Angolo nascosto

Eppure devono essercene per forza in giro.

Non li vedi subito. Si nascondono, senza volerlo.

Non lo fanno di proposito, a non lasciarsi trovare.

Ne scorgi qualcuno tra le righe di un blog scoperto per caso.

O tra i commenti al post di un amico. 

Li riconosci perché sono diversi dai dozzinali “finti” empatici.

Si distinguono dai soliti “La penso come te; l'avrei fatto anch'io;
Sei il migliore; o peggio “bel post! Buona serata”…

Ci credono davvero in ciò che scrivono e non lo buttano lì tanto per riempire un rigo.

Possono passare settimane prima che qualcuno capiti, sfogliando, dalle tue parti.

A volte seguo le loro tracce, alla ricerca di un’anima affine, di una testa pensante, un po’ al di sopra del livello di primate.

Le loro parole descrivono sentimenti autentici, frammenti di vita vissuta, dolori ancora freschi, speranze e ricerche personali.

Lo capisci che non è finzione.

Sì, ce ne sono in giro. Magari neppure così pochi.

Ma non si mostrano spesso.

Devi avere la pazienza di aspettare.
Come rare farfalle dalle ali colorate, nascono lentamente e si mostrano solo a chi lo merita davvero.

Senza fretta.