Il regalo del gruppo.

 

Si dice che questi siano i tempi “finali”, il momento dello scontro risolutivo tra Luce e oscurità, per il controllo definitivo di questa Galassia.

Ora, è indubbio che questi siano momenti duri, e che siano comunque tra i peggiori che abbiamo vissuto da quando siamo entrati su questo piano.

Ma questo anche, forse, perché c’è maggiore consapevolezza, perché siamo più “svegli”.

Una delle possibilità, forse la più grande, che abbiamo è però quella di rimanere uniti.

Riunirsi, stare, in gruppo è una cosa estremamente seria e altamente produttiva.

Tante volte abbiamo sentito dire che questa sia l’era dei gruppi. Ed è proprio per questo, perché l’unione ridarà quella libertà  toltaci grazie alla nostra “ingenuità” da un minuscolo drappello di esseri senz’anima.

Il gruppo accresce esponenzialmente le energie individuali. Così, solo per furbizia, se per fortuna nostra ci siamo capitati dentro, dovremmo fare tutti gli sforzi possibili per rimanerci. Con tutta l’umiltà spirituale possibile.

Comprensibilmente, un gruppo deve essere composto da componenti simili, affini, di equivalente spessore energetico e di concorde e armoniosa vibrazione.

Non che tutti debbano necessariamente essere allo stesso livello “evolutivo”. Qualcuno potrà avere più esperienza, e qualcun altro potrà servire per altri scopi, anche più materiali e terreni.

Tutti però, sono e diventano talmente necessari all’interno che il crollo di uno, chiunque sia, sarà avvertito in maniera violenta dall’insieme, producendo grossi squilibri.

Perché l’amplificazione vale sia in un senso che nell’altro.

Chi è suscettibile, per propri problemi di autostima, avrà sempre difficoltà a rimanere all’interno di un collettivo, grande o piccolo che sia. E magari emigrerà da un punto all’altro, probabilmente portando scompiglio dappertutto, perché sarà incapace di adattarsi, ovvero di mettersi in gioco.

Ma se la grazia lo dovesse sostenere, e questo vale per chiunque, sarà una buona combinazione. Per lui, per la sua ascesa ed evoluzione, e per lo svolgimento dell’ascensione dell’intero pianeta.

E non è necessario essere esperti in ascensione, o in altro, per comprenderne portata ed effetti. È un fatto già di per se logico.

È un regalo oggi, in questi tempi tumultuosi, essere all’interno di un gruppo. Ci si potrà proteggere a vicenda, sorreggere a vicenda, darsi manforte l’uno con l’altro, e divertirsi quanto più non si possa.

Anche poche persone, purché omogenee, e appena appena sveglie, purché adeguatamente motivate, purché forti di intenti ed intendimento, purché bramose di concludere ciò che è stato a suo tempo iniziato, lungo la via che porterà la libertà di tutti coloro che lo vorranno, e il gioco potrebbe essere fatto, e il cerchio di Luce, e di protezione, è costituito.

Inattaccabile e invulnerabile.

Perché è questo che si deve cercare nei gruppi, l’esplosione di energia, l’amplificazione di energia, che supporta, che permette di manifestare con più facilità la nostra vita, secondo la corretta volontà, perché all’interno di un cerchio sicuro.

Il gruppo non è qualcuno che risolva i nostri problemi, perché se abbiamo capito in qualche modo come funziona, lo faremo già e comunque da soli. E sarà molto più personale, più coinvolgente, e più valido per il nostro perfezionamento.

E il leader, ma la parola non deve sbigottire, non è chi si addossa le problematiche di tutti. Anzi, è quello che in qualche modo e senso, utilizza le energie di ciascuno, per i benefici di tutti i partecipanti, dell’intero pianeta, e della missione dell’unità singola e collegiale.

E tutto questo è veramente una grazia.-Namasté! Marius L.-

Il regalo del gruppo.ultima modifica: 2021-07-30T18:22:50+02:00da mariuslion