Scrivere di sé

Parlare di sé non è semplice.
C’è il forte rischio di non essere obiettivi (ovvio).
Sbagli (per qualcuno) se resti in superficie
se vai troppo in profondità
se sei troppo criptico (allora che scrivi a fare?)
Se ti apri troppo, ti esponi al giudizio (ma dopotutto è questo che vuoi)
se parli in codice ci sarà chi si lancia in interpretazioni
che magari ‘ci prende’,  oppure ci legge del suo.
E poi ci sarà sempre chi lo userà contro di te.
Scrivere di se stessi è un rischio.
Ma a non farlo si vanifica un po’ il senso dell’esistenza di un blog.

 

Scrivere di séultima modifica: 2023-03-22T10:30:03+01:00da surfinia60

12 pensieri riguardo “Scrivere di sé”

  1. Riflessione corretta, io alzo le spalle e scrivo di getto ciò che mi passa per la testa. In fondo anche le interpretazioni altrui possono farci osservare l’altro lato della medaglia.

  2. Non è semplice, ma non è neanche difficile se la platea non è davanti a noi.
    Questo credo sia un elemento che aiuta a incoraggia nel bene e nel male.
    I diari che raccontano di noi ci sono sempre stati, credo che tantissimi hanno una volta nella vita raccontata e scritto nel porprio diario, io disegnavo.
    La reta ha messo a disposizione un mezzo straordinario, al di là dell’utilizzo a volte negativo, per raccontare e raccontarsi.
    Io come hai avuto modo di leggere, non mi creo problemi, su cosa sia sbagliato scrivere? O se è troppo criptico o troppo profondo quello che scrivo? O se è rischioso o no scrivere di sé stessi?
    Sono un artista per natura e deformazione professionale, descrivo e racconto, sempre, quello che vedo e sento. Chi crea un blog credo abbia una natura simile, la natura di raccontare e raccontarsi, le modalità poi si spasmano con il tempo e le peculiarità personali.
    La conclusione la condivido, il senso dell’esistenza di un blog è scrivere di sé stessi.

    1. Beh io ho cercato di abbracciare tutta una serie di approcci all’utilizzo del blog, dove ognuno puo’ riconoscersi. La tua scelta è di sicuro la più apprezzata. Almeno dalla sottoscritta

      1. E ci sei riuscita, hai espresso molto bene e con poche parole, le identità di un blog, dando alla conclusione la tua personale visione, che condivido.
        Grazie per l’apprezzamento.
        Un abbraccio.

  3. Io credo che ognuno sul suo blog può scrivere ciò che crede … e se uno ha voglia legge e commenta … altrimenti può girare al largo. Serena giornata

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