Uccello in gabbia, i miei occhi sono stati portati via
e ho una griglia
tracciata sul mondo.
Neanche il mio sudore mi appartiene.
Aspettano nell’anticamera, mi dicono, e intreccio le
mie mani mentre copro
le capre che montano con invidia .
Cieco di storia e lino
mi perdo tra le ombre
e brancolando sto contando
la luce di mezzogiorno.
La mia notte del fascio
che senza luci mi getta
la speranza del tempo
fissato nei testi. La mia notte, la mia luce
quadrata nera, come pesa il
mio mantello e i suoi ricami, quanto tempo
impiega la pace nera del cielo, quanto tempo ci vuole.
La pace nera del cieloultima modifica: 2019-12-29T18:01:23+01:00da
Chiunque legge e pensa che qualsiasi cosa noi scriviamo sia con errori faccio presente che a me personalmente non mi interessa io scrivo quello che mi piace e come lo voglio leggere, magari chi scrive note offensive si ripassasse la storia,è un semplice consiglio oppure meglio,il codice civile!!!