L’incanto dell’Onore..

Il primo sussulto del Creatore è stata la Luce. Da lì, tutto questo ha avuto inizio.

Noi tutti siamo pertanto quella Luce, e ogni cosa, qualsiasi cosa sia, seguendo una qualche logica conosciuta, dovrà ritornare a ciò che vi era “prima” di quella Luce, per un eventuale nuovo inizio.

Seppur ciò che scegliamo di diventare, o, per meglio dire, il Creatore sceglie di diventare – noi, ad esempio, in questa versione della realtà – sta, ammesso che ci sia poi veramente qualcosa che si possa esplicitare, delimitare, precisare, in quei termini, nella parte compresa tra la Luce dell’inizio e quella della fine, i punti di riferimento restano comunque, sempre quelli che non possono essere definiti.

Perché, cosa vi era “prima” [che il Creatore si scoprisse tale]?

Questa risposta, allo stato attuale delle comprensioni, non è, per certi versi data da sapere, perché non vi sarebbero, “forse”, strumentazioni tali da poter attivare una qualche forma di simile conoscenza.

Quindi, Noi “Siamo” solo nella manifestazione, perché è lì che viene innestato un qualche processo di sperimentazione.

Questo però, potrebbe altresì darci un’idea, pur molto vaga, perché immensa, infinita, delle “possibilità” del Creatore già di un “singolo” Universo [o Multiverso].

In effetti, siamo così tanto consumati dalle modeste quanto ordinarie ripicche e avversioni, quelle che ci arrechiamo l’un l’altro, con e ai nostri compagni di viaggio ed esplorazione – e da tutti gli irrilevanti  “trabocchetti” dei percorsi selezionati, che non solo perdiamo di vista i nostri veri traguardi,  ma – e ciò potrebbe essere più drammatico, pur nell’irrilevanza cosmica anzi espressa – omettiamo dall’impalcatura dell’intero sistema la nostra vera, e sola, origine.

Perché, quando quest’ultima variabile viene inserita nell’equazione, ogni cosa non può non assumere una differente connotazione, e nuovi colori, nuovi sapori, e nuovi valori.

Anzi, l’intero acquisisce immediatamente un diverso, e vero, pregio, oltre che una nuova dignità.

Forse – ma solo forse – quando si parla di Onore, al di là di ogni strumentalizzazione e degenerazione della voce, è a questa consapevolezza che si riferisce.

Perché, sapere di essere lo stesso Creatore, di essere uno e una cosa sola con Quello, e apprendere che tutto attorno a noi ha la medesima e identica Origine, è, seppur appena per un istante, prima che diventi “normale”, propriamente un Onore.

Un Onore che poi, quando si tramuta in movenza, non si può non riuscire a tributare a qualsiasi altro Essere della stessa Creazione. Namasté.

 

Con tutto il Rispetto della Sovranità di ciascuno consentitomi dalla Grazia,

un Saluto di Cuore, nel gioco Infinito di ciò che sempre È [Vita].

Marius L.

L’incanto dell’Onore..ultima modifica: 2018-10-13T13:18:51+02:00da mariuslion