Sul perdono

Perdonare se stessi è la parte più difficile

Qualunque proposito nel diventare più indulgenti con gli altri

Comprenderne le debolezze e le eccentricità

Può essere impegnativo, ma si può fare.

Con se stessi no, è davvero arduo.

Riemerge sempre quella parte arrabbiata, intransigente

Quella che ci fa inveire contro quell’immagine allo specchio

Che non soddisfa mai le nostre aspettative.

 

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Sul perdonoultima modifica: 2020-09-07T16:21:37+02:00da surfinia60

8 pensieri riguardo “Sul perdono”

  1. Siate severi verso voi medesimi, quando si tratterà de’ vostri propri difetti, ma indulgenti verso gli altri; non dite male di chicchessia, né fate caso del male che potrassi dire di voi.“ Confucio. Forse sei una inconsapevole confuciana…errare è umano perdonare è divino indi per cui non ti crucciar cerca solo di volerti un pò più bene…

  2. Non essendo religiosa il vangelo lo escluderei. Mi riferisco alla nostra condizione umana, che ci spinge talvolta ad essere più indulgenti verso i difetti degli altri che verso i nostri. Certo non siamo tutti uguali. C’è chi antepone sempre e comunque sé stesso infischiandosene dei bisogni degli altri. Ne ho esempi davanti agli occhi ogni giorno. Dipende sempre a quale 50% del genere umano appartieni. Su di me non ho dubbi. Un saluto

  3. Il perdono evangelico non si pratica mai per se stessi e ciò capita soprattutto alle persone che hanno preteso, da sé più che dagli altri, la perfezione. Aggiungo, però che esse , il più delle volte, non sono nel giusto, perchè la perfezione non necessariamente corrisponde a bellezza (fisica o, ancor più, interiore ) Quest’ultima, poi, è difficile scorgerla in uno specchio; più agevolmente, la trovereno ossevandoci nei nostri più spontanei comportamenti, nelle nostre reazioni alle ingiustizie che affliggono il nostro prossimo, oltre noi stessi, nella nostra pur sporadica volontà di migliorarci, di migliorare la nostra vita e ,non per ultimo , nel nostro disperato bisogno di amore. Ciao.

  4. Non essere soddisfatti di sé porta a un costante miglioramento. Pentirsi del male che si è fatto porta a non ripeterlo mai più. Ma perdono è necessario per una rinascita…

  5. A cosa serve in fondo lo specchio? Forse sarebbe più bello specchiarci in un laghetto e allora forse potremmo perdonarci tu che dici? Le acque mosse dal leggero vento sfumerebbero i nostri lineamenti e noi non vedremmo una forma fissa ma.dinamica in continuo cambiamento e allora si potrebbe capire che la vita scorre e che noi non siamo gli stessi o le stesse di ieri tutto va avanti tutto procedere perchè rimanere legati a un noi che non esiste più? Un caro saluto e un arrivederci nelle acque del laghetto che ci insegna che noi non siamo ieri ma oggi!

    1. Lo specchio restituisce un’immagine statica, ma solo in superficie. Sicuramente ciò che si agita dentro è in continuo divenire. Ma le varie versioni di noi stessi conservano delle caratteristiche che non mutano, soprattutto quelle che ci piacciono di meno. Parlo per me naturalmente, per gli altri posso solo intuire. Il laghetto mi attira più dello specchio, un po’ perchè mi restituisce un’immagine indistinta ed esteticamente più accettabile, un po’ perchè amo molto i laghi e tutti gli specchi d’acqua in generale. Dalle mie cronache insonni, è tutto. Splendida giornata!

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