Angolo nascosto

Fermatemi!

Ebbene sì ci sono ricascata! Ho provato a rivolgermi (di nuovo) a "LIbero aiuto" per risolvere un problema banale. Ne sono scaturite una serie di domande da parte di operatori sempre diversi. Domande tante, risposte zero, per un problema che ritengo di aver descritto piuttosto chiaramente anche con l'ausilio di screen shot.

Confesso di aver pensato a una rispostaccia ma poi me la sono rimangiata, forse perchè sento ancora lo strascico del buonismo natalizio.

Adesso almeno un proposito per il nuovo anno ce l'ho:

NON RIVOLGERMI PIU' A  LIBERO AIUTO!

Ho copincollato di seguito lo scambio di mail, almeno vi renderete conto, leggendo dal basso verso l'alto, di cosa parlo.

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Re: Utente bloccato (Id 2138613)

Messaggio di posta da Libero Aiuto: Utente bloccato (Id 2138613)

LA

Da:Libero Aiuto

(liberoaiuto@libero.it)

11:28

A  surfinia  

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Diario natalizio

Il Natale è passato.

A parte la passeggiata sulla spiaggia del mattino,
di cui ho messo il video sul mio profilo

sono rimasta in casa il resto del giorno.

Non lo faccio mai,
ma questa volta ho ‘preteso’ una videochiamata da mio figlio,
dato che non ci siamo potuti vedere di persona.

E poi qualche telefonata da parenti lontani, ma niente di che.

Non ho una grande famiglia.
Per me tutte quelle regole se le potevano anche risparmiare.

Mi sono annoiata tanto e sarà così anche nei prossimi giorni di queste interminabili ferie forzate.

La nostalgia si è fatta sentire. Ho rivisto vecchie foto, post vari e rivisitato ricordi proposti dai social.

Oggi, 26 dicembre, piove a dirotto, per cui non mi sono potuta concedere
neppure la passeggiata liberatoria.

Un po’ di tempo in cucina dove, anche se non sono una cima,
riesco per un attimo a tenere la mente lontana dai cattivi pensieri.

Ma la giornata è ancora lunga.

La vita è tutta qui, almeno per ora.

Buon.........

Mi sento piuttosto disorientata da questo periodo di festività imminente.

Ormai si è detto fino alla nausea che sarà un Natale anomalo (non serve dire il perché).

Scrivo giusto per battere un colpo, per chi passa e legge e magari si aspetta che mi pronunci.

In realtà potrei dire tutto e il contrario di tutto, perchè non so cosa dire con certezza, tranne ciò che ho detto in premessa.

Si capisce che sono disorientata?

...............

Se non ci si rilegge, buone feste!

L'odio non serve

Quest’anno non mi sento di snocciolare la mia solita solfa di quanto odio il Natale e le feste in generale.

La situazione attuale suggerisce di limitarsi nell’uso di questa parola.

Sappiamo tutti ormai che queste festività saranno caratterizzate da sobrietà forzata, sia nelle spese che nei festeggiamenti.

I sondaggi dicono, a dispetto di chi nega la gravità della situazione, che la stragrande maggioranza degli italiani è d’accordo con le misure restrittive che sono volte a limitare i numeri della pandemia.

Anche a me piacerebbe salire sul treno che ogni anno mi portava a trascorrere parte delle feste vicino al mio unico figlio. 

Non mi dà più tanto fastidio, come succedeva negli anni scorsi, pensare alle vetrine addobbate, alle strade illuminate e piene di gente, diventate un lontano ricordo.

Ma mi chiedo come si faccia a sostenere, come ho sentito dalla bocca di alcuni personaggi politici e non, che è crudele impedire alle famiglie e agli amici di riabbracciarsi e fare festa almeno a Natale.

Sono affermazioni irresponsabili, come a negare tutto il dolore che questa pandemia sta causando, un calcio nei denti a chi sta soffrendo per lutti e perdite.
Come dire loro ‘portate pazienza, diremo al virus di mettersi in pausa per permetterci di festeggiare Natale e Capodanno’.

Ma queste persone credono davvero che non piacerebbe a tutti tornare alla normalità, a fare ciò che abbiamo sempre fatto? Scartare i regali, abbracciarci, festeggiare senza nascondere i sorrisi?

Come possono negare l’evidenza di tutto ciò che è successo e gridare a gran voce il ‘liberi tutti’ solo per accattivarsi i favori di futuri elettori o per il gusto di screditare chi sta lavorando, non senza commettere errori certo, per tirarci fuori da questo guaio?

Ho sentito di cosiddetti ‘negazionismi’ che si sono dovuti ricredere quando hanno vissuto la malattia sulla loro pelle. 

Purtroppo per debolezza, paura od incoscienza, le persone negano ciò che hanno davanti, forse per renderlo sopportabile.

E’ sbagliato vivere nella paura , ma non si può neanche girarsi dall’altra parte e dire che è tutta una macchinazione di poteri occulti.

Cerchiamo di fare ciò che si deve così da tornare ad essere davvero liberi, sani e a sorridere senza veli.