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La danza per molti aspetti è una preghiera per noi stessi, un rito sacro per esprimere o ritrovare energie. Il corpo come contenitore di anima  che nel movimento diffonde il suo ritmo e pensiero. Una disciplina infine che libera.

Oggi ricorre la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA e non a caso il contatto di Marco delle Foglie, danzatore della coreografa Daniela Capacci si rinnova oggi, con i suoi saluti, come testimonianza dell’evento promotore di Arte nel Virtuale OPERA DOMUS e  anche di Danza “costretta” dal lockdown a manifestarsi come impellenza fisica e spirituale in quelli che non sono luoghi solamente chiusi, tra le pareti di casa, ma anche abitacolo emotivo, dimensione interiore da cui poi ci si rivolge al mondo.

Si rammenta la prima video danza di Alessandro Amoroso per l’OPENING OPERA DOMUS L’arte al tempo del Coronavirus del 21 marzo scorso https://blog.libero.it/wp/neutralia/2020/03/21/opera-domus-opening-larte-al-tempo-del-coronavirus/ seguita dalla bellissima performance di Rossana Abritta del 23 marzo https://blog.libero.it/wp/dizzly/2020/03/23/iodanzocolmioid-la-videodanza-rossana-abritta-opera-domus/ e infine da io Danzo selvaggio di Marco delle Foglie del 3 aprile https://blog.libero.it/wp/neutralia/2020/04/03/danzo-selvaggio-un-limite-frena-corpo-non-limmaginazione/

Così i danzatori hanno “scritto” sui muri e sugli alberi,  registrato con la guida di Capacci un soggetto stesso su quei muri che limitano, reali o di vetro come la dimensione della rete e quelli stessi della paura interna che limita la libertà che  è un luogo ancora più stretto, e infine hanno rappresentato/danzato addosso ai muri, come  Abritta e Amoroso e con l’evoluzione in acrobatica tra gli alberi di Marco delle Foglie, come ulteriore linguaggio il segno del loro corpo in movimento.

Quindi e a ragione le performances dei danzatori di Capacci sono state visionarie, agili pre veggenti di tante iniziative che man mano si stanno presentando ora al pubblico.  Ciò rende ovviamente felici noi di Opera Domus per aver precorso i tempi, anche noi agilmente. Danzando con l’arte, assieme con la danza stessa, anche di Sala in sala, a cominciare dalla prima Sala  dove Alessandra di Francesco riporta i passi, in modo pittorico, di Pina Bausch, come un vento che soffia senza fine. Della danzatrice ricorrono quest’anno gli 80 anni della sua nascita.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA| I danzatori di OPERA DOMUS: agili preveggentiultima modifica: 2020-04-29T19:10:58+02:00da Dizzly