, credo che "l'approccio" possa fare la differenza, poiché la leggerezza non è solo una mancanza di peso ... ^_^

Scusa ancora l'irruzione ^__^

PS: traduco per i non avvezzi Il destino conduce chi lo asseconda e trascina chi gli si oppone

Passare, leggere e lasciare un commento, non la considero un'irruzione, semmai un segno di cortesia e di considerazione. p.s. bella lingua il latino, peccato averla totalmente rimossa. Grazie per il passaggio

Davvero è tutta colpa dell'estate? Credo che la stagione di per sè abbia una minima, se non infinitesima, parte in un nostro stato di non benessere.
Se tutti vanno vestiti colorati in cerca di sola e io voglio vestirmi di nero cercando l'ombra, perchè non farlo? Non devo rendere conto a nessuno, se non a me, delle mie scelte che presuppongono spesso dei cambiamenti. Fa parte della vita con i suoi corsi e ricorsi...e meno male ci sono, altrimenti saremmo amorfi, senza obiettivi, morti dentro. E' un mio pensiero, leggendoti, ma so bene che ognuno di noi vive quello che sente.

Hai ragione la stagione c'entra poco. Non ho mai voluto omologarmi per avere consensi. Ho sempre vissuto come un cane sciolto, mai cercato di seguire le mode o di diventare come l'amica di turno per sentirmi accettata. I cambiamenti li ho sempre affrontati, più o meno voluti, a volte costretta dalle vicissitudini della vita. Solo che essere sopra le righe spesso ci crea il vuoto intorno e per quanto la solitudine sia ben accetta, quando diventa una prigione da cui non si riesce ad uscire, sono dolori. Grazie del tuo passaggio

Ciao La vita riserva ad ognuno di noi un bagaglio, a volte noi lo colmiamo di cose belle, d'amori e abbracci, a volte invece siamo talmente sordi e ciechi che ci lasciamo trascinare dalle avversità del momento riuscendo a stravolgere tutto.Spero che nel tuo bagaglio di vita ci sarà sempre gioia amore e felicità, e se qualche volta un bagaglio ha un sapore amaro, tu riesca a renderlo ben presto gradevole.abbraccio Riz

Cosa c’è nel mio bagaglio lo puoi facilmente capire dal contenuto dei miei post. Ti ringrazio dei pensieri

ciao, gi

L'ansia è grande amica mia.